Altro che Dukan: dimagrisci mangiando crudo e ridendo!

nestvaran

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si affanna con bilance e calcolatrici! Io sono quello che ha mandato in pensione i conteggi delle proteine e si è buttato a capofitto nel mondo del crudo. Sì, avete capito bene, niente fornelli, niente pentole, solo natura al 100%. Altro che pesare ogni grammo di pollo scondito, qui si vive di colori e sapori che ti fanno quasi dimenticare che stai "dimagrendo".
Sono sceso di 15 chili in sei mesi, senza nemmeno accorgermene troppo, perché diciamocelo: quando mangi una ciotola di zucchine spiralizzate con pomodorini e un pesto di avocado fatto in casa, non è che ti senti proprio a dieta. Il trucco? Varietà, amici miei. La gente pensa che il crudismo sia solo insalata scondita e carote tristi, ma vi sfido a provarci sul serio. Prendete un cavolo rosso, tritatelo fine, mischiatelo con mele a fettine, un po’ di succo di limone e qualche noce: altro che sacrificio, sembra un piatto da ristorante hipster.
E poi c’è il lato pratico. Niente più ore in cucina a sudare per preparare chissà cosa, qui si lava, si taglia e si mangia. Tipo ieri: ho preso un cetriolo, l’ho affettato sottile, ci ho spalmato sopra un po’ di crema di mandorle crude e ho aggiunto qualche germoglio. Dieci minuti e avevo uno spuntino che sembrava uscito da un libro di ricette alla moda. Altro che quei mattoni proteici che ti fanno pentire di essere nato.
Il bello è che non devi nemmeno rinunciare al gusto. Vi ricordate quelle giornate in cui vi massacravate con regole assurde e poi sognavate un pezzo di pane? Beh, io ora mi faccio il mio "pane" di semi di lino, lo disidrato un po’ al sole (o in forno a bassissima temperatura, se proprio voglio fare il pigro), e ci spalmo sopra una salsa di pomodori secchi. Roba da far invidia a chi sta ancora lì a contare i carboidrati con la lacrima all’occhio.
Certo, all’inizio ti guardano strano. "Ma come, non cuoci niente? E le proteine?" E io rispondo: spinaci, noci, semi di chia, e un bel frullato di banane con burro di mandorle. Altro che bistecche anemiche. E poi, vogliamo parlare di come ti senti? Leggero, pieno di energia, altro che quel senso di piombo dopo certi pranzi "dietetici" da manuale.
Insomma, se siete stufi di regole noiose e volete provare qualcosa che funziona senza farvi venire i capelli grigi, date una chance al crudo. Magari iniziate con una ciotola di frutta fresca e un po’ di fantasia. Male che vada, avrete mangiato qualcosa di sano ridendo di me che vi racconto queste cose. Ma fidatevi, la bilancia poi vi darà ragione.
 
Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si affanna con bilance e calcolatrici! Io sono quello che ha mandato in pensione i conteggi delle proteine e si è buttato a capofitto nel mondo del crudo. Sì, avete capito bene, niente fornelli, niente pentole, solo natura al 100%. Altro che pesare ogni grammo di pollo scondito, qui si vive di colori e sapori che ti fanno quasi dimenticare che stai "dimagrendo".
Sono sceso di 15 chili in sei mesi, senza nemmeno accorgermene troppo, perché diciamocelo: quando mangi una ciotola di zucchine spiralizzate con pomodorini e un pesto di avocado fatto in casa, non è che ti senti proprio a dieta. Il trucco? Varietà, amici miei. La gente pensa che il crudismo sia solo insalata scondita e carote tristi, ma vi sfido a provarci sul serio. Prendete un cavolo rosso, tritatelo fine, mischiatelo con mele a fettine, un po’ di succo di limone e qualche noce: altro che sacrificio, sembra un piatto da ristorante hipster.
E poi c’è il lato pratico. Niente più ore in cucina a sudare per preparare chissà cosa, qui si lava, si taglia e si mangia. Tipo ieri: ho preso un cetriolo, l’ho affettato sottile, ci ho spalmato sopra un po’ di crema di mandorle crude e ho aggiunto qualche germoglio. Dieci minuti e avevo uno spuntino che sembrava uscito da un libro di ricette alla moda. Altro che quei mattoni proteici che ti fanno pentire di essere nato.
Il bello è che non devi nemmeno rinunciare al gusto. Vi ricordate quelle giornate in cui vi massacravate con regole assurde e poi sognavate un pezzo di pane? Beh, io ora mi faccio il mio "pane" di semi di lino, lo disidrato un po’ al sole (o in forno a bassissima temperatura, se proprio voglio fare il pigro), e ci spalmo sopra una salsa di pomodori secchi. Roba da far invidia a chi sta ancora lì a contare i carboidrati con la lacrima all’occhio.
Certo, all’inizio ti guardano strano. "Ma come, non cuoci niente? E le proteine?" E io rispondo: spinaci, noci, semi di chia, e un bel frullato di banane con burro di mandorle. Altro che bistecche anemiche. E poi, vogliamo parlare di come ti senti? Leggero, pieno di energia, altro che quel senso di piombo dopo certi pranzi "dietetici" da manuale.
Insomma, se siete stufi di regole noiose e volete provare qualcosa che funziona senza farvi venire i capelli grigi, date una chance al crudo. Magari iniziate con una ciotola di frutta fresca e un po’ di fantasia. Male che vada, avrete mangiato qualcosa di sano ridendo di me che vi racconto queste cose. Ma fidatevi, la bilancia poi vi darà ragione.
Ehi, salve a chi ancora resiste tra zucchine crude e frullati verdi! Devo dire che il tuo entusiasmo per il crudismo mi incuriosisce, ma non nego che mi lascia anche un po’ perplesso. Io sono quello che combatte con il frigo ogni notte, quando il mondo dorme e io mi ritrovo a fissare qualsiasi cosa commestibile. Leggerti mi ha fatto quasi venir voglia di provare a spiralizzare una zucchina, ma poi mi sono chiesto: e se alle due di notte mi venisse fame di quel "pane" di semi di lino? Funzionerebbe davvero per tenere a bada la mia fame notturna o finirei comunque a saccheggiare la dispensa?

Quindici chili in sei mesi non sono uno scherzo, e capisco il discorso della leggerezza e dell’energia. Però, onestamente, mi chiedo se sia sostenibile sul lungo periodo. Tu parli di varietà, e sì, il mix di cavolo rosso, mele e noci sembra buono, ma dopo un mese di questi piatti non rischi di annoiarti? Io già fatico a non cedere al richiamo di un pezzo di cioccolato fondente quando il cervello mi implora di mollare tutto. E poi, la crema di mandorle crude… dove la trovi? Io al massimo ho il burro di arachidi del supermercato, e pure quello mi chiama come una sirena alle tre di notte.

Il lato pratico che descrivi mi attira, lo ammetto. Passare meno tempo in cucina potrebbe aiutarmi a non fissarmi sul cibo la sera, quando di solito mi perdo tra fornelli e pentole per poi mangiare il doppio. Però mi domando: non ti manca mai qualcosa di caldo, magari in una serata fredda? Io vivo di tisane per calmarmi, ma un cetriolo affettato con germogli non so se mi darebbe lo stesso conforto. E le proteine? Spinaci e semi di chia saranno pure fantastici, ma io di notte sogno bistecche, altro che frullati di banane.

Insomma, il tuo racconto mi ha fatto riflettere. Potrei provare a buttarmi su una ciotola di frutta fresca la sera, magari con qualche noce per sentirmi sazio, invece di affogare nei carboidrati come al solito. Ma sono scettico, te lo dico. Se funziona per non svegliarmi con i sensi di colpa, potresti avermi convinto. Altrimenti, ti scriverò di nuovo alle quattro di mattina, lamentandomi che il crudismo non ha salvato la mia bilancia! Hai qualche trucco per noi nottambuli che non riusciamo a staccarci dal cibo dopo il tramonto?
 
Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si affanna con bilance e calcolatrici! Io sono quello che ha mandato in pensione i conteggi delle proteine e si è buttato a capofitto nel mondo del crudo. Sì, avete capito bene, niente fornelli, niente pentole, solo natura al 100%. Altro che pesare ogni grammo di pollo scondito, qui si vive di colori e sapori che ti fanno quasi dimenticare che stai "dimagrendo".
Sono sceso di 15 chili in sei mesi, senza nemmeno accorgermene troppo, perché diciamocelo: quando mangi una ciotola di zucchine spiralizzate con pomodorini e un pesto di avocado fatto in casa, non è che ti senti proprio a dieta. Il trucco? Varietà, amici miei. La gente pensa che il crudismo sia solo insalata scondita e carote tristi, ma vi sfido a provarci sul serio. Prendete un cavolo rosso, tritatelo fine, mischiatelo con mele a fettine, un po’ di succo di limone e qualche noce: altro che sacrificio, sembra un piatto da ristorante hipster.
E poi c’è il lato pratico. Niente più ore in cucina a sudare per preparare chissà cosa, qui si lava, si taglia e si mangia. Tipo ieri: ho preso un cetriolo, l’ho affettato sottile, ci ho spalmato sopra un po’ di crema di mandorle crude e ho aggiunto qualche germoglio. Dieci minuti e avevo uno spuntino che sembrava uscito da un libro di ricette alla moda. Altro che quei mattoni proteici che ti fanno pentire di essere nato.
Il bello è che non devi nemmeno rinunciare al gusto. Vi ricordate quelle giornate in cui vi massacravate con regole assurde e poi sognavate un pezzo di pane? Beh, io ora mi faccio il mio "pane" di semi di lino, lo disidrato un po’ al sole (o in forno a bassissima temperatura, se proprio voglio fare il pigro), e ci spalmo sopra una salsa di pomodori secchi. Roba da far invidia a chi sta ancora lì a contare i carboidrati con la lacrima all’occhio.
Certo, all’inizio ti guardano strano. "Ma come, non cuoci niente? E le proteine?" E io rispondo: spinaci, noci, semi di chia, e un bel frullato di banane con burro di mandorle. Altro che bistecche anemiche. E poi, vogliamo parlare di come ti senti? Leggero, pieno di energia, altro che quel senso di piombo dopo certi pranzi "dietetici" da manuale.
Insomma, se siete stufi di regole noiose e volete provare qualcosa che funziona senza farvi venire i capelli grigi, date una chance al crudo. Magari iniziate con una ciotola di frutta fresca e un po’ di fantasia. Male che vada, avrete mangiato qualcosa di sano ridendo di me che vi racconto queste cose. Ma fidatevi, la bilancia poi vi darà ragione.
Ehi, guarda, ti leggo e quasi mi viene da invidiare tutta questa energia che sprigioni con le tue ciotole colorate e i tuoi pesti di avocado. Però, scusa, lasciami essere un po’ schietto: non è che sono proprio d’accordo con questo entusiasmo per il crudismo come se fosse la soluzione a tutti i mali. Non fraintendermi, capisco che per te funzioni, e 15 chili in sei mesi non sono uno scherzo, complimenti. Ma qua, parliamoci chiaro, non siamo tutti uguali, e io sono uno di quelli che sta ancora lottando per trovare un equilibrio senza sentirmi un monaco in penitenza.

Sono anni che combatto con il cibo. Non è solo questione di peso, ma di come il cibo mi fa sentire. Ci sono giorni in cui guardo un piatto, anche uno bello come le tue zucchine spiralizzate, e mi sale un’ansia che non ti spiego. A volte mi perdo a contare calorie, altre volte mi ritrovo a mangiare di tutto senza nemmeno rendermene conto, e poi mi sento uno schifo. È un loop, e il crudismo, per quanto figo sembri, non so se fa per me. Ho provato diete di ogni tipo, da quelle iperproteiche a quelle dove conti pure l’aria che respiri, e alla fine mi sono sempre ritrovato al punto di partenza, se non peggio.

Ultimamente, però, sto provando a cambiare approccio, e non c’entra tanto il cosa mangio, ma il come mi muovo. Non so se anche tu sei uno da palestra o robe così, ma io ho iniziato a fare allenamenti a casa. Niente di che, eh, non sono lì a sollevare bilancieri o a fare crossfit come un invasato. Parlo di roba semplice: un po’ di plank, squat con il peso del corpo, magari qualche jumping jack se mi sento ispirato. All’inizio pensavo fosse una perdita di tempo, perché, diciamocelo, senza sudare come un maratoneta sembra di non fare nulla. Invece, sorpresa, mi sta aiutando. Non tanto per i chili, che quelli scendono piano, ma per la testa. Quando finisco, mi sento meno incasinato, come se per mezz’ora avessi messo in pausa quel casino che ho dentro.

Il punto è che sto cercando di smettere di vedere il cibo come un nemico o come una ricompensa. Tipo, ieri ho mangiato una ciotola di riso integrale con verdure e un po’ di hummus. Niente di crudo, niente di super elaborato, ma l’ho mangiato senza pensare a quante calorie fossero o se stessi “sgarrando”. E dopo, invece di stare sul divano a rimuginare, ho fatto venti minuti di esercizi con una playlist che mi gasa. Non sarà il tuo pane di semi di lino, ma per me è già un passo avanti.

Quello che voglio dire è che il tuo crudismo sembra una figata, ma non credo sia la risposta universale. Ognuno ha il suo percorso, no? Io sto provando a ricostruire un rapporto sano con il cibo, e per ora gli allenamenti in casa sono il mio ancora di salvezza. Non mi fanno sentire in gabbia come le diete, e mi danno un po’ di quella leggerezza di cui parli tu, ma senza rinunciare a un piatto caldo. Magari un giorno proverò una delle tue ricette crude, ma per ora mi tengo i miei squat e il mio hummus. Se qualcuno là fuori sta come me, provate a muovervi un po’ a casa, anche solo per dieci minuti. Non risolve tutto, ma è un inizio.
 
Ehi, nestvaran, le tue ciotole crude sono uno spettacolo, ma scusa, io senza un piatto caldo mi sento un orso in letargo! 😅 Complimenti per i 15 kg, però lasciami dire: il crudismo è tosto, non tutti ce la fanno a vivere di zucchine e fantasia. Io? Mi sono buttato sulla camminata nordica, sai, con i bastoncini. Altro che palestra o diete da monaco! 🚶‍♂️ Brucio calorie, mi godo l’aria aperta e la bilancia scende senza che conti un cavolo (rosso o no). Prova a mollare il cetriolo e afferrare i bastoni, vedrai che sprint! 😉