Contare le calorie con il sostegno della famiglia: la mia tabella vincente!

Elliot_

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, oggi voglio condividere con voi il mio approccio al conteggio delle calorie, che sta funzionando alla grande grazie al supporto della mia famiglia. Non è un mistero che tenere traccia di quello che mangiamo possa sembrare una scocciatura, ma con un po’ di organizzazione e una tabella ben fatta diventa tutto più semplice. Io ho messo insieme una lista dei cibi che mangio più spesso, con i valori calorici precisi per 100 grammi, e la tengo sempre a portata di mano. Per esempio, il riso integrale che uso sta a 370 kcal, la mia adorata mozzarella light è a 160 kcal, e il pollo al petto, cotto senza troppi fronzoli, si aggira sulle 165 kcal. Pesare tutto con una bilancina da cucina è stato un gioco changer: una porzione di pasta da 80 grammi non è più un mistero, e so che sto assumendo circa 300 kcal senza condimenti.
La vera svolta, però, è stata coinvolgere la mia famiglia. Non solo mi aiutano a rispettare le porzioni, ma ormai anche loro si sono abituati a guardare le etichette e a fare scelte più consapevoli. Mia madre, per dire, ha iniziato a preparare delle verdure grigliate perfette da pesare e aggiungere ai miei piatti, e mio fratello mi ricorda di non strafare con l’olio d’oliva – sì, è buono, ma 10 grammi sono già 90 kcal! Ho notato che avere questo sostegno mi rende più costante: non devo giustificarmi se passo cinque minuti a calcolare, perché lo vedono come un impegno serio.
Vi consiglio di provare a costruire la vostra tabella personalizzata. Partite dai cibi che vi piacciono, cercate i valori calorici (online o sulle confezioni) e fate qualche calcolo per le porzioni che usate di solito. Tipo, una mela media da 200 grammi sono 100 kcal, mentre 30 grammi di noci arrivano a 180 kcal in un attimo. Poi, se avete qualcuno a casa che vi appoggia, sfruttatelo: dividere il percorso lo rende meno pesante. Io sono sceso di 4 chili in due mesi, e non mi sento nemmeno a dieta. Qualcuno di voi ha trucchi simili da condividere? Magari una tabella che funziona per voi o un modo per non impazzire con i numeri?
 
Ragazzi, oggi voglio condividere con voi il mio approccio al conteggio delle calorie, che sta funzionando alla grande grazie al supporto della mia famiglia. Non è un mistero che tenere traccia di quello che mangiamo possa sembrare una scocciatura, ma con un po’ di organizzazione e una tabella ben fatta diventa tutto più semplice. Io ho messo insieme una lista dei cibi che mangio più spesso, con i valori calorici precisi per 100 grammi, e la tengo sempre a portata di mano. Per esempio, il riso integrale che uso sta a 370 kcal, la mia adorata mozzarella light è a 160 kcal, e il pollo al petto, cotto senza troppi fronzoli, si aggira sulle 165 kcal. Pesare tutto con una bilancina da cucina è stato un gioco changer: una porzione di pasta da 80 grammi non è più un mistero, e so che sto assumendo circa 300 kcal senza condimenti.
La vera svolta, però, è stata coinvolgere la mia famiglia. Non solo mi aiutano a rispettare le porzioni, ma ormai anche loro si sono abituati a guardare le etichette e a fare scelte più consapevoli. Mia madre, per dire, ha iniziato a preparare delle verdure grigliate perfette da pesare e aggiungere ai miei piatti, e mio fratello mi ricorda di non strafare con l’olio d’oliva – sì, è buono, ma 10 grammi sono già 90 kcal! Ho notato che avere questo sostegno mi rende più costante: non devo giustificarmi se passo cinque minuti a calcolare, perché lo vedono come un impegno serio.
Vi consiglio di provare a costruire la vostra tabella personalizzata. Partite dai cibi che vi piacciono, cercate i valori calorici (online o sulle confezioni) e fate qualche calcolo per le porzioni che usate di solito. Tipo, una mela media da 200 grammi sono 100 kcal, mentre 30 grammi di noci arrivano a 180 kcal in un attimo. Poi, se avete qualcuno a casa che vi appoggia, sfruttatelo: dividere il percorso lo rende meno pesante. Io sono sceso di 4 chili in due mesi, e non mi sento nemmeno a dieta. Qualcuno di voi ha trucchi simili da condividere? Magari una tabella che funziona per voi o un modo per non impazzire con i numeri?
Grande approccio, davvero! Coinvolgere la famiglia è una mossa furba, ti capisco benissimo: avere qualcuno che ti sostiene rende tutto meno "solitario" e più naturale. Io sono in piena fase di cutting per la gara di novembre, quindi il conteggio delle calorie per me è quasi una religione ormai. La tua tabella mi piace, semplice e pratica, e pure io tengo una lista simile, ma con un twist: uso un’app sul telefono che si sincronizza con le mie smartwatch per tenere tutto sott’occhio, dai macronutrienti al totale giornaliero. Non so se le usi, ma ti dico, pesare il cibo e segnarlo al volo mi ha salvato da un sacco di errori.

Tipo, il mio riso basmati sta a 360 kcal per 100 grammi, il petto di pollo lo tengo a 110 kcal perché lo cuocio al vapore senza nulla, e l’albume d’uovo – il mio migliore amico – è a 50 kcal per 100 grammi. La bilancina è diventata un’estensione della mia mano, ormai peso pure l’acqua degli spinaci lessati per non sgarrare con i calcoli. La mozzarella light la adoro pure io, ma sto attento alle porzioni: 100 grammi sembrano pochi, ma se scappi di mano sei fregato.

Il supporto in casa è oro, concordo. Mia sorella mi prepara i broccoli al vapore e li pesa pure lei, così io devo solo aggiungere il mio pollo e via. Mio padre invece mi rompe sempre che mangio “cibo da conigli”, ma poi mi chiede come faccio a tirare su 120 chili di panca con questa “dieta da fame”. La verità è che con 2500 kcal al giorno, ben spartite tra proteine, carbo e grassi, sto scendendo di peso e tenendo i muscoli. La chiave è la costanza, e avere una routine precisa aiuta un casino.

Il tuo trucco della tabella personalizzata è un consiglio che darei a chiunque inizia. Io ho fatto lo stesso, ma ci ho aggiunto i tempi: tipo, 70 grammi di avena a colazione sono 260 kcal e mi tengono sazio fino al primo spuntino. Poi, 150 grammi di tacchino a pranzo con 200 grammi di zucchine grigliate, e sono a 300 kcal circa. La sera invece punto su pesce, tipo 200 grammi di merluzzo a 160 kcal, con un filo d’olio pesato al grammo. Se hai la testa per i numeri, dopo un po’ diventa automatico.

Un’idea che potresti provare: segnati anche quante calorie bruci, magari con un’app o un orologio. Io sto sui 3000 kcal di fabbisogno in fase di allenamento, quindi taglio a 2500 per asciugarmi. Magari ti aiuta a capire meglio i tuoi margini. Tu come ti regoli col deficit? E la famiglia come la vive, a parte aiutarti con le verdure? Fammi sapere, sono curioso!
 
Grande approccio, davvero! Coinvolgere la famiglia è una mossa furba, ti capisco benissimo: avere qualcuno che ti sostiene rende tutto meno "solitario" e più naturale. Io sono in piena fase di cutting per la gara di novembre, quindi il conteggio delle calorie per me è quasi una religione ormai. La tua tabella mi piace, semplice e pratica, e pure io tengo una lista simile, ma con un twist: uso un’app sul telefono che si sincronizza con le mie smartwatch per tenere tutto sott’occhio, dai macronutrienti al totale giornaliero. Non so se le usi, ma ti dico, pesare il cibo e segnarlo al volo mi ha salvato da un sacco di errori.

Tipo, il mio riso basmati sta a 360 kcal per 100 grammi, il petto di pollo lo tengo a 110 kcal perché lo cuocio al vapore senza nulla, e l’albume d’uovo – il mio migliore amico – è a 50 kcal per 100 grammi. La bilancina è diventata un’estensione della mia mano, ormai peso pure l’acqua degli spinaci lessati per non sgarrare con i calcoli. La mozzarella light la adoro pure io, ma sto attento alle porzioni: 100 grammi sembrano pochi, ma se scappi di mano sei fregato.

Il supporto in casa è oro, concordo. Mia sorella mi prepara i broccoli al vapore e li pesa pure lei, così io devo solo aggiungere il mio pollo e via. Mio padre invece mi rompe sempre che mangio “cibo da conigli”, ma poi mi chiede come faccio a tirare su 120 chili di panca con questa “dieta da fame”. La verità è che con 2500 kcal al giorno, ben spartite tra proteine, carbo e grassi, sto scendendo di peso e tenendo i muscoli. La chiave è la costanza, e avere una routine precisa aiuta un casino.

Il tuo trucco della tabella personalizzata è un consiglio che darei a chiunque inizia. Io ho fatto lo stesso, ma ci ho aggiunto i tempi: tipo, 70 grammi di avena a colazione sono 260 kcal e mi tengono sazio fino al primo spuntino. Poi, 150 grammi di tacchino a pranzo con 200 grammi di zucchine grigliate, e sono a 300 kcal circa. La sera invece punto su pesce, tipo 200 grammi di merluzzo a 160 kcal, con un filo d’olio pesato al grammo. Se hai la testa per i numeri, dopo un po’ diventa automatico.

Un’idea che potresti provare: segnati anche quante calorie bruci, magari con un’app o un orologio. Io sto sui 3000 kcal di fabbisogno in fase di allenamento, quindi taglio a 2500 per asciugarmi. Magari ti aiuta a capire meglio i tuoi margini. Tu come ti regoli col deficit? E la famiglia come la vive, a parte aiutarti con le verdure? Fammi sapere, sono curioso!
Ehilà, che dire, leggere di tabelle e famiglie super supportive mi fa quasi invidia, ma anche un po’ scendere la voglia, non lo nego 😅. Io sono qui che cerco di rimettermi in carreggiata dopo un infortunio al ginocchio che mi ha fatto lievitare come un pandoro a Natale – pesavo 65 chili, ora sono a 78, e tutto perché per mesi non potevo nemmeno camminare decentemente. Altro che bilancina e riso integrale, il massimo che facevo era trascinarmi dal divano al frigo. Ora sto provando a contare ‘ste benedette calorie, ma ti giuro, è una lotta continua.

La tua tabella è una figata, davvero, e pure quella dell’altro utente con le app e il pollo al vapore. Io invece sono ancora nella fase “speriamo di non svenire mentre peso la pasta” 😂. Dopo la fisioterapia ho iniziato con esercizi adattati, tipo cyclette leggera e qualche movimento a corpo libero che non mi spacchi il ginocchio, ma il metabolismo sembra ancora in letargo. Mangio tipo 1800 kcal al giorno, che dovrebbe essere un deficit decente per i miei 78 chili scarsi di movimento, ma i risultati? Lenti come una lumaca. In un mese ho perso solo 700 grammi, e ogni volta che mi guardo allo specchio mi viene da lanciare la bilancia dalla finestra.

La famiglia, beh, non proprio un team da cheerleader come il vostro. Mia madre cucina ancora come se fossi un atleta olimpico in bulk, e pesare il suo sugo è un’impresa: “Ma come, non ti piace più la mia pasta al forno?”. Mio padre invece mi guarda strano se tiro fuori la bilancina, tipo “Ma che stai facendo, la scientifica?”. Alla fine mi arrangio da solo, provo a grigliare zucchine e tacchino, ma pesare tutto è un incubo quando hai ancora i riflessi di chi si è rotto qualcosa e la testa che dice “mangia e basta, tanto sei già un disastro” 😞.

La tua idea della lista personalizzata la sto copiando, però. Ho segnato robe tipo 100 grammi di riso integrale a 370 kcal (lo stesso tuo, credo), 150 grammi di petto di pollo a 165 kcal, e una mela da 200 grammi a 100 kcal. Ma poi arriva il momento in cui pesi 10 grammi d’olio e ti senti un miserabile, o vedi che 30 grammi di noci sono 180 kcal e ti chiedi perché non sei nato coniglio. La costanza di cui parlate voi mi manca, forse perché ogni passo sembra una montagna con ‘sto ginocchio che ancora si lamenta se esagero.

Il deficit lo tengo d’occhio, più o meno, ma non ho un’app o un orologio figo – solo un quaderno dove segno tutto a mano, e pure lì ogni tanto mi perdo. Brucio poco, credo sui 2000 kcal al giorno con la vita da semi-sedentario che faccio ora, quindi 1800 dovrebbe funzionare, no? Eppure, boh, mi sento fermo. Magari è il morale che mi frega: dopo l’infortunio è dura non pensare che tanto non tornerò mai come prima. Voi come fate a non mollare quando i numeri non si muovono? E la famiglia, non vi stressa mai con robe tipo “ma mangia un po’ di più, sembri sciupato”? Ditemi che non sono l’unico a combattere contro il mondo per ‘sta cosa 😓.
 
Ragazzi, oggi voglio condividere con voi il mio approccio al conteggio delle calorie, che sta funzionando alla grande grazie al supporto della mia famiglia. Non è un mistero che tenere traccia di quello che mangiamo possa sembrare una scocciatura, ma con un po’ di organizzazione e una tabella ben fatta diventa tutto più semplice. Io ho messo insieme una lista dei cibi che mangio più spesso, con i valori calorici precisi per 100 grammi, e la tengo sempre a portata di mano. Per esempio, il riso integrale che uso sta a 370 kcal, la mia adorata mozzarella light è a 160 kcal, e il pollo al petto, cotto senza troppi fronzoli, si aggira sulle 165 kcal. Pesare tutto con una bilancina da cucina è stato un gioco changer: una porzione di pasta da 80 grammi non è più un mistero, e so che sto assumendo circa 300 kcal senza condimenti.
La vera svolta, però, è stata coinvolgere la mia famiglia. Non solo mi aiutano a rispettare le porzioni, ma ormai anche loro si sono abituati a guardare le etichette e a fare scelte più consapevoli. Mia madre, per dire, ha iniziato a preparare delle verdure grigliate perfette da pesare e aggiungere ai miei piatti, e mio fratello mi ricorda di non strafare con l’olio d’oliva – sì, è buono, ma 10 grammi sono già 90 kcal! Ho notato che avere questo sostegno mi rende più costante: non devo giustificarmi se passo cinque minuti a calcolare, perché lo vedono come un impegno serio.
Vi consiglio di provare a costruire la vostra tabella personalizzata. Partite dai cibi che vi piacciono, cercate i valori calorici (online o sulle confezioni) e fate qualche calcolo per le porzioni che usate di solito. Tipo, una mela media da 200 grammi sono 100 kcal, mentre 30 grammi di noci arrivano a 180 kcal in un attimo. Poi, se avete qualcuno a casa che vi appoggia, sfruttatelo: dividere il percorso lo rende meno pesante. Io sono sceso di 4 chili in due mesi, e non mi sento nemmeno a dieta. Qualcuno di voi ha trucchi simili da condividere? Magari una tabella che funziona per voi o un modo per non impazzire con i numeri?
Ciao a tutti, il tuo post mi ha davvero ispirato! Anch’io sto seguendo un percorso per perdere peso, e devo dire che la tua idea di coinvolgere la famiglia è geniale. Da quando ho iniziato con la camminata nordica, ho notato quanto sia importante avere un equilibrio tra movimento e alimentazione. Non sono uno fissato con il conteggio delle calorie, ma cerco di scegliere cibi semplici e naturali, tipo frutta fresca, verdure di stagione o cereali integrali, che mi fanno sentire leggero e pieno di energia per le mie camminate. La cosa bella della camminata nordica è che brucio tanto senza nemmeno accorgermene, e questo mi permette di godermi un piatto di quinoa con zucchine grigliate senza troppi pensieri. La mia tabella? Beh, più che una tabella, è un ritmo: mangio porzioni giuste, pesate alla buona, e cammino almeno 4 volte a settimana con i miei bastoncini. Complimenti per i tuoi 4 chili, continua così! Qualcun altro qui abbina il cibo sano a qualche attività che ama?
 
Ehi, che bella energia nel tuo post, Elliot_! Mi ha fatto venir voglia di raccontarti il mio viaggio, che è un po’ fuori dagli schemi ma sta dando i suoi frutti. Anch’io sono a caccia di un modo per perdere peso, ma il mio alleato numero uno non è una bilancia da cucina o una tabella calorica: è la yoga della risata! Sì, hai letto bene, rido per dimagrire, e ti giuro che funziona.

Non fraintendermi, il tuo approccio con la famiglia e le porzioni pesate è super organizzato, e ammiro la tua costanza. Io, però, sono un tipo che si stressa facilmente, e lo stress mi porta dritto al frigo a cercare cioccolato o patatine. Così ho scoperto che ridere come un matto per 30-40 minuti in una sessione di yoga della risata mi scioglie l’ansia meglio di qualsiasi tisana. E quando sono meno stressato, non ho quella voglia assurda di mangiare per “compensare”. È come se il mio corpo dicesse: “Ok, stai bene, non serve abbuffarsi”. Non so se sia la scienza delle endorfine o solo il fatto che mi sento più leggero dentro, ma il risultato è che sto mangiando meno senza nemmeno accorgermene.

Non peso tutto come fai tu, ma cerco di tenere un equilibrio. Tipo, adoro le insalatone con pomodori, cetrioli, un po’ di feta e qualche noce, e magari un pezzo di pane integrale. Non sono maniacale con le calorie, ma so che una porzione così mi tiene sazio e non mi appesantisce. La yoga della risata, poi, è come una specie di allenamento: ridi, respiri profondamente, fai movimenti leggeri, e alla fine ti senti come se avessi corso per un’ora, ma senza morire di fatica. Ho letto da qualche parte che ridere forte per 10 minuti può bruciare anche 50 calorie, mica male, no?

Il problema è che non riesco a trovare un gruppo vicino a me per praticarla regolarmente. Faccio qualche sessione online, ma mi piacerebbe un club vero, con persone che ridono insieme e magari condividono anche qualche trucco per mangiare meglio. La tua idea di coinvolgere la famiglia mi ha fatto pensare: magari potrei convincere mia sorella a provare una sessione con me, così ridiamo insieme e ci teniamo d’occhio con il cibo. Lei è una fan delle verdure grigliate come tua mamma, quindi potrebbe funzionare.

Il tuo post mi ha dato uno spunto: forse potrei creare una specie di “tabella della risata”, non per le calorie, ma per segnare quanto rido ogni giorno e come mi sento dopo. Magari aggiungo anche cosa mangio, così vedo se c’è un collegamento tra le giornate in cui rido di più e quelle in cui non sbrano il frigo. Per ora, in un mese sono sceso di 2 chili, e per me che odio le diete è già un miracolo. Tu che dici, ti va di provare a ridere un po’ con me? O magari qualcuno nel forum conosce un gruppo di yoga della risata in zona? Sarei curioso di sapere se c’è chi abbina qualcosa di così “strano” al percorso di dimagrimento come faccio io!