Ciao a tutti, oppure no, forse meglio un semplice "eccomi qui". Vivo con l’ipotiroidismo da anni e, credetemi, trovare il modo di allenarmi e mangiare bene è sempre una specie di puzzle. Ultimamente sto cercando di capire cosa funziona meglio per me: casa o palestra? Ve lo racconto un po’.
A casa ho il controllo totale. Posso fare esercizi quando i miei livelli di energia me lo permettono, senza sentirmi giudicata se mi fermo a riprendere fiato. Con l’ipotiroidismo, la stanchezza è una compagna fissa, quindi spesso preferisco workout brevi, tipo 20-30 minuti di yoga o un po’ di pesi leggeri. Ho un tappetino, qualche manubrio e un kettlebell: niente di sofisticato, ma funziona. Il problema? La motivazione. A volte mi perdo tra una serie e l’altra, magari finisco a scrollare il telefono invece di sudare.
In palestra, invece, l’atmosfera mi spinge di più. C’è il rumore dei pesi, la musica, la gente che si allena: mi sento obbligata a dare il massimo. Ho provato un corso di pilates e qualche sessione con un trainer che sa del mio problema ormonale. Mi piace, ma il viaggio per arrivarci e il costo pesano. E poi, se ho una giornata no, tipo quando la tiroide decide di rallentarmi ancora di più, uscire di casa sembra un’impresa.
Per la dieta, sto lavorando con il mio endocrinologo. Autunno per me significa zuppe calde, verdure di stagione come zucca e cavolo, e proteine magre. Ho tagliato un po’ i carboidrati raffinati perché mi gonfiano e mi fanno sentire pesante, ma non li elimino del tutto: un po’ di riso integrale o patate dolci ci stanno. La chiave è bilanciare, perché con l’ipotiroidismo il metabolismo è un bradipo, e se esagero con le calorie (anche quelle “sane”) non vedo progressi.
Insomma, sto ancora sperimentando. Casa mi dà flessibilità, palestra mi dà struttura. Voi come vi regolate? Avete qualche trucco per non mollare quando il corpo sembra remare contro?
A casa ho il controllo totale. Posso fare esercizi quando i miei livelli di energia me lo permettono, senza sentirmi giudicata se mi fermo a riprendere fiato. Con l’ipotiroidismo, la stanchezza è una compagna fissa, quindi spesso preferisco workout brevi, tipo 20-30 minuti di yoga o un po’ di pesi leggeri. Ho un tappetino, qualche manubrio e un kettlebell: niente di sofisticato, ma funziona. Il problema? La motivazione. A volte mi perdo tra una serie e l’altra, magari finisco a scrollare il telefono invece di sudare.
In palestra, invece, l’atmosfera mi spinge di più. C’è il rumore dei pesi, la musica, la gente che si allena: mi sento obbligata a dare il massimo. Ho provato un corso di pilates e qualche sessione con un trainer che sa del mio problema ormonale. Mi piace, ma il viaggio per arrivarci e il costo pesano. E poi, se ho una giornata no, tipo quando la tiroide decide di rallentarmi ancora di più, uscire di casa sembra un’impresa.
Per la dieta, sto lavorando con il mio endocrinologo. Autunno per me significa zuppe calde, verdure di stagione come zucca e cavolo, e proteine magre. Ho tagliato un po’ i carboidrati raffinati perché mi gonfiano e mi fanno sentire pesante, ma non li elimino del tutto: un po’ di riso integrale o patate dolci ci stanno. La chiave è bilanciare, perché con l’ipotiroidismo il metabolismo è un bradipo, e se esagero con le calorie (anche quelle “sane”) non vedo progressi.
Insomma, sto ancora sperimentando. Casa mi dà flessibilità, palestra mi dà struttura. Voi come vi regolate? Avete qualche trucco per non mollare quando il corpo sembra remare contro?