Ragazzi, oggi voglio condividere con voi il mio approccio al conteggio delle calorie, che sta funzionando alla grande grazie al supporto della mia famiglia. Non è un mistero che tenere traccia di quello che mangiamo possa sembrare una scocciatura, ma con un po’ di organizzazione e una tabella ben fatta diventa tutto più semplice. Io ho messo insieme una lista dei cibi che mangio più spesso, con i valori calorici precisi per 100 grammi, e la tengo sempre a portata di mano. Per esempio, il riso integrale che uso sta a 370 kcal, la mia adorata mozzarella light è a 160 kcal, e il pollo al petto, cotto senza troppi fronzoli, si aggira sulle 165 kcal. Pesare tutto con una bilancina da cucina è stato un gioco changer: una porzione di pasta da 80 grammi non è più un mistero, e so che sto assumendo circa 300 kcal senza condimenti.
La vera svolta, però, è stata coinvolgere la mia famiglia. Non solo mi aiutano a rispettare le porzioni, ma ormai anche loro si sono abituati a guardare le etichette e a fare scelte più consapevoli. Mia madre, per dire, ha iniziato a preparare delle verdure grigliate perfette da pesare e aggiungere ai miei piatti, e mio fratello mi ricorda di non strafare con l’olio d’oliva – sì, è buono, ma 10 grammi sono già 90 kcal! Ho notato che avere questo sostegno mi rende più costante: non devo giustificarmi se passo cinque minuti a calcolare, perché lo vedono come un impegno serio.
Vi consiglio di provare a costruire la vostra tabella personalizzata. Partite dai cibi che vi piacciono, cercate i valori calorici (online o sulle confezioni) e fate qualche calcolo per le porzioni che usate di solito. Tipo, una mela media da 200 grammi sono 100 kcal, mentre 30 grammi di noci arrivano a 180 kcal in un attimo. Poi, se avete qualcuno a casa che vi appoggia, sfruttatelo: dividere il percorso lo rende meno pesante. Io sono sceso di 4 chili in due mesi, e non mi sento nemmeno a dieta. Qualcuno di voi ha trucchi simili da condividere? Magari una tabella che funziona per voi o un modo per non impazzire con i numeri?
La vera svolta, però, è stata coinvolgere la mia famiglia. Non solo mi aiutano a rispettare le porzioni, ma ormai anche loro si sono abituati a guardare le etichette e a fare scelte più consapevoli. Mia madre, per dire, ha iniziato a preparare delle verdure grigliate perfette da pesare e aggiungere ai miei piatti, e mio fratello mi ricorda di non strafare con l’olio d’oliva – sì, è buono, ma 10 grammi sono già 90 kcal! Ho notato che avere questo sostegno mi rende più costante: non devo giustificarmi se passo cinque minuti a calcolare, perché lo vedono come un impegno serio.
Vi consiglio di provare a costruire la vostra tabella personalizzata. Partite dai cibi che vi piacciono, cercate i valori calorici (online o sulle confezioni) e fate qualche calcolo per le porzioni che usate di solito. Tipo, una mela media da 200 grammi sono 100 kcal, mentre 30 grammi di noci arrivano a 180 kcal in un attimo. Poi, se avete qualcuno a casa che vi appoggia, sfruttatelo: dividere il percorso lo rende meno pesante. Io sono sceso di 4 chili in due mesi, e non mi sento nemmeno a dieta. Qualcuno di voi ha trucchi simili da condividere? Magari una tabella che funziona per voi o un modo per non impazzire con i numeri?