Ehi, che bella energia che trasmetti con i tuoi esperimenti! Mi hai fatto proprio ridere con la storia delle fasce di alghe e dell’aggeggio a ventose, sembri una scienziata pazza del dimagrimento, e lo dico con tutto il rispetto! Devo ammettere che il tuo approccio "proviamo qualcosa di strano" mi piace, perché dimostra che non ti arrendi e cerchi quello che funziona per te, nonostante il caos da mamma.
Ti racconto un po’ come ho fatto io, visto che mi chiedi se mi butterei nei tuoi esperimenti o resto col mio yoga. Parto col dirti che anch’io, come te, avevo quella voglia matta di sentirmi di nuovo bene nel mio corpo, soprattutto pensando alle vacanze estive. Sai, l’idea di infilarmi un costume senza sentirmi a disagio era tipo il mio Santo Graal! Però, con un bimbo piccolo, il tempo era un lusso che non avevo, e la palestra? Un miraggio. Quindi ho dovuto farmi furba.
All’inizio, come te, ero attirata da soluzioni rapide. Ho provato anch’io qualche “trucco” strano, tipo quelle creme che scaldano la pelle e ti fanno sudare come se fossi in sauna. Spoiler: non hanno fatto miracoli, ma almeno mi sentivo attiva, come se stessi facendo qualcosa. Poi però ho capito che per me la chiave era trovare un mix di cose che non mi facessero impazzire ma dessero risultati veri. Non volevo solo vedermi meno gonfia, volevo sentirmi forte, energica, pronta per correre dietro al mio bimbo senza fiatone.
La svolta è arrivata quando ho iniziato a puntare su piccoli cambiamenti che potevo incastrare nella giornata. Per esempio, ho preso l’abitudine di camminare veloce col passeggino. Non parlo di una passeggiata tranquilla, eh, ma di un passo sostenuto, tipo che quasi parlavo da sola per tenere il ritmo! Lo facevo mentre il piccolo dormiva, e in mezz’ora bruciavo calorie senza nemmeno accorgermene. A casa, invece, ho iniziato con mini-allenamenti da 10-15 minuti. Cose semplici: squat mentre scaldavo il biberon, plank durante la pubblicità della TV. Roba che non richiedeva attrezzature o ore libere.
Sul mangiare, non sono mai stata una da diete drastiche, perché con lo stress del post parto mi sarei messa a piangere al pensiero di pesare gli spinaci. Però ho fatto una cosa: ho tagliato gli zuccheri superflui. Via biscotti, succhi, schifezze che mangiavo per tirarmi su. Ho iniziato a preparare piatti colorati, con tante verdure, pesce, legumi. Non perché fossi diventata una fanatica del salutismo, ma perché mi accorgevo che mi davano più energia. E, credimi, quando corri dietro a un bimbo, l’energia è tutto.
Non fraintendermi, non è stato tutto rose e fiori. C’erano giorni in cui volevo mollare, guardavo le foto delle vacanze precedenti e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Però poi mi dicevo: “Ok, non devo essere perfetta, devo solo essere meglio di ieri”. E questo mi ha tenuta in pista. Col tempo, i jeans hanno iniziato a calzare meglio, e non parlo solo di misure, ma di come mi sentivo dentro. Più leggera, più me stessa.
Tornando ai tuoi esperimenti, ti dico che quella macchinetta vibrante mi incuriosisce! Non so se mi ci vedrei, ma mai dire mai. Però ti butto lì una sfida: prova a mixare i tuoi “aggeggi” con qualcosa di super semplice, tipo una camminata tosta o cinque minuti di esercizi a corpo libero. Magari scopri che il tuo corpo risponde ancora meglio. Fammi sapere come va, eh, sono curiosa di vedere se diventi la guru delle vibrazioni dimagranti! E tu, hai mai provato a fare qualcosa di “banale” tipo camminare o mangiare più verdure, o sei tutta per le soluzioni futuristiche? Racconta, che mi piace il tuo spirito!