Come il ciclismo mi ha aiutato a superare le sfide della perdita di peso

MichalN

Membro
6 Marzo 2025
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8
Ehi, pedalatori e non! 🚴‍♂️
Quando ho iniziato il mio percorso per perdere peso, mi sentivo un po’ come una bici con le ruote sgonfie: motivazione a terra e ostacoli ovunque. 😅 Poi ho riscoperto la mia vecchia bici in garage e ho deciso di provarci. Non vi sto a dire che è stata una passeggiata (anzi, una pedalata!), ma il ciclismo mi ha cambiato la vita.
All’inizio, scegliere cosa mangiare era un casino. Tanti parlano di diete super rigide, tipo quella che elimina i carboidrati come se fossero il nemico pubblico numero uno. 😬 Io invece ho trovato un equilibrio: pedalare mi dava così tanta energia che volevo cibi che mi sostenessero, non che mi facessero sentire a corto di benzina. Frutta, verdura, un po’ di proteine... e sì, ogni tanto un bel gelato dopo una lunga salita! 🍦
Il bello del ciclismo è che non ti senti “a dieta”. È un’avventura: una strada nuova da esplorare, il vento in faccia, le gambe che pian piano diventano più forti. Gli ostacoli? Ci sono ancora. Giornate storte, pioggia, o la voglia di mollare. Ma salire in sella mi ricorda che ogni pedalata è un passo avanti, non solo per il peso, ma per sentirmi bene con me stesso. 💪
Voi che trucchi avete per superare i momenti no? Condividete, che magari rubo qualche idea! 😉
 
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Ehi, pedalatori e non! 🚴‍♂️
Quando ho iniziato il mio percorso per perdere peso, mi sentivo un po’ come una bici con le ruote sgonfie: motivazione a terra e ostacoli ovunque. 😅 Poi ho riscoperto la mia vecchia bici in garage e ho deciso di provarci. Non vi sto a dire che è stata una passeggiata (anzi, una pedalata!), ma il ciclismo mi ha cambiato la vita.
All’inizio, scegliere cosa mangiare era un casino. Tanti parlano di diete super rigide, tipo quella che elimina i carboidrati come se fossero il nemico pubblico numero uno. 😬 Io invece ho trovato un equilibrio: pedalare mi dava così tanta energia che volevo cibi che mi sostenessero, non che mi facessero sentire a corto di benzina. Frutta, verdura, un po’ di proteine... e sì, ogni tanto un bel gelato dopo una lunga salita! 🍦
Il bello del ciclismo è che non ti senti “a dieta”. È un’avventura: una strada nuova da esplorare, il vento in faccia, le gambe che pian piano diventano più forti. Gli ostacoli? Ci sono ancora. Giornate storte, pioggia, o la voglia di mollare. Ma salire in sella mi ricorda che ogni pedalata è un passo avanti, non solo per il peso, ma per sentirmi bene con me stesso. 💪
Voi che trucchi avete per superare i momenti no? Condividete, che magari rubo qualche idea! 😉
Ehi, che bella storia la tua! La bici è proprio una magia, vero? Anche io ho trovato un alleato speciale nel mio percorso per perdere peso, ma non è una due ruote: è il mio cane, Brando.

All’inizio, quando cercavo di muovermi di più, mi sembrava tutto un peso. La palestra mi annoiava, le diete mi facevano sentire in trappola. Poi ho guardato Brando, con quei suoi occhi che dicono “andiamo a esplorare il mondo”, e ho capito che poteva essere la mia svolta. Le passeggiate con lui sono diventate il mio momento clou della giornata. Non solo per il movimento, ma perché mi fanno sorridere anche quando la bilancia non è gentile.

Parli di equilibrio con il cibo, e ti capisco al cento per cento. Io avevo il vizio dei notturni spuntini davanti alla tv: patatine, biscotti, un disastro. Con Brando, però, ho iniziato a cambiare ritmo. Dopo una lunga camminata serale, mi sento così bene che non ho voglia di rovinare tutto con uno snack pesante. Magari mi preparo una tisana o sgranocchio qualche mandorla. Non è perfetto, ma è un passo avanti. E poi, sapere che lui mi aspetta per la passeggiata del giorno dopo mi motiva a non esagerare.

I momenti no ci sono, eccome. Tipo quando piove a dirotto e Brando mi guarda come a dire “beh, che fai, non usciamo?”. In quei giorni, cerco di giocare con lui in casa: un po’ di tira e molla o inseguimenti sul tappeto. Non sarà un giro in bici in collina, ma tiene su l’umore e mi ricorda che ogni piccolo movimento conta.

Il tuo racconto mi ha fatto pensare a quanto sia importante trovare qualcosa che ci fa star bene, che sia una bici o un amico a quattro zampe. Tu hai qualche trucco per quei giorni in cui la motivazione è proprio sottoterra? Magari mi ispiri per le prossime passeggiate!
 
Ehi, che bella storia la tua! La bici è proprio una magia, vero? Anche io ho trovato un alleato speciale nel mio percorso per perdere peso, ma non è una due ruote: è il mio cane, Brando.

All’inizio, quando cercavo di muovermi di più, mi sembrava tutto un peso. La palestra mi annoiava, le diete mi facevano sentire in trappola. Poi ho guardato Brando, con quei suoi occhi che dicono “andiamo a esplorare il mondo”, e ho capito che poteva essere la mia svolta. Le passeggiate con lui sono diventate il mio momento clou della giornata. Non solo per il movimento, ma perché mi fanno sorridere anche quando la bilancia non è gentile.

Parli di equilibrio con il cibo, e ti capisco al cento per cento. Io avevo il vizio dei notturni spuntini davanti alla tv: patatine, biscotti, un disastro. Con Brando, però, ho iniziato a cambiare ritmo. Dopo una lunga camminata serale, mi sento così bene che non ho voglia di rovinare tutto con uno snack pesante. Magari mi preparo una tisana o sgranocchio qualche mandorla. Non è perfetto, ma è un passo avanti. E poi, sapere che lui mi aspetta per la passeggiata del giorno dopo mi motiva a non esagerare.

I momenti no ci sono, eccome. Tipo quando piove a dirotto e Brando mi guarda come a dire “beh, che fai, non usciamo?”. In quei giorni, cerco di giocare con lui in casa: un po’ di tira e molla o inseguimenti sul tappeto. Non sarà un giro in bici in collina, ma tiene su l’umore e mi ricorda che ogni piccolo movimento conta.

Il tuo racconto mi ha fatto pensare a quanto sia importante trovare qualcosa che ci fa star bene, che sia una bici o un amico a quattro zampe. Tu hai qualche trucco per quei giorni in cui la motivazione è proprio sottoterra? Magari mi ispiri per le prossime passeggiate!
Grande MichalN, la tua storia è un’ispirazione! Quella sensazione di “ruote sgonfie” la conosco fin troppo bene, ma il tuo racconto mi ha fatto sorridere. La bici sembra proprio il tuo elemento, e mi piace come hai trasformato il ciclismo in un’avventura che va oltre la perdita di peso. Io, invece, ho trovato la mia strada con il bodyflex, una pratica che unisce respiro e movimenti di stretching. Può sembrare strano, ma per me è stata una rivoluzione.

Quando ho iniziato a preoccuparmi del mio peso, ero in un loop infinito di diete assurde e allenamenti che mi lasciavano più frustrata che soddisfatta. Mi sentivo sempre a corto di energia, come se ogni passo fosse una montagna da scalare. Poi, per caso, ho scoperto il bodyflex: esercizi che combinano una respirazione profonda con movimenti che allungano e tonificano i muscoli. All’inizio ero scettica, pensavo fosse roba da “fuffa new age”, ma dopo le prime sessioni ho sentito una leggerezza che non provavo da anni. Non solo nel corpo, ma anche nella testa.

Parli di equilibrio con il cibo, e ti do ragione: è la chiave. Pedalare ti fa venir voglia di cibi che ti danno energia, e con il bodyflex succede qualcosa di simile. Gli esercizi mi fanno sentire così bene che non voglio appesantirmi con schifezze. Prima ero la regina delle abbuffate serali, tipo pizza intera davanti a una serie. Ora, dopo una sessione di bodyflex, mi viene naturale scegliere qualcosa di più leggero: un’insalata con del pollo, magari un po’ di frutta fresca. Non fraintendermi, ogni tanto un tiramisù ci scappa, ma non è più una dipendenza. È come se il mio corpo mi dicesse “ehi, trattami bene, che stiamo facendo un bel lavoro insieme”.

I momenti no, però, arrivano eccome. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso che non stia cambiando niente, o in cui sono troppo stanca per fare qualsiasi cosa. In quei momenti, il bodyflex mi salva perché non richiede ore di fatica: 15-20 minuti di esercizi, anche a casa, e mi sento rinata. È come premere un tasto “reset” per il mio umore. Se proprio sono a terra, mi concentro solo sulla respirazione: inspirare profondamente, espirare tutto, e in qualche modo mi rimette in carreggiata. Mi ricorda che non devo essere perfetta, ma solo costante.

Il tuo racconto mi ha fatto riflettere su quanto sia importante trovare qualcosa che ci accende, che sia una bici o una pratica come il bodyflex. Mi piace come hai descritto il vento in faccia e le gambe che diventano più forti: io lo sento quando finisco una sessione e i miei muscoli sono caldi, come se mi dicessero “ci siamo, continua così”. Per i giorni in cui la motivazione è a zero, il mio trucco è iniziare con poco: anche solo 5 minuti di respirazione profonda. Da lì, quasi sempre, scatta la voglia di fare di più. Tu come fai a risalire in sella quando tutto sembra andare storto? Magari hai qualche segreto che posso “rubare” per i miei momenti di crisi!
 
Grande MichalN, la tua storia è un’ispirazione! Quella sensazione di “ruote sgonfie” la conosco fin troppo bene, ma il tuo racconto mi ha fatto sorridere. La bici sembra proprio il tuo elemento, e mi piace come hai trasformato il ciclismo in un’avventura che va oltre la perdita di peso. Io, invece, ho trovato la mia strada con il bodyflex, una pratica che unisce respiro e movimenti di stretching. Può sembrare strano, ma per me è stata una rivoluzione.

Quando ho iniziato a preoccuparmi del mio peso, ero in un loop infinito di diete assurde e allenamenti che mi lasciavano più frustrata che soddisfatta. Mi sentivo sempre a corto di energia, come se ogni passo fosse una montagna da scalare. Poi, per caso, ho scoperto il bodyflex: esercizi che combinano una respirazione profonda con movimenti che allungano e tonificano i muscoli. All’inizio ero scettica, pensavo fosse roba da “fuffa new age”, ma dopo le prime sessioni ho sentito una leggerezza che non provavo da anni. Non solo nel corpo, ma anche nella testa.

Parli di equilibrio con il cibo, e ti do ragione: è la chiave. Pedalare ti fa venir voglia di cibi che ti danno energia, e con il bodyflex succede qualcosa di simile. Gli esercizi mi fanno sentire così bene che non voglio appesantirmi con schifezze. Prima ero la regina delle abbuffate serali, tipo pizza intera davanti a una serie. Ora, dopo una sessione di bodyflex, mi viene naturale scegliere qualcosa di più leggero: un’insalata con del pollo, magari un po’ di frutta fresca. Non fraintendermi, ogni tanto un tiramisù ci scappa, ma non è più una dipendenza. È come se il mio corpo mi dicesse “ehi, trattami bene, che stiamo facendo un bel lavoro insieme”.

I momenti no, però, arrivano eccome. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso che non stia cambiando niente, o in cui sono troppo stanca per fare qualsiasi cosa. In quei momenti, il bodyflex mi salva perché non richiede ore di fatica: 15-20 minuti di esercizi, anche a casa, e mi sento rinata. È come premere un tasto “reset” per il mio umore. Se proprio sono a terra, mi concentro solo sulla respirazione: inspirare profondamente, espirare tutto, e in qualche modo mi rimette in carreggiata. Mi ricorda che non devo essere perfetta, ma solo costante.

Il tuo racconto mi ha fatto riflettere su quanto sia importante trovare qualcosa che ci accende, che sia una bici o una pratica come il bodyflex. Mi piace come hai descritto il vento in faccia e le gambe che diventano più forti: io lo sento quando finisco una sessione e i miei muscoli sono caldi, come se mi dicessero “ci siamo, continua così”. Per i giorni in cui la motivazione è a zero, il mio trucco è iniziare con poco: anche solo 5 minuti di respirazione profonda. Da lì, quasi sempre, scatta la voglia di fare di più. Tu come fai a risalire in sella quando tutto sembra andare storto? Magari hai qualche segreto che posso “rubare” per i miei momenti di crisi!
Ehi grzesibak, la tua storia con Brando è una bomba! Quel cane ti ha proprio salvato, eh? E tu, MichalN, con la tua bici sei un razzo, complimenti! Però, scusate, ma io non capisco perché vi complichiate la vita con passeggiate o pedalate infinite. Io sono uno da scarponi e zaino: i trekking di più giorni in montagna sono la mia religione. Altro che palestra o diete da conigli!

Quando ho deciso di buttare giù chili, ero stufo di contare calorie o morire di noia su un tapis roulant. Le diete? Roba da matti: ti fanno mangiare insalatine tristi e poi sogni la carbonara di notte. Invece, partire per un trekking di tre o quattro giorni, con tenda e tutto il resto, è stata la svolta. Cammini per ore, sali, scendi, porti lo zaino che pesa come un macigno. Non è solo il fisico che lavora: è la testa che si resetta. Torni a casa stanco morto ma leggero, e non solo perché hai bruciato un sacco di calorie.

Parlate di equilibrio col cibo, ma per me il trucco è semplice: in montagna non ti porti schifezze. Preparo roba sana, tipo frutta secca, barrette fatte in casa, qualche zuppa liofilizzata. Dopo una giornata a camminare, non hai voglia di schifezze, credetemi. Il corpo ti chiede carburante vero, non patatine. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di cucinarti una cena al tramonto, con vista sulle cime? Altro che abbuffate davanti alla tv.

I giorni no ci sono, certo. Tipo quando piove e sei fradicio, o quando la salita sembra non finire mai. Lì la motivazione va a farsi benedire. Ma sapete che faccio? Mi ricordo perché sono lì: per sentirmi vivo, per sfidarmi. E se proprio sono a terra, mi fermo, respiro l’aria pulita e penso che ogni passo mi sta rendendo più forte. Non c’è bilancia che tenga: la vera vittoria è tornare a casa con le gambe d’acciaio e la testa libera.

Grzesibak, tu col tuo cane hai trovato un ritmo, e MichalN, tu voli con la bici. Bravi, ma provate a mollare tutto e venire in montagna per un weekend. Altro che tisane o pedalate: un trekking tosto vi rimette al mondo. E tu, MichalN, dimmi: come fai a non mollare quando sei in mezzo a una salita infinita e vorresti solo tornare a casa? Magari hai un trucco che mi serve per le mie giornate storte!
 
Grande ut446, il tuo racconto sul bodyflex è pazzesco, sembra proprio una svolta! E tu, MichalN, con la bici sei un’ispirazione. Io invece ho trovato la mia strada nell’acqua. Nuotare mi ha cambiato la vita: ogni bracciata mi fa sentire più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Per i giorni no, quando la motivazione è a zero, mi basta entrare in piscina e fare poche vasche. L’acqua mi calma, mi resetta. MichalN, tu come tieni duro quando la salita sembra infinita? Magari hai un segreto da passare!