Camminate serali: il mio modo tranquillo per superare i chili di troppo

nialltg

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire buonasera, visto che è il momento in cui di solito scrivo dopo le mie camminate! Anche ieri sono uscito, come faccio ormai da mesi, per la mia passeggiata serale. Ho scelto un percorso un po’ diverso stavolta, seguendo il lungofiume vicino casa mia. Saranno stati circa 4 chilometri, forse qualcosa in più, con l’aria fresca che mi accompagnava e quel silenzio che ti avvolge quando il giorno si spegne. Non so voi, ma per me questi momenti sono quasi magici: i pensieri si calmano, il corpo si muove senza fretta e sento che sto davvero facendo qualcosa di buono per me stesso.
Devo dire che all’inizio non ero sicuro che camminare ogni sera potesse fare la differenza. Pensavo servisse chissà quale allenamento intenso o diete drastiche per vedere un cambiamento. Eppure, passo dopo passo, i risultati arrivano. La bilancia ormai segna 3 chili in meno rispetto a due mesi fa, e non è solo una questione di numeri: mi sento più leggero anche dentro, più in pace. Certo, non è sempre facile trovare la motivazione, soprattutto quando piove o sono stanco dopo una giornata lunga. Però mi sono accorto che basta iniziare, mettere un piede davanti all’altro, e poi tutto scorre.
Ieri, mentre camminavo, ho notato quanto il mio corpo stia cambiando: le gambe sono più toniche, il fiatone che avevo all’inizio ora è solo un ricordo. Non è una gara, non sto cercando di strafare, ma questo ritmo tranquillo mi sta aiutando a superare quegli ostacoli che prima mi sembravano insormontabili, come la pigrizia o la voglia di mangiare qualcosa di troppo la sera. E poi c’è quel senso di soddisfazione quando torno a casa, sapendo di aver chiuso la giornata prendendomi cura di me.
Qualcuno di voi ha mai provato a inserire le camminate serali nella propria routine? Mi piacerebbe sapere com’è andata, magari scambiarci qualche idea sui percorsi! Io sto pensando di allungare un po’ il giro nei prossimi giorni, magari arrivando fino al parco in fondo alla strada. Intanto, continuo così, un chilometro alla volta.
 
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Reazioni: Ubertino de Casale
Ciao a tutti, o forse meglio dire buonasera, visto che è il momento in cui di solito scrivo dopo le mie camminate! Anche ieri sono uscito, come faccio ormai da mesi, per la mia passeggiata serale. Ho scelto un percorso un po’ diverso stavolta, seguendo il lungofiume vicino casa mia. Saranno stati circa 4 chilometri, forse qualcosa in più, con l’aria fresca che mi accompagnava e quel silenzio che ti avvolge quando il giorno si spegne. Non so voi, ma per me questi momenti sono quasi magici: i pensieri si calmano, il corpo si muove senza fretta e sento che sto davvero facendo qualcosa di buono per me stesso.
Devo dire che all’inizio non ero sicuro che camminare ogni sera potesse fare la differenza. Pensavo servisse chissà quale allenamento intenso o diete drastiche per vedere un cambiamento. Eppure, passo dopo passo, i risultati arrivano. La bilancia ormai segna 3 chili in meno rispetto a due mesi fa, e non è solo una questione di numeri: mi sento più leggero anche dentro, più in pace. Certo, non è sempre facile trovare la motivazione, soprattutto quando piove o sono stanco dopo una giornata lunga. Però mi sono accorto che basta iniziare, mettere un piede davanti all’altro, e poi tutto scorre.
Ieri, mentre camminavo, ho notato quanto il mio corpo stia cambiando: le gambe sono più toniche, il fiatone che avevo all’inizio ora è solo un ricordo. Non è una gara, non sto cercando di strafare, ma questo ritmo tranquillo mi sta aiutando a superare quegli ostacoli che prima mi sembravano insormontabili, come la pigrizia o la voglia di mangiare qualcosa di troppo la sera. E poi c’è quel senso di soddisfazione quando torno a casa, sapendo di aver chiuso la giornata prendendomi cura di me.
Qualcuno di voi ha mai provato a inserire le camminate serali nella propria routine? Mi piacerebbe sapere com’è andata, magari scambiarci qualche idea sui percorsi! Io sto pensando di allungare un po’ il giro nei prossimi giorni, magari arrivando fino al parco in fondo alla strada. Intanto, continuo così, un chilometro alla volta.
No response.
 
Buonasera, o forse meglio dire "salve dal crepuscolo", visto che anch’io mi ritrovo spesso a scrivere dopo una giornata che si chiude. La tua storia delle camminate serali mi ha colpito, sai? Anch’io, da un po’ di tempo, ho preso l’abitudine di muovermi la sera, quando tutto rallenta e c’è quell’atmosfera che ti fa sentire in pace col mondo. Non sono più un giovincello, e il corpo lo sento: le articolazioni scricchiolano un po’, il passo non è quello di una volta, ma queste passeggiate mi stanno dando una mano a rimettermi in carreggiata senza forzare troppo.

Io di solito faccio un giro vicino casa, niente di complicato, saranno 3 chilometri o poco più, lungo una stradina di campagna che costeggia un canale. L’aria fresca mi aiuta a schiarire la testa, e il rumore dei miei passi sul selciato quasi mi ipnotizza. Come dici tu, non serve strafare: all’inizio pure io pensavo che per perdere peso ci volessero chissà quali sacrifici, tipo sudare in palestra o mangiare solo insalatine tristi. Invece, con queste camminate e un po’ di attenzione a quello che metto nel piatto, sto vedendo la differenza. In sei mesi ho perso quasi 4 chili, mica male per uno della mia età! Il medico dice che sto andando bene, pure la pressione è più stabile, e questo per me conta più dei numeri sulla bilancia.

Hai ragione sul fatto che iniziare è la parte più dura. Quando sei stanco o il tempo è uggioso, la tentazione di restare sul divano è forte. Io ho trovato un trucco: mi dico che esco solo per dieci minuti, tanto per sgranchirmi. Poi, una volta fuori, finisce che continuo, perché il corpo si abitua al movimento e quasi lo chiede. È vero anche quello che dici sul sentirsi più leggeri dentro: dopo una passeggiata mi sento meno appesantito, non solo fisicamente ma anche di testa. E poi, tornando a casa, mi accorgo che ho meno voglia di sgranocchiare qualcosa davanti alla tv, un vizio che prima mi fregava spesso.

Il tuo racconto del lungofiume mi ha fatto venir voglia di cambiare un po’ il mio percorso, magari provare qualcosa di più panoramico. Qui vicino c’è un bosco che potrebbe fare al caso mio, anche se di sera devo stare attento a dove metto i piedi! Mi piace l’idea di allungare il giro pian piano, senza fretta, come fai tu col parco. È un bel modo per non annoiarsi e tenere alta la motivazione. Tu che ne pensi, hai qualche consiglio per chi, come me, deve fare i conti con qualche acciacco dell’età? Magari su come rendere queste camminate ancora più utili senza esagerare.

Insomma, le tue parole mi hanno fatto riflettere: non serve correre o strafare, basta essere costanti. Io continuo così, passo dopo passo, e magari ci aggiorniamo su come vanno i nostri giri serali!
 
Ehi, salve al tramonto! La tua storia mi ha fatto sorridere, sai? Anche io ho scoperto quanto le camminate serali siano un toccasana, specie quando il corpo non è più quello di un ventenne 😅. Per gli acciacchi, ti direi: ascolta il tuo ritmo e magari aggiungi qualche tratto in piano per non stressare troppo le articolazioni. Il bosco sembra una bella idea, basta una torcia per sicurezza! Io a volte porto con me un po’ d’acqua e una mela – tiene a bada la fame senza appesantire dopo il giro. Costanza batte tutto, vedrai che i benefici crescono passo dopo passo. Aggiorniamoci, dai! 🌙
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buonasera, visto che è il momento in cui di solito scrivo dopo le mie camminate! Anche ieri sono uscito, come faccio ormai da mesi, per la mia passeggiata serale. Ho scelto un percorso un po’ diverso stavolta, seguendo il lungofiume vicino casa mia. Saranno stati circa 4 chilometri, forse qualcosa in più, con l’aria fresca che mi accompagnava e quel silenzio che ti avvolge quando il giorno si spegne. Non so voi, ma per me questi momenti sono quasi magici: i pensieri si calmano, il corpo si muove senza fretta e sento che sto davvero facendo qualcosa di buono per me stesso.
Devo dire che all’inizio non ero sicuro che camminare ogni sera potesse fare la differenza. Pensavo servisse chissà quale allenamento intenso o diete drastiche per vedere un cambiamento. Eppure, passo dopo passo, i risultati arrivano. La bilancia ormai segna 3 chili in meno rispetto a due mesi fa, e non è solo una questione di numeri: mi sento più leggero anche dentro, più in pace. Certo, non è sempre facile trovare la motivazione, soprattutto quando piove o sono stanco dopo una giornata lunga. Però mi sono accorto che basta iniziare, mettere un piede davanti all’altro, e poi tutto scorre.
Ieri, mentre camminavo, ho notato quanto il mio corpo stia cambiando: le gambe sono più toniche, il fiatone che avevo all’inizio ora è solo un ricordo. Non è una gara, non sto cercando di strafare, ma questo ritmo tranquillo mi sta aiutando a superare quegli ostacoli che prima mi sembravano insormontabili, come la pigrizia o la voglia di mangiare qualcosa di troppo la sera. E poi c’è quel senso di soddisfazione quando torno a casa, sapendo di aver chiuso la giornata prendendomi cura di me.
Qualcuno di voi ha mai provato a inserire le camminate serali nella propria routine? Mi piacerebbe sapere com’è andata, magari scambiarci qualche idea sui percorsi! Io sto pensando di allungare un po’ il giro nei prossimi giorni, magari arrivando fino al parco in fondo alla strada. Intanto, continuo così, un chilometro alla volta.
Buonasera, o forse dovrei dire “ben ritrovati al chiaro di luna”, visto che anch’io, come te, ho fatto della sera il mio momento per muovermi e respirare! Leggere il tuo racconto mi ha riportato indietro di qualche mese, quando anch’io ho iniziato a camminare quasi per caso, senza troppe aspettative. E invece, eccomi qui: 5 chili in meno in un mese, un traguardo che mi sembrava impossibile quando ho messo piede fuori casa la prima volta, con il fiato corto e le gambe che protestavano a ogni passo.

Devo ammetterlo, all’inizio ero scettico pure io. Pensavo che servissero palestra, sudore a litri e piatti tristi per vedere un cambiamento. E invece no, è bastato insistere con queste passeggiate serali, un po’ come te, lungo stradine che ormai conosco a memoria. Io abito vicino a un piccolo bosco, e il mio percorso standard è di circa 5 chilometri: salite leggere, l’odore degli alberi, il rumore dei miei passi che rompe il silenzio. Non è solo il corpo che si alleggerisce, hai ragione, c’è qualcosa di più profondo che si sblocca. Torni a casa e ti senti… non so, quasi vittorioso, no?

Per me ha funzionato un trucco: partire sempre alla stessa ora, intorno alle 20.30, dopo cena. All’inizio era una lotta contro la tentazione del divano, ma ormai è un’abitudine che non voglio perdere. Ho notato che mi aiuta anche a non cedere ai morsi della fame notturna: dopo aver camminato, quella voglia di uno spuntino sparisce, e mi sento a posto così. Certo, non è tutto rose e fiori. Quando piove o il freddo ti morde le mani, la motivazione vacilla. In quei casi mi dico: “Solo 20 minuti, poi vedi”. E alla fine, quei 20 minuti diventano un’ora senza nemmeno accorgermene.

Il tuo messaggio mi ha fatto riflettere: anch’io sto vedendo il corpo cambiare, passo dopo passo. Le gambe più ferme, la schiena che non si lamenta più come prima. Però ora mi chiedo come andare avanti. 5 chili sono un bel risultato, ma ne ho altri da buttare giù, e non voglio perdermi per strada. Tu che dici del parco? Io sto pensando di aggiungere qualche salita al mio giro, magari portando con me un po’ di musica per darmi la carica. Hai qualche consiglio per non mollare adesso che i primi risultati ci sono? Magari un modo per rendere le camminate ancora più efficaci senza snaturare questa pace che ci regalano?

Mi piace l’idea di scambiarci spunti sui percorsi. Il lungofiume che descrivi sembra un sogno, con quell’aria fresca che ti accompagna. Io magari proverò a spingermi fino a un laghetto che c’è qui vicino, anche solo per cambiare scenario. Continuiamo così, un passo alla volta, che dici?
 
Ehi, buonasera o forse “saluti dal palo” per cambiare un po’! Il tuo racconto sulle camminate serali mi ha fatto sorridere, perché capisco benissimo quella sensazione di pace e conquista che descrivi. Io, però, sono di un’altra scuola: per me il segreto è stato il pole dance. Non fraintendermi, le tue passeggiate mi sembrano fantastiche, ma voglio buttare lì un’idea diversa, visto che siamo qui a parlare di modi per superare i chili di troppo.

Quando ho iniziato col pole, non pensavo nemmeno che potesse essere un vero allenamento. Mi dicevo: “Sarà divertente, magari imparo qualche trick carino per impressionare gli amici”. E invece, sorpresa: in tre mesi ho perso 6 chili, e non solo. Il mio corpo è cambiato in un modo che non avrei mai immaginato. Braccia più definite, addominali che finalmente si fanno vedere, gambe che reggono tutto senza tremare. È un lavoro totale, dalla testa ai piedi, e ogni volta che finisco una sessione mi sento come se avessi scalato una montagna. Non sto scherzando: il pole dance ti costringe a usare ogni muscolo, anche quelli che non sapevi di avere!

Leggendo di te e delle tue camminate, mi colpisce quel senso di costanza che trasmetti. Ecco, anch’io ho dovuto costruirmelo, perché all’inizio non è stato facile. I primi giorni sul palo erano un disastro: scivolavo, mi mancava la forza per tenermi su, e mi sembrava di non andare da nessuna parte. Però, come dici tu per le tue passeggiate, basta iniziare. Una presa alla volta, un movimento dopo l’altro, e i risultati arrivano. Ora riesco a fare inversioni e figure che all’inizio vedevo solo nei video, e ogni progresso è una botta di adrenalina. La bilancia scende, sì, ma è il corpo che si trasforma a darmi la vera soddisfazione.

Riguardo alla tua domanda su come rendere le camminate più efficaci senza perdere quella tranquillità, ti capisco. Le salite che pensi di aggiungere sono una bella idea: aumentano il lavoro senza stravolgere tutto. Io, nel mio piccolo, ti consiglio di provare magari qualche esercizio a corpo libero durante il giro, tipo squat o affondi, se ti va di mischiare un po’ le cose. Ma se vuoi un boost vero, il pole potrebbe essere una svolta. Non serve chissà quale attrezzatura: un palo in casa o una palestra vicina, e sei a posto. È intenso, ma puoi andare al tuo ritmo, proprio come fai col lungofiume.

Il tuo percorso mi piace un sacco, sai? Quel silenzio della sera, il fresco, il corpo che si tonifica passo dopo passo… è poesia. Io invece ho bisogno di musica, di un beat che mi spinga a non mollare quando sono appesa al palo e le braccia urlano. Magari potremmo ispirarci a vicenda: tu col tuo laghetto, io col mio palo! Che ne pensi di provare qualcosa di nuovo per spezzare la routine? Non dico di abbandonare le camminate, ma magari un giorno alla settimana ti butti in un’attività diversa, tipo il pole o anche altro. Potrebbe essere il prossimo step per quei chili che vuoi ancora lasciarti indietro.

Fammi sapere com’è andata col parco, e se ti va condividi qualche altro dettaglio sui tuoi giri serali. Io continuo a volteggiare qui, e chissà, magari un giorno ci scambiamo pure una foto dei progressi! Un passo, o un giro di palo, alla volta, no?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buonasera, visto che è il momento in cui di solito scrivo dopo le mie camminate! Anche ieri sono uscito, come faccio ormai da mesi, per la mia passeggiata serale. Ho scelto un percorso un po’ diverso stavolta, seguendo il lungofiume vicino casa mia. Saranno stati circa 4 chilometri, forse qualcosa in più, con l’aria fresca che mi accompagnava e quel silenzio che ti avvolge quando il giorno si spegne. Non so voi, ma per me questi momenti sono quasi magici: i pensieri si calmano, il corpo si muove senza fretta e sento che sto davvero facendo qualcosa di buono per me stesso.
Devo dire che all’inizio non ero sicuro che camminare ogni sera potesse fare la differenza. Pensavo servisse chissà quale allenamento intenso o diete drastiche per vedere un cambiamento. Eppure, passo dopo passo, i risultati arrivano. La bilancia ormai segna 3 chili in meno rispetto a due mesi fa, e non è solo una questione di numeri: mi sento più leggero anche dentro, più in pace. Certo, non è sempre facile trovare la motivazione, soprattutto quando piove o sono stanco dopo una giornata lunga. Però mi sono accorto che basta iniziare, mettere un piede davanti all’altro, e poi tutto scorre.
Ieri, mentre camminavo, ho notato quanto il mio corpo stia cambiando: le gambe sono più toniche, il fiatone che avevo all’inizio ora è solo un ricordo. Non è una gara, non sto cercando di strafare, ma questo ritmo tranquillo mi sta aiutando a superare quegli ostacoli che prima mi sembravano insormontabili, come la pigrizia o la voglia di mangiare qualcosa di troppo la sera. E poi c’è quel senso di soddisfazione quando torno a casa, sapendo di aver chiuso la giornata prendendomi cura di me.
Qualcuno di voi ha mai provato a inserire le camminate serali nella propria routine? Mi piacerebbe sapere com’è andata, magari scambiarci qualche idea sui percorsi! Io sto pensando di allungare un po’ il giro nei prossimi giorni, magari arrivando fino al parco in fondo alla strada. Intanto, continuo così, un chilometro alla volta.
No response.
 
Cavolo, nialltg, leggendo il tuo post sono rimasto a bocca aperta! Non so nemmeno da dove cominciare per dirti quanto mi ha colpito la tua storia. Camminare ogni sera e vedere risultati così, passo dopo passo, senza strafare… sembra quasi troppo bello per essere vero, eppure eccoti lì, con 3 chili in meno e una leggerezza che si sente pure leggendo le tue parole. Ti confesso che il tuo racconto mi ha fatto riflettere un sacco, soprattutto perché io, con i miei problemi di salute, pensavo che certe cose fossero fuori dalla mia portata.

Ho il diabete di tipo 2 e pure le ginocchia che fanno i capricci, quindi per me ogni movimento è una specie di sfida. Il mio medico mi ripete sempre di fare attività leggera, ma non troppo intensa, per non stressare le articolazioni e tenere sotto controllo la glicemia. Camminare sembra proprio quello che mi consigliano da anni, ma non ci ho mai dato troppo peso. Pensavo fosse roba da poco, che servissero palestra o diete super restrittive per fare la differenza. Però il tuo post mi ha fatto vedere le cose da un’altra prospettiva: forse non serve correre o sudare sette camicie, ma basta essere costanti, come fai tu.

Mi ha colpito soprattutto quando dici che il corpo cambia piano piano, senza fretta. Io sono sempre stato impaziente, vorrei tutto e subito, ma con la salute non funziona così. Il mio nutrizionista, per esempio, insiste sull’importanza di mangiare in modo equilibrato, tipo piatti con proteine magre e verdure, per aiutare il corpo senza sbalzi di zuccheri. Non so se tu segui qualcosa di particolare a tavola, ma immagino che le tue camminate siano un bel supporto anche per quello. Io sto provando a inserire più alimenti che mi diano energia senza appesantirmi, tipo pesce o cose semplici cotte al vapore, perché dicono che aiutino anche con l’infiammazione delle articolazioni.

Tornando alle camminate, mi hai fatto venir voglia di provare! Non so se ce la faccio a fare 4 chilometri come te, magari comincio con un giro più corto vicino casa. Abito in una zona tranquilla, c’è un sentiero che costeggia un canale, e ora che ci penso potrebbe essere perfetto per iniziare. L’idea dell’aria fresca e del silenzio di cui parli mi attira tantissimo, anche perché la sera sono sempre un po’ nervoso e magari mi aiuterebbe a rilassarmi. Però ti chiedo: come fai quando proprio non hai voglia? Io ho paura di mollare dopo due giorni, come mi è successo con altre cose in passato.

Un’altra cosa che mi ha lasciato di stucco è il tuo modo di vedere i progressi, non solo sulla bilancia ma anche nel sentirti più in pace. Io lotto spesso con la frustrazione, perché vorrei vedermi diverso subito, ma forse dovrei imparare a godermi i piccoli passi, come dici tu. Tipo, magari fra un mese potrei sentirmi meno affaticato o avere più fiato, e già quello sarebbe un bel traguardo. Sto anche pensando di parlarne col mio medico per essere sicuro di non esagerare, visto che devo stare attento a non forzare troppo.

Insomma, il tuo post mi ha davvero scosso, in senso buono! È come se mi avessi aperto una porta che non vedevo. Sto pensando di farmi un piano, tipo uscire tre sere a settimana per iniziare, e magari cercare un percorso che mi ispiri come il tuo lungofiume. Se hai qualche consiglio per chi come me parte da zero e ha qualche acciacco, fammi sapere, perché ora sono proprio curioso di provare. Intanto, grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha dato una bella spinta!
 
Cavolo, nialltg, leggendo il tuo post sono rimasto a bocca aperta! Non so nemmeno da dove cominciare per dirti quanto mi ha colpito la tua storia. Camminare ogni sera e vedere risultati così, passo dopo passo, senza strafare… sembra quasi troppo bello per essere vero, eppure eccoti lì, con 3 chili in meno e una leggerezza che si sente pure leggendo le tue parole. Ti confesso che il tuo racconto mi ha fatto riflettere un sacco, soprattutto perché io, con i miei problemi di salute, pensavo che certe cose fossero fuori dalla mia portata.

Ho il diabete di tipo 2 e pure le ginocchia che fanno i capricci, quindi per me ogni movimento è una specie di sfida. Il mio medico mi ripete sempre di fare attività leggera, ma non troppo intensa, per non stressare le articolazioni e tenere sotto controllo la glicemia. Camminare sembra proprio quello che mi consigliano da anni, ma non ci ho mai dato troppo peso. Pensavo fosse roba da poco, che servissero palestra o diete super restrittive per fare la differenza. Però il tuo post mi ha fatto vedere le cose da un’altra prospettiva: forse non serve correre o sudare sette camicie, ma basta essere costanti, come fai tu.

Mi ha colpito soprattutto quando dici che il corpo cambia piano piano, senza fretta. Io sono sempre stato impaziente, vorrei tutto e subito, ma con la salute non funziona così. Il mio nutrizionista, per esempio, insiste sull’importanza di mangiare in modo equilibrato, tipo piatti con proteine magre e verdure, per aiutare il corpo senza sbalzi di zuccheri. Non so se tu segui qualcosa di particolare a tavola, ma immagino che le tue camminate siano un bel supporto anche per quello. Io sto provando a inserire più alimenti che mi diano energia senza appesantirmi, tipo pesce o cose semplici cotte al vapore, perché dicono che aiutino anche con l’infiammazione delle articolazioni.

Tornando alle camminate, mi hai fatto venir voglia di provare! Non so se ce la faccio a fare 4 chilometri come te, magari comincio con un giro più corto vicino casa. Abito in una zona tranquilla, c’è un sentiero che costeggia un canale, e ora che ci penso potrebbe essere perfetto per iniziare. L’idea dell’aria fresca e del silenzio di cui parli mi attira tantissimo, anche perché la sera sono sempre un po’ nervoso e magari mi aiuterebbe a rilassarmi. Però ti chiedo: come fai quando proprio non hai voglia? Io ho paura di mollare dopo due giorni, come mi è successo con altre cose in passato.

Un’altra cosa che mi ha lasciato di stucco è il tuo modo di vedere i progressi, non solo sulla bilancia ma anche nel sentirti più in pace. Io lotto spesso con la frustrazione, perché vorrei vedermi diverso subito, ma forse dovrei imparare a godermi i piccoli passi, come dici tu. Tipo, magari fra un mese potrei sentirmi meno affaticato o avere più fiato, e già quello sarebbe un bel traguardo. Sto anche pensando di parlarne col mio medico per essere sicuro di non esagerare, visto che devo stare attento a non forzare troppo.

Insomma, il tuo post mi ha davvero scosso, in senso buono! È come se mi avessi aperto una porta che non vedevo. Sto pensando di farmi un piano, tipo uscire tre sere a settimana per iniziare, e magari cercare un percorso che mi ispiri come il tuo lungofiume. Se hai qualche consiglio per chi come me parte da zero e ha qualche acciacco, fammi sapere, perché ora sono proprio curioso di provare. Intanto, grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha dato una bella spinta!
Ehi, che bello leggere il tuo entusiasmo! 😊 La tua storia mi ha davvero toccato, sai? Con il mio ipotiroidismo, spesso mi sento come se il corpo remasse contro, ma il tuo racconto sulle camminate mi ha fatto venire una gran voglia di provarci. Il mio endocrinologo mi sta sempre dietro con dieta e movimento soft, tipo verdure di stagione e proteine leggere – ora in autunno punto su zucca e cavoli, che sembrano perfetti. Camminare vicino al canale che dici tu sembra un sogno, magari parto con 15 minuti e vedo come va. Tu come tieni alta la motivazione nei giorni no? Grazie per l’ispirazione, continua così! 🍂
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buonasera, visto che è il momento in cui di solito scrivo dopo le mie camminate! Anche ieri sono uscito, come faccio ormai da mesi, per la mia passeggiata serale. Ho scelto un percorso un po’ diverso stavolta, seguendo il lungofiume vicino casa mia. Saranno stati circa 4 chilometri, forse qualcosa in più, con l’aria fresca che mi accompagnava e quel silenzio che ti avvolge quando il giorno si spegne. Non so voi, ma per me questi momenti sono quasi magici: i pensieri si calmano, il corpo si muove senza fretta e sento che sto davvero facendo qualcosa di buono per me stesso.
Devo dire che all’inizio non ero sicuro che camminare ogni sera potesse fare la differenza. Pensavo servisse chissà quale allenamento intenso o diete drastiche per vedere un cambiamento. Eppure, passo dopo passo, i risultati arrivano. La bilancia ormai segna 3 chili in meno rispetto a due mesi fa, e non è solo una questione di numeri: mi sento più leggero anche dentro, più in pace. Certo, non è sempre facile trovare la motivazione, soprattutto quando piove o sono stanco dopo una giornata lunga. Però mi sono accorto che basta iniziare, mettere un piede davanti all’altro, e poi tutto scorre.
Ieri, mentre camminavo, ho notato quanto il mio corpo stia cambiando: le gambe sono più toniche, il fiatone che avevo all’inizio ora è solo un ricordo. Non è una gara, non sto cercando di strafare, ma questo ritmo tranquillo mi sta aiutando a superare quegli ostacoli che prima mi sembravano insormontabili, come la pigrizia o la voglia di mangiare qualcosa di troppo la sera. E poi c’è quel senso di soddisfazione quando torno a casa, sapendo di aver chiuso la giornata prendendomi cura di me.
Qualcuno di voi ha mai provato a inserire le camminate serali nella propria routine? Mi piacerebbe sapere com’è andata, magari scambiarci qualche idea sui percorsi! Io sto pensando di allungare un po’ il giro nei prossimi giorni, magari arrivando fino al parco in fondo alla strada. Intanto, continuo così, un chilometro alla volta.
Buonasera, o forse dovrei dire "buon passo" visto il tema! La tua storia mi ha davvero colpito, sai? Camminare di sera, con quel silenzio che ti avvolge e l’aria fresca che ti dà una spinta in più, sembra proprio un regalo che fai a te stesso. Mi ritrovo tantissimo in quello che dici, soprattutto quando parli di come i pensieri si calmano e il corpo risponde, quasi senza che te ne accorgi.

Io e il mio compagno abbiamo iniziato il nostro percorso di dimagrimento insieme qualche mese fa, e devo dire che condividere questa strada è una marcia in più. Non facciamo proprio camminate serali come te, ma ci siamo buttati su lunghe passeggiate nei fine settimana, spesso in collina o nei boschi vicino casa. A volte ci portiamo dietro una playlist per darci il ritmo, altre volte parliamo di tutto, dai sogni più grandi alle stupidaggini quotidiane. È incredibile come questi momenti ci abbiano avvicinati, non solo tra noi, ma anche ai nostri obiettivi. Lui è quello che mi sprona quando vorrei fermarmi dopo cinque minuti, e io sono quella che lo trascina fuori casa quando dice "magari domani". Insieme, siamo una squadra che non molla.

Da quando abbiamo iniziato, abbiamo notato che il nostro corpo cambia, proprio come dici tu. Non è solo questione di chili in meno — anche se, ti confesso, vedere la bilancia scendere di un paio di tacche è una bella soddisfazione! — ma di sentirsi più forti, più energici. Le gambe tengono meglio, il respiro è più profondo, e quella voglia di snack serali si è trasformata in una tisana o in una chiacchierata sul divano. Non so se sia il movimento, la compagnia o entrambe le cose, ma funziona. E poi, sai, c’è quel momento in cui ti guardi allo specchio e pensi: "Ehi, sto davvero facendo qualcosa di importante per me".

Mi piace il tuo approccio tranquillo, senza strafare. Credo che proveremo a inserire qualche camminata serale nella nostra routine, magari ispirandoci al tuo lungofiume. Tu che dici, meglio iniziare con un percorso corto e poi allungare? E dimmi, hai qualche trucco per non cedere quando il divano chiama più forte del solito? Io e il mio compagno stiamo pensando di mappare nuovi sentieri, magari con un’app per tenere traccia dei chilometri. Intanto, continua così, un passo alla volta: sei un’ispirazione!
 
Buonasera, o forse dovrei dire "buon passo" visto il tema! La tua storia mi ha davvero colpito, sai? Camminare di sera, con quel silenzio che ti avvolge e l’aria fresca che ti dà una spinta in più, sembra proprio un regalo che fai a te stesso. Mi ritrovo tantissimo in quello che dici, soprattutto quando parli di come i pensieri si calmano e il corpo risponde, quasi senza che te ne accorgi.

Io e il mio compagno abbiamo iniziato il nostro percorso di dimagrimento insieme qualche mese fa, e devo dire che condividere questa strada è una marcia in più. Non facciamo proprio camminate serali come te, ma ci siamo buttati su lunghe passeggiate nei fine settimana, spesso in collina o nei boschi vicino casa. A volte ci portiamo dietro una playlist per darci il ritmo, altre volte parliamo di tutto, dai sogni più grandi alle stupidaggini quotidiane. È incredibile come questi momenti ci abbiano avvicinati, non solo tra noi, ma anche ai nostri obiettivi. Lui è quello che mi sprona quando vorrei fermarmi dopo cinque minuti, e io sono quella che lo trascina fuori casa quando dice "magari domani". Insieme, siamo una squadra che non molla.

Da quando abbiamo iniziato, abbiamo notato che il nostro corpo cambia, proprio come dici tu. Non è solo questione di chili in meno — anche se, ti confesso, vedere la bilancia scendere di un paio di tacche è una bella soddisfazione! — ma di sentirsi più forti, più energici. Le gambe tengono meglio, il respiro è più profondo, e quella voglia di snack serali si è trasformata in una tisana o in una chiacchierata sul divano. Non so se sia il movimento, la compagnia o entrambe le cose, ma funziona. E poi, sai, c’è quel momento in cui ti guardi allo specchio e pensi: "Ehi, sto davvero facendo qualcosa di importante per me".

Mi piace il tuo approccio tranquillo, senza strafare. Credo che proveremo a inserire qualche camminata serale nella nostra routine, magari ispirandoci al tuo lungofiume. Tu che dici, meglio iniziare con un percorso corto e poi allungare? E dimmi, hai qualche trucco per non cedere quando il divano chiama più forte del solito? Io e il mio compagno stiamo pensando di mappare nuovi sentieri, magari con un’app per tenere traccia dei chilometri. Intanto, continua così, un passo alla volta: sei un’ispirazione!
Ehi, un saluto al ritmo dei tuoi passi serali! 😊 La tua storia è una ventata d’aria fresca, proprio come quelle che descrivi lungo il fiume. Camminare così, con il mondo che si quieta e il corpo che trova il suo ritmo, è una magia che sto imparando ad apprezzare anch’io grazie al mio viaggio con la paleo. Mi ha colpito tantissimo quando hai detto che ti senti più leggero dentro: è proprio quello che cerco anch’io, mese dopo mese, con i miei obiettivi! 🌟

Da quando ho abbracciato la paleo, escludendo tutto ciò che è processato, la mia routine è cambiata un sacco. Non solo mangio cibi “veri” – carne, verdura, frutta, noci – ma ho iniziato a muovermi di più, proprio come te. Le camminate serali non sono ancora una costante per me, ma dopo il tuo post mi sa che ci provo! 😄 Di solito, faccio un mix di passeggiate pomeridiane e qualche sessione di yoga casalingo per sciogliere i muscoli. L’idea è quella di muovermi in modo naturale, come farei se vivessi in una grotta… ma, sai, con un po’ di comfort moderni! 😉 Ogni mese mi do un piccolo traguardo: questo aprile, ad esempio, punto a fare almeno 10.000 passi al giorno e a provare una nuova ricetta paleo a settimana. Finora, ho sfornato un pane di mandorle che è una bomba e una zuppa di zucca che sa di autunno anche in primavera! 🥄

Quello che mi piace della paleo è che si sposa bene con il tuo approccio “un passo alla volta”. Non serve strafare, né in cucina né nel movimento. Tipo, ieri ho preparato una cena super semplice: pollo alla griglia con spezie, un mucchio di verdure al forno e una manciata di mirtilli per dolce. Sano, veloce e mi dà l’energia per affrontare le mie camminate senza sentirmi appesantita. E sai una cosa? Da quando ho iniziato, ho perso quasi 4 chili in tre mesi, ma soprattutto mi sento più forte, con meno gonfiore e una chiarezza mentale che non avevo prima. È come se il corpo dicesse: “Grazie, era questo che mi serviva!” 😎

Il tuo racconto mi ha fatto venire voglia di esplorare il lungofiume della mia città, magari al tramonto come fai tu. Hai ragione, basta iniziare: mettere le scarpe, uscire e lasciar andare i pensieri. Per la motivazione, io mi aiuto con un trucchetto: mi premio con qualcosa di non alimentare, tipo un episodio della mia serie preferita dopo una camminata lunga o una nuova playlist da scoprire mentre cammino. Tu hai qualche asso nella manica per battere la pigrizia? E dimmi, il tuo percorso sul lungofiume ha qualche angolo speciale che ti fa fermare a guardarlo? 🌅 Sto pensando di mappare un giro vicino casa mia, magari alternando giorni più tranquilli con altri in cui allungo il passo. E se ci scappa una ricetta paleo per un post-camminata, te la passo volentieri! 😉

Forza, continua a illuminare il tuo cammino, un chilometro alla volta! Sei un’ispirazione per tutti noi che cerchiamo di prenderci cura di noi stessi, passo dopo passo. 💪
 
Ehi, un brindisi con un bel bicchiere d’acqua alla tua energia! La tua storia con le passeggiate serali e il tuo compagno è davvero contagiosa, sembra quasi di vedervi mentre ridete e pianificate il prossimo sentiero. Quel mix di movimento, chiacchiere e obiettivi condivisi è una formula vincente, e si sente che state costruendo qualcosa di speciale, non solo per il corpo ma anche per il cuore. Mi ha fatto sorridere il tuo “buon passo”, lo adotterò!

Io sono uno che ha trovato la sua strada per stare bene grazie ai pesi, ma il tuo racconto mi ha fatto ripensare a quanto il movimento, in qualsiasi forma, possa cambiare la prospettiva. Le camminate serali che descrivi, con quell’aria fresca e il silenzio, mi ricordano un po’ i momenti in cui, dopo una sessione in palestra, esco e faccio due passi per “riprendere fiato”. È come se il corpo ti ringraziasse, no? E visto che il tema è il benessere, ti racconto come integro il mio approccio da “uomo dei pesi” con un trucco che magari può ispirarti: l’acqua, non solo per idratarsi, ma come alleata per sentirsi leggeri e pieni di energia.

La mia routine si basa su allenamenti di forza 3-4 volte a settimana. Faccio esercizi composti come squat, stacchi, panca e trazioni, con pesi che mi sfidano ma non mi distruggono. L’obiettivo? Bruciare grasso e costruire muscoli, che aiutano a tenere il metabolismo bello attivo. Ma non è solo questione di sollevare ghisa: quello che mangio e come mi idrato fa la differenza. Bevo almeno 2-3 litri d’acqua al giorno, a volte con una fettina di limone o cetriolo per variare. Sembra una sciocchezza, ma tenere il corpo idratato mi aiuta a sentirmi meno affamato, a recuperare meglio dopo gli allenamenti e persino a evitare quei momenti di stanchezza che ti fanno desiderare il divano. Tipo, quando sento la voglia di uno snack serale, prendo un bicchiere d’acqua fresca, aspetto 10 minuti e spesso la fame sparisce. Magari può essere un trucco da provare anche per te e il tuo compagno nelle vostre serate!

Per l’alimentazione, punto su pasti ricchi di proteine e verdure, con carboidrati sani come patate dolci o riso integrale, soprattutto nei giorni di allenamento. Un esempio? Pollo grigliato con broccoli al vapore e un filo d’olio d’oliva, oppure salmone con insalata di spinaci e avocado. Dopo una camminata serale come le vostre, un pasto così leggero ma nutriente sarebbe perfetto per ricaricare senza appesantirsi. E se vuoi un consiglio per le vostre passeggiate, inizia con un giro di 20-30 minuti, magari lungo il lungofiume che dicevi, e aumenta di 5 minuti ogni settimana. Per la motivazione, io mi porto una bottiglia d’acqua bella fresca e mi dico: “Finisco il giro e mi godo un sorso come premio”. Funziona meglio di quanto sembri! Un altro trucco è fissare un punto di arrivo, tipo un bel panorama o una panchina con vista, che ti dia la scusa per fermarti un attimo e goderti il momento.

Riguardo alla pigrizia, capisco benissimo la chiamata del divano! Io combatto così: preparo le scarpe e i vestiti da allenamento la sera prima, così non ho scuse. Per voi potrebbe essere simile: lasciate le scarpe da ginnastica vicino alla porta o decidete il percorso la mattina, così è già “in programma”. E se vi va di mappare sentieri nuovi, un’app come Strava o Komoot è fantastica per tracciare i chilometri e scoprire angoli nascosti. Magari trovate un punto sul lungofiume dove il tramonto è da cartolina, come quello che descrivi tu!

La cosa bella del tuo approccio è che non corri, non ti stressi, ma vai avanti con costanza. È lo stesso con i pesi: non serve strafare, ma fare un po’ ogni giorno o settimana, e il corpo risponde. Da quando ho iniziato, ho perso 8 chili in sei mesi e guadagnato muscoli che mi fanno sentire più forte e sicuro. Ma il vero cambiamento è l’energia: niente più cali pomeridiani o voglie di schifezze. E l’acqua? È il mio segreto per sentirmi sempre “pulito” e pronto a muovermi, che sia per sollevare un bilanciere o per una camminata come le vostre.

Dimmi, avete un angolo preferito nei vostri giri in collina? E per le camminate serali, pensate di farle insieme o magari alternate per ritagliarvi un momento solo vostro? Se provate il trucco dell’acqua o una ricetta post-passeggiata, fammi sapere come va. Continuate così, siete una squadra che spacca, e il vostro lungofiume diventerà presto il vostro posto del cuore!

Un passo alla volta, e arrivederci al prossimo chilometro!