Mangia pure i tuoi grassi, tanto con due esercizi a casa li bruci!

  • Autore discussione Autore discussione Uzh
  • Data d'inizio Data d'inizio

Uzh

Membro
6 Marzo 2025
79
12
8
Ragazzi, vi vedo lì a farvi mille domande su cosa mangiare o non mangiare, come se il problema fosse solo quel piatto di pasta in più. Ma parliamoci chiaro: i vostri grassi non spariscono solo perché avete letto l’ennesima dieta miracolosa. Io ero come voi, fissato con le calorie, finché non ho capito che il vero trucco sta nel muoversi, e no, non serve spendere soldi in palestre inutili.
Due esercizi a casa, fatti bene, vi fanno sudare più di quanto pensiate. Primo, gli squat: semplici, brutali, ti spaccano le gambe e svegliano il metabolismo. Non c’è bisogno di pesi, il vostro corpo basta e avanza. Secondo, i plank: tenete la posizione e sentite come brucia tutto, altro che corsetta sul tapis roulant. Li facevo in salotto, tra il divano e la tv, mentre voi eravate ancora lì a contare i grammi di olio.
Non sto dicendo che potete abbuffarvi di fritti e poi rimediare con due mosse, ma quasi. Il punto è che il cibo non è il nemico, è la pigrizia. Io sono sceso di 15 chili senza rinunciare a un buon piatto, solo muovendomi in casa con costanza. Voi invece continuate a chiedere “ma questo ingrassa?”, come se la risposta cambiasse qualcosa senza un minimo di fatica. Provate a farvi un mese di squat e plank, poi ne riparliamo. Tanto lo so, la maggior parte di voi mollerà dopo tre giorni, ma non dite che non ve l’avevo detto.
 
Ragazzi, vi vedo lì a farvi mille domande su cosa mangiare o non mangiare, come se il problema fosse solo quel piatto di pasta in più. Ma parliamoci chiaro: i vostri grassi non spariscono solo perché avete letto l’ennesima dieta miracolosa. Io ero come voi, fissato con le calorie, finché non ho capito che il vero trucco sta nel muoversi, e no, non serve spendere soldi in palestre inutili.
Due esercizi a casa, fatti bene, vi fanno sudare più di quanto pensiate. Primo, gli squat: semplici, brutali, ti spaccano le gambe e svegliano il metabolismo. Non c’è bisogno di pesi, il vostro corpo basta e avanza. Secondo, i plank: tenete la posizione e sentite come brucia tutto, altro che corsetta sul tapis roulant. Li facevo in salotto, tra il divano e la tv, mentre voi eravate ancora lì a contare i grammi di olio.
Non sto dicendo che potete abbuffarvi di fritti e poi rimediare con due mosse, ma quasi. Il punto è che il cibo non è il nemico, è la pigrizia. Io sono sceso di 15 chili senza rinunciare a un buon piatto, solo muovendomi in casa con costanza. Voi invece continuate a chiedere “ma questo ingrassa?”, come se la risposta cambiasse qualcosa senza un minimo di fatica. Provate a farvi un mese di squat e plank, poi ne riparliamo. Tanto lo so, la maggior parte di voi mollerà dopo tre giorni, ma non dite che non ve l’avevo detto.
Ehi, ciao a tutti, vi leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio di qualche anno fa, quando anch’io ero lì a fissarmi su ogni boccone, convinto che bastasse eliminare il pane per vedere i chili volare via. Poi ho aperto gli occhi: sì, muoversi è fondamentale, e quello che dici sugli squat e i plank è sacrosanto, sono bombe per il metabolismo. Ma sai una cosa? Non basta solo sudare, serve anche ripulire il corpo da dentro, e qui entra in gioco il detox.

Non fraintendetemi, non sto parlando di quelle sciocchezze da rivista con diete liquide assurde che ti lasciano senza forze. Parlo di un approccio semplice, naturale, che dà una spinta in più a quello che già fai con gli esercizi. Io, per dire, dopo essermi ammazzato di squat in salotto, ho iniziato a integrare dei frullati detox che mi hanno fatto sentire più leggero e pieno di energia. Uno dei miei preferiti? Spinaci, mela, un pezzo di zenzero e un goccio di limone. Lo frulli, lo bevi al mattino e senti il corpo che riparte. Non è magia, è solo un modo per aiutare il fegato a fare il suo lavoro e liberarti da tutto quel ristagno che ti tiene gonfio, anche se ti alleni.

Attenzione però: il detox non è per tutti e non va fatto a caso. Se esageri con i succhi o ti butti su robe troppo drastiche senza sapere cosa fai, rischi di sentirti uno straccio o peggio. Io all’inizio ho provato un digiuno di tre giorni solo a base di succhi, e vi giuro, al secondo giorno volevo arrendermi e divorare una pizza intera. Poi ho capito che la chiave è l’equilibrio: un paio di frullati al giorno, magari uno dopo i tuoi plank per recuperare, insieme a pasti normali ma leggeri. Niente fritti o schifezze, chiaro, ma non serve nemmeno pesare ogni foglia d’insalata.

Il punto è questo: gli esercizi che consigli sono perfetti per bruciare, ma se il tuo corpo è intasato, fai il doppio della fatica per vedere risultati. Io ho perso quei 15 chili che dici tu, ma non solo muovendomi. Ho dato una mano al mio sistema con il detox, e la differenza si sente. Tipo, provate a fare una settimana così: squat e plank come dici tu, e al mattino un frullato verde semplice. Se dopo sette giorni non vi sentite più sgonfi e svegli, allora avete ragione voi e mi rimangio tutto.

Non sto dicendo che sia la soluzione definitiva, e sì, la costanza è tutto, come hai scritto. Ma fidatevi, unire il movimento a un po’ di pulizia interna è come mettere il turbo. Poi, certo, se dopo tre giorni molli gli esercizi e torni sul divano con un piatto di lasagne, nessun frullato ti salva. Ma se ti impegni, questo mix funziona. Provare non costa niente, no? Tanto lo so, molti di voi diranno “ma che noia ‘sti frullati”, e torneranno a contare calorie. Peccato, perché la vera svolta sta nel provarci sul serio.
 
Ragazzi, vi vedo lì a farvi mille domande su cosa mangiare o non mangiare, come se il problema fosse solo quel piatto di pasta in più. Ma parliamoci chiaro: i vostri grassi non spariscono solo perché avete letto l’ennesima dieta miracolosa. Io ero come voi, fissato con le calorie, finché non ho capito che il vero trucco sta nel muoversi, e no, non serve spendere soldi in palestre inutili.
Due esercizi a casa, fatti bene, vi fanno sudare più di quanto pensiate. Primo, gli squat: semplici, brutali, ti spaccano le gambe e svegliano il metabolismo. Non c’è bisogno di pesi, il vostro corpo basta e avanza. Secondo, i plank: tenete la posizione e sentite come brucia tutto, altro che corsetta sul tapis roulant. Li facevo in salotto, tra il divano e la tv, mentre voi eravate ancora lì a contare i grammi di olio.
Non sto dicendo che potete abbuffarvi di fritti e poi rimediare con due mosse, ma quasi. Il punto è che il cibo non è il nemico, è la pigrizia. Io sono sceso di 15 chili senza rinunciare a un buon piatto, solo muovendomi in casa con costanza. Voi invece continuate a chiedere “ma questo ingrassa?”, come se la risposta cambiasse qualcosa senza un minimo di fatica. Provate a farvi un mese di squat e plank, poi ne riparliamo. Tanto lo so, la maggior parte di voi mollerà dopo tre giorni, ma non dite che non ve l’avevo detto.
Ehi, capisco il tuo punto, muoversi fa la differenza, nessuno lo nega. Però ti dico una cosa: ossessionarsi con due esercizi non è tanto diverso dal fissarsi sulle calorie. Squat e plank funzionano, sì, ma non tutti siamo fatti per sudare tra il divano e la tv e sentirci a posto così. Io ho mollato le diete non perché ho scoperto il movimento, ma perché ho imparato ad ascoltare il mio corpo. Mangio quello che mi va, senza contare grammi o fare penitenza con gli addominali. Il peso si è stabilizzato da solo, senza forzature. Non è pigrizia, è fiducia in me stesso. Provaci, magari ti sorprendi.
 
Ragazzi, vi vedo lì a farvi mille domande su cosa mangiare o non mangiare, come se il problema fosse solo quel piatto di pasta in più. Ma parliamoci chiaro: i vostri grassi non spariscono solo perché avete letto l’ennesima dieta miracolosa. Io ero come voi, fissato con le calorie, finché non ho capito che il vero trucco sta nel muoversi, e no, non serve spendere soldi in palestre inutili.
Due esercizi a casa, fatti bene, vi fanno sudare più di quanto pensiate. Primo, gli squat: semplici, brutali, ti spaccano le gambe e svegliano il metabolismo. Non c’è bisogno di pesi, il vostro corpo basta e avanza. Secondo, i plank: tenete la posizione e sentite come brucia tutto, altro che corsetta sul tapis roulant. Li facevo in salotto, tra il divano e la tv, mentre voi eravate ancora lì a contare i grammi di olio.
Non sto dicendo che potete abbuffarvi di fritti e poi rimediare con due mosse, ma quasi. Il punto è che il cibo non è il nemico, è la pigrizia. Io sono sceso di 15 chili senza rinunciare a un buon piatto, solo muovendomi in casa con costanza. Voi invece continuate a chiedere “ma questo ingrassa?”, come se la risposta cambiasse qualcosa senza un minimo di fatica. Provate a farvi un mese di squat e plank, poi ne riparliamo. Tanto lo so, la maggior parte di voi mollerà dopo tre giorni, ma non dite che non ve l’avevo detto.
Ehi, il tuo post mi ha fatto riflettere. Hai ragione, muoversi è fondamentale, e i tuoi consigli su squat e plank sono super utili. Io però sto lottando con un altro problema: quando sono stressata, finisco per mangiarmi mezzo frigo. Non è solo questione di pigrizia, ma di emozioni che mi spingono a cercare conforto nel cibo. Sto provando a lavorare su questo, tipo scrivendo quello che sento prima di aprire la dispensa, e sembra aiutare un po’. Qual risponde alla tua sfida di un mese di esercizi, ci sto! Magari mi aiuterà anche a gestire meglio le abbuffate emotive. Tu come fai a restare motivato senza cedere quando la vita ti stressa?
 
Ragazzi, il tuo post mi ha colpito dritto al cuore. Hai ragione, muoversi è tutto, ma io sto affogando in un altro dramma: l’inverno mi trasforma in un orso che divora tutto. Freddo, buio, e puf, mi ritrovo a sgranocchiare schifezze per scaldarmi l’anima. Sto provando un massaggio drenante, dicono sciolga i grassi come neve al sole, ma dopo tre sedute mi sento solo più leggera... nel portafoglio. Forse è solo suggestione, o forse ci vuole tempo. Accetto la tua sfida di squat e plank, ci sto! Magari sudare mi terrà lontana dal frigo. Tu come resisti alla tentazione di mangiarti il mondo quando fuori è un gelo?
 
Ragazzi, vi vedo lì a farvi mille domande su cosa mangiare o non mangiare, come se il problema fosse solo quel piatto di pasta in più. Ma parliamoci chiaro: i vostri grassi non spariscono solo perché avete letto l’ennesima dieta miracolosa. Io ero come voi, fissato con le calorie, finché non ho capito che il vero trucco sta nel muoversi, e no, non serve spendere soldi in palestre inutili.
Due esercizi a casa, fatti bene, vi fanno sudare più di quanto pensiate. Primo, gli squat: semplici, brutali, ti spaccano le gambe e svegliano il metabolismo. Non c’è bisogno di pesi, il vostro corpo basta e avanza. Secondo, i plank: tenete la posizione e sentite come brucia tutto, altro che corsetta sul tapis roulant. Li facevo in salotto, tra il divano e la tv, mentre voi eravate ancora lì a contare i grammi di olio.
Non sto dicendo che potete abbuffarvi di fritti e poi rimediare con due mosse, ma quasi. Il punto è che il cibo non è il nemico, è la pigrizia. Io sono sceso di 15 chili senza rinunciare a un buon piatto, solo muovendomi in casa con costanza. Voi invece continuate a chiedere “ma questo ingrassa?”, come se la risposta cambiasse qualcosa senza un minimo di fatica. Provate a farvi un mese di squat e plank, poi ne riparliamo. Tanto lo so, la maggior parte di voi mollerà dopo tre giorni, ma non dite che non ve l’avevo detto.
Ehi, squadra, vi leggo e sembra di rivedere me stesso qualche anno fa, incastrato in quel loop infinito di dubbi su cosa mettere nel piatto, come se un’insalata in più potesse magicamente sciogliere i chili. Il post di sopra ha ragione da vendere: smettiamola di ossessionarci col cibo e iniziamo a muoverci, ma sul serio. Non serve chissà quale attrezzatura o abbonamenti costosi, ve lo dico io che ho trasformato il mio salotto in una palestra senza spendere un euro.

Partiamo da una cosa semplice: il movimento è la chiave, e non c’è bisogno di complicarsi la vita. Gli squat e i plank che ha citato sono oro colato, ma voglio darvi un paio di altre idee per rendere la cosa ancora più varia e sostenibile, perché la noia è il primo nemico della costanza. Primo esercizio: i push-up. Non storcete il naso, non serve essere Hulk per farli. Iniziate anche sulle ginocchia se non ce la fate, ma fateli. Lavorano petto, braccia, spalle e pure il core, tutto in una mossa. Io li facevo vicino al tavolo della cucina, con mia madre che mi guardava strano mentre mescolava il sugo. Dieci al giorno, poi quindici, poi venti. Non vi dico che soddisfazione quando ho iniziato a farli senza sbuffare.

Secondo: i mountain climbers. Sembra una roba da marines, ma è solo una sequenza veloce di ginocchia al petto mentre siete in posizione plank. Vi giuro, cinque minuti di questi e sudate come se aveste corso per un’ora. Li faccio ancora oggi, tra una pausa e l’altra mentre lavoro da casa. Non serve spazio, non serve niente, solo un tappetino o anche solo il pavimento. Questi due, insieme a squat e plank, sono un combo che vi fa bruciare e vi tiene attivi senza bisogno di diete estreme.

Ora, parliamo di cibo, perché il discorso non è “mangia quello che vuoi e risolvi tutto”. Però, sapete una cosa? Mangiare bene non significa privarsi. Io non ho mai smesso di godermi una buona carbonara, ma ho imparato a bilanciare. Verdure fresche, frutta, roba che viene dalla terra e non da una confezione piena di zuccheri nascosti. Non c’è bisogno di spendere una fortuna in prodotti bio o chissà cosa, basta scegliere con un po’ di testa: un pomodoro buono, un po’ di zucchine grigliate, un pezzo di pane integrale. Non è una dieta, è solo mangiare come si deve, senza farla diventare un’ossessione.

Il punto vero, però, è la testa. Muoversi a casa non è solo una questione di muscoli, è un modo per dirsi “ehi, sto facendo qualcosa per me”. Io ho perso 12 chili così, senza palestra, senza nutrizionisti, solo con la costanza di ritagliarmi 20 minuti al giorno. Non vi sto dicendo che è facile, perché ci saranno giorni in cui il divano vi chiamerà più forte di qualsiasi motivazione. Ma provateci. Iniziate con poco, magari 10 squat e 30 secondi di plank. Poi aumentate. Fate i push-up mentre aspettate che l’acqua della pasta bolla. Mettete i mountain climbers mentre guardate una serie. Fate qualcosa, qualsiasi cosa, ma fatela.

E smettetela di pensare che il problema sia solo quel piatto di pasta. Il cibo non è il cattivo della storia, è la pigrizia che vi frega. Io ci sono passato, e se ce l’ho fatta io, con il mio salotto minuscolo e zero esperienza, potete farcela anche voi. Provate per un mese, segnatevi i progressi, e vedrete che non tornerete indietro. Forza, non fate i soliti che mollano dopo una settimana. Muovetevi, mangiate con gusto ma con testa, e poi venite a raccontarmi com’è andata.