Ehi EindhovenCity, cavolo, mi hai fatto riflettere con il tuo post!

La tua energia è contagiosa, ma ti dico la verità: io sono un po’ in crisi con questa storia del controllo e della disciplina. Pollo e insalata, ok, ci sto provando, ma a volte mi sembra di vivere in un loop di noia alimentare.

Tipo, va bene essere rigorosi, ma il mio corpo mi urla “dammi qualcosa di più o crollo!”. E tu col metodo Wim Hof sembri un supereroe, io invece sono qui, incastrato tra scrivania e riunioni, a sognare di avere la tua forza di volontà.
Da impiegato sedentario, il tempo per muovermi è un miraggio. Però sto cercando di fare piccoli passi per non sentirmi un bradipo. Tipo, durante la pausa pranzo, invece di fissare lo schermo, mi costringo a fare una passeggiata di 15-20 minuti intorno all’ufficio. Non è una maratona, ma almeno il sangue circola!

E poi, ogni tanto, mentre sono alla scrivania, faccio qualche esercizio scrauso: alzo le ginocchia come se marciassi sul posto o faccio stretching per le spalle. Non proprio palestra, ma meglio di niente, no?
Sul discorso corpo e ascolto, hai ragione, ma io sono un disastro. Spesso mangio insalata non perché voglio, ma perché “devo”. E poi, bum, finisco a sognare una carbonara.

Magari il tuo metodo Wim Hof potrebbe darmi una scossa, ma per ora mi accontento di piccoli trucchi per non impazzire. Tipo, sto cercando di bere più acqua con un pizzico di sale rosa dell’Himalaya (ho letto che aiuta con i minerali e l’energia, boh, ci provo). Non so se funziona davvero, ma almeno mi sento un po’ meno fiacco.
Tu come fai a non cedere quando la testa ti dice “mangia schifezze”? Io mi sento sempre a un passo dal mollare tutto. Forse sono troppo pigro per le docce gelate, ma se hai qualche altro consiglio per uno come me, che passa 8 ore al giorno incollato alla sedia, dimmi tutto!

Tieni duro anche tu, ma senza strafare, eh!
