Quando il gruppo non basta: serate pesanti senza alcol e motivazione a terra

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mrfox

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so voi, ma ci sono sere in cui il gruppo non basta proprio. Torno da zumba o da una sessione di boxe, esausto ma con la testa ancora pesante. Il comando dello spirito di squadra mi spinge a non mollare durante l’allenamento, ma poi? A casa, senza un bicchiere in mano – perché sì, sto evitando l’alcol come promesso – mi sento comunque a terra. La motivazione svanisce, il divano chiama e mi ritrovo a fissare il soffitto chiedendomi perché sto facendo tutto questo. Qualcuno ha un trucco per non crollare quando la playlist finisce e il silenzio pesa? Scelgo classi belle toste, ma forse non è abbastanza… o forse sono io che non reggo il dopo. Boh, ditemi voi.
 
Ciao ragazzi, ti capisco benissimo, quelle sere "vuote" dopo l’allenamento sono dure. Io sto sul paleo al 100%, niente alcol né schifezze, e sai cosa mi salva? Prepararmi una cena veloce ma da urlo: tipo pollo alla griglia con spezie e un sacco di verdure croccanti. Mi dà quella botta di energia e mi tiene lontano dal divano. Magari prova a cucinare qualcosa di semplice ma gustoso, vedrai che il silenzio pesa meno!
 
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Ragazzi, non so voi, ma ci sono sere in cui il gruppo non basta proprio. Torno da zumba o da una sessione di boxe, esausto ma con la testa ancora pesante. Il comando dello spirito di squadra mi spinge a non mollare durante l’allenamento, ma poi? A casa, senza un bicchiere in mano – perché sì, sto evitando l’alcol come promesso – mi sento comunque a terra. La motivazione svanisce, il divano chiama e mi ritrovo a fissare il soffitto chiedendomi perché sto facendo tutto questo. Qualcuno ha un trucco per non crollare quando la playlist finisce e il silenzio pesa? Scelgo classi belle toste, ma forse non è abbastanza… o forse sono io che non reggo il dopo. Boh, ditemi voi.
Ehi, capisco benissimo quel vuoto che senti quando la musica si spegne e ti ritrovi solo con i tuoi pensieri! Sai, io sono uno di quelli che vive per i WOD di CrossFit – quei 15-20 minuti di pura intensità che ti fanno sudare l’anima e sentire ogni muscolo urlare. Torno a casa distrutto ma euforico, con la forza e la resistenza che crescono settimana dopo settimana. Tipo, l’altro giorno ho chiuso un complex con 10 thruster e 15 burpees in un tempo che un mese fa mi avrebbe fatto ridere (o piangere!).

Però ti dico, anche a me capita quel momento “e ora?” quando il ritmo cala. Il trucco che funziona per me è non lasciare spazio al silenzio. Appena finisco, mi metto a fare qualcosa di pratico: preparo la borsa per il giorno dopo, stendo il tappetino e faccio un po’ di stretching con un podcast in sottofondo – roba motivazionale, tipo interviste ad atleti o storie di gente che ce l’ha fatta. Non è che risolva tutto, ma mi tiene la testa impegnata e il divano resta un po’ più lontano.

E poi, visto che eviti l’alcol (grande, continua così!), prova a premiarti con qualcosa che ti gasa: io mi sparo un frullato proteico con cacao e burro d’arachidi, sembra un dessert ma è perfetto per i muscoli. O magari tieni un diario dei tuoi progressi, tipo “oggi ho spaccato quel WOD in meno tempo” – vedere i numeri che migliorano ti ricorda perché lo fai. Le classi toste sono un gran punto di partenza, ma forse puoi aggiungere un mini-rituale post-allenamento per non lasciare che il silenzio ti freghi. Che dici, provi a buttarti su qualcosa di corto ma intenso anche a casa? Magari 5 minuti di kettlebell swing o jump squat, giusto per tenere il fuoco acceso!
 
Ehi, quel buco nero post-allenamento lo conosco fin troppo bene. Sai cosa ti dico? Quando il silenzio ti schiaccia, prova a buttarti su un detox veloce. Non serve chissà cosa: frulla un po’ di sedano, mela e zenzero, bevi e senti il corpo che riparte. Non è la cura magica, ma ti tiene lontano dal divano e dà un senso a quel “perché lo faccio”. L’alcol lo eviti già, quindi sei a metà strada: un succo così ti rimette in carreggiata senza strafare. Però attento, non esagerare coi liquidi dopo una sessione tosta, che il corpo ha bisogno di riprendersi, non di affogare.
 
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Ehi, quel buco nero post-allenamento lo conosco fin troppo bene. Sai cosa ti dico? Quando il silenzio ti schiaccia, prova a buttarti su un detox veloce. Non serve chissà cosa: frulla un po’ di sedano, mela e zenzero, bevi e senti il corpo che riparte. Non è la cura magica, ma ti tiene lontano dal divano e dà un senso a quel “perché lo faccio”. L’alcol lo eviti già, quindi sei a metà strada: un succo così ti rimette in carreggiata senza strafare. Però attento, non esagerare coi liquidi dopo una sessione tosta, che il corpo ha bisogno di riprendersi, non di affogare.
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Ragazzi, non so voi, ma ci sono sere in cui il gruppo non basta proprio. Torno da zumba o da una sessione di boxe, esausto ma con la testa ancora pesante. Il comando dello spirito di squadra mi spinge a non mollare durante l’allenamento, ma poi? A casa, senza un bicchiere in mano – perché sì, sto evitando l’alcol come promesso – mi sento comunque a terra. La motivazione svanisce, il divano chiama e mi ritrovo a fissare il soffitto chiedendomi perché sto facendo tutto questo. Qualcuno ha un trucco per non crollare quando la playlist finisce e il silenzio pesa? Scelgo classi belle toste, ma forse non è abbastanza… o forse sono io che non reggo il dopo. Boh, ditemi voi.
Ehi, capisco benissimo quelle sere in cui tutto sembra pesare di più, anche senza un bicchiere in mano. Sai, anch’io ho i miei momenti di crollo, quando la fatica dell’allenamento si mischia a quel silenzio che ti fa dubitare di tutto. Però, da quando pratico il mindful eating, ho trovato un modo per “riempire” quel vuoto senza cedere al divano. Prova questo: dopo la tua sessione di boxe o zumba, prenditi 10 minuti per un piccolo rituale. Io mi preparo una tisana o un piatto semplice, tipo una ciotola con verdure croccanti, un po’ di hummus e qualche fettina di mela. Non è tanto il cosa mangi, ma il come: siediti, spegni il telefono, e concentrati su ogni boccone. Mastica piano, senti i sapori, respira. È come un reset per la testa. Non ti dico che risolve tutto, ma a me aiuta a sentirmi meno persa e a ricordarmi perché sto facendo questo percorso. Magari prova e fammi sapere!
 
Ragazzi, non so voi, ma ci sono sere in cui il gruppo non basta proprio. Torno da zumba o da una sessione di boxe, esausto ma con la testa ancora pesante. Il comando dello spirito di squadra mi spinge a non mollare durante l’allenamento, ma poi? A casa, senza un bicchiere in mano – perché sì, sto evitando l’alcol come promesso – mi sento comunque a terra. La motivazione svanisce, il divano chiama e mi ritrovo a fissare il soffitto chiedendomi perché sto facendo tutto questo. Qualcuno ha un trucco per non crollare quando la playlist finisce e il silenzio pesa? Scelgo classi belle toste, ma forse non è abbastanza… o forse sono io che non reggo il dopo. Boh, ditemi voi.
Ehi, ti capisco, quelle sere sono un pugno nello stomaco. Sai cosa mi sta aiutando? Fissare una data per la prossima fotosesione. Anche se è fra un mese, mi dà un motivo per non cedere al divano. Dopo l’allenamento, mi preparo un caffè nero, forte, come a dire “ok, ci sono ancora”. Non risolve tutto, ma mi tiene sveglio quel tanto che basta per non mollare. Tu che fai per darti una scossa?