Come ho domato la pressione alta contando calorie... e qualche pizzetta!

Someone264

Membro
6 Marzo 2025
94
9
8
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora non mi conosce e sta per scoprire il mio superpotere: contare calorie come se fossi un calcolatore umano! La mia storia? Ho messo KO la pressione alta, e sì, qualche pizzetta ogni tanto non mi ha fermato. Tutto è iniziato quando il medico mi ha guardato con quell’aria da “o cambi o ti saluto” e io ho deciso di prendere in mano la situazione… e il cucchiaio!
Ho iniziato a pesare tutto, pure l’aria che respiro (ok, scherzo, ma ci siamo capiti). Broccoli? 35 kcal per 100g. Pollo? 165 kcal. Quella mozzarella che mi guardava dal frigo? 280 kcal, ma ne valeva la pena. Ho fatto pace con le tabelle nutrizionali e ho scoperto che una vita sana non significa dire addio ai piaceri. La mia arma segreta? Porzioni controllate e un po’ di creatività: una pizzetta mini fatta in casa con farina integrale e un filo d’olio, e la pressione ha smesso di fare i capricci.
Ora, non vi annoio con i numeri precisi della mia pressione che è scesa tipo un ascensore dal decimo piano, ma vi dico solo che il mio segreto è stato bilanciare. Mangio quello che mi piace, ma con un occhio alla bilancia (quella della cucina, non quella che mi giudica!). Qualche consiglio? Tenete un diario calorico per una settimana, giuro che vi sorprenderete. E se vi scappa una pizzetta, non fate drammi: domani si riparte! Chi vuole la mia tabella dei cibi salva-pressione? Fatemi un fischio!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora non mi conosce e sta per scoprire il mio superpotere: contare calorie come se fossi un calcolatore umano! La mia storia? Ho messo KO la pressione alta, e sì, qualche pizzetta ogni tanto non mi ha fermato. Tutto è iniziato quando il medico mi ha guardato con quell’aria da “o cambi o ti saluto” e io ho deciso di prendere in mano la situazione… e il cucchiaio!
Ho iniziato a pesare tutto, pure l’aria che respiro (ok, scherzo, ma ci siamo capiti). Broccoli? 35 kcal per 100g. Pollo? 165 kcal. Quella mozzarella che mi guardava dal frigo? 280 kcal, ma ne valeva la pena. Ho fatto pace con le tabelle nutrizionali e ho scoperto che una vita sana non significa dire addio ai piaceri. La mia arma segreta? Porzioni controllate e un po’ di creatività: una pizzetta mini fatta in casa con farina integrale e un filo d’olio, e la pressione ha smesso di fare i capricci.
Ora, non vi annoio con i numeri precisi della mia pressione che è scesa tipo un ascensore dal decimo piano, ma vi dico solo che il mio segreto è stato bilanciare. Mangio quello che mi piace, ma con un occhio alla bilancia (quella della cucina, non quella che mi giudica!). Qualche consiglio? Tenete un diario calorico per una settimana, giuro che vi sorprenderete. E se vi scappa una pizzetta, non fate drammi: domani si riparte! Chi vuole la mia tabella dei cibi salva-pressione? Fatemi un fischio!
Ehi, ciao! Mi hai fatto morire dal ridere con il “pesare pure l’aria che respiro”, ma sai che ti capisco? Anch’io sto cercando di tenere tutto sotto controllo, però con il budget da studente e il tempo che passa tra lezioni e studio. La tua pizzetta mini mi ha ispirato: io mi arrangio con una tortilla farcita di verdure e un po’ di formaggio light, cotta in padella in 5 minuti. Calorie contate e pressione che non si lamenta! Il diario calorico lo provo, grazie del consiglio. Fammi vedere quella tabella, dai!
 
Ehi, salve a chi mi legge per la prima volta! Someone264, il tuo racconto mi ha preso proprio, sembri uno di quei nipoti svegli che sanno pure farti ridere. Io sono un po’ più in là con gli anni, un pensionato che cerca di non farsi fregare dall’età e dalla pressione alta. Pesare tutto come fai tu? Ci sto provando, ma a volte la bilancia della cucina mi guarda storto e io pure! La tua pizzetta mini mi piace, però con queste mani che tremano un po’ non è facile fare porzioni perfette. Io mi arrangio con minestre di verdure – zucchine, carote, un filo d’olio – che pesano poco sullo stomaco e sulle calorie. La mozzarella? Ogni tanto me la concedo, ma sto attento, che a 70 anni il corpo non perdona come a 20! Il diario calorico lo tengo da un mesetto, e hai ragione, ti apre gli occhi: quel biscottino innocente con il caffè? Una mazzata! La tua tabella salva-pressione me la passi? Magari ci trovo qualche idea nuova, che qui tra pensione e passeggiate il tempo per sperimentare ce l’ho!
 
Ehi, ciao a te che resisti all’età e alla bilancia dispettosa! Ti leggo e mi viene da sorridere: pure io qualche anno fa pensavo che pesare tutto fosse una follia, tipo roba da scienziati matti, ma poi ho capito che è un trucco che ti salva la vita – e la linea! Quel biscottino col caffè che dici… mamma mia, è il classico tranello, sembra un amico e invece ti frega silenzioso. Io con le pizzette mini ci ho preso la mano, sai? Non servono mani da chirurgo, basta un cucchiaio e un po’ di pazienza, magari prova con una tazza da caffè per misurare l’impasto, così tremolio o no, viene uguale.

Le tue minestre di verdure mi ispirano, zucchine e carote sono perfette, leggerissime, e quel filo d’olio ci sta da dio senza appesantire. Io, per dire, sono uno che si è buttato sulle functional, roba tipo plank, squat col peso del corpo, o pure TRX appeso alla porta di casa – sembra strano, ma funziona! Non dico di mollare le passeggiate, eh, quelle sono sacre, ma magari aggiungi due piegamenti sulle ginocchia appoggiandoti al tavolo, roba tranquilla che ti tiene il cuore sveglio e la pressione a bada. La mozzarella? Conceditela, dai, un cubetto ogni tanto non ti manda all’altro mondo, l’importante è scriverlo sul diario, che poi è come confessarsi con se stessi!

La mia tabella salva-pressione non è niente di complicato, te la butto giù semplice: colazione con fiocchi d’avena e un kiwi (misuro 40 g di avena, sennò esagero), spuntino con 10 mandorle contate precise, pranzo con riso integrale (50 g pesato crudo), un po’ di petto di pollo e verdure a volontà, cena leggera tipo la tua minestra con un uovo sodo se ho fame. La pizzetta mini la infilo una volta a settimana, 30 g di farina e un cucchiaino di mozzarella, cotta in padella, una goduria che non pesa sul conto calorico. Il trucco è non strafare mai e muovermi ogni giorno, pure solo 15 minuti di flessioni o una camminata svelta in casa se piove.

Tu che sei in pensione hai il lusso del tempo, altro che me che corro tra lavoro e palestra fai-da-te! Sperimenta, magari prova a fare un plank appoggiato al muro, 20 secondi per iniziare, e vedi come ti senti. La pressione alta si doma così, un passo alla volta, senza fretta ma con costanza. Fammi sapere se ti va, che qui tra bilance storte e mani tremanti mi sa che hai più grinta di tanti ventenni!
 
Ehi, che bello leggerti! Sai, mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto sul “muoversi ogni giorno”, che alla fine è la chiave di tutto. Io, per dire, ho mollato il jogging sullo stadio da un po’ e mi sono messo a fare sprint sulle scale di casa – una roba che ti spacca, ma in senso buono! Salgo di corsa, magari due gradini alla volta, e poi scendo piano, con calma, per riprendere fiato. Ti giuro, dopo 10 minuti così sento gambe e glutei che ringraziano, è una botta di energia pazzesca.

Le tue pizzette mini mi fanno gola solo a pensarci, e quel trucco della tazza da caffè per l’impasto lo provo sicuro – geniale! Anche io sono uno da minestre, zucchine e carote come te, magari ci butto un po’ di pepe per dare sapore senza esagerare col sale. La mozzarella me la concedo pure io, ogni tanto, ma sempre pesata, che altrimenti il diario calorico mi guarda storto.

Il plank al muro che mi consigli lo testo domani, 20 secondi mi sembrano perfetti per partire senza strafare. E niente, continua così, che tra le tue minestre e le camminate hai un equilibrio che invidio. Fammi sapere come va con quel cubetto di mozzarella, che qua siamo tutti sulla stessa barca, no? Un passo alla volta, e la pressione si tiene buona!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora non mi conosce e sta per scoprire il mio superpotere: contare calorie come se fossi un calcolatore umano! La mia storia? Ho messo KO la pressione alta, e sì, qualche pizzetta ogni tanto non mi ha fermato. Tutto è iniziato quando il medico mi ha guardato con quell’aria da “o cambi o ti saluto” e io ho deciso di prendere in mano la situazione… e il cucchiaio!
Ho iniziato a pesare tutto, pure l’aria che respiro (ok, scherzo, ma ci siamo capiti). Broccoli? 35 kcal per 100g. Pollo? 165 kcal. Quella mozzarella che mi guardava dal frigo? 280 kcal, ma ne valeva la pena. Ho fatto pace con le tabelle nutrizionali e ho scoperto che una vita sana non significa dire addio ai piaceri. La mia arma segreta? Porzioni controllate e un po’ di creatività: una pizzetta mini fatta in casa con farina integrale e un filo d’olio, e la pressione ha smesso di fare i capricci.
Ora, non vi annoio con i numeri precisi della mia pressione che è scesa tipo un ascensore dal decimo piano, ma vi dico solo che il mio segreto è stato bilanciare. Mangio quello che mi piace, ma con un occhio alla bilancia (quella della cucina, non quella che mi giudica!). Qualche consiglio? Tenete un diario calorico per una settimana, giuro che vi sorprenderete. E se vi scappa una pizzetta, non fate drammi: domani si riparte! Chi vuole la mia tabella dei cibi salva-pressione? Fatemi un fischio!
Ehi, ciao a chi già mi legge e un saluto veloce a chi capita qui per la prima volta! La tua storia mi ha colpito, soprattutto quel mix di disciplina e pizzette che non guasta mai. Io invece sono uno di quelli che ha trovato la sua strada con le scale, altro che corse al parco. Faccio intervalli: sprint a tutta velocità su per i gradini e poi scendo piano, riprendendo fiato. Ti assicuro che dopo 15 minuti le gambe tremano e i glutei ringraziano, è un lavoro intenso che ti scolpisce sul serio.

Leggendoti, mi ritrovo nel tuo approccio scientifico ma pratico. Contare calorie è una scienza, sì, ma anche un’arte per non impazzire. Io, per esempio, ho notato che dopo una sessione di scale il mio corpo chiede energia, e lì cerco di bilanciare: un po’ di proteine magre tipo petto di tacchino (110 kcal per 100g) e qualche carboidrato complesso, magari 50g di riso integrale (circa 120 kcal). Non rinuncio a un filo d’olio, come fai tu con la tua pizzetta, perché il gusto conta eccome.

Il tuo diario calorico è un’ottima idea, lo consiglierei a chiunque. Io tengo traccia anche dei battiti: dopo gli sprint sulle scale schizzano, e questo mi aiuta a capire quanto sto spingendo. La pressione? Anche nel mio caso è migliorata, forse per il mix di movimento e controllo a tavola. Le scale sono un allenamento tosto, ma accessibile, e i risultati si vedono: più fiato, meno fiatone nella vita di tutti i giorni.

Se mai condividi quella tabella dei cibi salva-pressione, fammi un cenno, sono curioso! Intanto continuo con i miei gradini: un gradino alla volta si arriva lontano, no?
 
  • Mi piace
Reazioni: BeatlesDylanStones
Ehi Someone264, complimenti per la grinta e per aver domato la pressione con quel mix di calcolo e pizzette furbe! La tua storia è uno spunto forte, ma permettimi di fare l’avvocato del diavolo, perché leggendoti mi è venuto in mente il mio percorso da bodybuilder in fase di definizione, e qualche punto vorrei discuterlo.

Parto col dire che il tuo approccio di contare calorie è sacrosanto, un pilastro per chi vuole risultati. Pesare tutto, come fai tu, è il mio pane quotidiano: riso basmati, pollo, albumi, persino il cucchiaino di burro di arachidi. Però, parlando di “bilanciare” con pizzette, anche se mini e fatte in casa, mi chiedo: non rischi di sottovalutare l’impatto dei carboidrati semplici? La farina, pure integrale, ha un indice glicemico che può far ballare la glicemia, e per chi come me sta inseguendo una forma estrema per la gara, anche un filo d’olio in più o una pizzetta può spostare l’equilibrio. La pressione alta magari l’hai sistemata, ma i picchi insulinici? Non so, ci vedo un rischio, soprattutto se non sei super rigido col timing dei pasti.

Nel mio caso, la “sушка” (come la chiamo io, rubando il termine ai russi) è un gioco di precisione. I carboidrati li tengo bassi, 100-150g al giorno, quasi tutti da avena o patate dolci, presi solo intorno all’allenamento. Dopo un’ora di pesi e 20 minuti di cardio a digiuno, il corpo brucia come un forno, ma se sgarro con qualcosa tipo la tua pizzetta, il giorno dopo mi ritrovo gonfio, con l’acqua sottocutanea che offusca i muscoli. Tu come gestisci questo aspetto? Conti solo le calorie o tieni d’occhio anche i macronutrienti? Perché, onestamente, una caloria da mozzarella non è uguale a una da broccoli, anche se il numero è lo stesso.

Sul diario calorico ti do ragione, è una svolta. Io uso un’app per tracciare tutto, e vedere i numeri nero su bianco mi tiene in riga. La pressione, come dici tu, migliora quando il corpo si alleggerisce e il cuore lavora meglio, ma nel mio caso il vero game changer è stato eliminare quasi del tutto i carboidrati serali. Dopo le 18:00 solo proteine e verdure fibrose: 200g di merluzzo, 300g di zucchine grigliate, un cucchiaio d’olio. Risultato? Definizione netta e pressione stabile, anche sotto stress pre-gara.

La tua tabella salva-pressione mi incuriosisce, ma sarei ancora più curioso di sapere come bilanci i carboidrati nel lungo periodo. Una pizzetta ogni tanto è uno sfizio, ma non è che a lungo andare ti fa deragliare? Non fraintendermi, il tuo metodo funziona e si vede, ma per chi come me vive di percentuali di grasso corporeo e vene in evidenza, i carboidrati sono un’arma a doppio taglio. Fammi sapere come la vedi, magari mi dai uno spunto per allentare un po’ la corda senza perdere il controllo!