WOD e sostegno familiare: come il crossfit mi sta cambiando (e anche la mia famiglia si lamenta meno)

65peppe65

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge mentre si allena (o mangia di nascosto, non giudico). Oggi voglio raccontarvi come il crossfit sta rivoluzionando non solo il mio corpo, ma anche l’atmosfera in casa. Sì, perché, diciamocelo, prima la mia famiglia non ne poteva più di sentirmi lamentare per la stanchezza o per il fatto che "non ho tempo per allenarmi". Ora, invece, sono io quello che li guarda con un sopracciglio alzato quando si lamentano del divano troppo comodo.
I miei WOD sono diventati una specie di rituale. Sveglia alle 6, caffè (nero, ovviamente, niente latte, sto ancora cercando di capire se il latte è il nemico), e via al box. Oggi, per esempio, abbiamo fatto un AMRAP di 20 minuti: 10 burpees, 15 kettlebell swings e 5 pull-up. Ho finito distrutto, ma sapete quella sensazione di essere vivi? Ecco, quella. E poi, la forza che sto guadagnando è assurda. Una volta non riuscivo a sollevare la spesa senza sembrare un fenicottero zoppo, ora porto su due borse contemporaneamente e ho ancora energia per fare le scale. La bilancia non si muove tanto quanto vorrei, ma i vestiti? Quelli parlano da soli. La cintura ha dovuto fare amicizia con un buco più stretto.
Ma torniamo alla famiglia. Prima, quando tornavo a casa, ero un relitto. Ora, invece, ho questa energia strana, quasi fastidiosa per loro. Mia moglie dice che sembro un alieno quando torno dal box tutto sudato e sorridente, e i bambini... beh, loro hanno smesso di chiedere "papà, perché sei sempre stanco?" e ora mi chiedono "papà, perché salti come un canguro?". Non so se sia un progresso, ma almeno non mi sento più un peso per loro. Certo, ogni tanto si lamentano ancora, tipo quando decido di fare squat in salotto mentre guardiamo un film, ma ehi, almeno sto coinvolgendo tutti, no?
La cosa buffa è che il crossfit sta cambiando anche il loro atteggiamento. Mia moglie ha iniziato a chiedermi di portarla al box per provare, e mio figlio vuole fare i burpees con me (anche se sembra più un cucciolo che rotola). Non so se sia supporto o se stiano solo cercando di capire se sono impazzito, ma mi piace. È come se, in qualche modo, il mio cambiamento li stia spingendo a fare qualcosa di diverso. O forse vogliono solo assicurarsi che non diventi troppo "fit" per loro, chissà.
Insomma, il crossfit non è solo un allenamento, è un modo per dimostrare a me stesso (e agli altri) che posso essere diverso. E se la famiglia si lamenta meno, beh, è un bonus. Qualcuno di voi ha mai trascinato la famiglia in questa follia del fitness? O sono l’unico pazzo che fa wall ball in cucina? Fatemi sapere, ho bisogno di sapere che non sono solo!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge mentre si allena (o mangia di nascosto, non giudico). Oggi voglio raccontarvi come il crossfit sta rivoluzionando non solo il mio corpo, ma anche l’atmosfera in casa. Sì, perché, diciamocelo, prima la mia famiglia non ne poteva più di sentirmi lamentare per la stanchezza o per il fatto che "non ho tempo per allenarmi". Ora, invece, sono io quello che li guarda con un sopracciglio alzato quando si lamentano del divano troppo comodo.
I miei WOD sono diventati una specie di rituale. Sveglia alle 6, caffè (nero, ovviamente, niente latte, sto ancora cercando di capire se il latte è il nemico), e via al box. Oggi, per esempio, abbiamo fatto un AMRAP di 20 minuti: 10 burpees, 15 kettlebell swings e 5 pull-up. Ho finito distrutto, ma sapete quella sensazione di essere vivi? Ecco, quella. E poi, la forza che sto guadagnando è assurda. Una volta non riuscivo a sollevare la spesa senza sembrare un fenicottero zoppo, ora porto su due borse contemporaneamente e ho ancora energia per fare le scale. La bilancia non si muove tanto quanto vorrei, ma i vestiti? Quelli parlano da soli. La cintura ha dovuto fare amicizia con un buco più stretto.
Ma torniamo alla famiglia. Prima, quando tornavo a casa, ero un relitto. Ora, invece, ho questa energia strana, quasi fastidiosa per loro. Mia moglie dice che sembro un alieno quando torno dal box tutto sudato e sorridente, e i bambini... beh, loro hanno smesso di chiedere "papà, perché sei sempre stanco?" e ora mi chiedono "papà, perché salti come un canguro?". Non so se sia un progresso, ma almeno non mi sento più un peso per loro. Certo, ogni tanto si lamentano ancora, tipo quando decido di fare squat in salotto mentre guardiamo un film, ma ehi, almeno sto coinvolgendo tutti, no?
La cosa buffa è che il crossfit sta cambiando anche il loro atteggiamento. Mia moglie ha iniziato a chiedermi di portarla al box per provare, e mio figlio vuole fare i burpees con me (anche se sembra più un cucciolo che rotola). Non so se sia supporto o se stiano solo cercando di capire se sono impazzito, ma mi piace. È come se, in qualche modo, il mio cambiamento li stia spingendo a fare qualcosa di diverso. O forse vogliono solo assicurarsi che non diventi troppo "fit" per loro, chissà.
Insomma, il crossfit non è solo un allenamento, è un modo per dimostrare a me stesso (e agli altri) che posso essere diverso. E se la famiglia si lamenta meno, beh, è un bonus. Qualcuno di voi ha mai trascinato la famiglia in questa follia del fitness? O sono l’unico pazzo che fa wall ball in cucina? Fatemi sapere, ho bisogno di sapere che non sono solo!
Ehi, compagno di fatiche, devo dire che il tuo post mi ha fatto sorridere tra un sorso di caffè (rigorosamente nero pure per me) e l’altro. Il crossfit che cambia la vita non è solo una frase da guru motivazionale, eh? Ti capisco perfettamente, soprattutto quando parli di quel mix di stanchezza e adrenalina che ti fa sentire vivo dopo un WOD. Quel tuo AMRAP da 20 minuti sembra una bella bestia, complimenti per averlo chiuso! Io oggi ho affrontato un complex che il coach ha tirato fuori dal cilindro: 12 minuti di EMOM con thruster e box jump. Alla fine sembravo un asciugamano strizzato, ma sollevare quel bilanciere sopra la testa con più facilità rispetto a un mese fa? Non ha prezzo.

La tua storia sulla forza che cresce è la mia droga quotidiana. Anche io ero quello che ansimava portando su la spesa, ora mi ritrovo a fare farmer’s carry con i manubri al box e poi a casa mi lamento che le borse sono troppo leggere. La bilancia può anche fare la timida, ma quando i jeans smettono di stringere e la maglietta tira sulle spalle invece che sulla pancia, capisci che stai andando da qualche parte. E poi, diciamolo, quella cintura che si sposta di un buco è una vittoria che vale più di un numero sullo schermo.

Sulla famiglia ti batto il cinque virtuale. Anche da me all’inizio mi guardavano strano, tipo “ma che ti è preso?”. Tornavo dal box con quell’energia che quasi li spaventava, tutto sudato e con un sorriso da ebete. Ora mia sorella, che prima mi prendeva in giro per i miei “saltelli da CrossFit”, ogni tanto si mette a fare air squat mentre cucina, e mio padre ha iniziato a chiedere com’è questo “box” di cui parlo sempre. Non so se li sto convertendo o se semplicemente si sono rassegnati a vedermi saltare sul posto come un invasato, ma è bello sentirsi meno alieno in casa. Tua moglie che vuole provare il box è un colpaccio, amico! Portala, magari un giorno la trovi a fare snatch con te in salotto.

Il crossfit ha questo potere strano, no? Non è solo sudore e fiatone, è come se ti accendesse qualcosa dentro e poi quell’energia finisce per contagiare chi ti sta intorno. Io ho smesso di sentirmi in colpa per quei 45 minuti che mi ritaglio al mattino, perché poi torno a casa e sono una versione migliore di me stesso, meno incavolato e più presente. Certo, ogni tanto mi becco un “ma non puoi allenarti fuori?” quando decido di fare double under in corridoio, ma almeno ora ridono invece di sbuffare.

Mi incuriosisce un sacco sapere come evolve la tua storia familiare. Tuo figlio che rotola coi burpees è già un’immagine da Oscar, ma riesci a immaginare un WOD tutti insieme un giorno? Tipo un mini-team event casalingo? Io sto cercando di convincere i miei a provare almeno un assaggio di quello che faccio, magari un giorno li porto al box e vediamo chi cede per primo. Tu che dici, hai già in mente di trasformare la cucina in una mini gym o ti limiti al salotto per ora? Racconta, che qua siamo tutti sulla stessa barca, o sullo stesso bilanciere, scegli tu!
 
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Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge mentre si allena (o mangia di nascosto, non giudico). Oggi voglio raccontarvi come il crossfit sta rivoluzionando non solo il mio corpo, ma anche l’atmosfera in casa. Sì, perché, diciamocelo, prima la mia famiglia non ne poteva più di sentirmi lamentare per la stanchezza o per il fatto che "non ho tempo per allenarmi". Ora, invece, sono io quello che li guarda con un sopracciglio alzato quando si lamentano del divano troppo comodo.
I miei WOD sono diventati una specie di rituale. Sveglia alle 6, caffè (nero, ovviamente, niente latte, sto ancora cercando di capire se il latte è il nemico), e via al box. Oggi, per esempio, abbiamo fatto un AMRAP di 20 minuti: 10 burpees, 15 kettlebell swings e 5 pull-up. Ho finito distrutto, ma sapete quella sensazione di essere vivi? Ecco, quella. E poi, la forza che sto guadagnando è assurda. Una volta non riuscivo a sollevare la spesa senza sembrare un fenicottero zoppo, ora porto su due borse contemporaneamente e ho ancora energia per fare le scale. La bilancia non si muove tanto quanto vorrei, ma i vestiti? Quelli parlano da soli. La cintura ha dovuto fare amicizia con un buco più stretto.
Ma torniamo alla famiglia. Prima, quando tornavo a casa, ero un relitto. Ora, invece, ho questa energia strana, quasi fastidiosa per loro. Mia moglie dice che sembro un alieno quando torno dal box tutto sudato e sorridente, e i bambini... beh, loro hanno smesso di chiedere "papà, perché sei sempre stanco?" e ora mi chiedono "papà, perché salti come un canguro?". Non so se sia un progresso, ma almeno non mi sento più un peso per loro. Certo, ogni tanto si lamentano ancora, tipo quando decido di fare squat in salotto mentre guardiamo un film, ma ehi, almeno sto coinvolgendo tutti, no?
La cosa buffa è che il crossfit sta cambiando anche il loro atteggiamento. Mia moglie ha iniziato a chiedermi di portarla al box per provare, e mio figlio vuole fare i burpees con me (anche se sembra più un cucciolo che rotola). Non so se sia supporto o se stiano solo cercando di capire se sono impazzito, ma mi piace. È come se, in qualche modo, il mio cambiamento li stia spingendo a fare qualcosa di diverso. O forse vogliono solo assicurarsi che non diventi troppo "fit" per loro, chissà.
Insomma, il crossfit non è solo un allenamento, è un modo per dimostrare a me stesso (e agli altri) che posso essere diverso. E se la famiglia si lamenta meno, beh, è un bonus. Qualcuno di voi ha mai trascinato la famiglia in questa follia del fitness? O sono l’unico pazzo che fa wall ball in cucina? Fatemi sapere, ho bisogno di sapere che non sono solo!
Ehi, ciao a chi legge tra un burpee e l’altro! La tua storia mi ha fatto sorridere, soprattutto quando parli di tua moglie e dei bambini che ti guardano come un alieno. Ti capisco benissimo, anche io ho vissuto qualcosa di simile, ma nel mio caso il “colpevole” è stato il nuoto. Da quando ho iniziato a buttarmi in piscina regolarmente, non solo ho perso quei chili che mi tormentavano, ma ho anche trovato un’energia che non pensavo di avere. Altro che divano comodo, ora sono io quello che salta su per andare a nuotare!

I miei allenamenti sono un po’ diversi dai tuoi WOD, ma il risultato è lo stesso: ti senti vivo. Di solito faccio sessioni da 40-50 minuti, alternando stili – crawl, rana, dorso – e lavorando molto sulla resistenza. Non è tanto la bilancia a darmi soddisfazioni, quanto il fatto che ora riesco a fare vasche senza fermarmi, respirando come si deve, senza affannarmi. E poi, i benefici per le articolazioni sono incredibili. Prima avevo sempre quel dolorino alla schiena, ora è sparito, e mi muovo come se avessi dieci anni in meno.

Anche a casa hanno notato il cambiamento. All’inizio mi prendevano in giro perché tornavo con i capelli bagnati e l’odore di cloro, ma ora mia sorella mi chiede consigli su come iniziare, e mio padre dice che forse dovrebbe provare anche lui “per non sentirsi vecchio”. Non li ho ancora trascinati in piscina, ma chissà, magari un giorno ci provo! Il nuoto per me è diventato un momento tutto mio, quasi una meditazione in acqua, e credo che questo mi renda anche più tranquillo con loro. Niente squat in salotto, però ogni tanto li sorprendo a guardarmi mentre faccio stretching in cucina.

Il tuo racconto mi ha fatto pensare: forse il fitness, che sia crossfit o nuoto, non cambia solo noi, ma anche chi ci sta intorno. Magari non si lamentano meno, ma di sicuro iniziano a guardarci con occhi diversi. Hai mai provato a portare la tua famiglia a fare qualcosa di attivo tutti insieme? Io sto pensando di organizzare una giornata in piscina, vediamo se riesco a convincerli!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge mentre si allena (o mangia di nascosto, non giudico). Oggi voglio raccontarvi come il crossfit sta rivoluzionando non solo il mio corpo, ma anche l’atmosfera in casa. Sì, perché, diciamocelo, prima la mia famiglia non ne poteva più di sentirmi lamentare per la stanchezza o per il fatto che "non ho tempo per allenarmi". Ora, invece, sono io quello che li guarda con un sopracciglio alzato quando si lamentano del divano troppo comodo.
I miei WOD sono diventati una specie di rituale. Sveglia alle 6, caffè (nero, ovviamente, niente latte, sto ancora cercando di capire se il latte è il nemico), e via al box. Oggi, per esempio, abbiamo fatto un AMRAP di 20 minuti: 10 burpees, 15 kettlebell swings e 5 pull-up. Ho finito distrutto, ma sapete quella sensazione di essere vivi? Ecco, quella. E poi, la forza che sto guadagnando è assurda. Una volta non riuscivo a sollevare la spesa senza sembrare un fenicottero zoppo, ora porto su due borse contemporaneamente e ho ancora energia per fare le scale. La bilancia non si muove tanto quanto vorrei, ma i vestiti? Quelli parlano da soli. La cintura ha dovuto fare amicizia con un buco più stretto.
Ma torniamo alla famiglia. Prima, quando tornavo a casa, ero un relitto. Ora, invece, ho questa energia strana, quasi fastidiosa per loro. Mia moglie dice che sembro un alieno quando torno dal box tutto sudato e sorridente, e i bambini... beh, loro hanno smesso di chiedere "papà, perché sei sempre stanco?" e ora mi chiedono "papà, perché salti come un canguro?". Non so se sia un progresso, ma almeno non mi sento più un peso per loro. Certo, ogni tanto si lamentano ancora, tipo quando decido di fare squat in salotto mentre guardiamo un film, ma ehi, almeno sto coinvolgendo tutti, no?
La cosa buffa è che il crossfit sta cambiando anche il loro atteggiamento. Mia moglie ha iniziato a chiedermi di portarla al box per provare, e mio figlio vuole fare i burpees con me (anche se sembra più un cucciolo che rotola). Non so se sia supporto o se stiano solo cercando di capire se sono impazzito, ma mi piace. È come se, in qualche modo, il mio cambiamento li stia spingendo a fare qualcosa di diverso. O forse vogliono solo assicurarsi che non diventi troppo "fit" per loro, chissà.
Insomma, il crossfit non è solo un allenamento, è un modo per dimostrare a me stesso (e agli altri) che posso essere diverso. E se la famiglia si lamenta meno, beh, è un bonus. Qualcuno di voi ha mai trascinato la famiglia in questa follia del fitness? O sono l’unico pazzo che fa wall ball in cucina? Fatemi sapere, ho bisogno di sapere che non sono solo!
Ehi, mentre leggevo il tuo post mi sembrava di vedere me stesso qualche mese fa, tutto sudato e con quella scintilla negli occhi dopo un WOD. Devo dirtelo, il tuo entusiasmo per il crossfit è contagioso, ma visto che qui si parla di cambiamenti e famiglia, voglio buttare lì un pezzo del mio percorso con le diete low-carb, che per me sono state una svolta tanto quanto il tuo AMRAP.

Da quando ho iniziato a seguire un approccio tipo paleo, eliminando praticamente tutti i carboidrati raffinati, ho notato un cambiamento pazzesco, non solo nel fisico ma anche nell’energia. Prima, come te, tornavo a casa distrutto, ma non da un allenamento, proprio dalla giornata. Mangiavo pasta, pane, magari un dolce, e mi sentivo un bradipo. Ora invece, con un pranzo a base di verdure, proteine e grassi buoni – pensa a un’insalata con avocado, pollo grigliato e un filo d’olio extravergine – mi sento leggero ma pieno di forza per tutto il giorno. Non è solo una questione di bilancia, anche se, come dici tu, i vestiti parlano chiaro. È proprio come mi muovo, come penso.

Sul discorso famiglia, ti capisco alla grande. All’inizio i miei erano scettici, tipo “ma perché non mangi più la lasagna della nonna?”. Però poi hanno visto che non ero più quel relitto che si lamentava sul divano, e qualcosa è scattato. Mia moglie ha iniziato a provare qualche ricetta low-carb con me, tipo zucchine al posto della pasta, e ora è lei che mi chiede di cucinare il salmone con le verdure al forno. I bambini sono più tosti, lo ammetto, perché il richiamo della pizza è forte, ma sto cercando di far passare l’idea che un piatto colorato può essere figo quanto un cartone animato.

Tornando al crossfit, secondo me il tuo approccio e il mio modo di mangiare si incastrano alla perfezione. Io ho provato ad abbinare una dieta low-carb ai miei allenamenti, che non sono intensi come i tuoi WOD, ma comunque mi spingono al limite. Risultato? Muscoli più definiti e una resistenza che non credevo possibile. Il trucco per me è stato pianificare i pasti come pianifichi i tuoi allenamenti. Per esempio, prima di una sessione mi faccio un frullato con burro d’arachidi e proteine, e dopo magari una bistecca con broccoli. Niente picchi di zuccheri, niente crolli.

Sul coinvolgere la famiglia, ti dico solo che ci vuole pazienza. Tu coi burpees in salotto sei già un passo avanti. Io ho iniziato lasciando che mia figlia mi “aiutasse” a preparare la spesa – tipo scegliere le verdure più strane al mercato – e ora è lei che mi chiede di fare i pancake di mandorle la domenica. Non so se diventeranno tutti fan del fitness o delle diete come me, ma almeno non mi guardano più come un alieno.

Insomma, continua così coi tuoi WOD, ma se vuoi un consiglio da uno che le ha provate tutte, prova a tagliare un po’ di carboidrati e vedi come voli al box. E poi raccontami se riesci a trascinare tua moglie a fare un wall ball in cucina, perché quella sarebbe una vittoria epica. Qualcun altro qui ha provato a mischiare low-carb e crossfit? O sono io quello strano che pesa gli spinaci mentre gli altri fanno snatch?
 
Ehi 65peppe65, il tuo racconto è una ventata di energia, sembra di vederti mentre porti su le borse della spesa come un supereroe! Quel mix di sudore, sorrisi e famiglia che piano piano si lascia coinvolgere è proprio bello. Io sto su un’altra strada, ma sempre con lo stesso vibe: sto cercando di perdere peso puntando tutto sui supi di verdure.

Praticamente, la mia giornata gira intorno a pentole di brodo con zucchine, carote, cavolo e un pizzico di spezie per non annoiarmi. È un modo per tenere le calorie sotto controllo senza sentirmi un monaco in penitenza. All’inizio pensavo che sarei morto di fame, ma ho scoperto che con un po’ di creatività – tipo aggiungere un filo d’olio buono o qualche pezzetto di pollo – i supi ti riempiono e ti fanno sentire leggero ma soddisfatto. La bilancia scende piano, ma come dici tu, i jeans non mentono, e il buco della cintura sta diventando il mio nuovo migliore amico.

Sul discorso famiglia, rido perché anche i miei all’inizio mi guardavano strano. “Ma come, niente pasta?” dicevano, come se stessi tradendo la tradizione. Però ora che mi vedono con più energia, meno lamentele e pure un po’ più scattante, stanno iniziando a incuriosirsi. Mia sorella ha persino provato il mio minestrone “magico” e ora mi chiede la ricetta! Non sono ancora al livello di fare squat in salotto come te, ma sto cercando di coinvolgerli con piccoli trucchi, tipo preparare un brodo profumato che invade la casa e li convince a sedersi a tavola.

Il tuo crossfit mi ispira un sacco, e credo che il mio approccio coi supi potrebbe essere un buon alleato per chi, come te, brucia calorie a mille. Io non sono ancora a quel livello di allenamento, ma sto iniziando con delle camminate veloci dopo cena, e il mix di dieta leggera e movimento mi sta dando una marcia in più. Per non parlare di come dormo meglio ora che non mi appesantisco con cene troppo cariche.

Un consiglio da uno che vive di verdure: prova a buttare nel tuo piano un bel brodo caldo post-WOD, magari con un po’ di proteine magre. Ti ricarica senza appesantirti, e potrebbe essere un modo per far provare qualcosa di “fit” anche alla tua famiglia senza spaventarli con i kettlebell in cucina. Raccontami se riesci a convincere tua moglie a fare un burpee o se tuo figlio diventa il re dei wall ball! E voi altri, c’è qualcuno che ha provato a dimagrire con i supi? O sono l’unico che gira con una pentola come migliore amica?