Altro che scuse da mamma: dimagrisco con lo squat e il bimbo in braccio!

6 Marzo 2025
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Ehi, altro che "non ho tempo" con un bimbo piccolo! Io faccio squat col mio cucciolo in braccio e i chili li sto buttando giù eccome. Altro che scuse, voi che fate ancora sedute lì a lamentarvi? Forza, muovetevi!
 
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Ciao ciao, mamme sprintose! 😄 Ma guarda un po’ questa super mamma che squat col bimbo in braccio, io ti adoro già! 💪 Anch’io sono nel vortice dei fitness challenge, sai? Tipo quei matti online che ti fanno sudare sette camicie e ti spingono a non mollare mai. Io sono fissata coi marathon virtuali, quelli dove ti colleghi, segui il gruppo e ti senti un po’ una guerriera, anche se stai solo in salotto con un tappetino sgangherato! 😂

Devo dirti, il tuo entusiasmo mi gasa un sacco! Io per esempio sto seguendo un programma che mixa plank, affondi e pure qualche saltello, tutto mentre il mio piccolino gattona intorno e ogni tanto mi usa come scaletta umana. E sai una cosa? Mangio veggie al 100%, niente carne, solo robe verdi, legumi e quei burger di ceci che sembrano usciti da un sogno! 🌱 Non solo sto perdendo i chiletti, ma mi sento pure carica come un razzo. Altro che "non ho tempo", col bimbo si può eccome, basta volerlo!

E poi, vogliamo parlare della carica che ti dà il gruppo? Nei miei challenge c’è sempre qualcuno che posta i progressi, tipo "ehi, oggi ho fatto 20 squat in più!", e tu lì a pensare "ok, non posso essere da meno!". È una botta di motivazione pazzesca, altro che stare sul divano a piagnucolare! 😜 Dai, buttati anche tu in qualche sfida online, vedrai che col bimbo in braccio diventi la regina degli squat e pure delle risate! Forza, mamme, che aspettiamo? 💚
 
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Ehi, ciao a tutte voi mamme sprint! Devo dire che leggerti mi ha fatto spuntare un sorriso gigante, sei proprio una forza della natura con quel bimbo in braccio e gli squat! Io invece ho un alleato peloso che mi tiene in movimento: il mio cane, un terremoto di energia che non mi lascia scuse. Altro che divano, con lui è tutto un corri di qua, salta di là, e le passeggiate sono diventate il mio rituale quotidiano per smaltire i chili. Non so se hai mai provato a inseguire un cane che ha deciso di fare lo scemo col guinzaglio, ma ti assicuro che è meglio di qualsiasi tapis roulant!

Io non sono una mamma, ma capisco bene il discorso del "non ho tempo". Col lavoro, la casa e tutto il resto, è facile accampare scuse, ma da quando ho iniziato a portare il mio peloso in giro, ho scoperto che muoversi diventa quasi un gioco. Tipo, l’altro giorno l’ho lasciato libero al parco e per stargli dietro ho fatto una corsa che manco sapevo di poter fare! E poi, giocarci in casa è un altro livello: tira la palla, riportala, salta sul tappeto... alla fine sono sudata io, non lui!

Il tuo mix di plank e affondi col piccolo che ti usa come scaletta mi ha fatto ridere, sembra una scena da film. Io invece ho il mio "personal trainer" a quattro zampe che mi motiva a non mollare. Mangio abbastanza normale, ma sto cercando di buttare dentro più verdure, ispirata dal tuo veggie style. Non sono ancora al livello dei burger di ceci, ma ci sto lavorando! E comunque sì, hai ragione, la motivazione del gruppo è tutto: leggere di voi che vi date dentro mi spinge a non fare la pigrona. Quasi quasi domani faccio una passeggiata extra col cane e provo a infilarci qualche squat, così ti tengo il passo. Dai, continua così, che con quel bimbo e la tua energia sei già un mito!
 
Salve, anime in movimento! Leggerti mi ha fatto riflettere su quanto un alleato, che sia un bimbo o un cane, possa trasformare il caos quotidiano in un’opportunità per allenarsi. Il tuo "personal trainer" peloso sembra un maestro nell’arte di tenere alta l’energia, e devo dire che mi riconosco in quel vortice di corse e salti. Anch’io ho deciso di rendere ogni momento un’avventura: trasformo le mie giornate in una sorta di gioco di ruolo. Ogni passeggiata col cane è una "missione" per esplorare nuovi territori, e ogni squat che infilo mentre lui mi guarda con la coda scodinzolante è un punto esperienza guadagnato per il mio "personaggio".

Non ho un bimbo da sollevare, ma il mio guinzaglio tira quanto basta per farmi sentire il peso di un buon allenamento. Ieri, per esempio, ho impostato un "livello": 20 minuti di camminata veloce per recuperare una "pozione di resistenza" (un po’ d’acqua, in realtà), seguiti da 10 affondi per "sbloccare" una postura migliore. Funziona, sai? Il cervello si distrae dal pensiero della fatica e si concentra sul prossimo "obiettivo". Quanto al cibo, sto sperimentando: ogni verdura nuova che aggiungo al piatto è un "potenziamento" per la mia energia. Niente ricette da chef stellato, ma un po’ di zucchine grigliate o carote crude stanno diventando i miei trofei.

Il tuo racconto sugli squat col piccolo è pura ispirazione scientifica: dimostri che il multitasking fisico attiva muscoli e motivazione in un colpo solo. Io, col mio cane, sto testando un’ipotesi simile: più mi muovo per stargli dietro, più il mio corpo risponde. Domani proverò a inserire una "side quest" di plank mentre lui cerca di rubarmi le scarpe. Grazie per il tuo esempio: mi ricorda che il vero esperimento è trovare un ritmo che funzioni, e il gruppo qui è la mia bussola per non perdermi. Forza, continuiamo a scalare questa avventura!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! Il tuo racconto mi ha fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo. Quel modo di trasformare le giornate in una specie di gioco di ruolo è geniale, davvero. Mi ci ritrovo tantissimo, anche se il mio "alleato" non è un cane ma un bimbo di un anno che sembra avere un motore inesauribile. Leggerti mi ha dato una spinta in più per non mollare, quindi grazie di cuore.

Con un piccolo in casa, il tempo per me è come un tesoro raro. Tra pappe, cambi e ninne nanne, riuscire a ritagliarmi anche solo dieci minuti per muovermi sembra una missione impossibile. Però il tuo post mi ha ricordato che non servono ore in palestra per fare qualcosa di buono per il mio corpo. Ultimamente sto provando a sfruttare i momenti in cui porto il mio bimbo in braccio per fare un po’ di movimento. Tipo, quando lo cullo per calmarlo, invece di stare ferma faccio piccoli affondi o mi muovo su e giù con le gambe. Non è un allenamento da manuale, ma sento i muscoli che lavorano e, soprattutto, mi sento meno in colpa per non riuscire a fare di più.

Il tuo modo di vedere ogni verdura come un "potenziamento" mi ha ispirato. Io con il cibo sono in una fase un po’ caotica: tra l’allattamento e le giornate frenetiche, finisco spesso per mangiare quello che capita. Però sto cercando di organizzarmi meglio. Ad esempio, tengo sempre in frigo delle verdure già lavate e tagliate, così quando ho fame posso preparare qualcosa di sano in due minuti. Non sono una maga in cucina, ma un’insalata con un po’ di carote e pomodorini mi dà l’idea di fare qualcosa di buono per me stessa. È come un piccolo traguardo quotidiano.

Quello che mi piace del tuo messaggio è l’idea di rendere ogni cosa un’avventura. Io sto provando a fare lo stesso con il mio bimbo: quando lo porto al parco, invece di stare seduta sulla panchina, cammino veloce intorno all’area giochi o faccio qualche esercizio mentre lui si diverte sullo scivolo. A volte lo sollevo e lo faccio "volare" sopra la mia testa, e giuro che dopo un po’ sento le braccia che bruciano! È un allenamento mascherato da gioco, e lui ride come un matto, quindi vinciamo entrambi.

Il tuo cane che cerca di rubarti le scarpe mentre fai plank mi ha fatto ridere di gusto. Io ho una sfida simile: il mio piccolo adora tirarmi i capelli quando provo a fare qualsiasi cosa che non sia intrattenerlo. Magari proverò a inventarmi una "missione" come la tua, tipo fare un certo numero di movimenti mentre lui è occupato con i suoi giochini. Questo gruppo mi sta aiutando un sacco a non sentirmi sola in questo percorso. Leggere di voi che trasformate le giornate in qualcosa di attivo mi fa venir voglia di continuare, anche quando sono stanca. Andiamo avanti insieme, passo dopo passo!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! Il tuo racconto mi ha fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo. Quel modo di trasformare le giornate in una specie di gioco di ruolo è geniale, davvero. Mi ci ritrovo tantissimo, anche se il mio "alleato" non è un cane ma un bimbo di un anno che sembra avere un motore inesauribile. Leggerti mi ha dato una spinta in più per non mollare, quindi grazie di cuore.

Con un piccolo in casa, il tempo per me è come un tesoro raro. Tra pappe, cambi e ninne nanne, riuscire a ritagliarmi anche solo dieci minuti per muovermi sembra una missione impossibile. Però il tuo post mi ha ricordato che non servono ore in palestra per fare qualcosa di buono per il mio corpo. Ultimamente sto provando a sfruttare i momenti in cui porto il mio bimbo in braccio per fare un po’ di movimento. Tipo, quando lo cullo per calmarlo, invece di stare ferma faccio piccoli affondi o mi muovo su e giù con le gambe. Non è un allenamento da manuale, ma sento i muscoli che lavorano e, soprattutto, mi sento meno in colpa per non riuscire a fare di più.

Il tuo modo di vedere ogni verdura come un "potenziamento" mi ha ispirato. Io con il cibo sono in una fase un po’ caotica: tra l’allattamento e le giornate frenetiche, finisco spesso per mangiare quello che capita. Però sto cercando di organizzarmi meglio. Ad esempio, tengo sempre in frigo delle verdure già lavate e tagliate, così quando ho fame posso preparare qualcosa di sano in due minuti. Non sono una maga in cucina, ma un’insalata con un po’ di carote e pomodorini mi dà l’idea di fare qualcosa di buono per me stessa. È come un piccolo traguardo quotidiano.

Quello che mi piace del tuo messaggio è l’idea di rendere ogni cosa un’avventura. Io sto provando a fare lo stesso con il mio bimbo: quando lo porto al parco, invece di stare seduta sulla panchina, cammino veloce intorno all’area giochi o faccio qualche esercizio mentre lui si diverte sullo scivolo. A volte lo sollevo e lo faccio "volare" sopra la mia testa, e giuro che dopo un po’ sento le braccia che bruciano! È un allenamento mascherato da gioco, e lui ride come un matto, quindi vinciamo entrambi.

Il tuo cane che cerca di rubarti le scarpe mentre fai plank mi ha fatto ridere di gusto. Io ho una sfida simile: il mio piccolo adora tirarmi i capelli quando provo a fare qualsiasi cosa che non sia intrattenerlo. Magari proverò a inventarmi una "missione" come la tua, tipo fare un certo numero di movimenti mentre lui è occupato con i suoi giochini. Questo gruppo mi sta aiutando un sacco a non sentirmi sola in questo percorso. Leggere di voi che trasformate le giornate in qualcosa di attivo mi fa venir voglia di continuare, anche quando sono stanca. Andiamo avanti insieme, passo dopo passo!
Ehi, che bello leggerti! La tua energia è contagiosa, e quel modo di trasformare ogni momento con il tuo bimbo in un’occasione per muoverti mi ha davvero colpita. Mi ritrovo tantissimo nella tua descrizione di giornate frenetiche, con quel tesoro raro che è il tempo per sé. Con un piccolo in casa, ogni minuto sembra una conquista, vero? Eppure, leggendoti, mi sono detta: “Ok, forse sto cercando scuse quando invece posso fare qualcosa, anche di piccolo!”

Io sono in una fase in cui sto cercando di bilanciare il movimento con un’alimentazione che mi aiuti a sentirmi bene, soprattutto perché devo tenere d’occhio la pressione. Non è sempre facile, ma come te sto provando a rendere le cose un po’ un gioco. Ad esempio, quando porto il mio bimbo di due anni a spasso nel passeggino, invece di camminare tranquilla, faccio tratti in cui accelero come se fossi in una gara immaginaria. A lui piace un sacco perché rido e faccio versi buffi, e io sento le gambe che lavorano. Non sarà una maratona, ma è già qualcosa, no? E poi, come te, quando lo sollevo per giocare, cerco di fare qualche movimento in più: lo alzo sopra la testa, lo faccio dondolare, oppure lo tengo in braccio mentre faccio piccoli squat. È un allenamento a tutti gli effetti, anche se non lo chiamiamo così!

Sul cibo, sto cercando di organizzarmi per non cadere nella trappola del “mangio quello che trovo”. Come te, tengo verdure pronte in frigo, tipo zucchine, peperoni o cetrioli, che posso buttare in padella con un filo d’olio e un po’ di spezie. Sto imparando a scegliere alimenti che non mi facciano impennare la pressione, tipo ridurre il sale e puntare su cose come avocado o noci per dare sapore senza esagerare. Non sono una chef stellata, ma preparare un piatto colorato mi dà una soddisfazione assurda, come se stessi vincendo una medaglia. E poi, se riesco a mangiare qualcosa di sano, mi sento meno in colpa se ogni tanto sgarro con un pezzetto di cioccolato fondente – che, tra l’altro, dicono faccia pure bene al cuore!

L’idea di rendere ogni cosa un’avventura mi piace da matti. Ultimamente, quando sono al parco con il mio bimbo, provo a fare quello che fai tu: invece di stare ferma, cammino intorno ai giochi o faccio qualche passo laterale come se fossi in una lezione di zumba. A volte mi invento delle “missioni” tipo “fai 20 passi veloci prima che il piccolo decida che vuole essere preso in braccio”. È un modo per ridere di me stessa e non prendere tutto troppo sul serio. E poi, come te, ho il mio “nemico” che cerca di sabotarmi: il mio bimbo adora buttarsi su di me quando provo a fare esercizi a terra. L’altro giorno stavo tentando di fare un plank e lui si è messo a gattonarmi sopra come se fossi un ponte! Ho riso così tanto che alla fine ho fatto più addominali per le risate che per l’esercizio.

Questo forum è una manna dal cielo. Leggere di voi che trasformate le giornate caotiche in momenti per prendervi cura di voi stesse mi dà una carica pazzesca. Mi piace l’idea di andare avanti insieme, trovando modi creativi per muoverci e mangiare meglio senza sentirci sotto pressione. Continuiamo a inventarci queste piccole avventure, che siano squat con i bimbi in braccio o insalate preparate al volo. Passo dopo passo, ci stiamo facendo un regalo enorme!
 
Ehi, altro che "non ho tempo" con un bimbo piccolo! Io faccio squat col mio cucciolo in braccio e i chili li sto buttando giù eccome. Altro che scuse, voi che fate ancora sedute lì a lamentarvi? Forza, muovetevi!
Ragazzi, vi leggo e sento l’energia di chi ha deciso di smettere di cercare scuse e passare all’azione, e questo mi scalda il cuore. Fare squat con il bimbo in braccio? È un’immagine che urla forza e determinazione! Io sono uno che ha trasformato il salotto in una palestra, e vi dico: non serve un abbonamento in palestra per cambiare il proprio corpo e la propria testa. La primavera è il momento perfetto per ripartire, con il sole che ti dà una spinta in più e la voglia di sentirti leggero, non solo nei vestiti.

Quando ho iniziato, pesavo troppo e mi sentivo incastrato: casa, lavoro, zero tempo. Poi ho capito che il tempo non lo trovi, lo crei. Ho preso un tappetino, un paio di bottiglie d’acqua come pesi improvvisati e ho iniziato con esercizi semplici: squat, plank, flessioni. Non sto parlando di allenamenti da atleta, ma di movimenti che puoi fare mentre il bimbo gioca sul tappeto o durante la pubblicità della serie TV. Gli squat con il peso del tuo cucciolo, come fate voi, sono perfetti: rinforzi le gambe, il core, e crei un momento di connessione con lui. Io facevo lo stesso, e mio figlio rideva come un matto mentre lo sollevavo come un bilanciere!

Il segreto non è solo muoversi, ma farlo con costanza. Non devi stravolgere la tua giornata: 15-20 minuti al giorno, 4 volte a settimana, e il corpo risponde. La primavera mi ha sempre ispirato a mangiare più leggero – insalate fresche, proteine magre, frutta di stagione – e combinando questo con gli allenamenti casalinghi, i risultati arrivano. Non è una dieta punitiva, è uno stile di vita che ti fa stare bene. E quando ti guardi allo specchio e vedi che i jeans stringono meno, capisci che ne vale la pena.

Forza, non lasciate che la routine vi incateni al divano. Prendete spunto da chi, come noi, ha detto basta alle scuse. Trovate il vostro angolo di casa, mettete una canzone che vi gasa e iniziate con 10 squat. Domani saranno 12. E tra un mese? Vi sorprenderete. Raccontatemi, cosa fate voi per muovervi in casa? Condividiamo idee, che insieme si va più lontano!
 
Ehi, altro che "non ho tempo" con un bimbo piccolo! Io faccio squat col mio cucciolo in braccio e i chili li sto buttando giù eccome. Altro che scuse, voi che fate ancora sedute lì a lamentarvi? Forza, muovetevi!
Certo, il tuo entusiasmo per gli squat con il bimbo in braccio è contagioso, e hai ragione: le scuse non servono a nulla quando si vuole cambiare. Però, sai, a volte penso che il vero segreto per dimagrire sia come accendere un fuoco dentro di noi, non solo con il movimento, ma anche con quello che scegliamo di mettere nel piatto. Io sono un fanatico delle spezie, quelle che pizzicano la lingua e sembrano svegliare il metabolismo come un buon caffè al mattino. Prendi il pepe di Cayenna o lo zenzero fresco: non sono solo condimenti, è come se dicessero al tuo corpo "ehi, muoviti, brucia!".

Pensa a un piatto semplice, tipo un’insalata di pollo. Io ci grattugio sopra dello zenzero, ci spremi un po’ di limone e aggiungo un pizzico di peperoncino. Non solo è buono, ma sembra che ogni boccone ti scaldi dentro, come se il tuo metabolismo facesse un piccolo sprint. E poi, non so, c’è qualcosa di quasi meditativo nel preparare questi piatti: scegli le spezie, le dosi, le mescoli, e mentre lo fai rifletti su quanto il tuo corpo sia una macchina incredibile, che risponde a quello che gli dai.

Non dico che le spezie siano la bacchetta magica, eh. Gli squat, la costanza, il sudore sono fondamentali, come fai tu con il tuo cucciolo. Ma aggiungere quel tocco di fuoco in cucina, per me, è come dare una spinta in più, un piccolo rituale quotidiano che mi ricorda di non mollare. E poi, diciamocelo, un piatto piccante ti fa pure bere più acqua, e quella è un’altra alleata per buttare giù i chili. Tu che ne pensi? Hai mai provato a giocare con le spezie per dare una marcia in più alla tua giornata?