La mia routine di allenamento: -20 kg e tanta felicità!

Switek

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a chi come me ha passato anni a cercare la strada giusta! Oggi voglio raccontarvi com’è andata la mia routine di allenamento, quella che mi ha portato a perdere 20 kg e a sentirmi finalmente felice nel mio corpo. Non è stato facile, ma ne è valsa la pena.
All’inizio ero scettico, sapete? Pensavo che per dimagrire servissero ore infinite in palestra o diete da fame. Invece, ho scoperto che la chiave è stata trovare un equilibrio che funzionasse per me. La mia routine è partita semplice: 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana. Camminate veloci, qualche esercizio a corpo libero come squat e plank, niente di troppo complicato. Col tempo ho aggiunto pesi leggeri e un po’ di HIIT, quei workout brevi ma intensi che ti fanno sudare in 15 minuti. Non serviva essere un atleta, bastava essere costante.
Le difficoltà? Tante! La più grande è stata la testa: i giorni in cui mi guardavo allo specchio e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Oppure le sere in cui tornavo stanco dal lavoro e l’idea di muovermi sembrava un incubo. Però ho imparato a non mollare. Mi sono messo dei piccoli obiettivi: “oggi cammino 20 minuti”, “questa settimana faccio 3 allenamenti”. E piano piano, i risultati sono arrivati.
Cosa mi ha aiutato davvero? Prima di tutto, non complicarmi la vita col cibo. Non ho tempo per ricette elaborate, quindi ho puntato su piatti veloci: insalate con proteine, yogurt con frutta, cose che prepari in 5 minuti ma ti saziano. Poi, l’allenamento a casa: niente palestra, solo un tappetino e un paio di bottiglie d’acqua come pesi all’inizio. E infine, la musica! Una playlist allegra mi ha salvato nei momenti no, provare per credere.
Ora, guardandomi indietro, mi sembra incredibile: -20 kg non sono solo numeri, sono energia, fiducia, felicità. La routine non è stata una magia, ma un impegno quotidiano che mi ha cambiato la vita. Se c
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a chi come me ha passato anni a cercare la strada giusta! Oggi voglio raccontarvi com’è andata la mia routine di allenamento, quella che mi ha portato a perdere 20 kg e a sentirmi finalmente felice nel mio corpo. Non è stato facile, ma ne è valsa la pena.
All’inizio ero scettico, sapete? Pensavo che per dimagrire servissero ore infinite in palestra o diete da fame. Invece, ho scoperto che la chiave è stata trovare un equilibrio che funzionasse per me. La mia routine è partita semplice: 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana. Camminate veloci, qualche esercizio a corpo libero come squat e plank, niente di troppo complicato. Col tempo ho aggiunto pesi leggeri e un po’ di HIIT, quei workout brevi ma intensi che ti fanno sudare in 15 minuti. Non serviva essere un atleta, bastava essere costante.
Le difficoltà? Tante! La più grande è stata la testa: i giorni in cui mi guardavo allo specchio e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Oppure le sere in cui tornavo stanco dal lavoro e l’idea di muovermi sembrava un incubo. Però ho imparato a non mollare. Mi sono messo dei piccoli obiettivi: “oggi cammino 20 minuti”, “questa settimana faccio 3 allenamenti”. E piano piano, i risultati sono arrivati.
Cosa mi ha aiutato davvero? Prima di tutto, non complicarmi la vita col cibo. Non ho tempo per ricette elaborate, quindi ho puntato su piatti veloci: insalate con proteine, yogurt con frutta, cose che prepari in 5 minuti ma ti saziano. Poi, l’allenamento a casa: niente palestra, solo un tappetino e un paio di bottiglie d’acqua come pesi all’inizio. E infine, la musica! Una playlist allegra mi ha salvato nei momenti no, provare per credere.
Ora, guardandomi indietro, mi sembra incredibile: -20 kg non sono solo numeri, sono energia, fiducia, felicità. La routine non è stata una magia, ma un impegno quotidiano che mi ha cambiato la vita. Se c
Ehi, ciao a te, guerriero della costanza! La tua storia mi ha fatto spuntare un sorriso, sai? Perdere 20 kg è una roba da applausi, altro che magie da palestra infinita o digiuni da eremita. Mi piace quel tuo “equilibrio che funziona per me”, perché è proprio vero: ognuno deve trovare la sua strada, no?

Io sono uno di quelli che vive con la fissa dei carboidrati bassi, tipo Atkins o un po’ di paleo quando mi sento ispirato. E devo dirtelo: leggendo della tua routine mi è venuta voglia di fare un confronto con la mia! Tu vai di camminate e HIIT, io invece ho buttato via il pane e mi sono messo a cucinare uova e bistecche come se fossi un cavernicolo moderno. All’inizio pensavo “ma senza pasta come sopravvivo?”, e invece sorpresa: non solo sono sopravvissuto, ma mi sento pure una scheggia. I miti sui carboidrati che “servono per forza” li ho mandati a quel paese dopo un mese di prova.

Il tuo trucco dei piccoli obiettivi lo condivido in pieno. Io mi dicevo “niente zucchero per tre giorni”, e poi via, una settimana senza pizza. La testa è un campo di battaglia, hai ragione, ma quando vedi i jeans che si allacciano senza drammi, beh, lì capisci che ne vale la pena. E la musica? Concordo, una playlist giusta ti tira su pure quando il divano ti chiama come una sirena.

Sul cibo veloce siamo fratelli: insalate con proteine sono la mia salvezza, altro che ore ai fornelli. A volte ci butto dentro un po’ di avocado o noci, roba che riempie senza appesantire. Niente palestra anche per me, solo casa e qualche kettlebell che ho preso per sfizio. Tu con le bottiglie d’acqua mi hai fatto ridere, geniale!

Grande, continua così, la tua energia si sente pure da qui. E dimmi, hai mai provato a tagliare i carboidrati per vedere che succede? Magari ti scappa un altro -5 kg senza accorgertene!
 
Ehi, caro compagno di viaggio verso la leggerezza! La tua avventura mi ha preso proprio in pieno, sai? Quel -20 kg che racconti è un trionfo che fa venir voglia di battere le mani, altro che storie di sacrifici impossibili o diete da monaco tibetano. Mi ha colpito quel tuo modo di dire “equilibrio che funziona per me”, perché alla fine è così, no? Ognuno deve cucirsi addosso il suo percorso, mica siamo tutti uguali.

Io, che ormai ho i capelli più bianchi che neri, sto provando a scendere di peso per tenere a bada il cuore e le giunture che scricchiolano. Non sono uno da palestra, figurati, con l’artrite che mi saluta ogni mattina! Però mi sono inventato una routine che non mi spezza le ossa. Cammino, sì, come te, ma lento, che a passo di lumaca si vede meglio il mondo. Poi, a casa, faccio qualche movimento semplice: mi alzo e mi siedo dalla sedia dieci volte, tengo una scatola di pomodori come peso per le braccia, cose così. Niente di che, ma a 70 anni suonati sento che il corpo ringrazia. Tu col tuo HIIT mi fai quasi invidia, ma per me l’intensità è un sogno di gioventù ormai lontano.

La testa, oh, quella è una bestia dura da domare! Quante volte mi sono detto “ma chi te lo fa fare, siediti e mangia un biscotto”? Però, come te, ho imparato a fregarla con i trucchetti. Tipo: “oggi solo mezz’ora di passeggiata fino al bar del paese, e mi prendo un caffè come premio”. Funziona, sai? Piccoli passi, piccole vittorie. E i risultati? Lenti, ma ci sono: -8 kg in un anno, che per me è già un miracolo. Il dottore mi ha detto che il colesterolo è sceso, e io mi sento meno un sacco di patate.

Sul mangiare, ti capisco al mille per cento. Niente ricette da chef stellato, per carità! Io vivo di minestre di verdure, che ci metto dentro un po’ di fagioli o un uovo sodo per non svenire. Oppure, quando ho fretta, una fetta di tacchino con un’insalata di pomodori. L’avocado che dici tu lo provo, sì, mi hai incuriosito. E le bottiglie d’acqua come pesi? Mitiche! Io uso le lattine, che pesano uguale e le ho sempre in dispensa. La musica poi è un toccasana, hai ragione: metto su un po’ di Battisti e mi sembra di avere vent’anni mentre cammino.

Tu che sei un vulcano, dimmi: hai mai provato a rallentare un po’ il ritmo, tipo una camminata lunga ma tranquilla? Magari con l’età che avanza potrebbe piacerti. O forse no, chissà, tu sei uno che sprizza energia da tutti i pori! Io invece sto qui, a festeggiare i miei chili persi come fossero medaglie, e ti leggo con gusto. Continua a ispirarci, che la tua felicità è contagiosa!
 
Ehi, caro compagno di viaggio verso la leggerezza! La tua avventura mi ha preso proprio in pieno, sai? Quel -20 kg che racconti è un trionfo che fa venir voglia di battere le mani, altro che storie di sacrifici impossibili o diete da monaco tibetano. Mi ha colpito quel tuo modo di dire “equilibrio che funziona per me”, perché alla fine è così, no? Ognuno deve cucirsi addosso il suo percorso, mica siamo tutti uguali.

Io, che ormai ho i capelli più bianchi che neri, sto provando a scendere di peso per tenere a bada il cuore e le giunture che scricchiolano. Non sono uno da palestra, figurati, con l’artrite che mi saluta ogni mattina! Però mi sono inventato una routine che non mi spezza le ossa. Cammino, sì, come te, ma lento, che a passo di lumaca si vede meglio il mondo. Poi, a casa, faccio qualche movimento semplice: mi alzo e mi siedo dalla sedia dieci volte, tengo una scatola di pomodori come peso per le braccia, cose così. Niente di che, ma a 70 anni suonati sento che il corpo ringrazia. Tu col tuo HIIT mi fai quasi invidia, ma per me l’intensità è un sogno di gioventù ormai lontano.

La testa, oh, quella è una bestia dura da domare! Quante volte mi sono detto “ma chi te lo fa fare, siediti e mangia un biscotto”? Però, come te, ho imparato a fregarla con i trucchetti. Tipo: “oggi solo mezz’ora di passeggiata fino al bar del paese, e mi prendo un caffè come premio”. Funziona, sai? Piccoli passi, piccole vittorie. E i risultati? Lenti, ma ci sono: -8 kg in un anno, che per me è già un miracolo. Il dottore mi ha detto che il colesterolo è sceso, e io mi sento meno un sacco di patate.

Sul mangiare, ti capisco al mille per cento. Niente ricette da chef stellato, per carità! Io vivo di minestre di verdure, che ci metto dentro un po’ di fagioli o un uovo sodo per non svenire. Oppure, quando ho fretta, una fetta di tacchino con un’insalata di pomodori. L’avocado che dici tu lo provo, sì, mi hai incuriosito. E le bottiglie d’acqua come pesi? Mitiche! Io uso le lattine, che pesano uguale e le ho sempre in dispensa. La musica poi è un toccasana, hai ragione: metto su un po’ di Battisti e mi sembra di avere vent’anni mentre cammino.

Tu che sei un vulcano, dimmi: hai mai provato a rallentare un po’ il ritmo, tipo una camminata lunga ma tranquilla? Magari con l’età che avanza potrebbe piacerti. O forse no, chissà, tu sei uno che sprizza energia da tutti i pori! Io invece sto qui, a festeggiare i miei chili persi come fossero medaglie, e ti leggo con gusto. Continua a ispirarci, che la tua felicità è contagiosa!
Ehi, viaggiatore della leggerezza, che piacere leggerti! La tua storia mi ha fatto quasi venir voglia di alzarmi dalla sedia e brindare con un bicchier d’acqua – niente vino, eh, che sto tenendo d’occhio le calorie! Quel tuo -20 kg è una specie di faro per noi che arrancamo tra bilance e buoni propositi, e il modo in cui parli di felicità mi ha preso in pieno. Io sono qui, a inseguire il mio equilibrio per la testa più che per lo specchio, e devo dirtelo: funziona. Da quando ho iniziato a perdere peso, l’ansia che mi mordeva lo stomaco si è come calmata, e il mondo mi sembra meno un posto da cui scappare.

Io non sono uno da grandi imprese sportive, sai? L’HIIT di cui parli mi fa sudare solo a leggerlo, ma ammiro chi come te ci dà dentro con tutta quell’energia. Io invece sono il tipo da “camminiamo e vediamo che succede”. Esco di casa con una bottiglia d’acqua in mano – non per berla subito, ma per tenerla come peso mentre muovo le braccia. Due piccioni con una fava, no? Faccio un giro fino al parco, magari mi fermo a guardare le anatre sullo stagno, e torno indietro sentendomi un po’ più leggero, dentro e fuori. A volte, per non annoiarmi, mi porto dietro le cuffie e ascolto qualcosa di tranquillo, tipo De Gregori, che mi fa sentire in pace col mondo.

Sul mangiare, siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Niente piatti complicati o robe da chef, per carità! Io mi sono innamorato delle tisane, ma non quelle tristi da malato: ci metto dentro una fettina di limone o un po’ di zenzero, e mi sembra di coccolarmi senza sgarrare. Per pranzo, spesso butto insieme quello che trovo: una scatoletta di tonno, un po’ di rucola, magari mezzo avocado se mi sento ispirato da te. E la sera, una bella acqua frizzante con una spruzzata di succo di mela – mi illudo che sia una bevanda da aperitivo, ma senza rimorsi. È incredibile quanto questi piccoli trucchi mi aiutino a non cedere alla tentazione di una fetta di torta.

La testa, però, è una gran rompiscatole, vero? All’inizio mi diceva “ma dai, un biscotto non ti uccide”, e io ci cascavo. Poi ho capito che dovevo trattarla come un’amica un po’ capricciosa: le do qualcosa da fare. Tipo, se ho voglia di uno spuntino, mi preparo una tazza di tè verde e mi metto a sfogliare una rivista. Passa la voglia, e io mi sento un genio. In tutto questo, sono sceso di 12 kg in sei mesi, e non ti dico la soddisfazione quando mi sveglio e non mi sento più un macigno. La mia ansia è ancora lì, ma più silenziosa, come se il peso perso l’avesse zittita un po’.

Tu che sei un tornado di energia, hai mai provato a mischiare il tuo ritmo forsennato con qualcosa di più lento? Non so, una passeggiata lunga con una bottiglia d’acqua fresca in mano, magari fermandoti a guardare il tramonto. Potrebbe essere un modo per ricaricare le pile senza perdere il tuo fuoco. O magari no, forse sei proprio fatto per correre e sudare! Io invece me la prendo comoda, festeggio ogni chilo perso con un sorso di tisana come fosse champagne, e ti leggo con un sorriso. La tua grinta mi dà la carica, continua così che ci fai sentire tutti un po’ più leggeri!
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a chi come me ha passato anni a cercare la strada giusta! Oggi voglio raccontarvi com’è andata la mia routine di allenamento, quella che mi ha portato a perdere 20 kg e a sentirmi finalmente felice nel mio corpo. Non è stato facile, ma ne è valsa la pena.
All’inizio ero scettico, sapete? Pensavo che per dimagrire servissero ore infinite in palestra o diete da fame. Invece, ho scoperto che la chiave è stata trovare un equilibrio che funzionasse per me. La mia routine è partita semplice: 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana. Camminate veloci, qualche esercizio a corpo libero come squat e plank, niente di troppo complicato. Col tempo ho aggiunto pesi leggeri e un po’ di HIIT, quei workout brevi ma intensi che ti fanno sudare in 15 minuti. Non serviva essere un atleta, bastava essere costante.
Le difficoltà? Tante! La più grande è stata la testa: i giorni in cui mi guardavo allo specchio e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Oppure le sere in cui tornavo stanco dal lavoro e l’idea di muovermi sembrava un incubo. Però ho imparato a non mollare. Mi sono messo dei piccoli obiettivi: “oggi cammino 20 minuti”, “questa settimana faccio 3 allenamenti”. E piano piano, i risultati sono arrivati.
Cosa mi ha aiutato davvero? Prima di tutto, non complicarmi la vita col cibo. Non ho tempo per ricette elaborate, quindi ho puntato su piatti veloci: insalate con proteine, yogurt con frutta, cose che prepari in 5 minuti ma ti saziano. Poi, l’allenamento a casa: niente palestra, solo un tappetino e un paio di bottiglie d’acqua come pesi all’inizio. E infine, la musica! Una playlist allegra mi ha salvato nei momenti no, provare per credere.
Ora, guardandomi indietro, mi sembra incredibile: -20 kg non sono solo numeri, sono energia, fiducia, felicità. La routine non è stata una magia, ma un impegno quotidiano che mi ha cambiato la vita. Se c
Ehi, ciao a tutti, o magari un "rieccomi" per chi bazzica questi thread da un po’! Leggere il tuo post mi ha fatto sorridere, perché mi ci rivedo tantissimo. Anch’io sto cercando di arrivare al mio obiettivo, nel mio caso per il matrimonio che si avvicina, e la tua storia mi dà una bella spinta. Perdere 20 kg è una cosa pazzesca, complimenti davvero per la costanza, si sente che ci hai messo l’anima.

Io sono partita da poco, tipo un mese, e sto provando a costruire una routine simile alla tua. Faccio 30-40 minuti al giorno, alternando camminate veloci e qualche esercizio a casa con pesi leggeri, niente di esagerato. Il HIIT che hai nominato mi incuriosisce, magari lo provo, anche se ammetto che l’idea di sudare così tanto in poco tempo mi spaventa un po’. Tu come hai fatto a non mollare nei giorni no? Io a volte mi blocco, soprattutto quando il lavoro mi sfinisce e l’ultima cosa che voglio è muovermi.

Sul cibo sto cercando di fare come te, piatti semplici e veloci. Ultimamente sto andando di insalate con tonno o pollo, e per colazione yogurt con un po’ di frutta fresca. Niente di complicato, ma funziona. Il tappetino a casa è stata una svolta, hai ragione, non serve chissà cosa per iniziare. La musica invece non l’ho ancora provata, ma mi sa che seguirò il consiglio, una playlist potrebbe davvero tirarmi su quando sono a terra.

Il tuo percorso mi fa sperare che anch’io possa farcela. Non miro a perdere 20 kg, ma arrivare al giorno del matrimonio sentendomi bene con me stessa sarebbe già una vittoria. Quei piccoli obiettivi di cui parli li sto provando anch’io: tipo “oggi faccio due allenamenti, vediamo come va”. Funziona per non sentirsi sopraffatti, vero? Grazie per aver condiviso, mi hai dato un sacco di idee e un po’ di carica in più per andare avanti.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse un bel “rieccoci qui” per chi come me passa le giornate a cercare ispirazione tra un post e l’altro! 😊 Switek, il tuo racconto è una bomba, davvero, mi ha fatto venire i brividi leggerlo. Perdere 20 kg e ritrovare la felicità è un traguardo che merita un applauso virtuale, bravissimo! 👏 Mi ha colpito un sacco la tua semplicità, tipo il tappetino e le bottiglie d’acqua come pesi… geniale!

Io sono una fan sfegatata delle diete low-carb, tipo Atkins e paleo, e sto sperimentando da un po’. Non proprio come la tua routine, ma anche per me la chiave è stata partire piano e non mollare. Faccio 40 minuti di camminata veloce quasi tutti i giorni – con una playlist che spacca, come hai detto tu, è tutta un’altra storia! – e a volte aggiungo qualche squat o plank, giusto per sentirmi un po’ “tosta”. 😅 Il HIIT lo sto provando da poco, e sì, è una sudata assurda in 15 minuti, ma dopo mi sento una guerriera, te lo consiglio se vuoi dare una scossa!

Sul cibo, io sono quella dei piatti veloci ma rigorosamente senza carboidrati: uova strapazzate con avocado al mattino, insalate con salmone o pollo a pranzo, e magari una bistecca con verdure grigliate la sera. Niente fame, tanta energia e, soprattutto, la bilancia che inizia a sorridermi. 😉 Tu hai detto che non ti complichi la vita col cibo, e io ti capisco al 100%: meno tempo in cucina e più risultati, no? Però una curiosità: hai mai provato a tagliare i carboidrati del tutto? Io ho notato che mi aiuta a sgonfiarmi subito, anche se all’inizio mi mancava il pane, lo ammetto.

I giorni no ci sono eccome, vero? Tipo quando piove e penso “ma chi me lo fa fare di uscire?”. Lì mi salvo con i mini-obiettivi: “ok, oggi solo 20 minuti, dai che ce la fai”. Funziona, mi dà quella spinta senza sentirmi schiacciata. Tu come li superavi quei momenti? La tua costanza mi ispira un sacco, perché io sono ancora in fase “work in progress”. Matrimonio in vista per me, e voglio arrivare al sì sentendomi al top, non tanto per i kg ma per guardarmi allo specchio e dire “wow, ce l’ho fatta”.

Grazie per aver condiviso, mi hai dato idee nuove – tipo la playlist, che ora è d’obbligo – e una bella dose di motivazione. Continua così, e se ti va di provare qualche trucco low-carb fammi sapere, sono sempre pronta a scambiare consigli! 💪 Forza a tutti noi che ci proviamo ogni giorno, un passo alla volta si arriva lontano! 🌟
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a chi come me ha passato anni a cercare la strada giusta! Oggi voglio raccontarvi com’è andata la mia routine di allenamento, quella che mi ha portato a perdere 20 kg e a sentirmi finalmente felice nel mio corpo. Non è stato facile, ma ne è valsa la pena.
All’inizio ero scettico, sapete? Pensavo che per dimagrire servissero ore infinite in palestra o diete da fame. Invece, ho scoperto che la chiave è stata trovare un equilibrio che funzionasse per me. La mia routine è partita semplice: 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana. Camminate veloci, qualche esercizio a corpo libero come squat e plank, niente di troppo complicato. Col tempo ho aggiunto pesi leggeri e un po’ di HIIT, quei workout brevi ma intensi che ti fanno sudare in 15 minuti. Non serviva essere un atleta, bastava essere costante.
Le difficoltà? Tante! La più grande è stata la testa: i giorni in cui mi guardavo allo specchio e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Oppure le sere in cui tornavo stanco dal lavoro e l’idea di muovermi sembrava un incubo. Però ho imparato a non mollare. Mi sono messo dei piccoli obiettivi: “oggi cammino 20 minuti”, “questa settimana faccio 3 allenamenti”. E piano piano, i risultati sono arrivati.
Cosa mi ha aiutato davvero? Prima di tutto, non complicarmi la vita col cibo. Non ho tempo per ricette elaborate, quindi ho puntato su piatti veloci: insalate con proteine, yogurt con frutta, cose che prepari in 5 minuti ma ti saziano. Poi, l’allenamento a casa: niente palestra, solo un tappetino e un paio di bottiglie d’acqua come pesi all’inizio. E infine, la musica! Una playlist allegra mi ha salvato nei momenti no, provare per credere.
Ora, guardandomi indietro, mi sembra incredibile: -20 kg non sono solo numeri, sono energia, fiducia, felicità. La routine non è stata una magia, ma un impegno quotidiano che mi ha cambiato la vita. Se c
Ehi, che bella vibrazione si sente nel tuo racconto! Sembra quasi di vederti mentre ti muovi con quella playlist che ti dà la carica. Mi ci ritrovo un sacco, sai? Anch’io ho trovato la mia strada per stare meglio, e per me tutto ruota attorno al cardio. Non so se è la tua tazza di tè, ma lascia che ti racconti com’è andata con me, che magari ti strappa un sorriso o ti dà qualche spunto strano.

Quando ho iniziato, ero tipo un bradipo che prova a correre una maratona. Non scherzo! Il fiato corto, le gambe molli, ma qualcosa dentro mi diceva di provarci lo stesso. Ho puntato tutto sul correre, ma non quel jogging noioso, eh. Parlo di scatti nei parchi, salti come se fossi in un videogame, e pure qualche sessione di HIIT dove sudo come se stessi disintossicando l’anima. La mia fissa? Cambiare sempre: un giorno corro dietro casa immaginando di scappare da un temporale, un altro mi butto in un workout di 20 minuti dove alterno salti e plank come se fossi in un film d’azione.

Perché cardio, ti starai chiedendo? Beh, è come premere il tasto “reset” sul corpo. Ogni volta che finisco, mi sento come se avessi buttato fuori tutto lo stress, le tossine, persino i pensieri pesanti. Non bevo quei frullati verdi che vanno di moda, ma per me correre o fare HIIT è il mio detox personale. E la bilancia? Quella ha iniziato a fare pace con me. Non ti dico quanti chili, perché non è solo quello: è il modo in cui i jeans ora mi abbracciano invece di strangolarmi, o come salgo le scale senza imprecare.

Le difficoltà non sono mancate, ovvio. Tipo le giornate uggiose in cui il divano sembra sussurrarti “resta qui”. O quando il lavoro ti sfinisce e l’idea di muoverti è come scalare una montagna. Io mi sono inventato un trucco scemo: mi metto le scarpe da running appena torno a casa. Non so perché, ma una volta che le ho ai piedi, mi sento già a metà strada. E poi, cambio scenario: un giorno il parco, un altro la strada vicino al fiume, oppure un video di danza su YouTube. Sai che c’è? Ballare come un matto in salotto è un cardio che ti fa pure ridere di te stesso.

Un’altra cosa che mi ha aiutato è non pensare troppo. All’inizio volevo il piano perfetto, la routine da atleta. Ma poi ho capito: meglio fare qualcosa, qualsiasi cosa, piuttosto che aspettare la motivazione divina. Tipo, 15 minuti di salti mentre guardo una serie? Vale. Una corsa breve perché ho solo mezz’ora? Vale lo stesso. E il corpo risponde, giuro. Non serve essere un supereroe, serve solo non smettere.

La parte strana? Ho scoperto che il cardio mi fa venire fame di roba buona. Non so se è il corpo che si “purifica” o cosa, ma dopo una corsa mi viene voglia di un’insalata croccante o di un frullato fatto con frutta vera, non quelle bombe zuccherate. È come se il movimento mi spingesse a scegliere meglio, senza nemmeno accorgermene. Niente di complicato, eh: una mela con un po’ di burro d’arachidi, oppure un piatto di verdure grigliate con un filo d’olio. Cose che ti fanno stare bene senza sembrare una punizione.

Guardarmi allo specchio ora è… diverso. Non è solo la forma, è l’energia. Mi sento come se potessi affrontare qualsiasi cosa, anche quelle giornate no. Il cardio per me è stato come trovare un ritmo, non solo per il corpo ma per la testa. Tipo una danza con la vita, dove ogni passo, ogni sudata, mi ricorda che sto costruendo qualcosa di bello. Se ti va, prova a buttarti in una sessione di HIIT o una corsa con la tua musica preferita. Magari ti prende come ha preso me, chissà!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a chi come me ha passato anni a cercare la strada giusta! Oggi voglio raccontarvi com’è andata la mia routine di allenamento, quella che mi ha portato a perdere 20 kg e a sentirmi finalmente felice nel mio corpo. Non è stato facile, ma ne è valsa la pena.
All’inizio ero scettico, sapete? Pensavo che per dimagrire servissero ore infinite in palestra o diete da fame. Invece, ho scoperto che la chiave è stata trovare un equilibrio che funzionasse per me. La mia routine è partita semplice: 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana. Camminate veloci, qualche esercizio a corpo libero come squat e plank, niente di troppo complicato. Col tempo ho aggiunto pesi leggeri e un po’ di HIIT, quei workout brevi ma intensi che ti fanno sudare in 15 minuti. Non serviva essere un atleta, bastava essere costante.
Le difficoltà? Tante! La più grande è stata la testa: i giorni in cui mi guardavo allo specchio e pensavo “ma chi me lo fa fare?”. Oppure le sere in cui tornavo stanco dal lavoro e l’idea di muovermi sembrava un incubo. Però ho imparato a non mollare. Mi sono messo dei piccoli obiettivi: “oggi cammino 20 minuti”, “questa settimana faccio 3 allenamenti”. E piano piano, i risultati sono arrivati.
Cosa mi ha aiutato davvero? Prima di tutto, non complicarmi la vita col cibo. Non ho tempo per ricette elaborate, quindi ho puntato su piatti veloci: insalate con proteine, yogurt con frutta, cose che prepari in 5 minuti ma ti saziano. Poi, l’allenamento a casa: niente palestra, solo un tappetino e un paio di bottiglie d’acqua come pesi all’inizio. E infine, la musica! Una playlist allegra mi ha salvato nei momenti no, provare per credere.
Ora, guardandomi indietro, mi sembra incredibile: -20 kg non sono solo numeri, sono energia, fiducia, felicità. La routine non è stata una magia, ma un impegno quotidiano che mi ha cambiato la vita. Se c
Ehi, che bella storia! Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso, e volevo condividere un pezzetto della mia routine, visto che il tema è questo. Non sono uno che ama stare al centro dell’attenzione, ma magari quello che faccio può essere utile a qualcuno.

Sto cercando di perdere peso per migliorare nelle mie corse, punto a fare un mezzo maratona il prossimo anno. Non sono un atleta professionista, solo uno che ama correre e vuole sentirsi più leggero e veloce. All’inizio pensavo che bastasse allenarsi tanto, ma ho capito che il cibo è la chiave di tutto. Non sono uno da diete super rigide, non fanno per me, ma ho iniziato a fare attenzione a quanto mangio. Tipo, non mi privo di nulla, ma cerco di non esagerare: una porzione di pasta invece di due, un po’ meno olio, cose così. Mi ha aiutato tantissimo usare piatti più piccoli, sembra una sciocchezza ma funziona.

Per gli allenamenti, faccio 4-5 sessioni a settimana. Tre giorni corro, alternando uscite più lente e lunghe con qualche scatto per migliorare la velocità. Gli altri giorni faccio esercizi a corpo libero: squat, affondi, plank, roba che puoi fare ovunque. Non ho una palestra, quindi mi arrangio in salotto con un tappetino. La costanza è tutto, anche se ci sono giorni in cui la voglia è zero. In quei momenti mi dico: “Ok, fai solo 15 minuti, poi stop”. E alla fine mi sento sempre meglio.

Sul cibo, come te, punto sulla semplicità. Colazione con yogurt greco, frutta e un po’ di avena. A pranzo di solito un’insalata con pollo o uova, e a cena qualcosa di leggero tipo pesce con verdure. Non sono un mago in cucina, quindi preparo tutto in poco tempo. Quello che mi ha cambiato il gioco è stato pesare gli ingredienti per un po’, giusto per capire quanto mangiavo davvero. Non lo faccio più, ma mi ha aiutato a regolarmi.

Le difficoltà? Beh, la testa, sempre lei. A volte mi sembra di non fare abbastanza progressi, o mi scoccia dover pensare sempre a cosa mangiare. Però i piccoli passi fanno la differenza. Da quando ho iniziato, ho perso 8 kg, e corro molto meglio. Non sono ancora al mio obiettivo, ma sento che sono sulla strada giusta. La tua storia mi ha dato una bella spinta, grazie per averla condivisa!