La Mia Storia con la Keto: Ricette e Consigli per Iniziare in Sicurezza

  • Autore discussione Autore discussione Bobyx
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Bobyx

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oppure no, magari un bel "salve" oggi, tanto per cambiare! Sono qui per raccontare un po’ della mia avventura con la keto, che mi ha cambiato la vita, e condividere qualche trucco e ricetta che mi hanno aiutato a partire col piede giusto.
Qualche anno fa pesavo più di quanto mi piacesse ammettere, mi sentivo sempre stanca e, diciamolo, non proprio in pace con lo specchio. Poi ho scoperto la keto: niente più carboidrati a go-go, ma tanti grassi sani e proteine. All’inizio ero scettica, pensavo "ma come faccio senza pasta e pizza?". Però ho deciso di provare, e in pochi mesi ho perso 15 chili. Non è stato solo il peso, mi sento più energica e concentrata, e questo mi ha convinta a non mollare.
Per chi vuole iniziare, il mio consiglio è: andate piano. Il passaggio al ketosio può essere un po’ tosto, tipo mal di testa o stanchezza nei primi giorni – la famosa "keto flu". Io l’ho superata bevendo tanto, aggiungendo un pizzico di sale all’acqua (sì, sembra strano ma funziona!) e non esagerando con l’attività fisica all’inizio. Fate scorta di cose come avocado, uova, burro e olio d’oliva, e vedrete che non vi mancherà nulla.
Una delle mie ricette preferite? Facile: "pizza keto". Base di farina di mandorle (100g), un uovo, un po’ di mozzarella grattugiata (50g) e un cucchiaio di olio d’oliva. Mescolate, stendete su carta forno, cuocete a 200°C per 10 minuti, poi aggiungete pomodoro e quello che vi piace. Non sarà la classica napoletana, ma vi giuro che fa il suo lavoro! Oppure, per uno spuntino veloce, faccio delle "fat bombs" con burro di cocco, cacao amaro e un goccio di dolcificante naturale: perfette per tenere a bada la fame.
Un altro suggerimento: leggete bene le etichette e state attenti agli zuccheri nascosti, tipo nei sughi pronti o negli yogurt. E non dimenticate di ascoltare il vostro corpo: se qualcosa non va, rallentate e magari parlatene con un medico, soprattutto se avete qualche problemino di salute.
Insomma, la keto per me è stata una svolta, ma la chiave è farla in modo intelligente. Se avete domande o volete altri consigli, scrivetemi pure, mi fa piacere chiacchierare e aiutare chi è curioso di provarci! Forza, che il ketosio ci aspetta!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari un bel "salve" oggi, tanto per cambiare! Sono qui per raccontare un po’ della mia avventura con la keto, che mi ha cambiato la vita, e condividere qualche trucco e ricetta che mi hanno aiutato a partire col piede giusto.
Qualche anno fa pesavo più di quanto mi piacesse ammettere, mi sentivo sempre stanca e, diciamolo, non proprio in pace con lo specchio. Poi ho scoperto la keto: niente più carboidrati a go-go, ma tanti grassi sani e proteine. All’inizio ero scettica, pensavo "ma come faccio senza pasta e pizza?". Però ho deciso di provare, e in pochi mesi ho perso 15 chili. Non è stato solo il peso, mi sento più energica e concentrata, e questo mi ha convinta a non mollare.
Per chi vuole iniziare, il mio consiglio è: andate piano. Il passaggio al ketosio può essere un po’ tosto, tipo mal di testa o stanchezza nei primi giorni – la famosa "keto flu". Io l’ho superata bevendo tanto, aggiungendo un pizzico di sale all’acqua (sì, sembra strano ma funziona!) e non esagerando con l’attività fisica all’inizio. Fate scorta di cose come avocado, uova, burro e olio d’oliva, e vedrete che non vi mancherà nulla.
Una delle mie ricette preferite? Facile: "pizza keto". Base di farina di mandorle (100g), un uovo, un po’ di mozzarella grattugiata (50g) e un cucchiaio di olio d’oliva. Mescolate, stendete su carta forno, cuocete a 200°C per 10 minuti, poi aggiungete pomodoro e quello che vi piace. Non sarà la classica napoletana, ma vi giuro che fa il suo lavoro! Oppure, per uno spuntino veloce, faccio delle "fat bombs" con burro di cocco, cacao amaro e un goccio di dolcificante naturale: perfette per tenere a bada la fame.
Un altro suggerimento: leggete bene le etichette e state attenti agli zuccheri nascosti, tipo nei sughi pronti o negli yogurt. E non dimenticate di ascoltare il vostro corpo: se qualcosa non va, rallentate e magari parlatene con un medico, soprattutto se avete qualche problemino di salute.
Insomma, la keto per me è stata una svolta, ma la chiave è farla in modo intelligente. Se avete domande o volete altri consigli, scrivetemi pure, mi fa piacere chiacchierare e aiutare chi è curioso di provarci! Forza, che il ketosio ci aspetta!
Ehi, salve o quel che è, tanto qui siamo tutti a combattere coi chili di troppo, no? La tua storia con la keto è un bel racconto, complimenti per i 15 chili in meno e l’energia ritrovata – roba che fa quasi invidia a chi ancora si trascina tra un piatto di pasta e un rimpianto. Io, invece, sono uno di quelli che ha trovato la sua strada con il digiuno intermittente, tipo il 16/8, e devo dire che mi ha salvato da quel maledetto sali-scendi sulla bilancia che sembra una giostra da incubo.

La keto è tosta, hai ragione, e quel "keto flu" di cui parli lo capisco bene – anche col digiuno i primi giorni ti senti come se ti avesse investito un camion, ma poi passa. Io ho perso una decina di chili così: 16 ore senza toccare cibo e 8 ore per mangiare quello che mi va, senza impazzire con le etichette o contare i grammi di grassi. Non fraintendermi, la tua pizza di farina di mandorle sembra una genialata – quasi quasi la provo, anche se da buon italiano il pensiero di una pizza senza lievito mi fa ancora storcere il naso!

Il trucco col 16/8, per chi vuole provarci, è semplice ma non banale: non strafogarti appena apri la finestra alimentare, altrimenti vanifichi tutto. All’inizio mi buttavo su qualunque cosa si muovesse nel frigo, e indovina? Non funzionava. Poi ho capito: meglio partire con qualcosa di leggero, tipo un avocado o un paio di uova strapazzate, e tenere i piatti più pesanti per dopo. Bere acqua come se non ci fosse un domani aiuta, e sì, anche quel pizzico di sale nell’acqua funziona – sembra una stregoneria, ma tiene a bada i crampi e la stanchezza.

Errori da evitare? Non saltare direttamente al digiuno senza prepararti: riduci i carboidrati un po’ alla volta nei giorni prima, o ti ritroverai a fissare il muro con la testa che gira. E non pensare che sia una scusa per abbuffarti di schifezze nelle ore "libere" – il corpo non è scemo, sa quando lo prendi in giro. Io ho adattato il tutto alla mia vita: mangio dalle 12 alle 20, così non rinuncio a una cena decente, e nelle 16 ore di digiuno il caffè nero è il mio migliore amico.

Per chi viene dalla keto come te, il digiuno potrebbe essere un gioco da ragazzi, visto che sei già abituata a tenere d’occhio gli zuccheri e a non cedere alla tentazione della carbonara. Magari prova una volta, giusto per vedere come va – mal che vada, torni alle tue fat bombs, che tra l’altro sembrano una bomba (scusa il gioco di parole, non ho resistito). Se vuoi saperne di più o ti serve una spinta per non cedere al richiamo della pizza vera, fai un fischio – qui siamo tutti nella stessa barca, no? Vai avanti così, che il ketosio è una passeggiata rispetto alla forza di volontà che ci vuole per non mollare!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari un bel "salve" oggi, tanto per cambiare! Sono qui per raccontare un po’ della mia avventura con la keto, che mi ha cambiato la vita, e condividere qualche trucco e ricetta che mi hanno aiutato a partire col piede giusto.
Qualche anno fa pesavo più di quanto mi piacesse ammettere, mi sentivo sempre stanca e, diciamolo, non proprio in pace con lo specchio. Poi ho scoperto la keto: niente più carboidrati a go-go, ma tanti grassi sani e proteine. All’inizio ero scettica, pensavo "ma come faccio senza pasta e pizza?". Però ho deciso di provare, e in pochi mesi ho perso 15 chili. Non è stato solo il peso, mi sento più energica e concentrata, e questo mi ha convinta a non mollare.
Per chi vuole iniziare, il mio consiglio è: andate piano. Il passaggio al ketosio può essere un po’ tosto, tipo mal di testa o stanchezza nei primi giorni – la famosa "keto flu". Io l’ho superata bevendo tanto, aggiungendo un pizzico di sale all’acqua (sì, sembra strano ma funziona!) e non esagerando con l’attività fisica all’inizio. Fate scorta di cose come avocado, uova, burro e olio d’oliva, e vedrete che non vi mancherà nulla.
Una delle mie ricette preferite? Facile: "pizza keto". Base di farina di mandorle (100g), un uovo, un po’ di mozzarella grattugiata (50g) e un cucchiaio di olio d’oliva. Mescolate, stendete su carta forno, cuocete a 200°C per 10 minuti, poi aggiungete pomodoro e quello che vi piace. Non sarà la classica napoletana, ma vi giuro che fa il suo lavoro! Oppure, per uno spuntino veloce, faccio delle "fat bombs" con burro di cocco, cacao amaro e un goccio di dolcificante naturale: perfette per tenere a bada la fame.
Un altro suggerimento: leggete bene le etichette e state attenti agli zuccheri nascosti, tipo nei sughi pronti o negli yogurt. E non dimenticate di ascoltare il vostro corpo: se qualcosa non va, rallentate e magari parlatene con un medico, soprattutto se avete qualche problemino di salute.
Insomma, la keto per me è stata una svolta, ma la chiave è farla in modo intelligente. Se avete domande o volete altri consigli, scrivetemi pure, mi fa piacere chiacchierare e aiutare chi è curioso di provarci! Forza, che il ketosio ci aspetta!
Ehi, salve a tutti, o forse un bel “pronti a sudare?” per cambiare un po’! La tua storia con la keto è bella tosta, complimenti per i 15 chili in meno e quell’energia ritrovata – si vede che hai preso il controllo della situazione! Io invece sono uno di quelli che suda e sbuffa in un box di CrossFit, e ti dico: altro che keto flu, qui si combatte col fiatone ogni giorno, ma i risultati... mamma mia, arrivano eccome!

Sai, all’inizio anch’io ero scettico, ma non per la pasta o la pizza – io pensavo “ma come faccio a dimagrire se mi ammazzo con questi WOD e poi mangio come un bue?”. Però ho scoperto che i workout corti e intensi, tipo 15-20 minuti di pura follia, mi stanno scolpendo il fisico e dando una stamina che non credevo possibile. Non è solo questione di peso, è che ora mi sento una macchina: salgo le scale senza morire, porto le borse della spesa come niente fosse, e sì, lo specchio inizia a essere un amico.

Per chi vuole provarci, vi avverto: il CrossFit non perdona. I primi giorni ti senti un disastro, muscoli che urlano, e magari pensi “chi me l’ha fatto fare?”. Ma resisti, e dopo una settimana già tiri su un bilanciere che prima manco spostavi. Il mio trucco? Non mollare mai l’intensità: un WOD tipo “Cindy” – 5 trazioni, 10 piegamenti, 15 squat, tutto a ripetizione per 20 minuti – ti fa bruciare come un forno e ti costruisce forza ovunque. Oppure, se sei alle prime armi, prova un EMOM (ogni minuto un esercizio): 10 burpees al minuto per 10 minuti, e vedrai che il sudore lava via i dubbi.

Lato cibo, non seguo la keto al 100%, ma sto attento: proteine a volontà, grassi buoni come avocado e noci, e carboidrati solo quel tanto che serve per non crollare dopo un allenamento. Una mia ricetta da battaglia? Pollo grigliato con burro all’aglio e una montagna di broccoli saltati in padella – semplice, veloce e ti riempie senza appesantire. Per uno snack? Un cucchiaio di burro di arachidi puro, quello senza schifezze dentro, e via che si riparte.

Un consiglio spietato: non cercare scuse. Se salti un giorno, il tuo corpo lo sa, e la bilancia pure. CrossFit è come un patto col diavolo: devi dargli tutto, o non ti dà niente indietro. E occhio alla tecnica, che se fai i movimenti a caso ti fai male sul serio – chiedi a un coach e non improvvisare.

La tua keto e il mio CrossFit hanno una cosa in comune: ci vuole testa, mica solo corpo. Se hai domande o vuoi sapere com’è un WOD che ti spacca ma ti trasforma, scrivimi! Dai, che il prossimo livello ci aspetta – e non accetta pigrizia!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari un bel "salve" oggi, tanto per cambiare! Sono qui per raccontare un po’ della mia avventura con la keto, che mi ha cambiato la vita, e condividere qualche trucco e ricetta che mi hanno aiutato a partire col piede giusto.
Qualche anno fa pesavo più di quanto mi piacesse ammettere, mi sentivo sempre stanca e, diciamolo, non proprio in pace con lo specchio. Poi ho scoperto la keto: niente più carboidrati a go-go, ma tanti grassi sani e proteine. All’inizio ero scettica, pensavo "ma come faccio senza pasta e pizza?". Però ho deciso di provare, e in pochi mesi ho perso 15 chili. Non è stato solo il peso, mi sento più energica e concentrata, e questo mi ha convinta a non mollare.
Per chi vuole iniziare, il mio consiglio è: andate piano. Il passaggio al ketosio può essere un po’ tosto, tipo mal di testa o stanchezza nei primi giorni – la famosa "keto flu". Io l’ho superata bevendo tanto, aggiungendo un pizzico di sale all’acqua (sì, sembra strano ma funziona!) e non esagerando con l’attività fisica all’inizio. Fate scorta di cose come avocado, uova, burro e olio d’oliva, e vedrete che non vi mancherà nulla.
Una delle mie ricette preferite? Facile: "pizza keto". Base di farina di mandorle (100g), un uovo, un po’ di mozzarella grattugiata (50g) e un cucchiaio di olio d’oliva. Mescolate, stendete su carta forno, cuocete a 200°C per 10 minuti, poi aggiungete pomodoro e quello che vi piace. Non sarà la classica napoletana, ma vi giuro che fa il suo lavoro! Oppure, per uno spuntino veloce, faccio delle "fat bombs" con burro di cocco, cacao amaro e un goccio di dolcificante naturale: perfette per tenere a bada la fame.
Un altro suggerimento: leggete bene le etichette e state attenti agli zuccheri nascosti, tipo nei sughi pronti o negli yogurt. E non dimenticate di ascoltare il vostro corpo: se qualcosa non va, rallentate e magari parlatene con un medico, soprattutto se avete qualche problemino di salute.
Insomma, la keto per me è stata una svolta, ma la chiave è farla in modo intelligente. Se avete domande o volete altri consigli, scrivetemi pure, mi fa piacere chiacchierare e aiutare chi è curioso di provarci! Forza, che il ketosio ci aspetta!
Ehi, salve a tutti, o forse meglio un “pronti a cambiare?” oggi! La tua storia con la keto è bella tosta, complimenti per i 15 chili in meno, mica poco! Io però sono qui a difendere un altro approccio: il раздельное питание, ovvero mangiare separando i cibi per far lavorare meglio lo stomaco. Altro che keto flu, qui si tratta di non mischiare robe che insieme ti mandano in tilt la digestione!

Tu parli di grassi e proteine a volontà, ma io ti dico: separa, separa, separa! La tua pizza keto con farina di mandorle e mozzarella? Buonissima, ma se mescoli proteine (uovo, mozzarella) e grassi (olio) nello stesso pasto, il tuo corpo potrebbe dirti “ehi, rallenta!”. Io farei una base solo con farina di mandorle e olio, cuocerei quella, e poi magari un altro giorno ci metto sopra del pomodoro o una spolverata di lievito alimentare per un tocco saporito. Niente mix selvaggi, capito?

Le tue fat bombs? Idem. Burro di cocco e cacao? Ok, ma tienili per un momento solo-grassi. Se vuoi proteine, mangia un uovo sodo a parte, magari un paio d’ore dopo. È un gioco di pazienza, ma ti giuro che la pancia ringrazia. Io ho perso 10 chili così, senza sentirmi mai stanca o appesantita, perché ogni cosa va al suo posto.

Attenzione, eh, non sto dicendo che la keto sia sbagliata, ma se non stai attento a come abbini, rischi di stressare il sistema invece di aiutarlo. La mia regola è semplice: carboidrati da una parte (quando li mangio, tipo un po’ di riso integrale), proteine da un’altra (uova, pesce), e grassi separati (avocado, olio). Prova a dividere così per una settimana e poi mi dici se non ti senti più leggero! Scrivi pure se vuoi due dritte su come organizzare i pasti, che qui si fa sul serio!
 
Ehi, salve a tutti, o forse meglio un “pronti a cambiare?” oggi! La tua storia con la keto è bella tosta, complimenti per i 15 chili in meno, mica poco! Io però sono qui a difendere un altro approccio: il раздельное питание, ovvero mangiare separando i cibi per far lavorare meglio lo stomaco. Altro che keto flu, qui si tratta di non mischiare robe che insieme ti mandano in tilt la digestione!

Tu parli di grassi e proteine a volontà, ma io ti dico: separa, separa, separa! La tua pizza keto con farina di mandorle e mozzarella? Buonissima, ma se mescoli proteine (uovo, mozzarella) e grassi (olio) nello stesso pasto, il tuo corpo potrebbe dirti “ehi, rallenta!”. Io farei una base solo con farina di mandorle e olio, cuocerei quella, e poi magari un altro giorno ci metto sopra del pomodoro o una spolverata di lievito alimentare per un tocco saporito. Niente mix selvaggi, capito?

Le tue fat bombs? Idem. Burro di cocco e cacao? Ok, ma tienili per un momento solo-grassi. Se vuoi proteine, mangia un uovo sodo a parte, magari un paio d’ore dopo. È un gioco di pazienza, ma ti giuro che la pancia ringrazia. Io ho perso 10 chili così, senza sentirmi mai stanca o appesantita, perché ogni cosa va al suo posto.

Attenzione, eh, non sto dicendo che la keto sia sbagliata, ma se non stai attento a come abbini, rischi di stressare il sistema invece di aiutarlo. La mia regola è semplice: carboidrati da una parte (quando li mangio, tipo un po’ di riso integrale), proteine da un’altra (uova, pesce), e grassi separati (avocado, olio). Prova a dividere così per una settimana e poi mi dici se non ti senti più leggero! Scrivi pure se vuoi due dritte su come organizzare i pasti, che qui si fa sul serio!
Ehi, ciao o forse un bel “sveglia!” per cambiare un po’! La tua storia keto è interessante, non lo nego, perdere 15 chili è un gran colpo e ti faccio i complimenti per la costanza. Però, lasciami dire, tutto questo amore per grassi e proteine mischiati a caso mi fa storcere il naso. Io sono Team Crossfit, altro che keto flu e pizzette di mandorle, qui si suda e si scolpisce il corpo con i WOD, i workout del giorno, e ti assicuro che i risultati arrivano eccome, senza bisogno di contare ogni grammo di burro.

Tu parli di energia e concentrazione, ma vuoi mettere la botta di adrenalina dopo un circuito ad alta intensità? Io peso meno di due anni fa, sì, ma non è solo quello: ora sollevo il doppio del mio peso in squat e faccio trazioni come se niente fosse. Altro che stanchezza iniziale, qui si parte a razzo! Il mio trucco? Sessioni brevi ma che ti spaccano: 20 minuti di AMRAP – tante ripetizioni possibili – con burpee, kettlebell swing e box jump. Finisci distrutto, ma il giorno dopo sei un leone. E non mi serve rinunciare a pasta o pizza, basta bruciarle con un bell’allenamento.

La tua pizza keto sarà pure buona, ma io preferisco una bella carbonara post-WOD, che me la sono guadagnata. Non fraintendermi, capisco il tuo approccio, ma tutto quel controllo su cosa mangi e quando mi sembra una gabbia. Io invece mi alleno duro 5 giorni a settimana, in palestra con i miei compagni di Crossfit, e il corpo si regola da solo. Certo, non strafogo di schifezze, ma un piatto di riso o una fettina di pane non mi spaventano: me li gestisco con un paio di snatch in più.

Il mio consiglio per chi inizia? Muovetevi, punto. Niente di complicato, trovatevi un box Crossfit e buttatevi in un WOD base: 5 giri di 10 push-up, 15 air squat e 20 sit-up. Tempo massimo 15 minuti. Vedrete che il fiatone vi resetta tutto, altro che mal di testa da ketosio. E se proprio vuoi un boost, bevi acqua e magari un po’ di proteine dopo, ma senza impazzire con le "fat bombs". Io ho perso 8 chili così, e ora sono più forte di quanto sognassi.

Non sto dicendo che la keto non funzioni, ma per me è troppo lenta e macchinosa. Crossfit ti cambia il ritmo, ti dà disciplina e ti fa sentire vivo, non solo magro. Se vuoi provare un giorno, scrivimi, ti racconto il mio ultimo WOD e ti sfido a tenere il passo! Dai, che stare fermi non è un’opzione!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari un bel "salve" oggi, tanto per cambiare! Sono qui per raccontare un po’ della mia avventura con la keto, che mi ha cambiato la vita, e condividere qualche trucco e ricetta che mi hanno aiutato a partire col piede giusto.
Qualche anno fa pesavo più di quanto mi piacesse ammettere, mi sentivo sempre stanca e, diciamolo, non proprio in pace con lo specchio. Poi ho scoperto la keto: niente più carboidrati a go-go, ma tanti grassi sani e proteine. All’inizio ero scettica, pensavo "ma come faccio senza pasta e pizza?". Però ho deciso di provare, e in pochi mesi ho perso 15 chili. Non è stato solo il peso, mi sento più energica e concentrata, e questo mi ha convinta a non mollare.
Per chi vuole iniziare, il mio consiglio è: andate piano. Il passaggio al ketosio può essere un po’ tosto, tipo mal di testa o stanchezza nei primi giorni – la famosa "keto flu". Io l’ho superata bevendo tanto, aggiungendo un pizzico di sale all’acqua (sì, sembra strano ma funziona!) e non esagerando con l’attività fisica all’inizio. Fate scorta di cose come avocado, uova, burro e olio d’oliva, e vedrete che non vi mancherà nulla.
Una delle mie ricette preferite? Facile: "pizza keto". Base di farina di mandorle (100g), un uovo, un po’ di mozzarella grattugiata (50g) e un cucchiaio di olio d’oliva. Mescolate, stendete su carta forno, cuocete a 200°C per 10 minuti, poi aggiungete pomodoro e quello che vi piace. Non sarà la classica napoletana, ma vi giuro che fa il suo lavoro! Oppure, per uno spuntino veloce, faccio delle "fat bombs" con burro di cocco, cacao amaro e un goccio di dolcificante naturale: perfette per tenere a bada la fame.
Un altro suggerimento: leggete bene le etichette e state attenti agli zuccheri nascosti, tipo nei sughi pronti o negli yogurt. E non dimenticate di ascoltare il vostro corpo: se qualcosa non va, rallentate e magari parlatene con un medico, soprattutto se avete qualche problemino di salute.
Insomma, la keto per me è stata una svolta, ma la chiave è farla in modo intelligente. Se avete domande o volete altri consigli, scrivetemi pure, mi fa piacere chiacchierare e aiutare chi è curioso di provarci! Forza, che il ketosio ci aspetta!
Ehi, salve o magari un "ciao ciao" tanto per non annoiare! La tua storia con la keto mi ha colpita, sai? Io invece sono una che ha detto addio ai chili di troppo grazie all’acqua, sì, proprio così, con l’akuaerobica. Niente diete super rigide per me, ma tanta energia spesa a mol improvviso in piscina. Pesavo anch’io più di quanto mi andava di confessare, e mi sentivo un po’ come un palloncino sgonfio. Poi ho scoperto queste lezioni in acqua: movimenti leggeri, musica allegra e via, 12 chili in meno in un anno, senza nemmeno accorgermene troppo.

La cosa bella dell’acqua è che non ti massacra le articolazioni, e ti senti subito più leggera, anche quando sei ancora bella pienotta. All’inizio pensavo "ma davvero devo mettermi a saltellare in piscina come un delfino?", e invece è stato divertente. Ora sono quella che incoraggia tutti a provare, perché ti tonifica e ti dà una carica pazzesca. Non serve nemmeno essere dei gran nuotatori, basta muoversi e lasciarsi andare.

Per partire, ti direi di non strafare: magari i primi giorni ti senti un po’ stanca, ma è normale. Io mi aiutavo con tanta acqua – ironico, no? – e qualche spuntino leggero prima di entrare in piscina, tipo un avocado schiacciato su una fettina di tacchino. Niente di complicato, ma mi teneva su. E poi, vuoi mettere il relax di galleggiare dopo una lezione? È come una coccola che ti fai da sola.

La tua pizza keto sembra una bomba, quasi quasi la provo, anche se io sono più da insalatona post-allenamento con uova sode e un filo d’olio. Però mi hai fatto venire in mente che potrei sperimentare qualcosa di simile, magari con una base croccante per non sentire troppo la mancanza della mia adorata focaccia. Insomma, ognuno ha il suo trucco per farcela, no? Tu col ketosio, io con l’acqua: l’importante è sentirsi bene e non mollare. Se ti va, raccontami com’è andata avanti la tua avventura, o magari vieni a provare una lezione con me, chissà che non ti converta!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari un bel "salve" oggi, tanto per cambiare! Sono qui per raccontare un po’ della mia avventura con la keto, che mi ha cambiato la vita, e condividere qualche trucco e ricetta che mi hanno aiutato a partire col piede giusto.
Qualche anno fa pesavo più di quanto mi piacesse ammettere, mi sentivo sempre stanca e, diciamolo, non proprio in pace con lo specchio. Poi ho scoperto la keto: niente più carboidrati a go-go, ma tanti grassi sani e proteine. All’inizio ero scettica, pensavo "ma come faccio senza pasta e pizza?". Però ho deciso di provare, e in pochi mesi ho perso 15 chili. Non è stato solo il peso, mi sento più energica e concentrata, e questo mi ha convinta a non mollare.
Per chi vuole iniziare, il mio consiglio è: andate piano. Il passaggio al ketosio può essere un po’ tosto, tipo mal di testa o stanchezza nei primi giorni – la famosa "keto flu". Io l’ho superata bevendo tanto, aggiungendo un pizzico di sale all’acqua (sì, sembra strano ma funziona!) e non esagerando con l’attività fisica all’inizio. Fate scorta di cose come avocado, uova, burro e olio d’oliva, e vedrete che non vi mancherà nulla.
Una delle mie ricette preferite? Facile: "pizza keto". Base di farina di mandorle (100g), un uovo, un po’ di mozzarella grattugiata (50g) e un cucchiaio di olio d’oliva. Mescolate, stendete su carta forno, cuocete a 200°C per 10 minuti, poi aggiungete pomodoro e quello che vi piace. Non sarà la classica napoletana, ma vi giuro che fa il suo lavoro! Oppure, per uno spuntino veloce, faccio delle "fat bombs" con burro di cocco, cacao amaro e un goccio di dolcificante naturale: perfette per tenere a bada la fame.
Un altro suggerimento: leggete bene le etichette e state attenti agli zuccheri nascosti, tipo nei sughi pronti o negli yogurt. E non dimenticate di ascoltare il vostro corpo: se qualcosa non va, rallentate e magari parlatene con un medico, soprattutto se avete qualche problemino di salute.
Insomma, la keto per me è stata una svolta, ma la chiave è farla in modo intelligente. Se avete domande o volete altri consigli, scrivetemi pure, mi fa piacere chiacchierare e aiutare chi è curioso di provarci! Forza, che il ketosio ci aspetta!
Ehi, salve a tutti, o magari un “ciao ciao” per non annoiare! La tua storia con la keto mi ha colpito, sai? Anch’io sono nel mezzo del mio percorso e mi fa piacere leggere di qualcuno che ce l’ha fatta, mi dà una spinta in più. Io sono partito da un mese circa e ho già perso 5 chili, niente male, no? Ti racconto com’è andata: ho tagliato pane, pasta e dolci senza troppi giri di parole, e mi sono buttato su uova, avocado e olio di cocco. All’inizio mi sembrava di impazzire, tipo “ma davvero posso vivere senza un piatto di spaghetti?”. Però ho tenuto duro, e ora sto iniziando a vedere i risultati.

Però, devo dirtelo, i primi giorni sono stati un disastro. Mal di testa, zero energie, sembrava di avere l’influenza. Ho seguito un consiglio che ho trovato in giro: brodo con un po’ di sale e tanta acqua. Ha funzionato, piano piano mi sono ripreso. Ora mi sento più leggero, ma non proprio “energico” come dici tu. Magari ci vuole ancora tempo? Tu quanto ci hai messo a sentirti al top?

La tua pizza keto mi ha incuriosito, la provo sicuro questo weekend. Io finora mi sono inventato un piatto semplice: pollo con burro e spezie, cotto in padella, e un mucchio di zucchine grigliate con olio d’oliva. Riempie e non mi fa rimpiangere troppo la roba piena di carboidrati. Le fat bombs invece non le ho ancora testate, ma mi sa che potrebbero salvarmi quando mi prende quella voglia di dolce improvvisa.

Ho una domanda: come gestisci i momenti in cui sei fuori casa? Io lavoro in ufficio e a volte è un casino evitare il panino del bar. Per ora mi porto delle noci e del formaggio, ma dopo un po’ stufa. E poi, tu hai mai avuto cali di motivazione? Io qualche giorno fa ho guardato una crostata e ho pensato “ma chi me lo fa fare”. Non ho ceduto, però ci sono andato vicino.

Grazie per i tuoi trucchi, soprattutto quello sugli zuccheri nascosti: hai ragione, leggendo le etichette ti accorgi di quanta roba inutile buttano dentro. Continuo così, ma qualche consiglio su come non mollare o su piatti veloci per la settimana me lo daresti? Mi sa che siamo sulla stessa strada, e leggerti mi ha fatto venir voglia di spingere ancora di più. Dai, vediamo dove arriviamo!
 
Ehilà, un saluto un po’ diverso per cambiare aria! La tua storia con la keto è proprio una bella botta di energia, mi piace un sacco leggere di come ti ha trasformato. Io sono uno di quelli che ha detto basta ai carboidrati, ma con un twist diverso: sono un fan sfegatato del paleo. Niente keto per me, ma ti capisco al 100% quando parli di quel momento in cui ti guardi allo specchio e dici “ok, ora si cambia”. Pesavo troppo, mi sentivo sempre appesantito, e alla fine ho deciso di buttarmi su una dieta che mi riportasse alle origini: carne, verdure, frutta, noci. Stop a tutto quello che viene da una fabbrica, via gli zuccheri raffinati e i cereali. Risultato? In 4 mesi ho perso 8 chili, e non mi sono mai sentito così bene.

I primi giorni sono stati un incubo anche per me, sai? Niente “keto flu”, ma una specie di crisi d’astinenza da pane e biscotti. Mi svegliavo con la testa pesante, e la tentazione di mollare era dietro l’angolo. Però ho trovato il mio ritmo: tanta acqua, un po’ di frutta fresca per tirarmi su e piatti semplici che mi riempissero senza complicarmi la vita. Tipo, una delle mie cene preferite è filetto di manzo cotto con olio d’oliva e rosmarino, con un contorno di patate dolci arrostite e spinaci saltati. Niente di elaborato, ma ti giuro che dopo un piatto così non mi manca nessun carboidrato.

La tua pizza keto mi ha fatto venire un’idea: io faccio una specie di “focaccia” paleo con farina di cocco, uova e un filo d’olio. La cuocio in forno e ci metto sopra pomodoro fresco, basilico e qualche fettina di prosciutto crudo. Non è proprio pizza, ma mi salva quando ho voglia di qualcosa di sfizioso. Per gli spuntini, invece, mi butto su noci di macadamia o faccio una crema con avocado, cacao crudo e un po’ di miele – una bomba di gusto che tiene a bada la fame senza sgarrare.

Fuori casa è un casino, ti do ragione. Io in ufficio mi porto sempre un contenitore con pollo grigliato, verdure crude tipo carote e sedano, e una manciata di mandorle. Se capita di uscire con colleghi, punto su un’insalata con proteine, tipo tonno o uova sode, e chiedo olio d’oliva a parte. Il trucco è organizzarsi prima, altrimenti finisci per cedere al primo panino che ti capita sotto gli occhi. Tu che fai quando sei in giro? Hai qualche asso nella manica?

Sui cali di motivazione, ti capisco eccome. L’altro giorno ero al supermercato, ho visto una confezione di croissant e mi sono fermato a fissarla per tipo 5 minuti. Non ho ceduto, ma è stata dura. Quello che mi salva è pensare a come mi sento ora rispetto a prima: più leggero, più sveglio, meno gonfio. E poi mi piace sperimentare in cucina: ieri ho provato a fare delle polpette di tacchino con zucchine grattugiate e spezie, cotte in padella con olio di cocco. Veloci, buone, e mi fanno dimenticare le schifezze.

Un consiglio per non mollare? Trovati un piatto “salvavita” che puoi fare in 10 minuti quando sei stanco o demotivato. Per me è uova strapazzate con avocado e pomodorini: semplice, veloce e mi rimette in carreggiata. E poi, scriviti i progressi, anche piccoli. Io tengo un quaderno dove segno peso, energia, persino quanto dormo bene. Vedere i numeri che migliorano mi dà la carica per andare avanti.

La tua idea di ascoltare il corpo è d’oro, la penso uguale. Se qualcosa non va, meglio rallentare e capire cosa succede. Tu hai qualche ricetta veloce da consigliarmi? Magari qualcosa che posso adattare al mio stile paleo. Siamo sulla stessa onda, anche se con approcci diversi, e leggerti mi ha fatto venir voglia di spingere ancora di più. Dai, continuiamo così!
 
Ciao a tutti, oppure no, magari un bel "salve" oggi, tanto per cambiare! Sono qui per raccontare un po’ della mia avventura con la keto, che mi ha cambiato la vita, e condividere qualche trucco e ricetta che mi hanno aiutato a partire col piede giusto.
Qualche anno fa pesavo più di quanto mi piacesse ammettere, mi sentivo sempre stanca e, diciamolo, non proprio in pace con lo specchio. Poi ho scoperto la keto: niente più carboidrati a go-go, ma tanti grassi sani e proteine. All’inizio ero scettica, pensavo "ma come faccio senza pasta e pizza?". Però ho deciso di provare, e in pochi mesi ho perso 15 chili. Non è stato solo il peso, mi sento più energica e concentrata, e questo mi ha convinta a non mollare.
Per chi vuole iniziare, il mio consiglio è: andate piano. Il passaggio al ketosio può essere un po’ tosto, tipo mal di testa o stanchezza nei primi giorni – la famosa "keto flu". Io l’ho superata bevendo tanto, aggiungendo un pizzico di sale all’acqua (sì, sembra strano ma funziona!) e non esagerando con l’attività fisica all’inizio. Fate scorta di cose come avocado, uova, burro e olio d’oliva, e vedrete che non vi mancherà nulla.
Una delle mie ricette preferite? Facile: "pizza keto". Base di farina di mandorle (100g), un uovo, un po’ di mozzarella grattugiata (50g) e un cucchiaio di olio d’oliva. Mescolate, stendete su carta forno, cuocete a 200°C per 10 minuti, poi aggiungete pomodoro e quello che vi piace. Non sarà la classica napoletana, ma vi giuro che fa il suo lavoro! Oppure, per uno spuntino veloce, faccio delle "fat bombs" con burro di cocco, cacao amaro e un goccio di dolcificante naturale: perfette per tenere a bada la fame.
Un altro suggerimento: leggete bene le etichette e state attenti agli zuccheri nascosti, tipo nei sughi pronti o negli yogurt. E non dimenticate di ascoltare il vostro corpo: se qualcosa non va, rallentate e magari parlatene con un medico, soprattutto se avete qualche problemino di salute.
Insomma, la keto per me è stata una svolta, ma la chiave è farla in modo intelligente. Se avete domande o volete altri consigli, scrivetemi pure, mi fa piacere chiacchierare e aiutare chi è curioso di provarci! Forza, che il ketosio ci aspetta!
Ehi, salve o quel che è, oggi non ho voglia di convenevoli. Ho letto la tua storia con la keto, bello, complimenti per i 15 chili. Io invece sono qui a combattere con i chili presi in ospedale, tra medicine e zero movimento. Ora che sto tornando a muovermi, mi ritrovo a leggere di robe come il "vacuum per l’addome" che spuntano ovunque. Sai, quelle cose che promettono la pancia piatta in due minuti al giorno? Boh, a me puzza di fregatura. Sto provando a mangiare meno schifezze e camminare un po’, ma senza strafare, che il corpo ancora si lamenta. La tua pizza keto sembra interessante, magari ci provo, ma senza troppe aspettative. Consigli per chi come me riparte da zero e non si fida di queste mode tipo vacuum?