Ragazzi, mangio come un matto e la bilancia non si sposta, ma i muscoli? Quelli sì che crescono, piano, ma senza quella maledetta ciccia che rovina tutto. Non sono qui per dirvi di pesare l’insalata o contare calorie come ossessi, no, io sono quello che divora piatti interi e poi si allena come se il mondo finisse domani. La mia filosofia è semplice: tanto cibo, ma furbo, e pesi che ti fanno sudare l’anima.
Partiamo dal mattino, che è un caos organizzato. Io butto giù 5 uova, sì, cinque, ma solo due tuorli, il resto albumi, mischiati con avena, non quella fina da tisana, ma quella grossa che ti riempie. Ci spalmo sopra burro di arachidi, non una cucchiaiata da signorina, ma una bella dose che sembra un murale. Acqua, caffè nero, niente zucchero, che tanto il dolce me lo dà la vita quando vedo le vene spuntare dopo i piegamenti.
A pranzo è guerra. Riso basmati, non poco, tipo 150 grammi cotto, che sembra una montagna, con pollo grigliato, ma non triste, lo bagno con olio d’oliva e spezie che pizzicano il naso. Verdure? Sì, ma non mi perdo in broccoli mosci, io vado di peperoni o zucchine saltate, che hanno sapore e non mi fanno sentire un coniglio. Poi, se ho fame, ci aggiungo una manciata di mandorle, così, per non far piangere lo stomaco.
Cena è dove esagero, ma con stile. Manzo magro, 200 grammi, cotto appena, rosso dentro, che sembra vivo, con patate dolci schiacciate, non quelle bianche che ti appiccicano i jeans. Ci metto un filo d’olio, sale, e un po’ di aglio, perché tanto non bacio nessuno dopo la palestra. E prima di dormire, caso strano, un cucchiaio di ricotta magra con cacao amaro, che mi tiene i muscoli al caldo mentre sogno i manubri.
Allenamento? Non sono uno che corre come un criceto sul tapis roulant. Io spingo, tiro, sollevo. Panca, stacchi, squat, tutto pesante, ma con la testa, che se ti spezzi la schiena poi non cresci più. Tre, quattro volte a settimana, un’ora e mezza di guerra, e il resto del tempo lo passo a mangiare o a guardarmi allo specchio per vedere se i bicipiti hanno deciso di salutarmi.
Non è una dieta da manuale, lo so, ma funziona per me, che brucio tutto come un forno. Se avete trucchi vostri per far crescere i muscoli senza sembrare un palloncino, sparate pure, che io sono tutto orecchie. Però, vi avverto, se mi dite di bere solo frullati verdi, vi mando a zappare!
Partiamo dal mattino, che è un caos organizzato. Io butto giù 5 uova, sì, cinque, ma solo due tuorli, il resto albumi, mischiati con avena, non quella fina da tisana, ma quella grossa che ti riempie. Ci spalmo sopra burro di arachidi, non una cucchiaiata da signorina, ma una bella dose che sembra un murale. Acqua, caffè nero, niente zucchero, che tanto il dolce me lo dà la vita quando vedo le vene spuntare dopo i piegamenti.
A pranzo è guerra. Riso basmati, non poco, tipo 150 grammi cotto, che sembra una montagna, con pollo grigliato, ma non triste, lo bagno con olio d’oliva e spezie che pizzicano il naso. Verdure? Sì, ma non mi perdo in broccoli mosci, io vado di peperoni o zucchine saltate, che hanno sapore e non mi fanno sentire un coniglio. Poi, se ho fame, ci aggiungo una manciata di mandorle, così, per non far piangere lo stomaco.
Cena è dove esagero, ma con stile. Manzo magro, 200 grammi, cotto appena, rosso dentro, che sembra vivo, con patate dolci schiacciate, non quelle bianche che ti appiccicano i jeans. Ci metto un filo d’olio, sale, e un po’ di aglio, perché tanto non bacio nessuno dopo la palestra. E prima di dormire, caso strano, un cucchiaio di ricotta magra con cacao amaro, che mi tiene i muscoli al caldo mentre sogno i manubri.
Allenamento? Non sono uno che corre come un criceto sul tapis roulant. Io spingo, tiro, sollevo. Panca, stacchi, squat, tutto pesante, ma con la testa, che se ti spezzi la schiena poi non cresci più. Tre, quattro volte a settimana, un’ora e mezza di guerra, e il resto del tempo lo passo a mangiare o a guardarmi allo specchio per vedere se i bicipiti hanno deciso di salutarmi.
Non è una dieta da manuale, lo so, ma funziona per me, che brucio tutto come un forno. Se avete trucchi vostri per far crescere i muscoli senza sembrare un palloncino, sparate pure, che io sono tutto orecchie. Però, vi avverto, se mi dite di bere solo frullati verdi, vi mando a zappare!