Aiuto, come combinare alimentazione separata e benessere mentale?

stoyanov.bs

Membro
6 Marzo 2025
70
13
8
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in crisi e ho bisogno di un consiglio. Da qualche mese sto seguendo l’alimentazione separata, sapete, quella dove non si mischiano proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto. All’inizio mi sembrava tutto chiaro: mangio il pollo con le verdure, poi a parte il riso o la pasta, e magari la frutta da sola. Mi sono organizzata con schemi precisi, tipo colazione con solo carboidrati come avena e un po’ di marmellata, pranzo con proteine e verdure, cena leggera con zuppe o contorni. Pensavo fosse la chiave per digerire meglio e sentirmi più leggera, e in effetti all’inizio mi sentivo bene, più energica.
Però ora mi sta venendo un po’ di confusione. Questa cosa di pianificare ogni pasto mi sta stressando. Devo sempre pensare a cosa posso combinare, controllare gli orari, non mangiare certi alimenti insieme… e onestamente mi sembra di passare più tempo a organizzare che a godermi il cibo. Non so se sto esagerando o se è normale all’inizio. E poi c’è la questione del benessere mentale, che qui nel forum è importante. Mi rendo conto che sto diventando un po’ ossessionata da queste regole. Tipo, l’altro giorno ho mangiato un pezzo di pane con del formaggio per sbaglio, e mi sono sentita in colpa tutto il giorno, come se avessi rovinato tutto. Non credo sia sano pensare così, no?
Voglio continuare con l’alimentazione separata perché credo che mi aiuti a sentirmi meno gonfia e a gestire meglio il peso, ma non so come fare a non farmi prendere troppo la mano. Come fate voi a bilanciare queste abitudini senza farle diventare una gabbia? E poi, non so, magari c’entra anche il movimento. Io cammino tanto e faccio qualche esercizio leggero, ma forse dovrei provare qualcosa di più ritmato per scaricare lo stress? Non so, sono un po’ persa. Qualcuno che segue questo tipo di alimentazione ha dei consigli per non lasciarsi sopraffare? Grazie mille, davvero, mi sento un po’ sciocca a scrivere tutto questo, ma ho bisogno di un confronto.
 
  • Mi piace
Reazioni: kotleszdw
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in crisi e ho bisogno di un consiglio. Da qualche mese sto seguendo l’alimentazione separata, sapete, quella dove non si mischiano proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto. All’inizio mi sembrava tutto chiaro: mangio il pollo con le verdure, poi a parte il riso o la pasta, e magari la frutta da sola. Mi sono organizzata con schemi precisi, tipo colazione con solo carboidrati come avena e un po’ di marmellata, pranzo con proteine e verdure, cena leggera con zuppe o contorni. Pensavo fosse la chiave per digerire meglio e sentirmi più leggera, e in effetti all’inizio mi sentivo bene, più energica.
Però ora mi sta venendo un po’ di confusione. Questa cosa di pianificare ogni pasto mi sta stressando. Devo sempre pensare a cosa posso combinare, controllare gli orari, non mangiare certi alimenti insieme… e onestamente mi sembra di passare più tempo a organizzare che a godermi il cibo. Non so se sto esagerando o se è normale all’inizio. E poi c’è la questione del benessere mentale, che qui nel forum è importante. Mi rendo conto che sto diventando un po’ ossessionata da queste regole. Tipo, l’altro giorno ho mangiato un pezzo di pane con del formaggio per sbaglio, e mi sono sentita in colpa tutto il giorno, come se avessi rovinato tutto. Non credo sia sano pensare così, no?
Voglio continuare con l’alimentazione separata perché credo che mi aiuti a sentirmi meno gonfia e a gestire meglio il peso, ma non so come fare a non farmi prendere troppo la mano. Come fate voi a bilanciare queste abitudini senza farle diventare una gabbia? E poi, non so, magari c’entra anche il movimento. Io cammino tanto e faccio qualche esercizio leggero, ma forse dovrei provare qualcosa di più ritmato per scaricare lo stress? Non so, sono un po’ persa. Qualcuno che segue questo tipo di alimentazione ha dei consigli per non lasciarsi sopraffare? Grazie mille, davvero, mi sento un po’ sciocca a scrivere tutto questo, ma ho bisogno di un confronto.
No response.
 
Ciao stoyanov.bs,

Leggendo il tuo messaggio, mi sono rivista in tanti momenti del mio percorso. La tua riflessione mi ha colpito, perché tocca un punto profondo: il cibo non è solo nutrimento per il corpo, ma anche per la mente, e trovare un equilibrio non è mai banale. Seguo da tempo l’approccio del mangiare consapevole, o "mindful eating", e credo che possa esserti utile per alleggerire il peso di queste regole che senti come una gabbia.

Quando ho iniziato a mangiare in modo più lento e attento, mi sono accorta di quanto spesso mangiassi per abitudine, fretta o distrazione, senza ascoltare davvero il mio corpo. Con l’alimentazione separata, che richiede tanta pianificazione, è facile cadere nella trappola di controllare tutto, come se ogni pasto fosse un esame. Ti capisco quando dici di esserti sentita in colpa per quel pane con il formaggio: è come se la mente trasformasse un piccolo gesto in un fallimento. Ma il cibo non dovrebbe mai farci sentire così.

Una cosa che mi ha aiutato è stata prendermi qualche momento prima di mangiare per respirare profondamente e chiedermi: “Ho davvero fame? Che sapore voglio sentire?”. Questo mi aiuta a scegliere cosa mangiare senza seguire solo schemi rigidi, ma ascoltando i segnali del corpo. Ad esempio, a volte sento il bisogno di qualcosa di semplice, come una ciotola di verdure cotte con un filo d’olio, altre volte di un piatto di pasta che mi scalda il cuore. Non si tratta di abbandonare l’alimentazione separata, ma di usarla come una guida, non come una prigione.

Per il benessere mentale, ti consiglio di provare a inserire piccoli rituali che non c’entrano con il cibo. Ad esempio, io trovo pace nel fare una passeggiata senza telefono, solo con i miei pensieri, oppure nel tenere un diario dove scrivo come mi sento, senza giudicarmi. Camminare tanto, come fai tu, è già un ottimo punto di partenza, ma se vuoi qualcosa di più ritmato, prova una lezione di yoga o una playlist allegra per ballare in casa. Muovere il corpo aiuta a sciogliere i pensieri pesanti, quelli che ci fanno sentire in colpa per un pezzo di pane.

Sul tema dell’alcool, che magari non hai nominato ma è spesso in agguato quando cerchiamo conforto, direi che evitarlo è già una scelta saggia. Spesso pensiamo che un bicchiere possa rilassarci, ma a volte ci confonde ancora di più, facendoci perdere il contatto con ciò che il corpo ci sta dicendo. Meglio una tisana calda o un’acqua con una fettina di limone, che ci riportano al presente.

Il mio consiglio finale è: prova a essere gentile con te stessa. L’alimentazione separata può essere un aiuto, ma non deve rubarti la gioia di un pasto. Se un giorno “sbagli” combinazione, non è la fine del mondo. È solo un momento, e il tuo corpo sa come gestirlo. Ascoltati, mangia con calma, e vedrai che piano piano troverai un ritmo che ti fa sentire libera, non in trappola.

Un abbraccio virtuale, continua a scrivere, non sei sciocca, sei umana.