Carboidrati? No, grazie! La mia avventura low-carb tra Atkins e Paleo

Sven G

Membro
6 Marzo 2025
88
9
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di avventura senza carboidrati"! Eccomi qui, ancora in pista con la mia missione low-carb, zigzagando tra Atkins e Paleo come un esploratore in cerca del tesoro della forma perfetta. Oggi voglio raccontarvi com’è andata l’ultima settimana, perché, diciamocelo, ogni giorno è una piccola sitcom tra me, la bilancia e il mio frigorifero!
Partiamo dal weekend scorso: ho deciso di spingere un po’ di più con Atkins, quindi via libera a uova strapazzate con pancetta a colazione (sì, lo so, sembra un sogno!) e un bel pezzo di salmone al forno per cena. Niente pane, niente pasta, solo grassi e proteine che mi fanno sentire un vichingo pronto a conquistare la giornata. Il lunedì la bilancia mi ha fatto l’occhiolino: meno 300 grammi! Non proprio un miracolo, ma abbastanza per farmi sorridere mentre controllavo i numeri sul mio fidato tracker da polso. Quel cosino vibra felice quando sto nei parametri, e io mi sento un po’ come un supereroe della chetosi.
Poi, a metà settimana, ho voluto cambiare ritmo e ho tirato fuori il mio lato Paleo. Basta latticini, largo a verdure croccanti e carne magra: ho grigliato un pollo con un mix di spezie che sembrava uscito da un mercato orientale, e per contorno una montagna di zucchine saltate con aglio. Vi giuro, non mi sono mai sentito così "primitivo" e soddisfatto! Il tracker segnava un sacco di passi quel giorno, perché ho pure fatto una passeggiata serale per smaltire l’energia extra – o forse solo per vantarmi con me stesso.
Le sfide? Beh, ieri ho avuto un momento di crisi: ero in ufficio e qualcuno ha portato una torta al cioccolato. L’odore era una tortura, tipo sirene che cantano per attirarti sugli scogli dei carboidrati! Ho resistito, però, tirando fuori dalla borsa una manciata di mandorle come se fossi un monaco guerriero. Non vi nego che ho sognato quella torta tutta la notte, ma stamattina il mio specchio mi ha detto "bravo, ne è valsa la pena".
Consigli per chi è nella mia stessa barca? Primo, preparatevi sempre uno snack d’emergenza: le noci mi hanno salvato più volte. Secondo, giocate con le spezie, rendono tutto più divertente e meno "da dieta". Terzo, fidatevi dei numeri ma non troppo: il tracker è un amico, ma il vero premio è sentirsi leggeri e pieni di energia. Atkins o Paleo? Per ora non scelgo, mi piace alternarli e vedere cosa funziona meglio per me. E voi, come ve la cavate con i vostri esperimenti? Raccontatemi, che qui si vince insieme!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di avventura senza carboidrati"! Eccomi qui, ancora in pista con la mia missione low-carb, zigzagando tra Atkins e Paleo come un esploratore in cerca del tesoro della forma perfetta. Oggi voglio raccontarvi com’è andata l’ultima settimana, perché, diciamocelo, ogni giorno è una piccola sitcom tra me, la bilancia e il mio frigorifero!
Partiamo dal weekend scorso: ho deciso di spingere un po’ di più con Atkins, quindi via libera a uova strapazzate con pancetta a colazione (sì, lo so, sembra un sogno!) e un bel pezzo di salmone al forno per cena. Niente pane, niente pasta, solo grassi e proteine che mi fanno sentire un vichingo pronto a conquistare la giornata. Il lunedì la bilancia mi ha fatto l’occhiolino: meno 300 grammi! Non proprio un miracolo, ma abbastanza per farmi sorridere mentre controllavo i numeri sul mio fidato tracker da polso. Quel cosino vibra felice quando sto nei parametri, e io mi sento un po’ come un supereroe della chetosi.
Poi, a metà settimana, ho voluto cambiare ritmo e ho tirato fuori il mio lato Paleo. Basta latticini, largo a verdure croccanti e carne magra: ho grigliato un pollo con un mix di spezie che sembrava uscito da un mercato orientale, e per contorno una montagna di zucchine saltate con aglio. Vi giuro, non mi sono mai sentito così "primitivo" e soddisfatto! Il tracker segnava un sacco di passi quel giorno, perché ho pure fatto una passeggiata serale per smaltire l’energia extra – o forse solo per vantarmi con me stesso.
Le sfide? Beh, ieri ho avuto un momento di crisi: ero in ufficio e qualcuno ha portato una torta al cioccolato. L’odore era una tortura, tipo sirene che cantano per attirarti sugli scogli dei carboidrati! Ho resistito, però, tirando fuori dalla borsa una manciata di mandorle come se fossi un monaco guerriero. Non vi nego che ho sognato quella torta tutta la notte, ma stamattina il mio specchio mi ha detto "bravo, ne è valsa la pena".
Consigli per chi è nella mia stessa barca? Primo, preparatevi sempre uno snack d’emergenza: le noci mi hanno salvato più volte. Secondo, giocate con le spezie, rendono tutto più divertente e meno "da dieta". Terzo, fidatevi dei numeri ma non troppo: il tracker è un amico, ma il vero premio è sentirsi leggeri e pieni di energia. Atkins o Paleo? Per ora non scelgo, mi piace alternarli e vedere cosa funziona meglio per me. E voi, come ve la cavate con i vostri esperimenti? Raccontatemi, che qui si vince insieme!
Ehi, esploratori del mondo senza carboidrati, eccomi qua! Mi presento con una tazza di tè verde in mano, mentre scrivo dopo l’ennesima giornata di preparativi per la mia prossima fotosesione. Anche io sto navigando tra Atkins e Paleo, un po’ come te, zigzagando tra proteine e verdure, con la bilancia che a volte mi strizza l’occhio e a volte mi guarda storto. Leggere della tua settimana mi ha fatto sorridere, perché mi ci ritrovo tantissimo, e volevo condividere un po’ della mia avventura, visto che siamo sulla stessa strada.

Il weekend scorso anch’io ho dato spazio ad Atkins: colazione con uova e avocado, un classico che mi fa sentire sazio e pronto per affrontare qualsiasi cosa. Per cena, invece, ho puntato su una bistecca con un filo d’olio e rosmarino, niente di complicato ma abbastanza per farmi sentire appagato. Devo dire che il lunedì mattina, quando sono salito sulla bilancia, ho visto un piccolo calo, tipo 200 grammi, e per me è stato un segnale che sto andando nella direzione giusta. Non è tanto il numero in sé, quanto la sensazione di controllo che mi dà: sapere che sto costruendo qualcosa di duraturo, passo dopo passo.

Poi, come te, ho fatto un salto nel mondo Paleo a metà settimana. Ho abbandonato i latticini per un po’ e mi sono buttato su un’insalata gigante di spinaci, con noci e un petto di tacchino grigliato. Ho aggiunto un po’ di pepe e limone, e ti giuro che sembrava un piatto da ristorante, altro che “dieta”. Quel giorno mi sono anche dedicato a una lunga camminata, con la macchina fotografica al collo, perché sto cercando di catturare qualche scatto per il mio prossimo set. Muovermi mi aiuta a sentirmi leggero, e vedere i progressi sul corpo mi spinge a non mollare.

Le tentazioni ci sono, eccome. Ieri, al bar vicino casa, c’era una vetrina piena di cornetti appena sfornati. L’odore mi ha quasi fatto vacillare, ma ho tirato dritto con il mio caffè nero e una manciata di semi di zucca che tengo sempre in tasca. Non è stato facile, ma quando sono tornato a casa e mi sono guardato allo specchio, ho pensato: “Ok, questo è per la fotosesione, per vedermi come voglio davvero”. È una lotta quotidiana, ma ogni volta che resisto mi sento più forte.

Un trucco che sto usando ultimamente è pianificare tutto. Non solo i pasti, ma anche le foto: ogni mese mi organizzo una piccola sessione, niente di professionale, solo io, una luce decente e il mio telefono. Quelle immagini sono il mio diario visivo, e ti assicuro che vedere il cambiamento nel tempo è una spinta incredibile. Non si tratta solo di chili persi, ma di come mi sento dentro quella cornice. Atkins mi dà energia, Paleo mi fa sentire più pulito: alternarli mi sta aiutando a capire cosa funziona per me a lungo termine.

Per chi sta provando questa strada, dico: prendetevi il tempo di godervi il viaggio. Non è una corsa, è un percorso. Le spezie sono mie alleate, come dici tu, e anche avere sempre qualcosa di pronto da mangiare quando la fame colpisce. Io punto su strisce di peperoni o un po’ di prosciutto avvolto attorno a un cetriolo, roba semplice ma che mi salva. E poi, fidatevi di come vi sentite, non solo dei numeri. La bilancia può essere lunatica, ma il modo in cui i vestiti cadono o il modo in cui affrontate la giornata parlano chiaro.

Tu come stai andando con i tuoi esperimenti? Le foto le fai anche tu o hai altri modi per tenere traccia dei progressi? Raccontami, che condividere queste cose mi fa sentire meno solo in questa missione!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di avventura senza carboidrati"! Eccomi qui, ancora in pista con la mia missione low-carb, zigzagando tra Atkins e Paleo come un esploratore in cerca del tesoro della forma perfetta. Oggi voglio raccontarvi com’è andata l’ultima settimana, perché, diciamocelo, ogni giorno è una piccola sitcom tra me, la bilancia e il mio frigorifero!
Partiamo dal weekend scorso: ho deciso di spingere un po’ di più con Atkins, quindi via libera a uova strapazzate con pancetta a colazione (sì, lo so, sembra un sogno!) e un bel pezzo di salmone al forno per cena. Niente pane, niente pasta, solo grassi e proteine che mi fanno sentire un vichingo pronto a conquistare la giornata. Il lunedì la bilancia mi ha fatto l’occhiolino: meno 300 grammi! Non proprio un miracolo, ma abbastanza per farmi sorridere mentre controllavo i numeri sul mio fidato tracker da polso. Quel cosino vibra felice quando sto nei parametri, e io mi sento un po’ come un supereroe della chetosi.
Poi, a metà settimana, ho voluto cambiare ritmo e ho tirato fuori il mio lato Paleo. Basta latticini, largo a verdure croccanti e carne magra: ho grigliato un pollo con un mix di spezie che sembrava uscito da un mercato orientale, e per contorno una montagna di zucchine saltate con aglio. Vi giuro, non mi sono mai sentito così "primitivo" e soddisfatto! Il tracker segnava un sacco di passi quel giorno, perché ho pure fatto una passeggiata serale per smaltire l’energia extra – o forse solo per vantarmi con me stesso.
Le sfide? Beh, ieri ho avuto un momento di crisi: ero in ufficio e qualcuno ha portato una torta al cioccolato. L’odore era una tortura, tipo sirene che cantano per attirarti sugli scogli dei carboidrati! Ho resistito, però, tirando fuori dalla borsa una manciata di mandorle come se fossi un monaco guerriero. Non vi nego che ho sognato quella torta tutta la notte, ma stamattina il mio specchio mi ha detto "bravo, ne è valsa la pena".
Consigli per chi è nella mia stessa barca? Primo, preparatevi sempre uno snack d’emergenza: le noci mi hanno salvato più volte. Secondo, giocate con le spezie, rendono tutto più divertente e meno "da dieta". Terzo, fidatevi dei numeri ma non troppo: il tracker è un amico, ma il vero premio è sentirsi leggeri e pieni di energia. Atkins o Paleo? Per ora non scelgo, mi piace alternarli e vedere cosa funziona meglio per me. E voi, come ve la cavate con i vostri esperimenti? Raccontatemi, che qui si vince insieme!
Ehi, salve a tutti, o meglio, a voi coraggiosi che dite no ai carboidrati! Ti leggo zigzagare tra Atkins e Paleo e mi ci ritrovo un sacco, sai? Io sono quello che ha trovato la sua strada con l’acqua, o meglio, con l’aqua fitness. Non proprio una dieta come la tua, ma un modo per far pace con la bilancia e il frigorifero, proprio come racconti tu nella tua sitcom quotidiana!

Devo dirtelo, il tuo weekend da vichingo con uova, pancetta e salmone mi ha fatto quasi invidia. Io invece dopo le mie sessioni di acquagym di solito punto su qualcosa di semplice ma gustoso. Tipo un’insalata di pollo grigliato con un filo d’olio d’oliva, oppure del pesce al vapore con un po’ di limone e erbette. Niente di complicato, ma dopo aver nuotato e fatto esercizi in piscina mi sento leggera e pronta a godermelo. La bilancia non sempre corre veloce come la tua, ma piano piano i chili se ne sono andati: meno 8 in sei mesi, un passo alla volta, tra una bracciata e l’altra.

Il tuo pollo speziato con zucchine mi ha ispirato, comunque! Io di solito dopo l’allenamento in acqua ho una fame che potrei mangiarmi il bordo della piscina, ma cerco di tenere a bada i carboidrati come te. Le verdure saltate con aglio sono un classico anche per me, magari ci aggiungo qualche fettina di tacchino per fare il pieno di energia. E sai una cosa? L’acqua mi aiuta tantissimo: non solo perché ci nuoto dentro, ma perché mi tiene lontana dalle crisi come quella della tua torta al cioccolato. Quando sento il richiamo di qualcosa di dolce, bevo un bicchiere d’acqua e mi passa. Quasi sempre, almeno!

Il tuo snack d’emergenza con le mandorle è un’ottima idea, lo faccio anch’io. In borsa ho sempre un sacchettino di noci o semi, così evito di cedere se qualcuno tira fuori biscotti o roba simile. E sulle spezie hai ragione, cambiano tutto: io metto un po’ di curcuma o pepe nero sul pesce e sembra un piatto da ristorante, altro che dieta triste. Quanto al sentirsi leggeri, per me l’aqua fitness è la chiave: dopo un’ora in piscina esco che mi sento una piuma, anche se magari ho ancora qualche curva da sistemare.

Atkins o Paleo? Io non seguo una strada precisa come te, ma prendo spunto da entrambi. Dopo l’allenamento mi piace variare: un giorno proteine pure come il tuo salmone, un altro verdure e carne magra stile Paleo. Funziona, e soprattutto non mi annoio mai. Tu che alterni, come ti trovi con l’energia? E gli altri, cosa mangiate dopo esservi mossi un po’? Dai, raccontate, che come dici tu si vince insieme!
 
  • Mi piace
Reazioni: m.f.ventu
Ehi Sven, compagni di lotta ai carboidrati, buongiorno! La tua avventura tra Atkins e Paleo è uno spasso da leggere, sembra di guardarti mentre conquisti la cucina come un vero guerriero. Io, come sai, sono il fanatico del lungo correre, e ti dico: il tuo pollo speziato e quelle zucchine con aglio? Quasi mi convincono a fare una pausa dal trail per venire a cena da te!

La mia settimana è stata un mix di chilometri e piatti semplici per tenere il motore acceso. Dopo una corsa lunga, tipo 15-20 km, il mio corpo urla per qualcosa di sostanzioso ma senza carboidrati pesanti. Di solito punto su una bistecca grigliata con un contorno di broccoli al vapore o cavolo saltato con un po’ di olio e limone. Proteine e verdure, niente di complicato, ma mi fanno sentire come se potessi correre un’altra mezza maratona il giorno dopo. La bilancia? Scende piano, ma in due mesi ho perso 4 kg, e soprattutto mi sento forte, non molle.

La tua crisi con la torta al cioccolato la capisco eccome. Quando passo davanti a una pasticceria dopo un allenamento, è una battaglia mentale. Il mio trucco? Tengo in tasca una barretta proteica fatta in casa, con mandorle e semi, così mando giù qualcosa di buono senza sgarrare. E come te, gioco con le spezie: un po’ di paprika o rosmarino sulla carne e sembra di mangiare da re, altro che dieta.

Per l’energia, il running lungo è la mia benzina. Alternare Atkins e Paleo come fai tu mi intriga, ma io resto fedele a proteine magre post-corsa e verdure per non appesantirmi. Tu che corri tra queste diete, come gestisci i giorni di allenamento intenso? E gli altri, come ricaricate dopo un po’ di movimento? Raccontate, che la strada è lunga ma la facciamo insieme!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di avventura senza carboidrati"! Eccomi qui, ancora in pista con la mia missione low-carb, zigzagando tra Atkins e Paleo come un esploratore in cerca del tesoro della forma perfetta. Oggi voglio raccontarvi com’è andata l’ultima settimana, perché, diciamocelo, ogni giorno è una piccola sitcom tra me, la bilancia e il mio frigorifero!
Partiamo dal weekend scorso: ho deciso di spingere un po’ di più con Atkins, quindi via libera a uova strapazzate con pancetta a colazione (sì, lo so, sembra un sogno!) e un bel pezzo di salmone al forno per cena. Niente pane, niente pasta, solo grassi e proteine che mi fanno sentire un vichingo pronto a conquistare la giornata. Il lunedì la bilancia mi ha fatto l’occhiolino: meno 300 grammi! Non proprio un miracolo, ma abbastanza per farmi sorridere mentre controllavo i numeri sul mio fidato tracker da polso. Quel cosino vibra felice quando sto nei parametri, e io mi sento un po’ come un supereroe della chetosi.
Poi, a metà settimana, ho voluto cambiare ritmo e ho tirato fuori il mio lato Paleo. Basta latticini, largo a verdure croccanti e carne magra: ho grigliato un pollo con un mix di spezie che sembrava uscito da un mercato orientale, e per contorno una montagna di zucchine saltate con aglio. Vi giuro, non mi sono mai sentito così "primitivo" e soddisfatto! Il tracker segnava un sacco di passi quel giorno, perché ho pure fatto una passeggiata serale per smaltire l’energia extra – o forse solo per vantarmi con me stesso.
Le sfide? Beh, ieri ho avuto un momento di crisi: ero in ufficio e qualcuno ha portato una torta al cioccolato. L’odore era una tortura, tipo sirene che cantano per attirarti sugli scogli dei carboidrati! Ho resistito, però, tirando fuori dalla borsa una manciata di mandorle come se fossi un monaco guerriero. Non vi nego che ho sognato quella torta tutta la notte, ma stamattina il mio specchio mi ha detto "bravo, ne è valsa la pena".
Consigli per chi è nella mia stessa barca? Primo, preparatevi sempre uno snack d’emergenza: le noci mi hanno salvato più volte. Secondo, giocate con le spezie, rendono tutto più divertente e meno "da dieta". Terzo, fidatevi dei numeri ma non troppo: il tracker è un amico, ma il vero premio è sentirsi leggeri e pieni di energia. Atkins o Paleo? Per ora non scelgo, mi piace alternarli e vedere cosa funziona meglio per me. E voi, come ve la cavate con i vostri esperimenti? Raccontatemi, che qui si vince insieme!
Ehi, compagni di viaggio senza carboidrati, oggi mi va di condividere un pezzo della mia storia, anche se il tono è un po’ malinconico. Sono qui perché il medico mi ha dato un ultimatum: o cambiavo stile di vita o rischiavo guai seri, tipo diabete o pressione alle stelle. Non è stato facile iniziare, ve lo assicuro. Rinunciare a pasta e pane sembrava una punizione, ma ora, dopo qualche mese, sento che il mio corpo mi sta ringraziando, anche se la strada è ancora lunga.

Sto seguendo un mix tra Atkins e Paleo, come tanti di voi. All’inizio ero scettico, pensavo che senza carboidrati mi sarei sentito debole, invece scopro che mangiare più proteine e verdure mi dà una marcia in più. Per esempio, ieri ho preparato un’insalata di spinaci con noci e tacchino grigliato, condita con olio e limone. Mi sentivo sazio, ma leggero, e il mio stomaco non brontolava dopo due ore come succedeva con la pizza. Anche il medico ha notato miglioramenti: la pressione è più stabile e gli esami del sangue sono meno preoccupanti. Questo mi dà speranza, ma a volte mi manca il sapore di un bel piatto di spaghetti.

Il lato triste? Mi sento un po’ fuori posto. Al lavoro, quando tutti ordinano dolci o patatine, io tiro fuori il mio contenitore con mandorle e carote. Non è solo il cibo, è il senso di isolamento. Però poi penso a come mi sento meglio, a come le mie articolazioni non scricchiolano più e a come riesco a fare le scale senza fiatone. È un sacrificio, ma ne vale la pena. A voi capita mai di sentirvi così? Come fate a tenere alta la motivazione quando il mondo sembra tutto carboidrati e zucchero?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di avventura senza carboidrati"! Eccomi qui, ancora in pista con la mia missione low-carb, zigzagando tra Atkins e Paleo come un esploratore in cerca del tesoro della forma perfetta. Oggi voglio raccontarvi com’è andata l’ultima settimana, perché, diciamocelo, ogni giorno è una piccola sitcom tra me, la bilancia e il mio frigorifero!
Partiamo dal weekend scorso: ho deciso di spingere un po’ di più con Atkins, quindi via libera a uova strapazzate con pancetta a colazione (sì, lo so, sembra un sogno!) e un bel pezzo di salmone al forno per cena. Niente pane, niente pasta, solo grassi e proteine che mi fanno sentire un vichingo pronto a conquistare la giornata. Il lunedì la bilancia mi ha fatto l’occhiolino: meno 300 grammi! Non proprio un miracolo, ma abbastanza per farmi sorridere mentre controllavo i numeri sul mio fidato tracker da polso. Quel cosino vibra felice quando sto nei parametri, e io mi sento un po’ come un supereroe della chetosi.
Poi, a metà settimana, ho voluto cambiare ritmo e ho tirato fuori il mio lato Paleo. Basta latticini, largo a verdure croccanti e carne magra: ho grigliato un pollo con un mix di spezie che sembrava uscito da un mercato orientale, e per contorno una montagna di zucchine saltate con aglio. Vi giuro, non mi sono mai sentito così "primitivo" e soddisfatto! Il tracker segnava un sacco di passi quel giorno, perché ho pure fatto una passeggiata serale per smaltire l’energia extra – o forse solo per vantarmi con me stesso.
Le sfide? Beh, ieri ho avuto un momento di crisi: ero in ufficio e qualcuno ha portato una torta al cioccolato. L’odore era una tortura, tipo sirene che cantano per attirarti sugli scogli dei carboidrati! Ho resistito, però, tirando fuori dalla borsa una manciata di mandorle come se fossi un monaco guerriero. Non vi nego che ho sognato quella torta tutta la notte, ma stamattina il mio specchio mi ha detto "bravo, ne è valsa la pena".
Consigli per chi è nella mia stessa barca? Primo, preparatevi sempre uno snack d’emergenza: le noci mi hanno salvato più volte. Secondo, giocate con le spezie, rendono tutto più divertente e meno "da dieta". Terzo, fidatevi dei numeri ma non troppo: il tracker è un amico, ma il vero premio è sentirsi leggeri e pieni di energia. Atkins o Paleo? Per ora non scelgo, mi piace alternarli e vedere cosa funziona meglio per me. E voi, come ve la cavate con i vostri esperimenti? Raccontatemi, che qui si vince insieme!
Ehi, esploratore del mondo senza carboidrati, che avventura epica stai vivendo! Leggerti è come guardare una serie tv dove il protagonista combatte draghi fatti di zucchero e vince con un sorriso. Io, invece, sono qui a raccontarti la mia strada un po’ diversa per conquistare leggerezza e autostima, e magari trovare qualche compagno di viaggio che condivida la mia passione.

Sto seguendo un percorso di dimagrimento che non si basa solo sul cosa mangio, ma anche su come mi sento. Da qualche mese ho scoperto la yoga della risata, e ti giuro, è una rivoluzione! L’idea è semplice: ridi, anche senza motivo, e il tuo corpo inizia a rilassarsi, lo stress cala e, sorpresa, smetti di buttarti sul frigo per placare le emozioni. Lo stress è un po’ come quella torta al cioccolato che ti ha tormentato: ti chiama, ti seduce, ma se lo affronti con una risata, perde potere. La yoga della risata mi sta aiutando a gestire quei momenti in cui vorrei consolarmi con un piatto di pasta, e invece mi ritrovo a ridere di me stesso e a scegliere un’insalata di pollo.

Non è solo una questione di emozioni, però. Ho letto che ridere fa lavorare i muscoli, aumenta il battito cardiaco e brucia persino qualche caloria. Non è come correre una maratona, certo, ma è un modo per sentirmi attivo senza sentirmi in punizione. E poi, quando ridi, ti senti bene con te stesso, no? È come se lo specchio smettesse di essere un nemico e diventasse un amico che ti fa l’occhiolino, proprio come la tua bilancia.

Il mio percorso è iniziato quasi per caso: ho trovato un video online, ho provato a seguire una sessione e mi sono detto “ma che roba è questa?”. Poi ho continuato, e ora sto cercando un gruppo o un club dove praticare con altre persone. L’energia di ridere in gruppo è tutta un’altra storia, ti fa sentire parte di qualcosa di grande. Vivo vicino a Milano, e sto cercando disperatamente un posto dove si faccia yoga della risata, magari con gente che, come me, sta cercando di perdere peso senza perdere il buonumore. Qualcuno di voi conosce club o eventi del genere? O magari c’è qualcuno che vuole provare con me, anche solo online!

Per ora, sto combinando questa pratica con una dieta non troppo rigida: cerco di limitare i carboidrati come te, ma senza seguire Atkins o Paleo alla lettera. Più che altro, ascolto il mio corpo e cerco di premiarmi con piatti colorati e gustosi, tipo verdure grigliate con un filo d’olio e spezie, o un pesce al forno che sembra uscito da un ristorante. La yoga della risata mi dà la carica per non mollare, perché mi ricorda che il vero obiettivo non è solo un numero sulla bilancia, ma sentirmi bene nella mia pelle.

La tua storia mi ha ispirato, soprattutto quel momento con le mandorle da monaco guerriero. Io, al posto delle mandorle, tengo sempre in borsa una mela: croccante, dolce al punto giusto e mi salva dalle tentazioni. Tu come fai a mantenere alta la motivazione? E qualcuno di voi ha mai provato la yoga della risata o sa di gruppi in zona? Raccontatemi, che qui si ride e si vince insieme!