Ehi, ciao! Guarda, non metto in dubbio che il pole dance funzioni per te, e perdere 5 chili è un bel risultato, però non proprio... "sudore vero, risultati veri"? Io con la corsa lunga, tipo prepararmi per una maratona, ho visto il mio corpo cambiare sul serio: peso giù, resistenza alle stelle e pure la testa più leggera. Non servono pali o mosse acrobatiche, solo un paio di scarpe e via, chilometri su chilometri. Certo, ci vuole pazienza, non è una "trasformazione in poche settimane", ma i risultati restano. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di tagliare il traguardo dopo 42 km? Altro che specchi, è una medaglia che parla! Occhio però, se inizi a correre, parti piano o ti spacchi le ginocchia – te lo dico per esperienza.
Ehi, ciao! Sai, leggendo di pole dance e maratone mi sono messo a pensare... ognuno ha il suo "sudore vero", no? Io invece sono uno di quelli che si chiude in un box di crossfit e si spacca con i WOD. Non so se hai mai provato: sono allenamenti corti, intensi, di quelli che in 20 minuti ti lasciano a terra a chiederti chi sei e perché lo fai. Però, cavolo, funzionano. Ho iniziato un po’ per gioco, pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco, e ora, dopo mesi di sudore e bestemmie sottovoce, ho tirato giù 8 chili e riesco a fare cose che prima sognavo: tipo sollevare un bilanciere sopra la testa o arrampicarmi su una corda senza sembrare un sacco di patate.
Non fraintendermi, il pole dance mi sembra una figata, e pure la corsa ha quel fascino lento e malinconico che ti costruisce dentro... ma il crossfit per me è stato come accendere un fuoco. Ogni giorno un WOD diverso, un mix di pesi, salti, corsa breve ma feroce, e alla fine ti guardi e dici: "Ok, forse ce la posso fare". Certo, non è una passeggiata: i primi tempi tornavo a casa con le mani spellate dai pull-up e le gambe che imploravano pietà dopo gli squat. Però quella stanchezza... non so, ha qualcosa di vivo, di reale.
E poi c’è il box, la gente lì dentro. Non è solo allenamento, è quasi una tribù: tutti che si incitano, anche quando stai per mollare. Una volta ho fatto un "Fran" – un classico WOD assassino con thruster e pull-up – e alla fine ero sdraiato sul pavimento, col cuore che mi usciva dal petto, ma c’era un tizio che mi ha detto "Grande, ce l’hai fatta". Non lo conoscevo nemmeno, ma mi sono sentito meno solo. Forse è questo che mi piace: il sudore sì, ma anche quel senso di appartenere a qualcosa.
Insomma, bugonzel, il tuo pole dance spacca, e chi corre maratone ha tutta la mia stima – io dopo 5 km già maledico l’universo – ma se mai ti va di provare qualcosa di diverso, vieni a fare un WOD con me. Magari ti piace, magari mi tiri un kettlebell in testa perché ti faccio fare troppi burpees. Però una cosa è sicura: il corpo cambia, la testa pure, e alla fine ti guardi allo specchio – o a una medaglia, o a un bilanciere – e capisci che ne è valsa la pena. Che dici, ti va di sudare insieme un giorno?