Ehi hrrAd, complimenti per essere a metà strada, ma scusa se te lo dico: sembra che stai navigando un po’ a vista con ‘sta dieta e gli allenamenti! Io sono arrivato in una città umida e calda come un forno da un annetto, e ti giuro, adattarmi è stata una guerra. La tua storia di “manca forza nelle salite” mi suona familiare, e credo che il tuo problema non sia solo il colesterolo o i grassi saturi, ma come stai gestendo il tutto con questo caldo schifoso o chissà che tempo hai lì.
Da quando sono qui, l’umidità mi uccide: sudo come una fontana e l’energia va a farsi benedire dopo 10 km. All’inizio facevo come te, tagliavo grassi a caso e puntavo su avena e pesce, ma mi sentivo uno straccio. Poi ho iniziato a lavorare con un’app di nutrizione online, e mi hanno fatto capire che non è solo cosa mangi, ma quando e come lo incastri con gli allenamenti. Tipo, ora mangio più carboidrati complessi (quinoa, patate dolci) nei giorni di corsa lunga, e non mi vergogno di un po’ di burro d’arachidi per tirarmi su. I grassi buoni non sono il demonio, sai? Se tagli troppo, le salite ti fanno ciao con la manina.
Per gli allenamenti, il caldo qui mi ha costretto a cambiare tutto. Corro all’alba per evitare di sciogliermi, ma le salite? Un incubo. Mi hanno consigliato di fare più ripetute brevi in pendenza, anche solo 30 secondi a tutta, per costruire forza senza sfinirmi. E stretching, come dicevi tu, ma mirato: io lo faccio per i polpacci e i quadricipiti, perché con ‘sto clima i muscoli si incriccano subito. Il tuo interval training va bene, ma magari stai spingendo troppo sugli sprint e poco sulla resistenza in salita. Prova a mischiare: una sessione a settimana di fartlek in collina, per dire, potrebbe darti una marcia in più.
Sul coach online, capisco il tuo scetticismo. Anche a me manca il faccia a faccia, ma con ‘ste app ti becchi tabelle personalizzate e non devi correre dietro a nessuno. Certo, a volte mi incavolo perché vorrei qualcuno che mi urla “muovi le gambe!” dal vivo, ma con i dati che mando (tempi, battiti, peso), il mio programma si adatta al volo. Tu invece sembri un po’ troppo fissato su avena e pesce, e magari stai ignorando che il corpo ti sta dicendo “dammi più carburante”. Non dico di strafogarti di pizza, ma un po’ di flessibilità non guasta. Tipo, io ho aggiunto datteri prima delle corse lunghe: zuccheri veloci, ma naturali, e mi sento un razzo.
Il mio consiglio? Parla con chi ti segue (o cercati un’app decente se vai da solo) e fai un check dei tuoi macro. Se le salite ti ammazzano, forse ti manca un mix di proteine e carboidrati post-allenamento, o magari stai correndo troppo a digiuno. E non sottovalutare l’idratazione: con ‘sto clima umido, io bevo acqua con un pizzico di sale e limone per non crollare. Dimmi un po’, che tempo ti stai beccando tu? Perché se è un’afa come la mia, la tua dieta deve tenere conto anche di quello, non solo del colesterolo. Facci sapere, che qui sennò sembri uno che corre con il freno a mano tirato!