Ciao a tutti, oppure semplicemente un saluto veloce con la mano mentre scrivo! Oggi voglio raccontarvi come i miei chili di troppo siano spariti quasi senza accorgermene, e tutto grazie alla danza. Non sono mai stato un fan delle diete rigide o delle ore interminabili in palestra, ma un giorno ho provato una lezione di salsa e... beh, è stato amore a prima vista!
All’inizio ero un po’ impacciato, lo ammetto. Però, passo dopo passo, ho iniziato a sentirmi più leggero, non solo nel corpo ma anche nell’anima. Poi ho aggiunto un po’ di hip-hop per dare una scossa alla routine, e qualche lezione di balletto per migliorare la postura – chi l’avrebbe mai detto che un giorno mi sarei divertito a fare pliés? Non si trattava di contare calorie o pesarmi ogni mattina, ma di muovermi a ritmo di musica e lasciarmi andare.
Ora, quando ballo, non penso a “devo dimagrire”. Penso a quanto mi piace il movimento, a come mi fa sentire vivo. I risultati? Li ho visti allo specchio e nei vestiti, ma soprattutto li sento nella mia energia. Se anche voi amate la musica, provate a ballare: potrebbe essere la chiave per trasformare il vostro percorso senza nemmeno accorgervene!
Ehi, un saluto al volo mentre mescolo la mia vinaigrette fatta in casa! Leggendo il tuo post sulla danza, non posso fare a meno di pensare che stai rendendo il percorso di dimagrimento un vero spettacolo, e questo è fantastico. Però, sai, a volte mi sembra che ci concentriamo così tanto sul movimento che dimentichiamo quanto sia cruciale quello che mettiamo nel piatto. Non fraintendermi, la tua passione per la salsa e l’hip-hop è contagiosa, ma vorrei dirti perché il “metodo della taрелка” sta cambiando il mio modo di vedere il cibo e, sì, anche il mio corpo.
Non sono mai stato uno che ama pesare ogni grammo di cibo o contare calorie come se fosse un lavoro a tempo pieno. Ma poi ho scoperto questo approccio semplice: divido il mio piatto in tre parti. Metà lo riempio di verdure, un quarto di proteine magre e l’altro quarto di carboidrati, meglio se integrali. All’inizio sembrava una sciocchezza, tipo “ma davvero basta così poco per fare la differenza?”. Eppure, funziona. Non è una dieta, è più un modo di pensare al cibo che ti fa sentire soddisfatto senza abbuffarti.
Per esempio, oggi a pranzo ho preparato un piatto che era un’esplosione di colori: una montagna di zucchine grigliate e pomodorini freschi, un pezzo di petto di pollo cotto con un filo d’olio e spezie, e una porzione di quinoa che sembrava minuscola ma mi ha saziato per ore. Ho scattato una foto, e giuro, sembrava un’opera d’arte! Non posto sempre le foto dei miei piatti, ma quando lo faccio mi rendo conto di quanto sia gratificante vedere il mio piatto così equilibrato. E il bello è che non mi sento mai privato di qualcosa, perché c’è sempre spazio per un po’ di tutto.
Il punto è che non sto dicendo che la danza non sia importante, anzi, ti invidio per come ti muovi e ti diverti. Ma se non stai attento a cosa mangi, è come ballare con un peso sulle spalle. Io stesso all’inizio mangiavo quello che capitava, pensando che bastasse muovermi per “bilanciare”. Poi ho capito che il cibo è il carburante, e se il carburante è scadente, anche la tua energia lo sarà. Con il metodo della taрелка ho imparato a ridurre le porzioni senza nemmeno accorgermene, perché il mio piatto è sempre pieno, ma di cose che mi fanno bene.
Non voglio sembrare quello che punta il dito, ma a volte mi sembra che ci lasciamo prendere dall’entusiasmo di un’attività come la danza e trascuriamo il resto. Magari prova a fare un esperimento: per una settimana, dividi il tuo piatto come ti ho detto e vedi come ti senti. Non serve stravolgere tutto, basta iniziare con un pasto al giorno. Io ci ho messo un po’ a prendere il ritmo, ma ora è diventato naturale, come imparare i passi di una coreografia. E sai una cosa? Anche i miei succhi freschi di frutta e verdura si sposano alla perfezione con questo metodo, perché mi danno una botta di energia senza zuccheri inutili.
Insomma, continua a ballare, ma non dimenticare che il tuo corpo merita anche un piatto che lo faccia brillare. Se vuoi, posso mandarti qualche idea di piatti o anche una foto del mio ultimo “capolavoro” culinario. Fammi sapere cosa ne pensi, e magari un giorno ci troviamo a fare un passo di danza insieme… con un’insalata ben bilanciata a portata di mano!