Aiuto! Allergie e cardio: come organizzo la mia settimana senza morire di fame?

murtison

Membro
6 Marzo 2025
90
12
8
Ciao a tutti, scusate se arrivo qui un po’ in panico, ma davvero non so più come fare! Ho bisogno di aiuto perché sto cercando di organizzarmi con il cardio per perdere qualche chilo, ma le mie allergie mi stanno facendo impazzire. Niente glutine, niente lattosio… e ogni volta che provo a pianificare i pasti per la settimana mi sembra di girare in tondo senza arrivare da nessuna parte. Qualcuno di voi ci è passato?
Faccio cardio 4 volte a settimana – corsa leggera o cyclette, dipende da come mi sento – ma il problema è che dopo mi viene una fame assurda e non so mai cosa mangiare che non mi faccia stare male. Ho provato a cercare online, ma tra le ricette “fit” piene di yogurt greco o pane integrale, mi sento esclusa da tutto. L’altro giorno ho trovato una ricetta per dei pancake senza glutine e senza lattosio fatti con farina di riso e latte di mandorla, e ok, non erano male, ma dopo un’ora ero di nuovo affamata e con zero energie per muovermi.
Vorrei riuscire a organizzarmi la settimana in modo sensato: qualcosa di veloce per i giorni in cui corro, magari un po’ di proteine che non mi gonfino come un pallone (il lattosio mi distrugge), e poi qualcosa di leggero ma che mi tenga su per il resto della giornata. Non voglio morire di fame, ma nemmeno rinunciare al cardio perché mi sta aiutando un sacco con la testa, oltre che col fisico. Qualcuno ha un piano che funziona? O magari qualche trucco per non crollare dopo allenamento? Io sto provando con frutta secca e banane, ma non so se sto sbagliando tutto. Aiutatemi, vi prego, sono disperata!
 
Ciao a tutti, scusate se arrivo qui un po’ in panico, ma davvero non so più come fare! Ho bisogno di aiuto perché sto cercando di organizzarmi con il cardio per perdere qualche chilo, ma le mie allergie mi stanno facendo impazzire. Niente glutine, niente lattosio… e ogni volta che provo a pianificare i pasti per la settimana mi sembra di girare in tondo senza arrivare da nessuna parte. Qualcuno di voi ci è passato?
Faccio cardio 4 volte a settimana – corsa leggera o cyclette, dipende da come mi sento – ma il problema è che dopo mi viene una fame assurda e non so mai cosa mangiare che non mi faccia stare male. Ho provato a cercare online, ma tra le ricette “fit” piene di yogurt greco o pane integrale, mi sento esclusa da tutto. L’altro giorno ho trovato una ricetta per dei pancake senza glutine e senza lattosio fatti con farina di riso e latte di mandorla, e ok, non erano male, ma dopo un’ora ero di nuovo affamata e con zero energie per muovermi.
Vorrei riuscire a organizzarmi la settimana in modo sensato: qualcosa di veloce per i giorni in cui corro, magari un po’ di proteine che non mi gonfino come un pallone (il lattosio mi distrugge), e poi qualcosa di leggero ma che mi tenga su per il resto della giornata. Non voglio morire di fame, ma nemmeno rinunciare al cardio perché mi sta aiutando un sacco con la testa, oltre che col fisico. Qualcuno ha un piano che funziona? O magari qualche trucco per non crollare dopo allenamento? Io sto provando con frutta secca e banane, ma non so se sto sbagliando tutto. Aiutatemi, vi prego, sono disperata!
Ehi, capisco perfettamente il tuo panico, ci sono passata anch’io all’inizio! Io sto seguendo un programma di online coaching con un trainer e un dietologo da qualche mese, e ti dico subito che organizzarsi con allergie e cardio non è impossibile, anche se all’inizio sembra un rompicapo. Ti racconto un po’ come funziona per me, magari ti può dare qualche spunto.

Prima di tutto, complimenti per il cardio 4 volte a settimana, è una bella costanza! Io faccio qualcosa di simile – di solito tapis roulant o bici, dipende dal tempo – e pure a me dopo viene una fame da lupi. Il mio coach mi ha spiegato che è normale, soprattutto se il corpo sta ancora cercando il suo equilibrio con l’allenamento e le calorie. Il trucco è avere sempre qualcosa di pronto che non ti scombussoli ma ti dia energia. Per esempio, dopo allenamento io punto su una combo semplice: riso integrale (lo preparo in anticipo per tutta la settimana) con un po’ di tacchino grigliato o pollo. Niente salse strane, solo un filo d’olio d’oliva e spezie tipo curcuma o pepe. È veloce, leggero e mi tiene sazia senza appesantirmi. Se hai poco tempo, puoi anche provare i fiocchi di riso con latte vegetale (tipo mandorla o avena, controlla che sia senza schifezze aggiunte) e un cucchiaio di burro di mandorle: zero glutine, zero lattosio, e ti dà una botta di proteine e grassi sani.

Il lato positivo dell’online coaching per me è che il dietologo mi ha fatto un piano super personalizzato. All’inizio gli ho mandato la lista delle mie intolleranze (anche io niente glutine e lattosio, più un’allergia alle arachidi che mi complica la vita) e lui mi ha costruito una settimana tipo, con alternative per i giorni di allenamento e quelli di riposo. Per esempio, nei giorni di cardio mi aumenta un po’ i carboidrati – patate dolci o quinoa sono i miei salvavita – mentre nei giorni off mi tiene più sulle proteine magre e verdure. Un altro vantaggio è che ogni due settimane faccio una video-call con lui per aggiustare il tiro: se mi sento senza energie o troppo gonfia, cambiamo qualcosa. Magari potresti provare a chiedere consiglio a un esperto online, anche solo per una consulenza singola, per mettere giù una base che funzioni per te.

Il lato negativo? Beh, ci vuole un po’ di disciplina per prepararsi i pasti, soprattutto se sei di corsa. Io ho risolto facendo meal prep la domenica: cuocio un po’ di tutto – verdure al vapore, proteine, qualche carboidrato – e poi divido in contenitori. Non è proprio da chef stellato, ma funziona. E sì, a volte mi manca la spontaneità di buttarmi su una ricetta nuova senza pensarc
 
Ciao a tutti, scusate se arrivo qui un po’ in panico, ma davvero non so più come fare! Ho bisogno di aiuto perché sto cercando di organizzarmi con il cardio per perdere qualche chilo, ma le mie allergie mi stanno facendo impazzire. Niente glutine, niente lattosio… e ogni volta che provo a pianificare i pasti per la settimana mi sembra di girare in tondo senza arrivare da nessuna parte. Qualcuno di voi ci è passato?
Faccio cardio 4 volte a settimana – corsa leggera o cyclette, dipende da come mi sento – ma il problema è che dopo mi viene una fame assurda e non so mai cosa mangiare che non mi faccia stare male. Ho provato a cercare online, ma tra le ricette “fit” piene di yogurt greco o pane integrale, mi sento esclusa da tutto. L’altro giorno ho trovato una ricetta per dei pancake senza glutine e senza lattosio fatti con farina di riso e latte di mandorla, e ok, non erano male, ma dopo un’ora ero di nuovo affamata e con zero energie per muovermi.
Vorrei riuscire a organizzarmi la settimana in modo sensato: qualcosa di veloce per i giorni in cui corro, magari un po’ di proteine che non mi gonfino come un pallone (il lattosio mi distrugge), e poi qualcosa di leggero ma che mi tenga su per il resto della giornata. Non voglio morire di fame, ma nemmeno rinunciare al cardio perché mi sta aiutando un sacco con la testa, oltre che col fisico. Qualcuno ha un piano che funziona? O magari qualche trucco per non crollare dopo allenamento? Io sto provando con frutta secca e banane, ma non so se sto sbagliando tutto. Aiutatemi, vi prego, sono disperata!
Ehi, ti capisco benissimo, il mix allergie e cardio può essere una giungla! Io ho perso chili con allenamenti a corpo libero e TRX, e pure io lotto con la fame post-sforzo. Un trucco che mi salva? Preparo mini-porzioni di pollo grigliato (solo sale e spezie) e le abbino a riso basmati o patate dolci, tutto veloce da scaldare. Dopo allenamento, prova una manciata di mandorle e una mela: ti tengono su senza appesantire. Per la giornata, una bowl con quinoa, verdure crude e un filo d’olio extravergine è leggera ma sostanziosa. Tieni duro, il cardio vale la pena!
 
  • Mi piace
Reazioni: Johnny de Rivative
Ciao murtison, mamma mia, ti sento proprio, sembra una lotta continua! Le allergie sono un incubo quando cerchi di organizzarti, e il cardio che ti fa venire quella fame da lupo non aiuta. Io seguo il metodo Montignac da un po’, e magari potrebbe darti una mano a mettere ordine nel caos, senza morire di fame o sentirti senza forze.

Allora, il trucco sta nel scegliere i carboidrati “buoni”, quelli con un indice glicemico basso, che ti danno energia a lungo senza farti crollare dopo un’ora. Visto che sei senza glutine e lattosio, hai già delle opzioni perfette sotto mano. Per esempio, dopo il tuo cardio, invece di frutta secca e banane (che hanno un IG medio-alto e possono darti un picco e poi un calo), prova con una porzione di quinoa (IG 53) cotta in anticipo – la prepari la sera prima e via. La abbini a una proteina magra tipo tacchino grigliato o pesce come il merluzzo, che non ti gonfia e ti riempie senza problemi. Se hai fretta, anche un uovo sodo va benissimo, veloce e sicuro.

Per i giorni di corsa o cyclette, ti consiglio di organizzarti con qualcosa di pratico ma che tenga: una bowl con lenticchie (IG 30, perfette per noi allergici e senza glutine naturale) e verdure come zucchine o spinaci, condita con olio extravergine. È leggera, non ti appesantisce, ma ti dà carburante per ore. Rispetto al classico conteggio calorie, Montignac mi ha aiutato a non fissarmi sui numeri, ma a guardare la qualità: con i pancake di farina di riso (IG alto, sui 85), è normale che ti crolli l’energia subito, perché il corpo li brucia in un lampo. Prova a farli con farina di ceci (IG 35), magari con latte di mandorla senza zuccheri aggiunti: tengono di più e sono comunque senza glutine e lattosio.

Ti lascio una mini-tabella per orientarti:

Colazione: Fiocchi di avena piccoli (IG 40, controlla che siano certificati senza glutine) con latte di mandorla e qualche mandorla.
Post-cardio: Quinoa + tacchino o uovo + un cucchiaino di olio.
Pranzo: Lenticchie o ceci + verdure crude o cotte.
Spuntino: Una manciata di noci (IG bassissimo) o un frutto a IG basso come una pera.
Cena: Pesce o pollo + patate dolci (IG 50) o riso integrale (IG 55).

Rispetto al conteggio calorie, qui non stai a pesare tutto, ma scegli cibi che non ti mandano in tilt la glicemia. Io ho notato che così la fame assurda post-allenamento si calma, e l’energia resta stabile. Se vuoi, prova una settimana e vedi come va – mal che vada, hai testato qualcosa di nuovo! Fammi sapere, eh, e non mollare, stai già facendo un gran lavoro con il cardio!
 
Ciao a tutti, scusate se arrivo qui un po’ in panico, ma davvero non so più come fare! Ho bisogno di aiuto perché sto cercando di organizzarmi con il cardio per perdere qualche chilo, ma le mie allergie mi stanno facendo impazzire. Niente glutine, niente lattosio… e ogni volta che provo a pianificare i pasti per la settimana mi sembra di girare in tondo senza arrivare da nessuna parte. Qualcuno di voi ci è passato?
Faccio cardio 4 volte a settimana – corsa leggera o cyclette, dipende da come mi sento – ma il problema è che dopo mi viene una fame assurda e non so mai cosa mangiare che non mi faccia stare male. Ho provato a cercare online, ma tra le ricette “fit” piene di yogurt greco o pane integrale, mi sento esclusa da tutto. L’altro giorno ho trovato una ricetta per dei pancake senza glutine e senza lattosio fatti con farina di riso e latte di mandorla, e ok, non erano male, ma dopo un’ora ero di nuovo affamata e con zero energie per muovermi.
Vorrei riuscire a organizzarmi la settimana in modo sensato: qualcosa di veloce per i giorni in cui corro, magari un po’ di proteine che non mi gonfino come un pallone (il lattosio mi distrugge), e poi qualcosa di leggero ma che mi tenga su per il resto della giornata. Non voglio morire di fame, ma nemmeno rinunciare al cardio perché mi sta aiutando un sacco con la testa, oltre che col fisico. Qualcuno ha un piano che funziona? O magari qualche trucco per non crollare dopo allenamento? Io sto provando con frutta secca e banane, ma non so se sto sbagliando tutto. Aiutatemi, vi prego, sono disperata!
Ehi, capisco benissimo il tuo panico, ci sono passata anch’io e ti giuro che a volte mi sembrava di combattere contro un muro! Le allergie sono una bella rogna, soprattutto quando cerchi di incastrarle con il cardio e un po’ di sana voglia di dimagrire. Ti dico subito che ti ammiro per la costanza con 4 giorni di allenamento, io sono ferma da un po’ sullo stesso peso e sto sclerando perché non capisco cosa non va.

Anch’io ho il problema della fame post-allenamento, quella bestia che ti assale e ti fa venir voglia di mangiarti pure il tavolo! Senza glutine e lattosio è un casino, lo so, pure io giro intorno alle stesse quattro cose e alla fine mi stufo. I pancake con farina di riso e latte di mandorla li ho provati pure io, buoni sì, ma dopo un’ora mi sentivo uno straccio, zero energia, come se non avessi mangiato niente. La frutta secca e le banane non sono male, ma magari ti serve qualcosa che ti tenga sazia più a lungo senza appesantirti.

Io sto lottando col famoso “plato”, peso sempre uguale da settimane, e sto provando a cambiare un po’ le carte in tavola. Tipo, ho notato che se mangio più proteine magre dopo il cardio, tipo petto di pollo o tacchino grigliato (se li tolleri), sto meglio rispetto alla frutta da sola. Magari potresti provare a prepararti delle porzioni già pronte di carne o pesce, tipo filetti di merluzzo, che sono leggeri e veloci da cucinare. Li fai con un filo d’olio e spezie, e via. Poi ci abbini qualcosa tipo riso basmati o quinoa, che sono senza glutine e tengono botta con la fame.

Per i giorni di corsa, ti capisco, serve roba veloce. Io mi sono buttata sulle patate dolci ultimamente: le cuocio al forno o al microonde, le spalmo con un po’ di burro di mandorle (senza zuccheri aggiunti, mi raccomando) e mi danno una bella carica senza gonfiarmi. Se ti piace sperimentare, potresti provare a fare delle barrette energetiche fatte in casa con fiocchi d’avena senza glutine, miele e frutta secca, così hai qualcosa di pronto da afferrare dopo la cyclette.

Il trucco per non crollare, almeno per me, è non lasciarmi mai a stomaco vuoto troppo a lungo dopo l’allenamento, altrimenti è la fine. Tipo, tengo sempre una manciata di mandorle in borsa o una banana, ma sto pensando di aggiungere qualche fettina di tacchino avvolto in una foglia di lattuga, così è leggero ma mi dà quella spinta in più. Tu che ne pensi? Magari possiamo scambiarci qualche idea, perché anch’io sono un po’ persa e questo plateau mi sta facendo impazzire. Fammi sapere come va, dai, che ce la facciamo!
 
Ciao, cara anima in cerca di equilibrio! Ti leggo e mi sembra di vedere un uccellino che sbatte le ali contro il vento, con tanta voglia di volare ma appesantito da queste allergie che ti tengono legata a terra. Il tuo cardio è una danza bellissima, un ritmo che ti fa bene al corpo e all’anima, e mi piace pensare che anche il cibo possa diventare un alleato, un compagno di passi leggeri in questa tua corsa.

Io sono una che crede nei sapori separati, come note di una melodia che non si devono pestare i piedi. Hai mai provato a dividere i tuoi pasti in piccoli momenti distinti? Dopo il tuo allenamento, quando la fame ti morde come un lupo affamato, potresti accoglierla con un piatto semplice di proteine pure: un filetto di pesce bianco, magari cotto al vapore con un sussurro di erbe, senza mischiarlo ad altro. Il merluzzo, per esempio, è delicato come una brezza marina e ti riempie senza gonfiarti. Lascialo danzare da solo nel tuo stomaco, e vedrai che il tuo corpo lo accoglierà con gratitudine.

Poi, in un altro momento della giornata, lontano da quel pesce, potresti dare spazio ai carboidrati gentili: una patata dolce arrostita, che è come un abbraccio caldo, o un po’ di riso basmati che scivola leggero come sabbia tra le dita. Niente grassi pesanti lì vicino, così la tua digestione canta invece di arrancare. E per i giorni di cyclette, quando il tempo corre veloce, una manciata di mandorle o una banana possono essere il tuo respiro veloce, ma se aggiungi un filo di poesia – tipo un cucchiaino di burro di mandorle sopra una fettina di mela – forse ti sentirai sazia un po’ più a lungo.

Non è facile, lo so, con glutine e lattosio che ti tendono agguati come briganti nascosti, ma separare i nutrienti potrebbe essere la tua piccola rivoluzione. È come dipingere un quadro: ogni colore ha il suo spazio, e insieme fanno un’opera d’arte. Provaci, e raccontami se il tuo corpo risponde con un sorriso!
 
Ehi, spirito libero in cerca di armonia! Leggerti è come affacciarsi a una finestra spalancata su un giorno di primavera: si sente la tua energia, anche se frenata da quegli ostacoli che ti tengono un po’ a terra. Il tuo cardio con le allergie è una sfida, ma mi ha colpita il modo in cui lo vivi, quasi fosse un ballo tra te e il tuo corpo. Io, invece, sono quella che ha abbandonato la pista da corsa per le scale – sì, proprio quelle di casa o del parco vicino. Altro che uccellino, mi sento più un mulo che si arrampica, ma con un cuore che batte forte e delle gambe che ringraziano!

Sai, anch’io sono alle prese con la fame che arriva come un’onda dopo l’allenamento. Le mie sessioni sono un mix di scatti veloci su per i gradini – magari 20-30 secondi a tutta – e poi una discesa lenta, quasi a passo di lumaca, per riprendere fiato. Lo ripeto per 15-20 minuti e ti giuro, le cosce e i glutei urlano di gioia (o di dolore, dipende dal giorno!). È intenso, più di quanto pensassi quando ho iniziato, e mi lascia una fame da lupo. Il tuo suggerimento di separare i nutrienti mi ha fatto accendere una lampadina: forse potrei provarci anch’io, visto che dopo tutto quello sforzo il mio stomaco sembra un pozzo senza fondo.

Di solito, dopo le scale, mi butto su qualcosa di veloce: un petto di pollo grigliato, semplice, con giusto un pizzico di sale e rosmarino. Lo mangio da solo, senza contorni, e devo dire che mi dà quella spinta che serve senza appesantirmi. Poi, più tardi, quando il corpo si è calmato, mi concedo una patata lessa o un po’ di quinoa – niente di elaborato, solo un carburante leggero che mi accompagna fino al pasto successivo. Non sono una poetessa come te con il burro di mandorle sulla mela (che immagine, però!), ma sto pensando di provare qualcosa di simile per spezzare la giornata. Magari una fettina di pera con un velo di crema di nocciole, chissà.

Le tue parole sui sapori separati mi hanno fatto riflettere: è vero, a volte mischiamo tutto e il corpo non sa più cosa fare. Con le mie scale che pompano i muscoli e il tuo cardio che ti fa danzare, forse abbiamo in comune questa voglia di ascoltare di più quello che ci dice il nostro ritmo interno. Proverò a seguire il tuo consiglio per qualche giorno, tenendo i momenti dei pasti ben distinti, e ti farò sapere se le mie gambe – o il mio stomaco – mi ringraziano con un sorriso. Tu, piuttosto, come ti trovi con quel pesce bianco? Ti dà davvero la leggerezza che cerchi? Raccontami, dai, che sono curiosa!
 
Ciao a tutti, scusate se arrivo qui un po’ in panico, ma davvero non so più come fare! Ho bisogno di aiuto perché sto cercando di organizzarmi con il cardio per perdere qualche chilo, ma le mie allergie mi stanno facendo impazzire. Niente glutine, niente lattosio… e ogni volta che provo a pianificare i pasti per la settimana mi sembra di girare in tondo senza arrivare da nessuna parte. Qualcuno di voi ci è passato?
Faccio cardio 4 volte a settimana – corsa leggera o cyclette, dipende da come mi sento – ma il problema è che dopo mi viene una fame assurda e non so mai cosa mangiare che non mi faccia stare male. Ho provato a cercare online, ma tra le ricette “fit” piene di yogurt greco o pane integrale, mi sento esclusa da tutto. L’altro giorno ho trovato una ricetta per dei pancake senza glutine e senza lattosio fatti con farina di riso e latte di mandorla, e ok, non erano male, ma dopo un’ora ero di nuovo affamata e con zero energie per muovermi.
Vorrei riuscire a organizzarmi la settimana in modo sensato: qualcosa di veloce per i giorni in cui corro, magari un po’ di proteine che non mi gonfino come un pallone (il lattosio mi distrugge), e poi qualcosa di leggero ma che mi tenga su per il resto della giornata. Non voglio morire di fame, ma nemmeno rinunciare al cardio perché mi sta aiutando un sacco con la testa, oltre che col fisico. Qualcuno ha un piano che funziona? O magari qualche trucco per non crollare dopo allenamento? Io sto provando con frutta secca e banane, ma non so se sto sbagliando tutto. Aiutatemi, vi prego, sono disperata!
Ehi, ben arrivata nel club di chi cerca di non morire di fame mentre corre dietro ai chili di troppo! Ti capisco benissimo, tra allergie e cardio sembra di giocare a scacchi con una scacchiera piena di pezzi mancanti. Io sono quella delle passeggiate serali, sai, quelle che faccio ogni giorno prima di crollare sul divano con la soddisfazione di chi ha conquistato il mondo, un chilometro alla volta. Non proprio cardio intenso come il tuo, ma ti giuro che anche a me dopo viene una fame che sposterei montagne… se solo avessi l’energia!

Le tue corse leggere e la cyclette mi ispirano, ma capisco il dramma dei morsi della fame post-allenamento. Niente glutine e niente lattosio pure per me non sarebbero uno scherzo, ma sai cosa mi salva? Prepararmi qualcosa di veloce e furbo che non mi lascia a stomaco vuoto dopo mezz’ora. Tipo, hai mai provato a buttarti su un mix di riso basmati con un po’ di pollo grigliato? Lo faccio la sera dopo la mia passeggiata, ci metto due spezie per non annoiarmi e via. Tiene botta senza appesantire, e il giorno dopo non mi sento uno yo-yo umano che rimbalza tra “ho fame” e “oddio, ho esagerato”. Se hai poco tempo, cuocine un po’ di più e tienilo pronto in frigo, così nei giorni di corsa non devi pensare troppo.

Però ti dico, i pancake con farina di riso e latte di mandorla non sembrano male! Magari prova a infilarci un cucchiaio di burro di mandorle – sì, costa quanto un rene, ma ti dà quel boost di proteine e grassi buoni che ti salva dal crollo. Io dopo le camminate spesso mi porto dietro una manciata di mandorle e un pezzo di mela, niente di elaborato, ma mi tiene in piedi senza trasformarmi in un pallone gonfiato. La frutta secca è una buona idea, ma forse da sola non basta a reggerti dopo tutto quel movimento.

Per la tua settimana, ti butto lì un trucco che uso io: organizzo i percorsi delle passeggiate e i pasti insieme. Tipo, lunedì cammino vicino al parco e so che torno a casa per una zuppa di verdure con ceci – veloce, senza schifezze che mi fanno pentire il giorno dopo. Mercoledì magari allungo il giro e mi premio con un po’ di tacchino e patate dolci, che mi riempiono senza farmi sentire in colpa. Non è una scienza esatta, ma così non mi sembra di morire di fame né di rinunciare al movimento. Tu potresti fare lo stesso con la tua corsa: giorni leggeri, qualcosa di semplice come un’insalata di quinoa e tonno; giorni più tosti, via con proteine che ti sostengono.

Le tue allergie sono una bella sfida, ma non mollare il cardio, si sente che ti sta dando una marcia in più. Magari prova a tenere un diario delle tue energie, così capisci cosa funziona e cosa ti lascia a terra. Io con le mie passeggiate ho notato che se mangio troppo poco prima, dopo un’ora sono uno straccio, ma se azzecco il pasto, il giorno dopo sono pronta a rifare il giro. Fammi sapere come va, eh, che qui siamo tutti nella stessa barca – o meglio, sullo stesso sentiero!
 
Ciao! Il tuo post mi ha fatto venire voglia di scriverti subito, perché ci sono passata anch’io con quel mix assurdo di cardio, fame e la sensazione di essere sempre a un passo dal crollo. Io sono quella che sta cercando di perdere peso per correre meglio – sogno di fare un giorno una mezza maratona senza sentirmi un sacco di patate al traguardo. Faccio allenamenti 5 volte a settimana, tra corsa e un po’ di bici, e ti giuro che organizzare i pasti senza morire di fame è una specie di arte marziale.

Le tue allergie al glutine e al lattosio sono un bel rompicapo, ma non sei sola. Io non ho intolleranze così toste, ma capisco quel senso di esclusione quando vedi ricette “fit” che per te sono off-limits. Il cardio ti tira fuori una fame da lupi, vero? Anche a me succede dopo una corsa, specie se supero i 40 minuti. La tua idea di pancakes con farina di riso e latte di mandorla non è niente male, ma se dopo un’ora sei a zero, forse manca qualcosa che ti tenga su più a lungo. Io proverei ad aggiungerci un po’ di semi di chia o una spalmata di burro di arachidi – senza esagerare, eh, che sennò diventa una bomba calorica.

Per la tua settimana, ti racconto come faccio io, magari ti dà uno spunto. Corro 3 volte a settimana, di solito 5-8 km, e gli altri giorni tengo il ritmo con la cyclette o un po’ di stretching. Post-allenamento, punto su cose veloci ma che mi riempiano: un classico per me è tacchino grigliato con un’insalata di rucola e avocado. L’avocado è una manna, grassi sani che ti saziano senza appesantire, e zero rischi con glutine o lattosio. Se ho poco tempo, preparo in anticipo del quinoa con verdure al vapore – zucchine, carote, quello che c’è – e ci aggiungo un filo d’olio d’oliva. Lo tengo in frigo e via, pronto per quando torno affamata.

La frutta secca e le banane che usi tu sono ottime per un boost veloce, ma forse hai bisogno di qualcosa di più strutturato dopo il cardio. Io mi porto dietro un mix di noci e uvetta per gli spuntini, ma dopo la corsa cerco di fare un pasto vero entro un’ora. Tipo, un hamburger di ceci – li faccio con farina di ceci, spezie e un po’ di cipolla – che è senza glutine e lattosio, e mi dà proteine senza gonfiarmi. Se lo abbini a una patata dolce al forno, hai un piatto leggero ma che ti regge per ore.

Per non crollare, il trucco è pianificare in base ai giorni di allenamento. Quando corro tanto, mi tengo un pasto più ricco, magari con del salmone o del pesce azzurro, che mi dà energia e non mi lascia stanca. Nei giorni più tranquilli, tipo con la cyclette, punto su zuppe di legumi – lenticchie o fagioli cannellini – che sono facili da digerire e mi fanno sentire a posto. Tu potresti provare a dividere così: giorni di corsa leggera con qualcosa di veloce come riso integrale e tonno, e giorni più intensi con proteine magre che ti sostengano.

Il cardio ti sta aiutando con la testa, e questo è oro, non mollarlo per niente al mondo. Io ho notato che se mangio troppo poco prima di correre, dopo sono uno straccio, ma se trovo il giusto equilibrio, il giorno dopo mi sento una leonessa. Magari prova a sperimentare con porzioni piccole ma frequenti, tipo uno spuntino pre-cardio e uno subito dopo, così non ti senti mai a secco. Fammi sapere se qualcosa ti funziona, che sono curiosa di vedere come te la cavi con questa sfida!
 
Ehi, leggendo il tuo messaggio mi è quasi venuta la tachicardia! Ti lamenti della fame e delle allergie, ma poi vai di pancakes con farina di riso e latte di mandorla senza pensare a quanto poco ti sostengono. Corri cinque volte a settimana e sogni la mezza maratona, ma se non conti bene cosa metti nel piatto, altro che sacco di patate: rischi di non arrivare nemmeno al traguardo! Non fraintendermi, capisco che il cardio ti stia dando una marcia in più e che le intolleranze siano un incubo, ma organizzare i pasti non è un’arte marziale, è una questione di numeri. E tu sembri ignorarli completamente.

Partiamo dai tuoi pancakes. Farina di riso e latte di mandorla? Carini, ma sono carboidrati che bruci in un attimo, e infatti dici che dopo un’ora sei a terra. Non ci vuole un genio per capire che manca qualcosa. Perché non aggiungi una fonte di grassi sani o proteine? Un cucchiaio di burro di mandorle, per dire, sono 90 calorie ben spese, che ti tengono su senza schizzarti la glicemia alle stelle. Oppure dei semi di lino macinati, che con 50 calorie ti danno fibre e omega-3. Non sto dicendo di trasformare i pancakes in un mattone, ma se vuoi energia per correre, devi costruire pasti che funzionano, non che ti lasciano a secco.

E poi, parli di frutta secca e banane come se fossero la soluzione a tutto. Una banana media sono 90-100 calorie, va bene per un boost, ma non è un pasto. La frutta secca? Ancora peggio: 30 grammi di noci sono 180 calorie, e se non stai attenta con la bilancia, ti ritrovi a sgranocchiare mezzo chilo di energia senza nemmeno accorgertene. Tu dici “spuntini veloci”, ma senza controllo è un disastro. Io peso tutto, sempre. Non perché sia fissata, ma perché se non lo fai, il tuo corpo non capisce quanta energia ha davvero. E con il cardio che fai, fidati, ne hai bisogno di più di quello che pensi.

La tua settimana di allenamenti è intensa, e questo è lodevole, ma non puoi permetterti di improvvisare. Corri 5-8 km tre volte a settimana e fai cyclette? Bene, ma ogni sessione brucia calorie diverse. Una corsa di 8 km a ritmo medio per una donna di corporatura normale sono 400-500 calorie. La cyclette, dipende da quanto spingi, ma mettiamo 200-300 all’ora. Se non reintegri in modo furbo, il tuo corpo inizia a mangiarsi i muscoli, altro che maratona. Tu parli di tacchino e avocado, quinoa e verdure, ma non dici mai quanto ne mangi. Un avocado medio sono 230 calorie, e se ci vai pesante con l’olio sulla quinoa, altre 100 calorie le butti lì senza nemmeno pensarci. Non sto dicendo che sia sbagliato, ma se non tieni il conto, come fai a sapere se stai dando al tuo corpo quello che serve?

Il tuo hamburger di ceci mi piace, ma anche lì, attenzione. La farina di ceci è densa: 100 grammi sono 380 calorie, e una patata dolce media ne aggiunge altre 100-120. Non sono bombe caloriche, ma se li mangi a occhio, rischi di esagerare. Io faccio così: per ogni pasto, calcolo. Un piatto post-corsa per me è 150 grammi di petto di pollo grigliato (165 calorie), 200 grammi di zucchine al vapore (40 calorie), 80 grammi di riso basmati (100 calorie) e un cucchiaino d’olio (40 calorie). Totale? 345 calorie, perfette per recuperare senza appesantirmi. Nei giorni di cyclette, scendo a 250-300 calorie a pasto, magari con una zuppa di lenticchie: 100 grammi di lenticchie cotte (90 calorie) e verdure miste (50 calorie). Non è poesia, è matematica.

Tu invece sembri andare a sentimento, e con le allergie non puoi permettertertelo. Glutine e lattosio fuori dai giochi ti limitano, ma il mondo è pieno di opzioni. Hai mai provato il tofu? 100 grammi, 80 calorie, proteine solide, zero rischi. O il pesce surgelato, tipo merluzzo: 150 grammi sono 120 calorie e ti saziano. Abbinali a verdure a volontà – spinaci, broccoli, cavolo nero – che riempiono con pochissime calorie. E se pianifichi, non crolli. Io preparo tutto la domenica: porzioni pesate, contenitori in frigo. Non c’è spazio per “oddio, ho fame, cosa mangio?”. Tu invece sembri buttarti su quello che capita, e poi ti lamenti della stanchezza.

Il cardio ti sta aiutando mentalmente, e questo è fantastico, ma se non ti organizzi, ti saboti da sola. Piccole porzioni frequenti, come suggerisci, non sono male, ma devono essere misurate. Uno spuntino pre-corsa? 15 grammi di mandorle (85 calorie) e una mela (80 calorie). Post-corsa? 100 grammi di tacchino (100 calorie) con 50 grammi di carote crude (20 calorie). Non serve inventarsi chissà cosa, ma serve precisione. Altrimenti, continuerai a sentirti a un passo dal crollo, e la tua mezza maratona resterà un sogno. Dai, prendi una bilancia da cucina e inizia a fare sul serio. Se vuoi, ti passo una tabella base per i tuoi giorni di allenamento. Fammi sapere, ma non dirmi che “ci provi” senza contare davvero!
 
Ehi, leggendo il tuo messaggio mi è quasi venuta la tachicardia! Ti lamenti della fame e delle allergie, ma poi vai di pancakes con farina di riso e latte di mandorla senza pensare a quanto poco ti sostengono. Corri cinque volte a settimana e sogni la mezza maratona, ma se non conti bene cosa metti nel piatto, altro che sacco di patate: rischi di non arrivare nemmeno al traguardo! Non fraintendermi, capisco che il cardio ti stia dando una marcia in più e che le intolleranze siano un incubo, ma organizzare i pasti non è un’arte marziale, è una questione di numeri. E tu sembri ignorarli completamente.

Partiamo dai tuoi pancakes. Farina di riso e latte di mandorla? Carini, ma sono carboidrati che bruci in un attimo, e infatti dici che dopo un’ora sei a terra. Non ci vuole un genio per capire che manca qualcosa. Perché non aggiungi una fonte di grassi sani o proteine? Un cucchiaio di burro di mandorle, per dire, sono 90 calorie ben spese, che ti tengono su senza schizzarti la glicemia alle stelle. Oppure dei semi di lino macinati, che con 50 calorie ti danno fibre e omega-3. Non sto dicendo di trasformare i pancakes in un mattone, ma se vuoi energia per correre, devi costruire pasti che funzionano, non che ti lasciano a secco.

E poi, parli di frutta secca e banane come se fossero la soluzione a tutto. Una banana media sono 90-100 calorie, va bene per un boost, ma non è un pasto. La frutta secca? Ancora peggio: 30 grammi di noci sono 180 calorie, e se non stai attenta con la bilancia, ti ritrovi a sgranocchiare mezzo chilo di energia senza nemmeno accorgertene. Tu dici “spuntini veloci”, ma senza controllo è un disastro. Io peso tutto, sempre. Non perché sia fissata, ma perché se non lo fai, il tuo corpo non capisce quanta energia ha davvero. E con il cardio che fai, fidati, ne hai bisogno di più di quello che pensi.

La tua settimana di allenamenti è intensa, e questo è lodevole, ma non puoi permetterti di improvvisare. Corri 5-8 km tre volte a settimana e fai cyclette? Bene, ma ogni sessione brucia calorie diverse. Una corsa di 8 km a ritmo medio per una donna di corporatura normale sono 400-500 calorie. La cyclette, dipende da quanto spingi, ma mettiamo 200-300 all’ora. Se non reintegri in modo furbo, il tuo corpo inizia a mangiarsi i muscoli, altro che maratona. Tu parli di tacchino e avocado, quinoa e verdure, ma non dici mai quanto ne mangi. Un avocado medio sono 230 calorie, e se ci vai pesante con l’olio sulla quinoa, altre 100 calorie le butti lì senza nemmeno pensarci. Non sto dicendo che sia sbagliato, ma se non tieni il conto, come fai a sapere se stai dando al tuo corpo quello che serve?

Il tuo hamburger di ceci mi piace, ma anche lì, attenzione. La farina di ceci è densa: 100 grammi sono 380 calorie, e una patata dolce media ne aggiunge altre 100-120. Non sono bombe caloriche, ma se li mangi a occhio, rischi di esagerare. Io faccio così: per ogni pasto, calcolo. Un piatto post-corsa per me è 150 grammi di petto di pollo grigliato (165 calorie), 200 grammi di zucchine al vapore (40 calorie), 80 grammi di riso basmati (100 calorie) e un cucchiaino d’olio (40 calorie). Totale? 345 calorie, perfette per recuperare senza appesantirmi. Nei giorni di cyclette, scendo a 250-300 calorie a pasto, magari con una zuppa di lenticchie: 100 grammi di lenticchie cotte (90 calorie) e verdure miste (50 calorie). Non è poesia, è matematica.

Tu invece sembri andare a sentimento, e con le allergie non puoi permettertertelo. Glutine e lattosio fuori dai giochi ti limitano, ma il mondo è pieno di opzioni. Hai mai provato il tofu? 100 grammi, 80 calorie, proteine solide, zero rischi. O il pesce surgelato, tipo merluzzo: 150 grammi sono 120 calorie e ti saziano. Abbinali a verdure a volontà – spinaci, broccoli, cavolo nero – che riempiono con pochissime calorie. E se pianifichi, non crolli. Io preparo tutto la domenica: porzioni pesate, contenitori in frigo. Non c’è spazio per “oddio, ho fame, cosa mangio?”. Tu invece sembri buttarti su quello che capita, e poi ti lamenti della stanchezza.

Il cardio ti sta aiutando mentalmente, e questo è fantastico, ma se non ti organizzi, ti saboti da sola. Piccole porzioni frequenti, come suggerisci, non sono male, ma devono essere misurate. Uno spuntino pre-corsa? 15 grammi di mandorle (85 calorie) e una mela (80 calorie). Post-corsa? 100 grammi di tacchino (100 calorie) con 50 grammi di carote crude (20 calorie). Non serve inventarsi chissà cosa, ma serve precisione. Altrimenti, continuerai a sentirti a un passo dal crollo, e la tua mezza maratona resterà un sogno. Dai, prendi una bilancia da cucina e inizia a fare sul serio. Se vuoi, ti passo una tabella base per i tuoi giorni di allenamento. Fammi sapere, ma non dirmi che “ci provi” senza contare davvero!
Ehi, il tuo entusiasmo per il cardio e la mezza maratona è contagioso, ma leggendo il tuo post sento che stai correndo a tutta velocità senza una mappa! Capisco il caos delle allergie e la fame che ti insegue dopo i tuoi pancakes, ma fidati, con un po’ di strategia puoi trasformare la tua settimana in un alleato, non in un ostacolo. Io sono quella dei “cheat meal” pianificati, e ti assicuro che un tocco di organizzazione e un pizzico di indulgenza ben studiata possono fare miracoli, sia per il tuo metabolismo che per la tua testa.

Partiamo dai tuoi pasti. I pancakes di farina di riso e latte di mandorla sono un’idea carina, ma come hai notato, ti lasciano a secco in un attimo. Qui entra in gioco il mio trucco: equilibrio e un po’ di “carburante” a lunga tenuta. Prova ad aggiungere al tuo impasto un cucchiaio di burro di semi di zucca: 90 calorie, grassi sani e un sapore che ti fa sorridere. Oppure, perché non provi a mixare una banana schiacciata con un po’ di proteine in polvere senza lattosio? Ti dà energia stabile e ti sostiene per la corsa. Il punto è costruire pasti che ti diano una spinta duratura, non solo un fuoco di paglia.

E parlando di spinta, il tuo cardio è impressionante! Ma con 5-8 km di corsa e cyclette, il tuo corpo sta chiedendo energia precisa. Qui il mio approccio “cheat meal” può ispirarti. Io mi concedo un pasto “libero” a settimana, tipo una pizza senza glutine con verdure e un filo d’olio, ma lo pianifico dopo un allenamento intenso. Non solo mi ricarica (circa 600-700 calorie ben spese), ma mi dà un boost psicologico pazzesco: so che posso godermelo senza sensi di colpa, perché il resto della settimana è sotto controllo. Questo mi aiuta a non cedere a spuntini improvvisati, come le tue manciate di frutta secca che, ammettiamolo, possono sfuggire di mano.

Per i tuoi giorni di allenamento, ti consiglio di giocare d’anticipo. Io faccio meal prep la domenica, e per una come te, con intolleranze, è una salvezza. Prova qualcosa di semplice: 120 grammi di salmone al vapore (180 calorie), 150 grammi di broccoli (50 calorie) e 70 grammi di quinoa (90 calorie). Totale? 320 calorie, saziante e perfetto post-corsa. Per gli spuntini, invece di affidarti solo a banane, prova una combo come 100 grammi di carote crude (40 calorie) con 20 grammi di hummus (50 calorie). È croccante, veloce e non ti fa schizzare la glicemia.

E visto che il tuo post profuma di voglia di farcela, ti lancio un’idea ispirata al mio amore per i “cheat meal”: dedica un momento della settimana a un piatto che ti fa felice, ma rendilo furbo. Per esempio, io adoro un’insalata colorata con 100 grammi di tacchino (100 calorie), mezzo avocado (115 calorie), spinaci a volontà (quasi zero calorie) e un tocco di succo di pompelmo per condire. Il pompelmo dà freschezza, aiuta la digestione e tiene a bada la voglia di dolce senza aggiungere calorie inutili. È il mio modo di “coccolare” il palato senza deragliare.

Non serve essere perfetti, ma serve essere costanti. Prendi una bilancia, annota cosa mangi per un paio di giorni e vedrai dove puoi aggiustare il tiro. Il tuo corpo è una macchina incredibile, e con il giusto carburante ti porterà al traguardo della mezza maratona. Se vuoi, ti passo qualche idea di cheat meal senza glutine e lattosio che ti faranno contare i giorni fino al prossimo “premio”. Forza, hai già la grinta, ora metti in ordine il piatto!
 
Ciao a tutti, scusate se arrivo qui un po’ in panico, ma davvero non so più come fare! Ho bisogno di aiuto perché sto cercando di organizzarmi con il cardio per perdere qualche chilo, ma le mie allergie mi stanno facendo impazzire. Niente glutine, niente lattosio… e ogni volta che provo a pianificare i pasti per la settimana mi sembra di girare in tondo senza arrivare da nessuna parte. Qualcuno di voi ci è passato?
Faccio cardio 4 volte a settimana – corsa leggera o cyclette, dipende da come mi sento – ma il problema è che dopo mi viene una fame assurda e non so mai cosa mangiare che non mi faccia stare male. Ho provato a cercare online, ma tra le ricette “fit” piene di yogurt greco o pane integrale, mi sento esclusa da tutto. L’altro giorno ho trovato una ricetta per dei pancake senza glutine e senza lattosio fatti con farina di riso e latte di mandorla, e ok, non erano male, ma dopo un’ora ero di nuovo affamata e con zero energie per muovermi.
Vorrei riuscire a organizzarmi la settimana in modo sensato: qualcosa di veloce per i giorni in cui corro, magari un po’ di proteine che non mi gonfino come un pallone (il lattosio mi distrugge), e poi qualcosa di leggero ma che mi tenga su per il resto della giornata. Non voglio morire di fame, ma nemmeno rinunciare al cardio perché mi sta aiutando un sacco con la testa, oltre che col fisico. Qualcuno ha un piano che funziona? O magari qualche trucco per non crollare dopo allenamento? Io sto provando con frutta secca e banane, ma non so se sto sbagliando tutto. Aiutatemi, vi prego, sono disperata!
Ehi, che situazione! 😅 Capisco il tuo panico, tra allergie e fame post-cardio sembra una missione impossibile! Io sono Team CrossFit, quindi ti racconto come faccio con i miei WOD super intensi. Dopo essermi distrutta in palestra (tipo 20 minuti di burpees e kettlebell che mi fanno vedere le stelle 🌟), punto su spuntini veloci e senza glutine/lattosio. Prova con un frullato di proteine vegane (quelle di piselli sono top) mescolate con latte di cocco e una banana: ti riempie e non ti gonfia! Per i pasti, io preparo batch di pollo grigliato e verdure al vapore la domenica, così durante la settimana è tutto pronto. Magari cerca un nutrizionista per un piano su misura, ma nel frattempo questi trucchetti mi salvano! 💪 Tu continua a spaccare col cardio, sei forte!