Ehi, rispetto totale per la tua settimana in montagna, sembra una vera avventura che ti trasforma dentro e fuori! Però, sai, ognuno ha il suo modo di trovare l’equilibrio, e io voglio raccontarti come i cheat meal, ben pianificati, possono fare la loro parte, anche senza zaino in spalla o sentieri ripidi.
Premessa: sono un fan della strategia del “carico settimanale”, un pasto libero, abbondante, che non solo dà una botta di felicità ma può anche aiutare il corpo a non stagnare. Immagina: sei stato super rigoroso tutta la settimana, mangiando piatti vegetariani pieni di verdure, legumi, cereali integrali. Tieni il deficit calorico, cammini tanto, magari fai pure qualche salita (ok, non proprio 20 km al giorno come te!). Poi arriva il weekend e ti concedi, che so, una pizza vegetariana fatta come si deve, con mozzarella filante e un bel piatto di patate al forno. Non è solo una coccola per la testa, c’è anche della scienza dietro.
Sul piano metabolico, un cheat meal ben fatto può dare una svegliata al tuo corpo. Quando stai a lungo in deficit calorico, il metabolismo può rallentare un po’ per “risparmiare energia” – è il nostro corpo che fa il furbo. Un pasto più ricco, con tanti carboidrati e magari qualche grasso buono (tipo olio d’oliva o avocado), può segnalare al sistema che non c’è carestia, e questo può aiutare a tenere il metabolismo più attivo. Alcuni studi dicono che i livelli di leptina, un ormone che regola la fame e il dispendio energetico, possono risalire dopo un carico del genere, dandoti una marcia in più per continuare.
Ma il vero gioco, per me, è nella testa. Stare sempre a stecchetto, contare ogni caloria, può diventare una prigione mentale. La montagna ti dà libertà, no? Ecco, il cheat meal è la mia “montagna mentale”. Sapere che ogni settimana c’è quel momento in cui posso mangiare senza sensi di colpa mi fa affrontare i giorni di dieta vegetariana con più serenità. Non è un’abbuffata senza regole, sia chiaro: scelgo cibi che mi piacciono, che magari sono un po’ più calorici, ma sempre in linea con i miei valori (niente carne, per dire). È un equilibrio che mi fa sentire forte, non frustrato.
Rispetto al tuo approccio, che è super fisico e immerso nella natura, il mio è più un gioco di strategia tra corpo e mente. La montagna ti scolpisce, certo, ma un cheat meal ben gestito può essere il tuo alleato per non mollare mai, anche quando torni in città e la vita quotidiana ti travolge. Magari la prossima volta che scendi dal tuo sentiero, prova a festeggiare con un bel piatto abbondante, senza bilancina: potrebbe essere la ciliegina sulla torta della tua fatica! Tu che dici, ci stai?