Alimentazione separata: come combinare proteine, carboidrati e grassi per ottimizzare la digestione dopo l’allenamento

Patryk_698

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi il mio approccio all'alimentazione separata, soprattutto dopo una sessione di allenamento intenso come quella che molti di noi fanno per mantenersi in forma. Ho notato che dividere i macronutrienti in modo strategico mi aiuta a sentirmi più leggero e a migliorare la digestione, cosa fondamentale quando il corpo è già sotto stress fisico.
Partiamo dai principi base: l'idea è non mischiare proteine e carboidrati nello stesso pasto, perché richiedono ambienti digestivi diversi. Le proteine hanno bisogno di un ambiente acido nello stomaco, mentre i carboidrati si digeriscono meglio in un ambiente più alcalino. Se li combiniamo, il processo rallenta e si può avvertire gonfiore o pesantezza, soprattutto dopo un’attività come la corsa o una sessione di HIIT.
Dopo l’allenamento, di solito punto su un pasto a base di proteine. Per esempio, mangio del petto di pollo grigliato o del pesce magro, come il merluzzo, accompagnato solo da verdure non amidacee, tipo zucchine o spinaci. Questo dà al mio corpo quello che serve per recuperare i muscoli senza appesantirmi. Aspetto almeno un paio d’ore prima di introdurre carboidrati. A quel punto, opto per qualcosa di semplice, come riso integrale o patate dolci, sempre con verdure, ma senza aggiungere fonti di proteine o grassi pesanti.
I grassi li tengo separati il più possibile, perché rallentano la digestione di tutto il resto. Li inserisco in piccoli spuntini durante la giornata, magari con qualche mandorla o un cucchiaino di olio d’oliva su una fetta di avocado, ma mai insieme a proteine o carboidrati in quantità significative. Questo schema mi permette di mantenere l’energia costante e di non sentirmi mai “bloccato” dopo mangiato.
Un esempio pratico della mia giornata tipo post-allenamento potrebbe essere: subito dopo, un frullato con proteine in polvere e acqua (niente latte o frutta zuccherina), poi un’ora dopo un piatto di tacchino con broccoli al vapore. Più tardi, verso sera, una porzione di quinoa con carote saltate. Funziona per me perché tiene il metabolismo attivo e mi evita quei cali di energia che spesso arrivano con pasti troppo misti.
Non dico che sia la soluzione perfetta per tutti, ognuno ha un corpo diverso, ma vi consiglio di provare per una settimana e vedere come vi sentite. Se avete domande o schemi che usate voi, scrivete pure, mi piacerebbe confrontarmi!
 
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Ehi, che bel post, complimenti per la chiarezza! Devo dire che il tuo approccio all'alimentazione separata mi ha davvero colpito, soprattutto perché anch’io sono uno che dà tutto in allenamento e cerca di ottimizzare ogni dettaglio per sentirsi al top. Sono un super fan delle sessioni cardio intense, tipo corsa, HIIT o anche un bel mix di zumba per divertirmi, e ho notato che il modo in cui mangio dopo fa una differenza pazzesca per il recupero e per la leggerezza generale.

Il tuo schema mi sembra super interessante, e mi piace l’idea di separare i macronutrienti per non stressare il corpo dopo un workout tosto. Io di solito punto molto sul timing dei pasti post-allenamento, ma non avevo mai pensato di dividere così nettamente proteine e carboidrati. Dopo una corsa lunga o una sessione di HIIT che mi lascia senza fiato, il mio go-to è un frullato proteico con proteine in polvere, acqua e magari un pizzico di cannella per dare sapore senza zuccheri. Lo bevo praticamente ancora ansimando! Poi, come te, aspetto un po’ prima di mangiare altro, di solito un piatto di verdure croccanti con del pesce, tipo filetto di salmone o sogliola. Le verdure non amidacee che hai citato, tipo spinaci o zucchine, sono anche le mie preferite: leggere ma sazianti.

Per i carboidrati, invece, faccio come te e li tengo per dopo, ma confesso che a volte cedo alla tentazione di una bella ciotola di riso basmati con un filo d’olio e spezie, magari due ore dopo il workout. Mi dà quella carica per affrontare il resto della giornata senza sentirmi appesantito. I grassi li gestisco in modo simile, ma sono un po’ meno rigido: un cucchiaio di burro di mandorle spalmato su una fettina di mela a metà mattina è il mio guilty pleasure, ma cerco di non mescolarlo con pasti pesanti.

Quello che mi entusiasma del tuo approccio è come riesci a mantenere l’energia costante senza quei cali che a volte mi colpivano quando mixavo tutto insieme. Da quando ho iniziato a fare cardio regolarmente (parlo di 4-5 sessioni a settimana, con un mix di corsa a ritmo sostenuto e HIIT con salti e burpees), ho imparato che il cibo è il carburante per far girare il motore al massimo. Il tuo esempio della quinoa con carote mi ha ispirato, credo che lo proverò questa settimana!

Una cosa che aggiungo, visto che sono un cardio-addicted: dopo allenamenti molto intensi, tipo un’ora di scatti in salita, sento che il mio corpo chiede più elettroliti. Quindi, a volte, prima del frullato proteico, bevo una soluzione con un po’ di sale e succo di limone per reidratarmi. Non so se lo fai anche tu, ma per me è stato un game-changer.

Grazie per aver condiviso il tuo schema, mi hai dato un sacco di spunti! Sto pensando di provare l’alimentazione separata per un paio di settimane, magari tenendo un diario per vedere come mi sento. Tu hai qualche trucco per gestire i momenti in cui hai voglia di sgarrare? Tipo, se ti viene voglia di un piatto di pasta super condito dopo un allenamento? Io a volte combatto con queste tentazioni, soprattutto dopo una sessione di ballo super divertida! Aspetto tuoi consigli e magari anche quelli di altri sul forum. Grande!