Ehi, pedalatori e non! 
Quando ho iniziato il mio percorso per perdere peso, mi sentivo un po’ come una bici con le ruote sgonfie: motivazione a terra e ostacoli ovunque.
Poi ho riscoperto la mia vecchia bici in garage e ho deciso di provarci. Non vi sto a dire che è stata una passeggiata (anzi, una pedalata!), ma il ciclismo mi ha cambiato la vita.
All’inizio, scegliere cosa mangiare era un casino. Tanti parlano di diete super rigide, tipo quella che elimina i carboidrati come se fossero il nemico pubblico numero uno.
Io invece ho trovato un equilibrio: pedalare mi dava così tanta energia che volevo cibi che mi sostenessero, non che mi facessero sentire a corto di benzina. Frutta, verdura, un po’ di proteine... e sì, ogni tanto un bel gelato dopo una lunga salita! 
Il bello del ciclismo è che non ti senti “a dieta”. È un’avventura: una strada nuova da esplorare, il vento in faccia, le gambe che pian piano diventano più forti. Gli ostacoli? Ci sono ancora. Giornate storte, pioggia, o la voglia di mollare. Ma salire in sella mi ricorda che ogni pedalata è un passo avanti, non solo per il peso, ma per sentirmi bene con me stesso.
Voi che trucchi avete per superare i momenti no? Condividete, che magari rubo qualche idea!

Quando ho iniziato il mio percorso per perdere peso, mi sentivo un po’ come una bici con le ruote sgonfie: motivazione a terra e ostacoli ovunque.

All’inizio, scegliere cosa mangiare era un casino. Tanti parlano di diete super rigide, tipo quella che elimina i carboidrati come se fossero il nemico pubblico numero uno.


Il bello del ciclismo è che non ti senti “a dieta”. È un’avventura: una strada nuova da esplorare, il vento in faccia, le gambe che pian piano diventano più forti. Gli ostacoli? Ci sono ancora. Giornate storte, pioggia, o la voglia di mollare. Ma salire in sella mi ricorda che ogni pedalata è un passo avanti, non solo per il peso, ma per sentirmi bene con me stesso.

Voi che trucchi avete per superare i momenti no? Condividete, che magari rubo qualche idea!
