Ragazzi, vi vedo lì a farvi mille domande su cosa mangiare o non mangiare, come se il problema fosse solo quel piatto di pasta in più. Ma parliamoci chiaro: i vostri grassi non spariscono solo perché avete letto l’ennesima dieta miracolosa. Io ero come voi, fissato con le calorie, finché non ho capito che il vero trucco sta nel muoversi, e no, non serve spendere soldi in palestre inutili.
Due esercizi a casa, fatti bene, vi fanno sudare più di quanto pensiate. Primo, gli squat: semplici, brutali, ti spaccano le gambe e svegliano il metabolismo. Non c’è bisogno di pesi, il vostro corpo basta e avanza. Secondo, i plank: tenete la posizione e sentite come brucia tutto, altro che corsetta sul tapis roulant. Li facevo in salotto, tra il divano e la tv, mentre voi eravate ancora lì a contare i grammi di olio.
Non sto dicendo che potete abbuffarvi di fritti e poi rimediare con due mosse, ma quasi. Il punto è che il cibo non è il nemico, è la pigrizia. Io sono sceso di 15 chili senza rinunciare a un buon piatto, solo muovendomi in casa con costanza. Voi invece continuate a chiedere “ma questo ingrassa?”, come se la risposta cambiasse qualcosa senza un minimo di fatica. Provate a farvi un mese di squat e plank, poi ne riparliamo. Tanto lo so, la maggior parte di voi mollerà dopo tre giorni, ma non dite che non ve l’avevo detto.
Ehi, squadra, vi leggo e sembra di rivedere me stesso qualche anno fa, incastrato in quel loop infinito di dubbi su cosa mettere nel piatto, come se un’insalata in più potesse magicamente sciogliere i chili. Il post di sopra ha ragione da vendere: smettiamola di ossessionarci col cibo e iniziamo a muoverci, ma sul serio. Non serve chissà quale attrezzatura o abbonamenti costosi, ve lo dico io che ho trasformato il mio salotto in una palestra senza spendere un euro.
Partiamo da una cosa semplice: il movimento è la chiave, e non c’è bisogno di complicarsi la vita. Gli squat e i plank che ha citato sono oro colato, ma voglio darvi un paio di altre idee per rendere la cosa ancora più varia e sostenibile, perché la noia è il primo nemico della costanza. Primo esercizio: i push-up. Non storcete il naso, non serve essere Hulk per farli. Iniziate anche sulle ginocchia se non ce la fate, ma fateli. Lavorano petto, braccia, spalle e pure il core, tutto in una mossa. Io li facevo vicino al tavolo della cucina, con mia madre che mi guardava strano mentre mescolava il sugo. Dieci al giorno, poi quindici, poi venti. Non vi dico che soddisfazione quando ho iniziato a farli senza sbuffare.
Secondo: i mountain climbers. Sembra una roba da marines, ma è solo una sequenza veloce di ginocchia al petto mentre siete in posizione plank. Vi giuro, cinque minuti di questi e sudate come se aveste corso per un’ora. Li faccio ancora oggi, tra una pausa e l’altra mentre lavoro da casa. Non serve spazio, non serve niente, solo un tappetino o anche solo il pavimento. Questi due, insieme a squat e plank, sono un combo che vi fa bruciare e vi tiene attivi senza bisogno di diete estreme.
Ora, parliamo di cibo, perché il discorso non è “mangia quello che vuoi e risolvi tutto”. Però, sapete una cosa? Mangiare bene non significa privarsi. Io non ho mai smesso di godermi una buona carbonara, ma ho imparato a bilanciare. Verdure fresche, frutta, roba che viene dalla terra e non da una confezione piena di zuccheri nascosti. Non c’è bisogno di spendere una fortuna in prodotti bio o chissà cosa, basta scegliere con un po’ di testa: un pomodoro buono, un po’ di zucchine grigliate, un pezzo di pane integrale. Non è una dieta, è solo mangiare come si deve, senza farla diventare un’ossessione.
Il punto vero, però, è la testa. Muoversi a casa non è solo una questione di muscoli, è un modo per dirsi “ehi, sto facendo qualcosa per me”. Io ho perso 12 chili così, senza palestra, senza nutrizionisti, solo con la costanza di ritagliarmi 20 minuti al giorno. Non vi sto dicendo che è facile, perché ci saranno giorni in cui il divano vi chiamerà più forte di qualsiasi motivazione. Ma provateci. Iniziate con poco, magari 10 squat e 30 secondi di plank. Poi aumentate. Fate i push-up mentre aspettate che l’acqua della pasta bolla. Mettete i mountain climbers mentre guardate una serie. Fate qualcosa, qualsiasi cosa, ma fatela.
E smettetela di pensare che il problema sia solo quel piatto di pasta. Il cibo non è il cattivo della storia, è la pigrizia che vi frega. Io ci sono passato, e se ce l’ho fatta io, con il mio salotto minuscolo e zero esperienza, potete farcela anche voi. Provate per un mese, segnatevi i progressi, e vedrete che non tornerete indietro. Forza, non fate i soliti che mollano dopo una settimana. Muovetevi, mangiate con gusto ma con testa, e poi venite a raccontarmi com’è andata.