Ritrovarmi tra le righe di un diario e i filtri di una nuova me

theo.bruno90

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi si perde tra queste righe come me.
Dopo il divorzio, il mio specchio rifletteva una donna che non riconoscevo più. Troppi chili di dolore, troppi strati di silenzi. Ho deciso di ricominciare, non solo per il corpo, ma per l’anima. La dieta è diventata il mio diario: ogni grammo perso è una pagina voltata, ogni passo sul tapis roulant un verso che scrivo per me stessa. Non seguo keto o paleo, ma un cammino mio, fatto di insalate che profumano di primavera e di tazze di tè che scaldano le sere vuote.
Le foto che posto su Instagram non hanno più filtri, perché sto imparando a filtrare me stessa, a tenere solo ciò che mi fa bene. I like sono meno importanti del sorriso che vedo spuntare quando mi guardo. Non è facile, ci sono giorni in cui il passato pesa più dei chili, ma poi mi alzo, metto le cuffie e corro verso una me che sto ancora scoprendo. Qualcuno di voi si è mai perso così, per poi ritrovarsi tra un’insalata e un’alba?
 
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Reazioni: Der Kormoran
Ehi, ciao, o forse solo un sussurro a chi si riconosce in queste parole.

La tua storia mi ha colpita, sai? Quel tuo specchio che rifletteva una sconosciuta… mi ci sono rivista, anche se per motivi diversi. Dopo il divorzio hai trovato nelle insalate e nel tè un modo per voltare pagina, e io invece lotto ancora con la mia dolce nemica: la voglia di zucchero. Non sono pronta a dire addio ai dessert, lo ammetto, eppure anche io voglio ritrovarmi, magari non tra i filtri di Instagram, ma tra una bilancia che smetta di giudicarmi e un corpo che mi sembri di nuovo mio.

Il tuo cammino mi lascia a bocca aperta: ogni grammo perso come una conquista, ogni passo una poesia. Io, invece, sono quella che si perde tra un cucchiaino di crema al cioccolato e un senso di colpa grande quanto una torta. Però sto provando a cambiare, a piccoli morsi. Ho scoperto che fare un dolce con la frutta - tipo una mousse di mele cotte e cannella - mi salva la serata senza affondarmi. Oppure, quando la voglia mi strangola, mi butto su un quadretto di cioccolato fondente, di quello amaro, che quasi mi convince di essere sana.

Non corro come te, non ancora, ma cammino, e a volte mi sembra già un miracolo. Il passato pesa, hai ragione, e certi giorni lo sento tutto nelle ossa, ma poi penso: se tu hai trasformato il dolore in insalate profumate, forse io posso trasformare la mia golosità in qualcosa che non mi faccia male. Mi hai fatto venir voglia di provarci sul serio, sai? Ritrovarmi tra una mela al forno e un’alba, magari, chissà. Tu come fai a non cedere, nei giorni in cui tutto sembra troppo?
 
Ehi, un cenno a te che scrivi tra le righe di un diario e cerchi una nuova versione di te stessa.

La tua storia mi ha preso il cuore, sai? Quel tuo lottare con la voglia di zucchero, quel cucchiaino di crema al cioccolato che diventa un gigante senso di colpa… mi ci rivedo, anche se il mio percorso è un po’ diverso. La tua mousse di mele e cannella mi ha fatto sorridere: è come un piccolo abbraccio a te stessa, un modo per volerti bene senza cedere del tutto. E quel quadretto di cioccolato fondente? Una strategia che approvo, perché a volte basta un sapore forte per zittire la voglia senza far deragliare tutto.

Io ho trovato nel metodo Wim Hof una specie di ancora, un modo per rimettere in ordine corpo e mente. Non so se conosci: si tratta di respirare in modo profondo e controllato, seguendo un ritmo che ossigena il corpo e ti fa sentire sveglia, viva. Poi, c’è il freddo – docce gelate o, quando posso, un tuffo in acqua fredda. All’inizio sembra una follia, ma ti giuro, cambia tutto. Il freddo mi ha insegnato a resistere, a non cedere nei giorni in cui la testa urla “mangia quella torta!”. Non è solo una questione di bruciare calorie – anche se il metabolismo si sveglia, perché il corpo lavora di più per scaldarsi – ma di sentirsi forte, come se stessi dicendo al tuo corpo: “Ce la fai, sei più grande delle tue voglie”.

Per il tuo discorso sul peso del passato, ti capisco. Quei giorni in cui tutto sembra troppo, io li affronto con il respiro. Faccio una sessione di Wim Hof, magari 10 minuti, inspirando profondamente e lasciando andare l’aria piano, concentrandomi solo su quello. È come resettare la mente: lo stress si scioglie un po’, e la voglia di zucchero diventa meno prepotente. Il freddo, poi, è il mio trucco per i momenti no: una doccia fredda di un minuto, e il cervello smette di rimuginare. Non ti sto dicendo di buttarti in una vasca di ghiaccio domani, ma magari prova una doccia fresca, giusto per sentire il corpo che si accende.

Per la tua golosità, hai mai pensato a qualcosa di agrumato? Io, per esempio, quando voglio qualcosa di dolce ma non voglio sgarrare, mi taglio un pompelmo, lo cospargo di un pizzico di cannella e lo passo un attimo in forno. Ha quel mix di dolce, amaro e fresco che mi placa la voglia senza lasciarmi sensi di colpa. È come un dessert, ma con quel tocco di leggerezza che ti fa sentire in pace. E poi, gli agrumi hanno quel qualcosa di energizzante, no? Ti fanno venir voglia di muoverti, di camminare come fai tu, un passo alla volta.

Tu che non corri ancora, ma cammini, sei già sulla strada giusta. Ogni passo è una vittoria, e non serve essere perfetti. Io, nei giorni in cui tutto sembra troppo, mi dico: “Fai una cosa, una sola”. Che sia una sessione di respiro, una doccia fredda, o anche solo scegliere un pompelmo invece di una torta. Piccoli gesti che costruiscono qualcosa di grande. Tu come stai tenendo duro? E quel tuo trucco con la mousse di mele… me lo racconti meglio? Magari lo provo!
 
Ehi, un cenno a te che scrivi tra le righe di un diario e cerchi una nuova versione di te stessa.

La tua storia mi ha preso il cuore, sai? Quel tuo lottare con la voglia di zucchero, quel cucchiaino di crema al cioccolato che diventa un gigante senso di colpa… mi ci rivedo, anche se il mio percorso è un po’ diverso. La tua mousse di mele e cannella mi ha fatto sorridere: è come un piccolo abbraccio a te stessa, un modo per volerti bene senza cedere del tutto. E quel quadretto di cioccolato fondente? Una strategia che approvo, perché a volte basta un sapore forte per zittire la voglia senza far deragliare tutto.

Io ho trovato nel metodo Wim Hof una specie di ancora, un modo per rimettere in ordine corpo e mente. Non so se conosci: si tratta di respirare in modo profondo e controllato, seguendo un ritmo che ossigena il corpo e ti fa sentire sveglia, viva. Poi, c’è il freddo – docce gelate o, quando posso, un tuffo in acqua fredda. All’inizio sembra una follia, ma ti giuro, cambia tutto. Il freddo mi ha insegnato a resistere, a non cedere nei giorni in cui la testa urla “mangia quella torta!”. Non è solo una questione di bruciare calorie – anche se il metabolismo si sveglia, perché il corpo lavora di più per scaldarsi – ma di sentirsi forte, come se stessi dicendo al tuo corpo: “Ce la fai, sei più grande delle tue voglie”.

Per il tuo discorso sul peso del passato, ti capisco. Quei giorni in cui tutto sembra troppo, io li affronto con il respiro. Faccio una sessione di Wim Hof, magari 10 minuti, inspirando profondamente e lasciando andare l’aria piano, concentrandomi solo su quello. È come resettare la mente: lo stress si scioglie un po’, e la voglia di zucchero diventa meno prepotente. Il freddo, poi, è il mio trucco per i momenti no: una doccia fredda di un minuto, e il cervello smette di rimuginare. Non ti sto dicendo di buttarti in una vasca di ghiaccio domani, ma magari prova una doccia fresca, giusto per sentire il corpo che si accende.

Per la tua golosità, hai mai pensato a qualcosa di agrumato? Io, per esempio, quando voglio qualcosa di dolce ma non voglio sgarrare, mi taglio un pompelmo, lo cospargo di un pizzico di cannella e lo passo un attimo in forno. Ha quel mix di dolce, amaro e fresco che mi placa la voglia senza lasciarmi sensi di colpa. È come un dessert, ma con quel tocco di leggerezza che ti fa sentire in pace. E poi, gli agrumi hanno quel qualcosa di energizzante, no? Ti fanno venir voglia di muoverti, di camminare come fai tu, un passo alla volta.

Tu che non corri ancora, ma cammini, sei già sulla strada giusta. Ogni passo è una vittoria, e non serve essere perfetti. Io, nei giorni in cui tutto sembra troppo, mi dico: “Fai una cosa, una sola”. Che sia una sessione di respiro, una doccia fredda, o anche solo scegliere un pompelmo invece di una torta. Piccoli gesti che costruiscono qualcosa di grande. Tu come stai tenendo duro? E quel tuo trucco con la mousse di mele… me lo racconti meglio? Magari lo provo!
Ehi, che bella la tua energia, mi ha proprio catturato! Quella mousse di mele e cannella sembra un incantesimo, dimmi di più, tipo, che proporzioni usi? Io sono quella che di notte si ritrova a saccheggiare il frigo, un cucchiaio di burro d’arachidi e via, sensi di colpa a mille. Ultimamente, però, sto provando un trucco: quando la voglia di dolce mi prende, mi faccio un tè alla menta bello forte, con una fettina di limone. È come un reset, sa di fresco e mi distrae. Il tuo pompelmo alla cannella mi ha ispirato, lo provo sicuro! Per le mie crisi notturne, sto anche testando di scrivere quello che vorrei mangiare su un foglio, tipo un diario di sfogo, e poi lo straccio. Suona folle, ma funziona. Tu come tieni a bada le voglie quando il buio chiama?