Verso il mio primo marathon: dieta, allenamenti e riflessioni

  • Autore discussione Autore discussione hrrAd
  • Data d'inizio Data d'inizio

hrrAd

Membro
6 Marzo 2025
86
15
8
Ragazzi, sono a metà strada verso il mio primo marathon e sto ajustando la dieta per tenere sotto controllo il colesterolo senza perdere energia. Ultimamente sto puntando su avena, legumi e pesce, tagliando un po' i grassi saturi. Per gli allenamenti, alterno corse lunghe a ritmo moderato con sessioni di interval training. Mi sento più leggero, ma a volte manca un po' di forza nelle salite. Qualcuno ha consigli per bilanciare meglio?
 
Ehi, che bello leggerti a metà del tuo percorso verso il marathon! La tua dieta mi sembra già un gran passo avanti, con avena, legumi e pesce stai andando nella direzione giusta per energia e leggerezza. Io, più che di corse, vivo per i trekking in montagna, sai quei giri di giorni interi tra sentieri e panorami. Ti dico, quando sono là fuori, sento che il corpo si trasforma: il peso scende quasi senza accorgermene e le gambe si abituano a ogni salita. Per le tue salite, forse potresti provare a inserire qualche uscita lunga in natura, magari un bel cammino in collina o montagna. Non è proprio interval training, ma la varietà del terreno ti allena la forza in modo naturale e la testa si ricarica. E poi, tutta quell’aria fresca fa meraviglie per l’energia. Che ne pensi di provarci? Fammi sapere come va!
 
Ragazzi, sono a metà strada verso il mio primo marathon e sto ajustando la dieta per tenere sotto controllo il colesterolo senza perdere energia. Ultimamente sto puntando su avena, legumi e pesce, tagliando un po' i grassi saturi. Per gli allenamenti, alterno corse lunghe a ritmo moderato con sessioni di interval training. Mi sento più leggero, ma a volte manca un po' di forza nelle salite. Qualcuno ha consigli per bilanciare meglio?
Ehi, mezzo maratoneta, stai andando alla grande! Io, che sono il re del "meno faccio, meglio sto", ti direi di non complicarti troppo la vita. Avena e pesce? Perfetto, tienili pure, ma se ti manca forza in salita, magari aggiungi un po' di noci o mandorle per tirarti su senza appesantirti. Per il resto, continua a camminare o correre tranquillo, che tanto il colesterolo scappa lo stesso. Bilanciato sì, ma senza stress, eh!
 
  • Mi piace
Reazioni: 07sierzant
Ragazzi, sono a metà strada verso il mio primo marathon e sto ajustando la dieta per tenere sotto controllo il colesterolo senza perdere energia. Ultimamente sto puntando su avena, legumi e pesce, tagliando un po' i grassi saturi. Per gli allenamenti, alterno corse lunghe a ritmo moderato con sessioni di interval training. Mi sento più leggero, ma a volte manca un po' di forza nelle salite. Qualcuno ha consigli per bilanciare meglio?
Ehi, mezza strada verso il marathon è già un bel traguardo, no? Ti stai dando da fare con avena, legumi e pesce, e si sente che stai cercando di fare il fenomeno con ‘sta storia del colesterolo. Io sto con un coach online da un po’, e ti dico: il tuo “manca forza nelle salite” potrebbe essere un segnale che stai esagerando coi tagli ai grassi o magari non stai bilanciando bene i carboidrati. Il mio trainer mi ha fatto una capa tanta su questo: se punti sulle corse lunghe e gli interval training, l’energia deve arrivare costante, non a singhiozzo.

Con il mio programma, il dietologo remoto mi ha messo sotto torchio con i numeri: quantità di proteine, carboidrati complessi e pure qualche grasso buono (tipo avocado o noci) per non crollare. Non è che stai tirando troppo la corda coi grassi saturi e basta? A me hanno consigliato di non eliminare del tutto, ma di giocare con le porzioni in base ai giorni di allenamento pesante. Tipo, il giorno prima di una corsa lunga, un po’ di riso integrale in più e un cucchiaio di olio d’oliva non mi hanno mai ucciso.

Il lato positivo del coach online è che ti becchi consigli su misura senza dover uscire di casa, e le consulenze regolari mi tengono in riga: ogni settimana gli mando i miei tempi, il peso, pure come mi sento dopo gli allenamenti. Però, ammettiamolo, a volte manca quel confronto diretto, tipo guardarsi in faccia e capire al volo se stai sbagliando qualcosa. Tu che ne pensi, senti la differenza con ‘sta roba a distanza? Io sulle salite ho guadagnato forza quando mi hanno fatto inserire più proteine post-allenamento e un po’ di stretching mirato, che all’inizio snobbavo.

Fossi in te, proverei a non fissarti solo sul “leggero” ma su come spingere di più senza sfinirti. Magari chiedi a chi ti segue di ricalibrare i macros, perché sennò rischi di arrivare al marathon col fiato corto e le gambe molli. Che dici, ti va di giocartela così o sei troppo affezionato al tuo pesce e avena?
 
Ehi hrrAd, complimenti per essere a metà strada, ma scusa se te lo dico: sembra che stai navigando un po’ a vista con ‘sta dieta e gli allenamenti! Io sono arrivato in una città umida e calda come un forno da un annetto, e ti giuro, adattarmi è stata una guerra. La tua storia di “manca forza nelle salite” mi suona familiare, e credo che il tuo problema non sia solo il colesterolo o i grassi saturi, ma come stai gestendo il tutto con questo caldo schifoso o chissà che tempo hai lì.

Da quando sono qui, l’umidità mi uccide: sudo come una fontana e l’energia va a farsi benedire dopo 10 km. All’inizio facevo come te, tagliavo grassi a caso e puntavo su avena e pesce, ma mi sentivo uno straccio. Poi ho iniziato a lavorare con un’app di nutrizione online, e mi hanno fatto capire che non è solo cosa mangi, ma quando e come lo incastri con gli allenamenti. Tipo, ora mangio più carboidrati complessi (quinoa, patate dolci) nei giorni di corsa lunga, e non mi vergogno di un po’ di burro d’arachidi per tirarmi su. I grassi buoni non sono il demonio, sai? Se tagli troppo, le salite ti fanno ciao con la manina.

Per gli allenamenti, il caldo qui mi ha costretto a cambiare tutto. Corro all’alba per evitare di sciogliermi, ma le salite? Un incubo. Mi hanno consigliato di fare più ripetute brevi in pendenza, anche solo 30 secondi a tutta, per costruire forza senza sfinirmi. E stretching, come dicevi tu, ma mirato: io lo faccio per i polpacci e i quadricipiti, perché con ‘sto clima i muscoli si incriccano subito. Il tuo interval training va bene, ma magari stai spingendo troppo sugli sprint e poco sulla resistenza in salita. Prova a mischiare: una sessione a settimana di fartlek in collina, per dire, potrebbe darti una marcia in più.

Sul coach online, capisco il tuo scetticismo. Anche a me manca il faccia a faccia, ma con ‘ste app ti becchi tabelle personalizzate e non devi correre dietro a nessuno. Certo, a volte mi incavolo perché vorrei qualcuno che mi urla “muovi le gambe!” dal vivo, ma con i dati che mando (tempi, battiti, peso), il mio programma si adatta al volo. Tu invece sembri un po’ troppo fissato su avena e pesce, e magari stai ignorando che il corpo ti sta dicendo “dammi più carburante”. Non dico di strafogarti di pizza, ma un po’ di flessibilità non guasta. Tipo, io ho aggiunto datteri prima delle corse lunghe: zuccheri veloci, ma naturali, e mi sento un razzo.

Il mio consiglio? Parla con chi ti segue (o cercati un’app decente se vai da solo) e fai un check dei tuoi macro. Se le salite ti ammazzano, forse ti manca un mix di proteine e carboidrati post-allenamento, o magari stai correndo troppo a digiuno. E non sottovalutare l’idratazione: con ‘sto clima umido, io bevo acqua con un pizzico di sale e limone per non crollare. Dimmi un po’, che tempo ti stai beccando tu? Perché se è un’afa come la mia, la tua dieta deve tenere conto anche di quello, non solo del colesterolo. Facci sapere, che qui sennò sembri uno che corre con il freno a mano tirato!