Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti" al caldo soffocante che mi ha accolto qui! Mi sono trasferito da poco in una zona molto più umida e calda rispetto a dove vivevo prima, e devo dire che all’inizio è stato un vero shock per il mio corpo. Non ero abituato a sudare così tanto solo stando fermo, figuriamoci cercando di mantenere la mia routine di allenamento.
La prima cosa che ho notato è che la mia energia crollava più velocemente. Facevo i soliti 40 minuti di corsa, ma dopo 20 mi sentivo già esausto. Così ho deciso di adattarmi: ora corro la mattina presto, quando l’aria è un po’ più fresca, anche se l’umidità resta comunque alta. Ho anche accorciato le sessioni, puntando su intensità invece che durata: scatti brevi alternati a camminate rapide. Non è quello a cui ero abituato, ma funziona per non crollare sotto il sole.
Per la dieta, pure lì ho dovuto cambiare qualcosa. Prima mangiavo piatti caldi e pesanti, tipo zuppe o pasta con sughi ricchi, ma qui mi appesantiscono troppo. Sto provando a inserire più insalate, frutta fresca come anguria e melone per idratarmi, e proteine leggere come pesce o pollo alla griglia. Ho ridotto i carboidrati complessi perché mi facevano sentire gonfio con questo clima, e bevo acqua come se non ci fosse un domani – almeno 3 litri al giorno, a volte con un po’ di limone per variare.
Il caldo mi ha anche tolto un po’ l’appetito, il che da un lato aiuta, ma dall’altro mi costringe a stare attento a non saltare i pasti. Sto sperimentando con frullati proteici freddi, facili da mandare giù anche quando non ho fame. Non è tutto rose e fiori: a volte mi manca la mia vecchia routine, ma piano piano sto trovando un equilibrio. Qualcuno di voi ha avuto esperienze simili cambiando clima? Come vi siete organizzati?
La prima cosa che ho notato è che la mia energia crollava più velocemente. Facevo i soliti 40 minuti di corsa, ma dopo 20 mi sentivo già esausto. Così ho deciso di adattarmi: ora corro la mattina presto, quando l’aria è un po’ più fresca, anche se l’umidità resta comunque alta. Ho anche accorciato le sessioni, puntando su intensità invece che durata: scatti brevi alternati a camminate rapide. Non è quello a cui ero abituato, ma funziona per non crollare sotto il sole.
Per la dieta, pure lì ho dovuto cambiare qualcosa. Prima mangiavo piatti caldi e pesanti, tipo zuppe o pasta con sughi ricchi, ma qui mi appesantiscono troppo. Sto provando a inserire più insalate, frutta fresca come anguria e melone per idratarmi, e proteine leggere come pesce o pollo alla griglia. Ho ridotto i carboidrati complessi perché mi facevano sentire gonfio con questo clima, e bevo acqua come se non ci fosse un domani – almeno 3 litri al giorno, a volte con un po’ di limone per variare.
Il caldo mi ha anche tolto un po’ l’appetito, il che da un lato aiuta, ma dall’altro mi costringe a stare attento a non saltare i pasti. Sto sperimentando con frullati proteici freddi, facili da mandare giù anche quando non ho fame. Non è tutto rose e fiori: a volte mi manca la mia vecchia routine, ma piano piano sto trovando un equilibrio. Qualcuno di voi ha avuto esperienze simili cambiando clima? Come vi siete organizzati?