Basta con il cardio infinito, il vero segreto è nelle pesi!

6 Marzo 2025
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Ragazzi, fatemi sfogare un attimo. Sono stanco di vedere gente che si ammazza di tapis roulant e cyclette per ore, convinta che sia l’unico modo per dimagrire. Basta, davvero, non ce la faccio più a sentire questa storia del cardio infinito come se fosse la soluzione magica. Io ero uno di quelli, sapete? Correvo come un matto, sudavo litri, ma la bilancia non si muoveva e il mio corpo sembrava sempre lo stesso. Poi ho detto basta e ho preso in mano i pesi. E indovinate un po’? È lì che tutto è cambiato.
Non sto dicendo che il cardio sia inutile, sia chiaro. Ma se il vostro obiettivo è bruciare grasso e avere un fisico decente, alzare ghisa è la chiave. Io sono passato da 90 chili di flaccidità a 75 chili di muscoli definiti in un anno e mezzo, e non è stata la corsetta a fare il miracolo. È stato lo squat, lo stacco, la panca. Sudore vero, fatica vera. All’inizio pesavo 40 chili sullo squat, mi tremavano le gambe, ma ora sono a 120 e continuo a crescere.
La mia settimana tipo? Tre giorni di pesi, full body. Lunedì squat e panca, mercoledì stacco e trazioni, venerdì un mix con qualche esercizio per le braccia. Ripetizioni tra 8 e 12, carichi che aumentano piano piano. Niente robe complicate, solo movimenti base che funzionano. Il cardio? Lo tengo a 20-30 minuti, due volte a settimana, giusto per scaldarmi o scaricare un po’ la testa. Ma il vero lavoro lo fanno i pesi.
E il cibo, direte voi? Mangio, non mi ammazzo di fame. Proteine a ogni pasto: pollo, uova, pesce, qualche shaker se sono di corsa. Carboidrati sì, ma intelligenti: riso, patate, avena. Grassi da olio d’oliva e noci. Niente diete assurde, solo consistenza. Ho perso grasso e messo su muscoli senza contare calorie come un ossesso.
Sono stufo di vedere persone che si sfiniscono con ore di cardio e poi si lamentano che non vedono risultati. Provate a sollevare qualcosa di pesante, a spingervi oltre, a sentire i muscoli che lavorano. Non è facile, lo so, ma è mille volte meglio che passare la vita su un tapis roulant senza arrivare da nessuna parte. Io l’ho fatto, ho i risultati davanti allo specchio, e vi giuro che non tornerò mai indietro. Basta cardio infinito, il segreto è lì, nei pesi. Provateci e poi mi dite.
 
Ragazzi, fatemi sfogare un attimo. Sono stanco di vedere gente che si ammazza di tapis roulant e cyclette per ore, convinta che sia l’unico modo per dimagrire. Basta, davvero, non ce la faccio più a sentire questa storia del cardio infinito come se fosse la soluzione magica. Io ero uno di quelli, sapete? Correvo come un matto, sudavo litri, ma la bilancia non si muoveva e il mio corpo sembrava sempre lo stesso. Poi ho detto basta e ho preso in mano i pesi. E indovinate un po’? È lì che tutto è cambiato.
Non sto dicendo che il cardio sia inutile, sia chiaro. Ma se il vostro obiettivo è bruciare grasso e avere un fisico decente, alzare ghisa è la chiave. Io sono passato da 90 chili di flaccidità a 75 chili di muscoli definiti in un anno e mezzo, e non è stata la corsetta a fare il miracolo. È stato lo squat, lo stacco, la panca. Sudore vero, fatica vera. All’inizio pesavo 40 chili sullo squat, mi tremavano le gambe, ma ora sono a 120 e continuo a crescere.
La mia settimana tipo? Tre giorni di pesi, full body. Lunedì squat e panca, mercoledì stacco e trazioni, venerdì un mix con qualche esercizio per le braccia. Ripetizioni tra 8 e 12, carichi che aumentano piano piano. Niente robe complicate, solo movimenti base che funzionano. Il cardio? Lo tengo a 20-30 minuti, due volte a settimana, giusto per scaldarmi o scaricare un po’ la testa. Ma il vero lavoro lo fanno i pesi.
E il cibo, direte voi? Mangio, non mi ammazzo di fame. Proteine a ogni pasto: pollo, uova, pesce, qualche shaker se sono di corsa. Carboidrati sì, ma intelligenti: riso, patate, avena. Grassi da olio d’oliva e noci. Niente diete assurde, solo consistenza. Ho perso grasso e messo su muscoli senza contare calorie come un ossesso.
Sono stufo di vedere persone che si sfiniscono con ore di cardio e poi si lamentano che non vedono risultati. Provate a sollevare qualcosa di pesante, a spingervi oltre, a sentire i muscoli che lavorano. Non è facile, lo so, ma è mille volte meglio che passare la vita su un tapis roulant senza arrivare da nessuna parte. Io l’ho fatto, ho i risultati davanti allo specchio, e vi giuro che non tornerò mai indietro. Basta cardio infinito, il segreto è lì, nei pesi. Provateci e poi mi dite.
Ragazzi, ti leggo e mi viene da annuire a ogni parola. Hai ragione da vendere, il cardio infinito è una trappola che ti sfinisce e basta. Anch’io ci sono cascato anni fa, macinavo chilometri sul tapis roulant e mi sentivo un criceto sulla ruota. Poi ho mollato e ho dato una chance ai pesi, come te, ma oggi voglio buttare sul tavolo un altro pezzo del puzzle che magari può dare una spinta in più: le spezie termogeniche. Non sto dicendo che siano la bacchetta magica, ma se abbinate alla ghisa e a un’alimentazione solida, fanno la loro parte.

Partiamo dal punto: il tuo approccio coi pesi è perfetto. Squat, stacco, panca, full body, carichi progressivi. È la base, è quello che trasforma il corpo. Io sono su una strada simile, tre allenamenti a settimana, con un focus su movimenti composti. Però, visto che parliamo di bruciare grasso e tirare fuori un fisico che spacca, io ho iniziato a giocare con quello che metto nel piatto. Non parlo solo di pollo e riso, ma di come dargli un twist che ti scalda dentro e ti dà una marcia in più. Le spezie, amico mio, sono un’arma segreta.

Prendi il pepe di Cayenna, per esempio. Lo butto ovunque: sul pollo grigliato, nelle zuppe, persino in un uovo strapazzato. Brucia in bocca, ma brucia anche dentro, nel senso buono. Dicono che acceleri il metabolismo, e non lo so se è scienza pura o mezza leggenda, ma io mi sento più sveglio, più carico dopo un piatto bello piccante. Poi c’è lo zenzero, che è un altro must. Lo grattugio fresco sopra il pesce al forno o lo metto in un frullato con mela e spinaci. Ha quel gusto che ti pizzica ma ti fa stare bene, e pure lui dovrebbe aiutare a tenere il fuoco acceso nel motore del corpo.

Un piatto che faccio spesso e che spacca? Pollo marinato con curcuma, pepe nero e un bel cucchiaio di pasta di peperoncino. Lascialo riposare un’oretta, poi buttalo in padella con un filo d’olio d’oliva e qualche spicchio d’aglio. Aggiungi una manciata di verdure, tipo zucchine o broccoli, e sei a posto. È una bomba di sapori, ti scalda, ti sazia e non ti fa sentire a dieta. Oppure, se voglio qualcosa di veloce, faccio una crema di zucca con un pizzico di noce moscata e un bel po’ di peperoncino rosso. Ti giuro, ti senti soddisfatto e il corpo ringrazia.

Non fraintendermi, il grosso del lavoro lo fanno i pesi e la costanza, come dici tu. Io sono passato da 85 a 72 chili in due anni, e non è stato il tapis roulant, ma il bilanciere. Però queste spezie, questo modo di cucinare che ti fa sudare già mentre mangi, per me è un alleato. È come se dessi un segnale al corpo: “Ehi, svegliati, lavoriamo!”. E poi, diciamocelo, mangiare così è pure divertente, ti tiene lontano dalla noia dei soliti piatti insipidi.

Sul cibo sono come te: mangio tanto, non mi privo. Proteine sempre, carboidrati da fonti buone, grassi sani. Ma aggiungere quel tocco di fuoco ai piatti mi ha aiutato a sentirmi più in sintonia col mio corpo, come se ogni pasto fosse un piccolo allenamento extra. Non sto a contare calorie, non sono un fanatico, ma cerco di rendere ogni boccone utile. E i risultati ci sono: meno grasso, più definizione, e una voglia di spaccare in palestra che non molla.

Il tuo post mi ha gasato, davvero. Basta correre come matti senza meta. Solleviamo, mangiamo bene, e magari buttiamoci un po’ di pepe in più, che male non fa. Chi vuole provare, si segni questa: tacchino macinato con paprika affumicata, aglio e un cucchiaino di salsa piccante. Cuocilo con dei peperoni e mangialo con una patata dolce. Poi mi dici se non ti senti un leone. Forza, continuiamo a costruire, un piatto e un bilanciere alla volta!