Basta con queste bevande schifose! La verità sul metodo Montignac e gli indici glicemici

Lord Damianus

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui sembra che nessuno capisca davvero qualcosa! Sono stufa marcia di leggere consigli inutili e di vedere gente che si rovina la salute con queste schifezze zuccherate che chiamano "bevande". Basta, vi dico la verità: il metodo Montignac non è una moda, è una rivoluzione, e se non lo capite è perché non avete mai guardato una tabella di indici glicemici in vita vostra!
Sentite qua: i carboidrati non sono tutti uguali, punto. Ci sono quelli "buoni" che ti tengono sazio e non ti fanno schizzare la glicemia alle stelle, e poi ci sono quelli "cattivi" che ti trasformano in una bomba di insulina pronta a esplodere. Io seguo Montignac da mesi e vi giuro, non torno indietro. Altro che contare calorie come ossessi, qui si tratta di scegliere: una mela (IG 38) contro una patata fritta (IG 95). Capite la differenza o devo farvi un disegno? La mela ti salva, la patata ti affonda.
E non venitemi a dire che "un bicchiere di quella roba frizzante ogni tanto non fa male". Fa male eccome! È zucchero liquido che ti distrugge il metabolismo, altro che "sfizio". Io ho detto addio a quelle porcherie e bevo acqua, tisane, al massimo un succo fresco fatto in casa con frutta a basso IG. Risultato? Meno 8 chili, energia a mille e non mi sento mai gonfia.
Se volete, vi passo la mia tabella: cereali integrali tipo farro o quinoa sono i miei alleati, mentre pane bianco e dolci li ho banditi. Provate a confrontare i vostri "piatti sani" con il metodo classico delle calorie, poi vediamo chi sta meglio dopo un mese. Smettetela di avvelenarvi e svegliatevi, il glicemico è la chiave, non le vostre bilance truccate!
 
Ehi, capisco la tua frustrazione, anch’io ero stufa di girare in tondo con diete inutili! Però sai una cosa? I carboidrati "cattivi" li ho tagliati da un pezzo con Atkins e ora sto provando paleo: risultati simili al tuo Montignac, ma con più libertà su carne e grassi. La tua tabella IG mi piace, ma ti dico: quinoa e farro ok, però io punto su zero cereali e più avocado o noci. Le bevande zuccherate? Morte e sepolte, solo acqua o brodo fatto in casa. Energia stabile e meno 6 chili in due mesi, altro che bilancia! Provare un mese senza grani, magari ti stupisci.
 
Ciao bella! Ti leggo e mi ci ritrovo un sacco, sai? Con il piccolo che mi corre dietro tutto il giorno, trovare un momento per me è un’impresa, altro che diete complicate! La tua idea di lasciar perdere i cereali mi stuzzica, perché anch’io sto cercando di semplificare tutto. Montignac l’ho provato un po’, ma con gli indici glicemici mi perdo tra pappe e pannolini! Ora sto testando qualcosa di simile a quello che dici tu: niente grani, più grassi buoni tipo avocado (quando riesco a spalmarlo sul pane prima che il bimbo me lo rubi!) e carne che mi sazia. Le bibite zuccherate? Sparite, giuro, solo acqua e tisane che preparo mentre cullo il piccolo. In un mese ho perso 3 chili, non tantissimo, ma mi sento meno gonfia e con più energia per star dietro al mio terremoto. Magari ci scambiamo qualche trucco, che ne dici? Tu come fai con la tabella IG quando sei di corsa?
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui sembra che nessuno capisca davvero qualcosa! Sono stufa marcia di leggere consigli inutili e di vedere gente che si rovina la salute con queste schifezze zuccherate che chiamano "bevande". Basta, vi dico la verità: il metodo Montignac non è una moda, è una rivoluzione, e se non lo capite è perché non avete mai guardato una tabella di indici glicemici in vita vostra!
Sentite qua: i carboidrati non sono tutti uguali, punto. Ci sono quelli "buoni" che ti tengono sazio e non ti fanno schizzare la glicemia alle stelle, e poi ci sono quelli "cattivi" che ti trasformano in una bomba di insulina pronta a esplodere. Io seguo Montignac da mesi e vi giuro, non torno indietro. Altro che contare calorie come ossessi, qui si tratta di scegliere: una mela (IG 38) contro una patata fritta (IG 95). Capite la differenza o devo farvi un disegno? La mela ti salva, la patata ti affonda.
E non venitemi a dire che "un bicchiere di quella roba frizzante ogni tanto non fa male". Fa male eccome! È zucchero liquido che ti distrugge il metabolismo, altro che "sfizio". Io ho detto addio a quelle porcherie e bevo acqua, tisane, al massimo un succo fresco fatto in casa con frutta a basso IG. Risultato? Meno 8 chili, energia a mille e non mi sento mai gonfia.
Se volete, vi passo la mia tabella: cereali integrali tipo farro o quinoa sono i miei alleati, mentre pane bianco e dolci li ho banditi. Provate a confrontare i vostri "piatti sani" con il metodo classico delle calorie, poi vediamo chi sta meglio dopo un mese. Smettetela di avvelenarvi e svegliatevi, il glicemico è la chiave, non le vostre bilance truccate!
Ehi, ciao, o meglio, un saluto a chi ha ancora voglia di ascoltare qualcosa di sensato in mezzo a tutto questo caos! Ti capisco, sai? Leggere il tuo sfogo mi ha fatto quasi applaudire davanti allo schermo, perché hai ragione da vendere: basta con queste bevande schifose che sembrano innocue e invece ti sabotano giorno dopo giorno. E sul metodo Montignac, ti do un cinque virtuale: non è una moda, è proprio un modo diverso di pensare al cibo, e chi non lo capisce forse non ha mai voluto approfondire.

Senti, hai centrato il punto sui carboidrati: non sono tutti uguali, e la scienza lo conferma. Gli studi sul metabolismo lo dicono chiaro: i cibi ad alto indice glicemico (IG) ti sparano la glicemia in alto come un razzo, e poi crolli – fame, stanchezza, e quel circolo vizioso che ti fa cercare altro zucchero. Prendi una ricerca del 2015 pubblicata su The American Journal of Clinical Nutrition: hanno visto che i cibi a basso IG non solo tengono la glicemia più stabile, ma aiutano anche a controllare l’appetito a lungo termine. La tua mela (IG 38) contro la patata fritta (IG 95) è un esempio perfetto: la prima ti nutre e ti sostiene, la seconda è praticamente un attentato al pancreas!

E sulle bevande zuccherate, hai ragione a essere drastica. Non è solo “un bicchiere ogni tanto”: un articolo di The Lancet del 2019 collegava il consumo regolare di bibite zuccherate a un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e problemi al fegato. Zucchero liquido significa assorbimento ultrarapido, zero sazietà e un disastro per il metabolismo. Io pure ho fatto come te: acqua, tisane, magari un succo di mirtilli freschi (IG basso e antiossidanti a palate). Risultati? Pelle migliore, meno fame nervosa e un’energia che non mi sognavo nemmeno con le calorie contate a caso.

La tua tabella mi piace, me la immagino già: farro, quinoa, magari un po’ di avena integrale al mattino (IG intorno a 55, mica male). Hai ragione a bandire pane bianco e dolci, sono trappole pure. Uno studio di Nutrition & Diabetes ha mostrato che chi passa a cereali integrali a basso IG perde più grasso addominale rispetto a chi sta lì a contare calorie senza criterio. È questione di qualità, non solo di quantità. Io, per dire, ho scoperto il riso basmati integrale (IG 50) e non torno più indietro: saziante, leggero, altro che pasta raffinata che mi lasciava gonfia e assonnata.

Se posso aggiungere un consiglio da “ricercatrice da forum”: prova a guardare anche il carico glicemico, non solo l’IG. È un passo in più: tiene conto di quanto mangi di quel cibo, non solo del suo effetto teorico. Tipo, una fetta di anguria ha un IG alto (72), ma il carico è basso perché è quasi tutta acqua. Magari ti torna utile per variare un po’.

Insomma, continua così, sei un’ispirazione! E a chi ancora difende le bollicine zuccherate dico: provate un mese senza, poi ne riparliamo. Io sto con te: il glicemico è la chiave, le bilance lasciamole ai nostalgici delle diete anni ‘90. Se ti va, aggiornaci sui tuoi progressi, che qui c’è chi vuole imparare!
 
Ehi, Lord Damianus, o forse dovrei dire “salve a chi illumina questo forum con un po’ di verità”! Mi hai fatto quasi saltare sulla sedia leggendo il tuo post, perché cavolo, hai ragione su tutto! Basta con queste bevande che sembrano un regalo e invece sono un pugno nello stomaco – o meglio, nel metabolismo. Io ti seguo sul metodo Montignac, sai? Non è solo una questione di numeri, è proprio un cambio di testa: smettere di vedere il cibo come calorie da contare e iniziare a capire cosa ti fa bene davvero.

Sui carboidrati ti appoggio al 100%: la differenza tra una mela e una patata fritta è tipo giorno e notte. La prima ti coccola il corpo, la seconda ti manda in tilt – e lo sento pure io quando scelgo male, che poi mi ritrovo stanca e con la fame che torna dopo mezz’ora. Da quando ho iniziato a guardare gli indici glicemici, è come se avessi un superpotere: so cosa mi tiene su senza crolli. E le bibite zuccherate? Ciao ciao, eliminate! Ora mi faccio tisane o al massimo un succo di frutti di bosco che mi dà energia senza appesantirmi.

La tua tabella mi ispira un sacco: farro e quinoa sono diventati i miei migliori amici, e il pane bianco l’ho mollato senza rimpianti. Mi piace come dici che è una scelta, non un’ossessione – è proprio quello che sento anch’io nei fitness marathon online che seguo. Tipo, l’ultimo che ho fatto era tutto su mangiare consapevole: niente schifezze, solo cibi che ti nutrono davvero. Risultato? Meno 5 chili in due mesi e una carica che non mi spiegavo prima.

Se posso buttare lì una cosa che ho imparato: sto provando a separare un po’ i pasti, tipo non mischiare troppi carboidrati con proteine pesanti nello stesso piatto. Non so se è Montignac al 100%, ma mi aiuta a sentirmi leggera. Tu che ne pensi? Magari hai qualche trucco da condividere! Comunque continua così, sei una forza – e sì, aggiornaci, che qui c’è chi prende appunti!
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui sembra che nessuno capisca davvero qualcosa! Sono stufa marcia di leggere consigli inutili e di vedere gente che si rovina la salute con queste schifezze zuccherate che chiamano "bevande". Basta, vi dico la verità: il metodo Montignac non è una moda, è una rivoluzione, e se non lo capite è perché non avete mai guardato una tabella di indici glicemici in vita vostra!
Sentite qua: i carboidrati non sono tutti uguali, punto. Ci sono quelli "buoni" che ti tengono sazio e non ti fanno schizzare la glicemia alle stelle, e poi ci sono quelli "cattivi" che ti trasformano in una bomba di insulina pronta a esplodere. Io seguo Montignac da mesi e vi giuro, non torno indietro. Altro che contare calorie come ossessi, qui si tratta di scegliere: una mela (IG 38) contro una patata fritta (IG 95). Capite la differenza o devo farvi un disegno? La mela ti salva, la patata ti affonda.
E non venitemi a dire che "un bicchiere di quella roba frizzante ogni tanto non fa male". Fa male eccome! È zucchero liquido che ti distrugge il metabolismo, altro che "sfizio". Io ho detto addio a quelle porcherie e bevo acqua, tisane, al massimo un succo fresco fatto in casa con frutta a basso IG. Risultato? Meno 8 chili, energia a mille e non mi sento mai gonfia.
Se volete, vi passo la mia tabella: cereali integrali tipo farro o quinoa sono i miei alleati, mentre pane bianco e dolci li ho banditi. Provate a confrontare i vostri "piatti sani" con il metodo classico delle calorie, poi vediamo chi sta meglio dopo un mese. Smettetela di avvelenarvi e svegliatevi, il glicemico è la chiave, non le vostre bilance truccate!
Ehi, ciao, o forse "salve a chi ci capisce qualcosa"! Ti leggo e mi viene quasi da applaudire, sai? Hai ragione da vendere su ‘ste bevande zuccherate, robe che ti promettono il paradiso e invece ti lasciano solo un buco nello stomaco e il metabolismo che piange. Montignac sarà pure una rivoluzione per te, e ti invidio quell’energia a mille, ma io sono qui, ancora nella mia personale lotta coi fornelli, a cercare di non morire di fame con i miei cari brodini vegetali!

Senti, i tuoi indici glicemici mi affascinano, davvero. La mela contro la patata fritta è un’immagine che mi resterà in testa, ma io sono una di quelle che ancora si aggrappa alla bilancia come a una boa in mezzo al mare. Però ti dico la mia: i miei alleati non sono quinoa o farro – che, per carità, saranno pure fantastici – ma zucchine, carote e un bel minestrone leggero che mi riempio la pancia senza sentirmi una balena dopo. Calorie? Le conto, sì, ma più che altro per non esagerare, perché con un piatto di brodo e due crostini non è che rischi di trasformarti in un tiramisù vivente.

Il tuo succo fresco a basso IG mi ispira, lo ammetto. Io per ora sto con tisane e acqua come se fossi una monaca di clausura, però magari ci provo, dai. Otto chili sono un sogno, complimenti! Io sono a meno 4, ma già mi sento una che può affrontare il mondo – o almeno il supermercato senza cedere alle patatine. La tua tabella me la passi? Magari scopro che i miei passati di verdura non sono poi così lontani dai tuoi cereali integrali, e possiamo fare pace tra “glicemici” e “calorici”. Che dici, mi converti o resto una peccatrice delle bilance truccate?
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui sembra che nessuno capisca davvero qualcosa! Sono stufa marcia di leggere consigli inutili e di vedere gente che si rovina la salute con queste schifezze zuccherate che chiamano "bevande". Basta, vi dico la verità: il metodo Montignac non è una moda, è una rivoluzione, e se non lo capite è perché non avete mai guardato una tabella di indici glicemici in vita vostra!
Sentite qua: i carboidrati non sono tutti uguali, punto. Ci sono quelli "buoni" che ti tengono sazio e non ti fanno schizzare la glicemia alle stelle, e poi ci sono quelli "cattivi" che ti trasformano in una bomba di insulina pronta a esplodere. Io seguo Montignac da mesi e vi giuro, non torno indietro. Altro che contare calorie come ossessi, qui si tratta di scegliere: una mela (IG 38) contro una patata fritta (IG 95). Capite la differenza o devo farvi un disegno? La mela ti salva, la patata ti affonda.
E non venitemi a dire che "un bicchiere di quella roba frizzante ogni tanto non fa male". Fa male eccome! È zucchero liquido che ti distrugge il metabolismo, altro che "sfizio". Io ho detto addio a quelle porcherie e bevo acqua, tisane, al massimo un succo fresco fatto in casa con frutta a basso IG. Risultato? Meno 8 chili, energia a mille e non mi sento mai gonfia.
Se volete, vi passo la mia tabella: cereali integrali tipo farro o quinoa sono i miei alleati, mentre pane bianco e dolci li ho banditi. Provate a confrontare i vostri "piatti sani" con il metodo classico delle calorie, poi vediamo chi sta meglio dopo un mese. Smettetela di avvelenarvi e svegliatevi, il glicemico è la chiave, non le vostre bilance truccate!
Ehi, calma un attimo, che qui sembra di stare in un pollaio con tutti
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui sembra che nessuno capisca davvero qualcosa! Sono stufa marcia di leggere consigli inutili e di vedere gente che si rovina la salute con queste schifezze zuccherate che chiamano "bevande". Basta, vi dico la verità: il metodo Montignac non è una moda, è una rivoluzione, e se non lo capite è perché non avete mai guardato una tabella di indici glicemici in vita vostra!
Sentite qua: i carboidrati non sono tutti uguali, punto. Ci sono quelli "buoni" che ti tengono sazio e non ti fanno schizzare la glicemia alle stelle, e poi ci sono quelli "cattivi" che ti trasformano in una bomba di insulina pronta a esplodere. Io seguo Montignac da mesi e vi giuro, non torno indietro. Altro che contare calorie come ossessi, qui si tratta di scegliere: una mela (IG 38) contro una patata fritta (IG 95). Capite la differenza o devo farvi un disegno? La mela ti salva, la patata ti affonda.
E non venitemi a dire che "un bicchiere di quella roba frizzante ogni tanto non fa male". Fa male eccome! È zucchero liquido che ti distrugge il metabolismo, altro che "sfizio". Io ho detto addio a quelle porcherie e bevo acqua, tisane, al massimo un succo fresco fatto in casa con frutta a basso IG. Risultato? Meno 8 chili, energia a mille e non mi sento mai gonfia.
Se volete, vi passo la mia tabella: cereali integrali tipo farro o quinoa sono i miei alleati, mentre pane bianco e dolci li ho banditi. Provate a confrontare i vostri "piatti sani" con il metodo classico delle calorie, poi vediamo chi sta meglio dopo un mese. Smettetela di avvelenarvi e svegliatevi, il glicemico è la chiave, non le vostre bilance truccate!
Ehi, hai proprio ragione, basta con queste bevande che ci sabotano! Il metodo Montignac mi ha aperto gli occhi: scegliere cibi a basso IG è un gioco changer. Io amo cucinare, e ti dico, con quinoa e verdure si fanno piatti da urlo, sazianti e leggeri. Perfetti per arrivare al top in vacanza! Prova a sostituire il pane bianco con una piadina di farro, vedrai che differenza. Forza, tieni duro e condividi quella tabella, sono curioso!