Ragazzi, non ne posso più di sentirmi appesantita e stanca, tutto perché continuavo a ingurgitare quelle schifezze frizzanti che mi gonfiavano come un pallone! Basta, sto cambiando, e lo sto facendo a modo mio, senza fretta, ma con la testa. Ogni giorno aggiungo un pezzettino al puzzle, sapete? Tipo, all’inizio mi sono detta: “Ok, proviamo a bere più acqua, che sarà mai?”. E cavolo, non pensavo fosse così difficile ricordarselo! Ma ormai sono tre settimane che tengo il ritmo, e mi sento già meno una spugna inzuppata. Oggi, per dire, ho riempito la mia bottiglia tre volte e mi sono pure complimentata con me stessa, perché sì, me lo merito.
Poi ieri ho deciso che era ora di muovermi un po’. Niente di folle, eh, solo una decina di minuti di stretching al mattino, roba che sembra una sciocchezza ma ti fa sentire che stai trattando il tuo corpo con un minimo di rispetto. Domani voglio provare a fare una passeggiata dopo cena, invece di crollare sul divano come un sacco di patate. È un casino, lo so, perché la tentazione di starmene lì a vegetare è sempre dietro l’angolo, ma sto cercando di non mollare.
Il punto è che non voglio più quelle bollicine schifose che mi fanno sentire uno schifo. Mi ero abituata a berle come se fossero acqua, e invece mi stavano solo fregando, altro che “zero calorie”! Ora quando passo davanti al frigo e vedo una bottiglia di quel veleno, mi viene quasi la nausea. Non è che sono diventata una santa da un giorno all’altro, eh, ogni tanto mi manca quel gusto zuccheroso, ma poi penso a come mi sentivo dopo e mi passa la voglia. Sto andando piano, lo so, ma almeno vedo che qualcosa si muove. Non è una gara, no? È la mia vita, e la sto riprendendo in mano, un sorso d’acqua e un passo alla volta. Qualcuno di voi ha mai provato a cambiare così, poco per volta? Funziona o sono solo io che mi illudo?
Poi ieri ho deciso che era ora di muovermi un po’. Niente di folle, eh, solo una decina di minuti di stretching al mattino, roba che sembra una sciocchezza ma ti fa sentire che stai trattando il tuo corpo con un minimo di rispetto. Domani voglio provare a fare una passeggiata dopo cena, invece di crollare sul divano come un sacco di patate. È un casino, lo so, perché la tentazione di starmene lì a vegetare è sempre dietro l’angolo, ma sto cercando di non mollare.
Il punto è che non voglio più quelle bollicine schifose che mi fanno sentire uno schifo. Mi ero abituata a berle come se fossero acqua, e invece mi stavano solo fregando, altro che “zero calorie”! Ora quando passo davanti al frigo e vedo una bottiglia di quel veleno, mi viene quasi la nausea. Non è che sono diventata una santa da un giorno all’altro, eh, ogni tanto mi manca quel gusto zuccheroso, ma poi penso a come mi sentivo dopo e mi passa la voglia. Sto andando piano, lo so, ma almeno vedo che qualcosa si muove. Non è una gara, no? È la mia vita, e la sto riprendendo in mano, un sorso d’acqua e un passo alla volta. Qualcuno di voi ha mai provato a cambiare così, poco per volta? Funziona o sono solo io che mi illudo?