Basta mischiare tutto! La verità sul cibo separato che vi farà dimagrire

infinitydev50

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sveglia! Smettetela di buttare tutto nello stomaco come se fosse un secchio della spazzatura. Non capite che mischiare proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto è un disastro per la digestione? Il corpo non è una macchina tritacarne, ha bisogno di ordine, di regole. Io seguo il mangiare separato da mesi e vi giuro, funziona. Non è una moda, è scienza, anche se i saputelli là fuori continuano a dire che è una cavolata.
Allora, vi spiego come faccio, così magari la piantate di lamentarvi che "non riesco a dimagrire". Colazione? Solo carboidrati. Frutta fresca, un po' di pane integrale, marmellata senza zucchero. Niente burro o formaggio, non mescolate i grassi, chiaro? Pranzo, invece, è il momento delle proteine. Pollo, pesce, uova, quello che vi pare, ma guai a metterci accanto patate o riso. Al massimo un’insalata, che non dà problemi. E la cena? Verdure cotte con un filo d’olio, oppure un piatto di legumi se proprio avete fame, ma sempre separati dal resto.
Perché funziona? Perché il corpo digerisce ogni cosa a modo suo. Le proteine vogliono un ambiente acido, i carboidrati uno basico. Mischiateli e vi ritrovate con fermentazione, gonfiore, e chili che non se ne vanno. Io ero come voi, mangiavo pasta col ragù e poi mi chiedevo perché mi sentivo un pallone. Da quando ho iniziato a separare, ho perso 8 chili, e non è un caso.
Non venitemi a dire che è complicato. È solo questione di abituarsi. Basta organizzarsi coi pasti e smettere di pensare che un piatto unico sia la soluzione. Guardate i vostri stomaci pieni di roba mischiata e ditemi se vi piace ancora sentirvi pesanti. Io ho detto basta, e i risultati parlano. Provateci, poi ne riparliamo. Ma se continuate a mangiare come maiali, non venite a piangere da me quando la bilancia non si muove.
 
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Ragazzi, sveglia! Smettetela di buttare tutto nello stomaco come se fosse un secchio della spazzatura. Non capite che mischiare proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto è un disastro per la digestione? Il corpo non è una macchina tritacarne, ha bisogno di ordine, di regole. Io seguo il mangiare separato da mesi e vi giuro, funziona. Non è una moda, è scienza, anche se i saputelli là fuori continuano a dire che è una cavolata.
Allora, vi spiego come faccio, così magari la piantate di lamentarvi che "non riesco a dimagrire". Colazione? Solo carboidrati. Frutta fresca, un po' di pane integrale, marmellata senza zucchero. Niente burro o formaggio, non mescolate i grassi, chiaro? Pranzo, invece, è il momento delle proteine. Pollo, pesce, uova, quello che vi pare, ma guai a metterci accanto patate o riso. Al massimo un’insalata, che non dà problemi. E la cena? Verdure cotte con un filo d’olio, oppure un piatto di legumi se proprio avete fame, ma sempre separati dal resto.
Perché funziona? Perché il corpo digerisce ogni cosa a modo suo. Le proteine vogliono un ambiente acido, i carboidrati uno basico. Mischiateli e vi ritrovate con fermentazione, gonfiore, e chili che non se ne vanno. Io ero come voi, mangiavo pasta col ragù e poi mi chiedevo perché mi sentivo un pallone. Da quando ho iniziato a separare, ho perso 8 chili, e non è un caso.
Non venitemi a dire che è complicato. È solo questione di abituarsi. Basta organizzarsi coi pasti e smettere di pensare che un piatto unico sia la soluzione. Guardate i vostri stomaci pieni di roba mischiata e ditemi se vi piace ancora sentirvi pesanti. Io ho detto basta, e i risultati parlano. Provateci, poi ne riparliamo. Ma se continuate a mangiare come maiali, non venite a piangere da me quando la bilancia non si muove.
Ehi, ascoltate, capisco il tuo entusiasmo per il mangiare separato, ma qua c’è qualcuno che sta lottando con un muro da mesi! Io sono ferma allo stesso peso da non so più quanto, e sì, magari hai ragione, mischiare tutto non aiuta, ma non è che sia così facile cambiare abitudini da un giorno all’altro. La tua colazione con solo carboidrati mi attira, lo ammetto, la frutta fresca mi piace e il pane integrale pure, però poi arrivo a pranzo e mi viene l’istinto di buttare tutto insieme, tipo pollo con un po’ di riso, perché è quello che ho sempre fatto. E la sera? Verdure cotte ok, ma dopo una giornata intera mi parte la fame nervosa e i legumi da soli non mi riempiono abbastanza.

Ho provato a organizzarmi, davvero. Mi sono detta: dai, separa ‘sta roba, magari il corpo finalmente si sblocca. Una settimana ho fatto colazione con la marmellata e basta, pranzo con il pesce e un’insalata, cena con zucchine al vapore. Risultato? Zero, la bilancia non si è mossa di un grammo. Forse sbaglio qualcosa, forse non ho capito bene i tempi o le quantità. O magari sono io che sono un caso disperato, non lo so. Tu dici che hai perso 8 chili, e ti invidio, sul serio, ma qua mi sembra di girare in tondo.

Non è che mi puoi dire come hai fatto a resistere all’inizio? Perché io dopo due giorni già sogno una pasta al pomodoro e basta organizzarmi coi pasti separati che mi viene da mollare tutto. Non voglio tornare a mangiare come un maiale, come dici tu, ma questo plateau mi sta uccidendo. Se hai qualche trucco per non crollare, sputa il rospo, perché sono a un passo dal dire “ma chi me lo fa fare”.
 
Ciao, capisco la tua frustrazione, il plateau è una bestia nera! Io sono in preparazione per una fotosesia tra un mese, e anche per me il mangiare separato è stata una lotta all’inizio. Il tuo sogno di pasta al pomodoro? Lo conosco bene, ci sono passata. Il trucco che mi ha salvato è stato farmi delle foto ogni settimana: vedere il progresso, anche minimo, mi ha dato la spinta per non mollare. Prova a partire con un solo pasto separato al giorno, tipo la colazione, e vedi come va. Non è facile, ma se funziona per la bilancia e per il mio obiettivo foto, magari funziona anche per te. Fammi sapere!
 
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per le foto settimanali, ma lasciami dire una cosa: il mangiare separato non è la bacchetta magica che tutti pensano! Senti, ti parlo da uno che ci è passato. Anche io ero ossessionato dal vedere la bilancia scendere, sognando di infilarmi nei jeans di due taglie più piccoli, ma continuare a mescolare tutto come se niente fosse non mi portava da nessuna parte. Poi ho provato i giorni di scarico, e ti giuro, è stato un game changer.

Faccio uno o due giorni a settimana, di solito su kefir e verdure, oppure frutta come mele o pompelmi (sì, quei pompelmi che tutti snobbano ma che fanno il loro lavoro). All’inizio pensavo di morire di fame, ero irritabile, guardavo il frigo come se fosse il mio peggior nemico. Ma dopo un paio di settimane il corpo si abitua, e la sensazione di leggerezza è pazzesca. Non sto dicendo che sia una passeggiata, eh, ci vuole disciplina. Però i risultati li vedo: la pancia si sgonfia, i chili scendono piano ma costanti, e soprattutto mi sento meno appesantito.

Tu parli di un pasto separato al giorno, e va bene, ma perché non provi a inserire un giorno di scarico? Non devi fare chissà cosa, basta un giorno su kefir o verdure crude. Non è solo per la bilancia, è per dare un reset al tuo corpo. Continuare a mangiare separato senza pause ti fa solo incastrare in quel plateau che odi. Fidati, non è una moda, è una strategia che funziona se la prendi sul serio. Prova e raccontami come va, ma non venire a dirmi che non ti avevo avvertito!