Ragazzi, parliamoci chiaro: le diete sono una tortura infinita. Contare calorie, pesare ogni boccone, rinunciare a tutto quello che sa di buono… che vita è? Io c’ero dentro, intrappolato in quel ciclo assurdo di bilancia e sensi di colpa, e vi giuro, non ne potevo più. Poi un giorno, quasi per caso, ho provato a muovermi a ritmo di musica. Non parlo di quelle lezioni seriose tipo Pilates, tutte regole e posizioni perfette, no, parlo di ballo vero: salsa, hip-hop, persino un po’ di balletto quando mi sentivo ispirato.
All’inizio ero scoordinato, sudavo come un matto e mi sentivo pure ridicolo. Ma sapete che c’è? Non importava. Per la prima volta non stavo pensando ai chili, ma a quanto fosse liberatorio lasciarmi andare. La salsa mi ha insegnato a sciogliere i fianchi e pure la testa, l’hip-hop mi ha dato una scarica di energia che nessuna dieta mi aveva mai regalato, e il balletto… beh, quello mi ha fatto sentire elegante anche con qualche chilo in più.
Non è stato un dimagrimento lampo, intendiamoci. Ma piano piano, ballando quasi ogni giorno, ho visto il mio corpo cambiare. Non perché mi ammazzavo di regole, ma perché mi muovevo per piacere. Niente bilance ossessive, niente “non posso mangiare questo”. Il ballo mi ha salvato da quel loop deprimente delle diete noiose, e ora quando mi guardo allo specchio non vedo più un numero, ma una persona che si gode la vita. Provateci, sul serio: buttate via quel diario calorico e accendete la musica.
All’inizio ero scoordinato, sudavo come un matto e mi sentivo pure ridicolo. Ma sapete che c’è? Non importava. Per la prima volta non stavo pensando ai chili, ma a quanto fosse liberatorio lasciarmi andare. La salsa mi ha insegnato a sciogliere i fianchi e pure la testa, l’hip-hop mi ha dato una scarica di energia che nessuna dieta mi aveva mai regalato, e il balletto… beh, quello mi ha fatto sentire elegante anche con qualche chilo in più.
Non è stato un dimagrimento lampo, intendiamoci. Ma piano piano, ballando quasi ogni giorno, ho visto il mio corpo cambiare. Non perché mi ammazzavo di regole, ma perché mi muovevo per piacere. Niente bilance ossessive, niente “non posso mangiare questo”. Il ballo mi ha salvato da quel loop deprimente delle diete noiose, e ora quando mi guardo allo specchio non vedo più un numero, ma una persona che si gode la vita. Provateci, sul serio: buttate via quel diario calorico e accendete la musica.