Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi qualche riflessione sul metodo Montignac, che ormai seguo da un po’ e che mi sta dando tanta soddisfazione. Non è la solita dieta basata sul contare calorie fino all’ultimo grammo, ma un approccio che guarda alla qualità dei carboidrati. L’idea di base è semplice: non tutti i carboidrati sono uguali. Ci sono quelli “buoni”, con un indice glicemico basso, che ti saziano senza far schizzare la glicemia, e quelli “cattivi”, con un indice alto, che invece rischiano di farti accumulare peso e di lasciarti con la fame poco dopo.
Vi faccio un esempio pratico. Prendiamo una tabella veloce: il pane integrale vero, quello fatto con farina non raffinata, ha un IG intorno a 50, mentre il pane bianco da supermercato arriva facilmente a 85. Stessa cosa con la pasta: quella integrale sta sotto il 50, quella classica supera il 70. Io ho provato a sostituire, e la differenza si sente, non solo sulla bilancia ma anche nel benessere generale. Non mi sento più stanca dopo i pasti, e il mio umore è più stabile.
Rispetto al classico conteggio delle calorie, il metodo Montignac mi sembra più rilassante. Non devi pesare tutto o sentirti in colpa se sgarri di qualche numero. Certo, all’inizio serve un po’ di studio per capire quali alimenti scegliere, ma poi diventa naturale. Ho notato che puntando sui “buoni” carboidrati – legumi, verdure, cereali integrali – il corpo risponde meglio, e anche la testa sta più leggera. Non è solo questione di peso, ma di come ti senti con te stesso.
Qualcuno di voi ha provato? Io sto tenendo un diario con i miei progressi, e piano piano vedo che funziona. Non è una corsa, ma un modo per stare bene dentro e fuori. Se vi va, posso postare una lista più completa di alimenti con i loro IG, così magari ci confrontiamo!
Vi faccio un esempio pratico. Prendiamo una tabella veloce: il pane integrale vero, quello fatto con farina non raffinata, ha un IG intorno a 50, mentre il pane bianco da supermercato arriva facilmente a 85. Stessa cosa con la pasta: quella integrale sta sotto il 50, quella classica supera il 70. Io ho provato a sostituire, e la differenza si sente, non solo sulla bilancia ma anche nel benessere generale. Non mi sento più stanca dopo i pasti, e il mio umore è più stabile.
Rispetto al classico conteggio delle calorie, il metodo Montignac mi sembra più rilassante. Non devi pesare tutto o sentirti in colpa se sgarri di qualche numero. Certo, all’inizio serve un po’ di studio per capire quali alimenti scegliere, ma poi diventa naturale. Ho notato che puntando sui “buoni” carboidrati – legumi, verdure, cereali integrali – il corpo risponde meglio, e anche la testa sta più leggera. Non è solo questione di peso, ma di come ti senti con te stesso.
Qualcuno di voi ha provato? Io sto tenendo un diario con i miei progressi, e piano piano vedo che funziona. Non è una corsa, ma un modo per stare bene dentro e fuori. Se vi va, posso postare una lista più completa di alimenti con i loro IG, così magari ci confrontiamo!