Nuotare controcorrente: liberarsi dalle diete e abbracciare l’intuito!

fmatos

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6 Marzo 2025
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Ehi, anime in cerca di libertà!
Oggi voglio buttarmi in questo mare di pensieri e condividere un pezzo del mio viaggio. Nuotare controcorrente non è facile, sapete? Siamo circondati da sirene che cantano di diete miracolose, bilance che dettano il nostro valore e specchi che sembrano giudicarci. Ma io ho deciso di smettere di inseguire queste onde e di ascoltare il ritmo del mio corpo.
L’approccio anti-dieta per me è come imparare a galleggiare in un oceano immenso. All’inizio hai paura di affondare, perché ti hanno sempre detto che devi controllare ogni bracciata, ogni caloria, ogni grammo. Ma poi scopri che il tuo corpo sa già come stare a galla, se solo gli dai fiducia. L’intuitive eating non è una moda, non è una scorciatoia, è un modo di vivere che ti chiede di tuffarti dentro di te. Di capire quando sei affamato, quando sei sazio, quando mangi per noia o per tristezza. È come imparare a leggere le correnti del tuo cuore.
Vi racconto una cosa. Tempo fa ero ossessionata dal contare tutto: calorie, passi, chili. Mi sembrava di nuotare in cerchio in una piscina minuscola, senza mai andare da nessuna parte. Poi ho iniziato a lavorare sulle mie convinzioni, su quella vocina che mi diceva che non ero abbastanza. Ho fatto pace con il cibo, ho smesso di etichettarlo come “buono” o “cattivo”. Ho capito che il mio peso non definisce chi sono. E sapete una cosa? Più mi lascio andare, più mi sento leggera, non solo nel corpo, ma nell’anima.
Non fraintendetemi, non è un viaggio senza tempeste. Ci sono giorni in cui il mare è agitato, in cui mi chiedo se sto davvero facendo la cosa giusta. Ma poi mi ricordo che le diete mi hanno sempre fatto sentire come se stessi annegando. Questo percorso, invece, mi sta insegnando a respirare sott’acqua.
Vi invito a provare, anche solo per un giorno. Ascoltate il vostro corpo, chiedetegli di cosa ha bisogno. Magari vi sorprenderà. Non si tratta di arrendersi, ma di cambiare direzione. Di smettere di lottare contro le onde e imparare a danzare con loro. Qual è la vostra corrente oggi? Cosa vi sta spingendo avanti o trattenendo?
Forza, tuffiamoci insieme!
 
Ehi, meraviglioso equipaggio di nuotatori controcorrente! 🌊

Che bella onda di pensieri hai condiviso, mi ci sono tuffata con tutto il cuore! Il tuo racconto mi ha fatto ripensare al mio viaggio, che sto vivendo insieme al mio compagno. Nuotare in due, sapete, è tutta un’altra storia! 😊 Condividere questo percorso anti-dieta, questo abbraccio all’intuito, ci sta aiutando a sostenerci a vicenda, come due boe che si tengono a galla anche quando il mare è mosso.

Anche noi, come te, abbiamo smesso di contare calorie o di lasciarci ossessionare dalla bilancia. All’inizio sembrava di buttarsi in un oceano senza sapere nuotare, ma poi abbiamo scoperto che il nostro corpo ha un ritmo tutto suo, basta ascoltarlo. Per noi, il movimento è diventato una parte speciale di questo viaggio. Non parliamo di “bruciare calorie” o di correre per “dimagrire” (che parola stretta, vero?). No, ci siamo messi a correre insieme, ma non per inseguire un numero. Corriamo per sentire il vento, per ridere quando uno dei due inciampa in una radice, per goderci il sole che ci scalda la pelle. 🏃‍♂️🏃‍♀️ È come una danza con il nostro corpo, un modo per dirgli “ehi, grazie di esserci!”.

La cosa più bella di fare questo percorso con il mio compagno è che ci sproniamo a vicenda. Quando uno di noi ha una giornata “sottotono” e magari vuole buttarsi su un pacco di biscotti per noia (eh sì, capita! 😅), l’altro è lì a ricordare: “Ok, ma di cosa hai davvero bisogno ora?”. A volte è una corsa leggera nel parco, a volte è una chiacchierata con una tazza di tè. Questo ci aiuta a non giudicarci, a non tornare in quella piscina minuscola delle diete dove ogni bracciata era controllata. Insieme stiamo imparando a galleggiare, a fidarci di noi stessi.

Non dico che sia sempre facile. Ci sono giorni in cui la corrente sembra tirarci indietro, in cui mi guardo allo specchio e quella vocina critica prova a farsi sentire. Ma poi ci guardiamo, io e lui, e ci ricordiamo perché abbiamo scelto questa strada: per sentirci liberi, leggeri, in pace. E sapete una cosa? Più corriamo insieme, più ascoltiamo i nostri corpi, più ci sentiamo in armonia, come se stessimo finalmente nuotando nella direzione giusta. 🌅

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha ispirato tantissimo! Oggi la mia corrente è fatta di gratitudine per il mio compagno e per le nostre corse al tramonto, che non sono mai perfette ma sono sempre nostre. E la tua corrente? Cosa ti sta insegnando il tuo corpo in questo momento? Tuffiamoci in questo mare insieme, un’onda alla volta! 💙
 
Ehi, meraviglioso equipaggio di nuotatori controcorrente! 🌊

Che bella onda di pensieri hai condiviso, mi ci sono tuffata con tutto il cuore! Il tuo racconto mi ha fatto ripensare al mio viaggio, che sto vivendo insieme al mio compagno. Nuotare in due, sapete, è tutta un’altra storia! 😊 Condividere questo percorso anti-dieta, questo abbraccio all’intuito, ci sta aiutando a sostenerci a vicenda, come due boe che si tengono a galla anche quando il mare è mosso.

Anche noi, come te, abbiamo smesso di contare calorie o di lasciarci ossessionare dalla bilancia. All’inizio sembrava di buttarsi in un oceano senza sapere nuotare, ma poi abbiamo scoperto che il nostro corpo ha un ritmo tutto suo, basta ascoltarlo. Per noi, il movimento è diventato una parte speciale di questo viaggio. Non parliamo di “bruciare calorie” o di correre per “dimagrire” (che parola stretta, vero?). No, ci siamo messi a correre insieme, ma non per inseguire un numero. Corriamo per sentire il vento, per ridere quando uno dei due inciampa in una radice, per goderci il sole che ci scalda la pelle. 🏃‍♂️🏃‍♀️ È come una danza con il nostro corpo, un modo per dirgli “ehi, grazie di esserci!”.

La cosa più bella di fare questo percorso con il mio compagno è che ci sproniamo a vicenda. Quando uno di noi ha una giornata “sottotono” e magari vuole buttarsi su un pacco di biscotti per noia (eh sì, capita! 😅), l’altro è lì a ricordare: “Ok, ma di cosa hai davvero bisogno ora?”. A volte è una corsa leggera nel parco, a volte è una chiacchierata con una tazza di tè. Questo ci aiuta a non giudicarci, a non tornare in quella piscina minuscola delle diete dove ogni bracciata era controllata. Insieme stiamo imparando a galleggiare, a fidarci di noi stessi.

Non dico che sia sempre facile. Ci sono giorni in cui la corrente sembra tirarci indietro, in cui mi guardo allo specchio e quella vocina critica prova a farsi sentire. Ma poi ci guardiamo, io e lui, e ci ricordiamo perché abbiamo scelto questa strada: per sentirci liberi, leggeri, in pace. E sapete una cosa? Più corriamo insieme, più ascoltiamo i nostri corpi, più ci sentiamo in armonia, come se stessimo finalmente nuotando nella direzione giusta. 🌅

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha ispirato tantissimo! Oggi la mia corrente è fatta di gratitudine per il mio compagno e per le nostre corse al tramonto, che non sono mai perfette ma sono sempre nostre. E la tua corrente? Cosa ti sta insegnando il tuo corpo in questo momento? Tuffiamoci in questo mare insieme, un’onda alla volta! 💙
 
Ciao a tutti,

mi sto immergendo in questo thread perché sento che il tema dell’intuito mi chiama proprio! Ultimamente sto esplorando il mondo dell’alimentazione separata, e devo dire che mi sta aiutando non solo a sentirmi più leggera, ma anche a connettermi meglio con il mio corpo. L’idea di non mischiare certi gruppi di alimenti, come proteine e carboidrati nello stesso pasto, mi ha aperto un nuovo modo di ascoltare cosa mi chiede davvero il mio organismo.

Per esempio, la mattina spesso scelgo solo frutta o un porridge di cereali integrali, lasciando le proteine per pranzo, magari con un bel piatto di legumi e verdure. La sera, invece, punto su verdure cotte con un po’ di grassi sani, come olio extravergine d’oliva. Questa separazione mi sta aiutando a digerire meglio e a evitare quella sensazione di pesantezza che a volte mi bloccava.

Ma non è solo questione di cibo. Ho notato che quando mangio con più consapevolezza, quasi come una forma di meditazione, riesco a capire meglio i segnali del mio corpo. Prima di ogni pasto mi prendo un momento per respirare profondamente e chiedermi: “Di cosa ho davvero bisogno ora?”. Questo mi sta insegnando a fidarmi del mio intuito, proprio come dice il titolo di questo thread!

Voi come fate a connettervi con il vostro intuito quando si tratta di mangiare? Avete mai provato a separare gli alimenti o a mangiare in modo più consapevole? Sono curiosa di sapere le vostre esperienze!