Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti al caldo umido"? Sono nuovo qui, mi sono trasferito da poco in una zona dove l’umidità ti avvolge come una coperta bagnata e il caldo ti fa dubitare di ogni scelta di vita. Prima vivevo in un posto fresco e secco, quindi questo clima è un vero shock. Sto cercando di non mollare lo yoga, ma ragazzi, è una lotta!
Quando sono arrivato, pensavo che fare yoga all’aperto sarebbe stato fantastico: sole, aria, natura… invece mi ritrovo a sudare come se fossi in una sauna senza nemmeno iniziare la prima posizione. Il tappetino scivola, i vestiti si appiccicano, e dopo cinque minuti di saluti al sole mi sento più un pollo bollito che una persona in cerca di flessibilità. Qualcuno di voi ha mai provato a fare yoga con questo clima? Io sto pensando di arrendermi e restare sdraiato con un ventilatore puntato addosso.
La dieta è un altro casino. Prima mangiavo cose calde, tipo zuppe o piatti belli pesanti che mi tenevano sazio, ma qui? Solo a pensarci mi sento svenire. Sto provando a buttarmi su insalate, frutta, robe leggere, ma dopo un po’ mi manca quella sensazione di “pieno”. Ho paura di sgarrare perché non riesco a trovare un equilibrio. Tipo, ieri ho preso un gelato per rinfrescarmi e mi sono sentito in colpa tutto il giorno. Come fate voi a non cedere?
Le sessioni di yoga le sto spostando al chiuso, con l’aria condizionata, ma non è la stessa cosa. Mi manca quel senso di libertà che provavo prima. E poi, non so, forse sono io che non mi sto impegnando abbastanza. Mi sveglio con l’idea di fare una sequenza lunga, ma poi guardo fuori, vedo l’afa che tremola sull’asfalto e penso: “Ma chi me lo fa fare?”. Però voglio farcela, davvero. Qualcuno ha consigli per non buttare tutto all’aria? Magari qualche trucco per adattarmi a questo clima infernale? O sono l’unico che sta sclerando così?
Quando sono arrivato, pensavo che fare yoga all’aperto sarebbe stato fantastico: sole, aria, natura… invece mi ritrovo a sudare come se fossi in una sauna senza nemmeno iniziare la prima posizione. Il tappetino scivola, i vestiti si appiccicano, e dopo cinque minuti di saluti al sole mi sento più un pollo bollito che una persona in cerca di flessibilità. Qualcuno di voi ha mai provato a fare yoga con questo clima? Io sto pensando di arrendermi e restare sdraiato con un ventilatore puntato addosso.
La dieta è un altro casino. Prima mangiavo cose calde, tipo zuppe o piatti belli pesanti che mi tenevano sazio, ma qui? Solo a pensarci mi sento svenire. Sto provando a buttarmi su insalate, frutta, robe leggere, ma dopo un po’ mi manca quella sensazione di “pieno”. Ho paura di sgarrare perché non riesco a trovare un equilibrio. Tipo, ieri ho preso un gelato per rinfrescarmi e mi sono sentito in colpa tutto il giorno. Come fate voi a non cedere?
Le sessioni di yoga le sto spostando al chiuso, con l’aria condizionata, ma non è la stessa cosa. Mi manca quel senso di libertà che provavo prima. E poi, non so, forse sono io che non mi sto impegnando abbastanza. Mi sveglio con l’idea di fare una sequenza lunga, ma poi guardo fuori, vedo l’afa che tremola sull’asfalto e penso: “Ma chi me lo fa fare?”. Però voglio farcela, davvero. Qualcuno ha consigli per non buttare tutto all’aria? Magari qualche trucco per adattarmi a questo clima infernale? O sono l’unico che sta sclerando così?