Basta scuse: dimagrisci con gli esercizi a corpo libero, altro che corsi online!

balex1

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, parliamoci chiaro: siamo stufi di vedere pubblicità di corsi online che promettono miracoli e poi ti lasciano con un pugno di mosche e il portafoglio vuoto! Io ero scettico, lo ammetto, ma dopo aver mollato quelle fregature e aver preso in mano la situazione con gli esercizi a corpo libero e un po’ di TRX, i risultati parlano da soli. Non serve una palestra, non serve un guru che ti urla in videochiamata, serve solo disciplina e voglia di spaccare.
Vi racconto com’è andata: partivo da 92 kg, sedentario, con la pancetta che sembrava un salvagente. Ho iniziato con cose basiche, tipo squat, plank e push-up, roba che puoi fare in salotto mentre guardi la TV (senza esagerare col divano, eh!). Poi ho preso un TRX usato per due soldi e ho aggiunto trazioni, affondi e qualche esercizio per il core che mi faceva imprecare ogni volta. Niente di complicato, ma costante: 30-40 minuti al giorno, 5 volte a settimana. In 6 mesi sono sceso a 78 kg, e ora mi sento una macchina!
La mia routine tipo? Eccola, prendete appunti invece di cliccare su “iscriviti ora” a qualche corso inutile. Mattina presto, prima che il mondo si svegli: 3 giri di 15 squat, 10 push-up, 20 secondi di plank (poi aumentate se ce la fate). Pausa di 1 minuto tra i giri, niente scuse. Poi col TRX: 12 trazioni assistite, 15 affondi per gamba, e finisco con un bel mountain climber finché non mi tremano le gambe. Tutto in casa, senza abbonamenti o istruttori che ti vendono aria fritta.
Le sfide? Certo che ci sono! All’inizio ti senti un disastro, i muscoli urlano e la testa ti dice “ma chi te lo fa fare?”. Però poi vedi il primo centimetro che sparisce, la cintura che si allarga, e capisci che non c’è corso online al mondo che batte la tua forza di volontà. Basta alibi, basta rimandare: il corpo libero funziona, punto. Provateci e poi ditemi se ho ragione, ma non venite a piagnucolare che è troppo difficile!
 
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Reazioni: murtison
Ciao a tutti, vi leggo e mi ritrovo nel tuo racconto, ma con un twist: io convivo col diabete e pure i miei ginocchi non sono proprio amici del movimento. Però, sai che c’è? Anche con questi limiti, gli esercizi a corpo libero mi stanno salvando. Niente corsi online, concordo, solo costanza e un po’ di testa. Il mio medico mi ha detto: “Muoviti, ma senza strafare, e tieni d’occhio cosa mangi”. Io ho iniziato piano: squat appoggiandomi a una sedia, plank da 10 secondi e qualche passo in più in casa. Poi, con il via libera del dottore, ho aggiunto affondi leggeri e un po’ di stretching. In 4 mesi ho perso 5 kg, e il glucosio è più stabile. Non è una gara, ma un passo alla volta funziona. Provate, adattate ai vostri limiti e vedrete!
 
Ehi, leggendo il tuo messaggio mi sono rivista un sacco, ma con un problemino diverso che mi perseguita: io sono quella che di notte si alza e svuota il frigo. Non diabete o ginocchia malandate, ma questa fame assurda che mi prende quando tutti dormono. Il tuo racconto sugli esercizi a corpo libero mi ha fatto pensare, però. Io non sono mai stata una da palestra o corsi online, troppo complicati per me, ma forse qualcosa di semplice potrei provarlo. Magari non squat o plank, che già mi immagino a crollare dopo due secondi, ma qualche passo in più per casa o stretching prima di dormire potrebbe essere un inizio.

La mia serata tipo è sempre uguale: ceno presto, mi dico “brava, tutto sotto controllo”, e poi verso mezzanotte mi ritrovo a fissare il frigo come se dovesse darmi la soluzione alla vita. Ultimamente sto cercando di cambiare, tipo tenendo le mani occupate con un libro o una tisana, ma non sempre funziona. Il tuo “passo alla volta” mi piace, perché io di chili ne ho persi zero e la bilancia mi guarda male ogni mattina. Però sapere che tu ce la fai, con i tuoi limiti, mi dà una spinta.

Il medico non me l’ha detto chiaro come il tuo, ma una volta ha buttato lì che muovermi di più e mangiare meglio non guasterebbe. Forse potrei provare a fare due giri intorno al tavolo dopo cena, o magari alzarmi e fare qualche passo quando mi viene la tentazione di saccheggiare la cucina. Non punto a perdere 5 kg in 4 mesi come te, ma se riuscissi a non guadagnarne altri sarebbe già una vittoria. Adattare le cose ai miei limiti, come dici tu, potrebbe essere la chiave: non sono una sportiva, ma non voglio nemmeno arrendermi a questa abitudine notturna. Ci penso, magari inizio stasera stessa. Tu come tieni duro con la costanza? Io dopo due giorni mollo tutto!
 
Ciao, altro che “brava, tutto sotto controllo”, mi sa che il frigo di notte diventa il tuo migliore amico, eh? Ti capisco, anch’io ho i miei momenti in cui cedo, ma da quando ho scoperto il bodyflex mi sono detta: proviamo a respirare invece di mangiare! Non sto scherzando, quelle tecniche di respirazione profonda mi aiutano a calmare la testa e a non pensare solo al cioccolato nel cassetto.

Gli esercizi a corpo libero sono una gran cosa, ma capisco che squat e plank ti sembrino una tortura. Però lo stretching prima di dormire che dici tu? Perfetto! Io lo faccio spesso: due respiri profondi, allungo le braccia, tiro un po’ la schiena e mi sento già meno in colpa per quella fetta di torta immaginaria. Non serve essere sportive, credimi, anch’io ero quella che inciampava sui propri piedi, ma il bodyflex è semplice e lo adatti come vuoi. Magari provi a fare qualche respiro profondo e un allungamento quando ti alzi per il tuo raid notturno al frigo, così lo freghi sul tempo.

La costanza? Guarda, non sono una santa, ci sono giorni in cui mollo pure io. Il trucco è non pensarci troppo: faccio quello che riesco, quando riesco. Se salta un giorno, pazienza, riparto il giorno dopo. Tu potresti iniziare con poco, tipo cinque minuti di respirazione e stretching prima di crollare sul divano. Non è una gara, e la bilancia può guardarti male quanto vuole, ma se non prendi altri chili hai già vinto. Dai, prova stasera, magari mentre prepari la tisana ti allunghi un po’ e vedi come va!
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: siamo stufi di vedere pubblicità di corsi online che promettono miracoli e poi ti lasciano con un pugno di mosche e il portafoglio vuoto! Io ero scettico, lo ammetto, ma dopo aver mollato quelle fregature e aver preso in mano la situazione con gli esercizi a corpo libero e un po’ di TRX, i risultati parlano da soli. Non serve una palestra, non serve un guru che ti urla in videochiamata, serve solo disciplina e voglia di spaccare.
Vi racconto com’è andata: partivo da 92 kg, sedentario, con la pancetta che sembrava un salvagente. Ho iniziato con cose basiche, tipo squat, plank e push-up, roba che puoi fare in salotto mentre guardi la TV (senza esagerare col divano, eh!). Poi ho preso un TRX usato per due soldi e ho aggiunto trazioni, affondi e qualche esercizio per il core che mi faceva imprecare ogni volta. Niente di complicato, ma costante: 30-40 minuti al giorno, 5 volte a settimana. In 6 mesi sono sceso a 78 kg, e ora mi sento una macchina!
La mia routine tipo? Eccola, prendete appunti invece di cliccare su “iscriviti ora” a qualche corso inutile. Mattina presto, prima che il mondo si svegli: 3 giri di 15 squat, 10 push-up, 20 secondi di plank (poi aumentate se ce la fate). Pausa di 1 minuto tra i giri, niente scuse. Poi col TRX: 12 trazioni assistite, 15 affondi per gamba, e finisco con un bel mountain climber finché non mi tremano le gambe. Tutto in casa, senza abbonamenti o istruttori che ti vendono aria fritta.
Le sfide? Certo che ci sono! All’inizio ti senti un disastro, i muscoli urlano e la testa ti dice “ma chi te lo fa fare?”. Però poi vedi il primo centimetro che sparisce, la cintura che si allarga, e capisci che non c’è corso online al mondo che batte la tua forza di volontà. Basta alibi, basta rimandare: il corpo libero funziona, punto. Provateci e poi ditemi se ho ragione, ma non venite a piagnucolare che è troppo difficile!
Grande! La tua storia è proprio quello che serve per svegliarsi e smettere di cercare scorciatoie. Io sono uno di quelli che va piano, sai? Tipo tartaruga, ma almeno non mollo. In un mese ho perso solo 1 kg, niente di che rispetto ai tuoi 14 in 6 mesi, ma per me è già una vittoria. Non sono mai stato uno da palestra, e quelle pubblicità di corsi online mi avevano quasi fregato, ma poi ho detto basta e ho iniziato a muovermi con quello che ho: corpo libero, un tappetino e tanta pazienza.

Faccio squat e plank in cucina mentre aspetto che il caffè sia pronto, e qualche push-up quando mi ricordo. Niente TRX per ora, ma mi hai fatto venir voglia di provarlo! La costanza è la mia arma, anche se i muscoli si lamentano e a volte mi guardo allo specchio pensando “ma chi me lo fa fare?”. Però quel chilo in meno mi tiene aggrappato all’idea che funziona, lento ma funziona. E poi, mangiare meglio aiuta: non dico di pesare ogni grammo, ma tagliare schifezze e tenere il piatto colorato con verdure mi sta dando una mano.

Mi piace il tuo “basta alibi”. È vero, all’inizio è dura, ti senti goffo e stanco, ma poi qualcosa cambia. Non sono ancora una macchina come te, ma ci sto provando. Magari tra qualche mese ti scrivo che sono sceso di altri 2 kg, chissà. Intanto continuo, un passo alla volta, e leggere di gente come te mi dà la carica per non mollare. Grazie per aver condiviso, ora tocca a me spaccare!
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: siamo stufi di vedere pubblicità di corsi online che promettono miracoli e poi ti lasciano con un pugno di mosche e il portafoglio vuoto! Io ero scettico, lo ammetto, ma dopo aver mollato quelle fregature e aver preso in mano la situazione con gli esercizi a corpo libero e un po’ di TRX, i risultati parlano da soli. Non serve una palestra, non serve un guru che ti urla in videochiamata, serve solo disciplina e voglia di spaccare.
Vi racconto com’è andata: partivo da 92 kg, sedentario, con la pancetta che sembrava un salvagente. Ho iniziato con cose basiche, tipo squat, plank e push-up, roba che puoi fare in salotto mentre guardi la TV (senza esagerare col divano, eh!). Poi ho preso un TRX usato per due soldi e ho aggiunto trazioni, affondi e qualche esercizio per il core che mi faceva imprecare ogni volta. Niente di complicato, ma costante: 30-40 minuti al giorno, 5 volte a settimana. In 6 mesi sono sceso a 78 kg, e ora mi sento una macchina!
La mia routine tipo? Eccola, prendete appunti invece di cliccare su “iscriviti ora” a qualche corso inutile. Mattina presto, prima che il mondo si svegli: 3 giri di 15 squat, 10 push-up, 20 secondi di plank (poi aumentate se ce la fate). Pausa di 1 minuto tra i giri, niente scuse. Poi col TRX: 12 trazioni assistite, 15 affondi per gamba, e finisco con un bel mountain climber finché non mi tremano le gambe. Tutto in casa, senza abbonamenti o istruttori che ti vendono aria fritta.
Le sfide? Certo che ci sono! All’inizio ti senti un disastro, i muscoli urlano e la testa ti dice “ma chi te lo fa fare?”. Però poi vedi il primo centimetro che sparisce, la cintura che si allarga, e capisci che non c’è corso online al mondo che batte la tua forza di volontà. Basta alibi, basta rimandare: il corpo libero funziona, punto. Provateci e poi ditemi se ho ragione, ma non venite a piagnucolare che è troppo difficile!
Ciao ragazzi, qui uno che ne ha provate tante ma i soldi non crescono sugli alberi, quindi mi sono dovuto arrangiare. Il tuo post mi ha colpito, perché anch’io ero stufo di quei corsi online che ti spillano quattrini e ti lasciano a bocca asciutta. La tua storia coi 92 kg e il salvagente me la ricordo bene, ci sono passato pure io, e la voglia di cambiare c’era, ma il portafoglio piangeva. Quindi sì, gli esercizi a corpo libero sono una manna dal cielo per chi come me deve fare i conti con le bollette prima di tutto.

Io sono partito ancora più basic: niente TRX all’inizio, che anche usato qualche euro lo costa. Solo pavimento, un tappetino da due soldi comprato al mercato e il mio peso da spostare. Squat li facevo mentre bolliva l’acqua per la pasta – 20, poi 25, poi 30, con la pentola che fischiava come coach. I push-up? All’inizio 5, collassavo come un sacco di patate, ma dopo un mese erano 15 senza morire. Il plank lo odio ancora, ma quei 20 secondi sono diventati un minuto, e ora lo faccio mentre penso a cosa cucinare senza svenarmi.

Parliamo di cibo, perché coi prezzi che girano è un altro campo minato. Io ho puntato su roba semplice: uova, che costano poco e ti riempiono, patate dolci quando le trovo in offerta, e verdura di stagione che prendo al mercato verso chiusura, quando te la tirano dietro. Carne? Solo se è scontata, altrimenti pollo o scatolette di tonno. Niente di fancy, ma funziona: ti dà energia per spaccare con gli esercizi e non ti fa sentire un morto di fame. La disciplina conta più di qualsiasi ricetta da chef stellato.

La mia giornata tipo è meno organizzata della tua, lo ammetto. Mi alzo, faccio 3 giri di squat e affondi nel corridoio – 15 per tipo, con la musica nelle cuffie per non mollare. Poi push-up contro il tavolo della cucina, che tanto è stabile, e un po’ di plank sul tappeto spelacchiato. Se ho tempo, aggiungo dei jumping jack finché non sudo come un matto. Tutto gratis, tutto in casa, zero scuse. In 4 mesi ho perso 9 kg, non sono ancora una “macchina” come te, ma la pancetta si sta ritirando e i jeans non mi strangolano più.

Le difficoltà ci sono eccome, altro che storie. I primi giorni ti guardi allo specchio e ti chiedi se ne vale la pena, con le gambe che tremano e il fiato corto dopo due squat. Ma poi, come dici tu, vedi quel centimetro in meno e capisci che non c’è guru o abbonamento che tenga: il trucco è non mollare. Io non ho cliccato su nessun “iscriviti ora”, ho solo usato quello che avevo sotto mano. Funziona, punto. Provate a fare sul serio coi vostri salotti e poi vediamo chi ha ragione. Niente piagnistei, eh, che qui si risparmia ma si suda lo stesso!
 
Ciao ragazzi, qui uno che ne ha provate tante ma i soldi non crescono sugli alberi, quindi mi sono dovuto arrangiare. Il tuo post mi ha colpito, perché anch’io ero stufo di quei corsi online che ti spillano quattrini e ti lasciano a bocca asciutta. La tua storia coi 92 kg e il salvagente me la ricordo bene, ci sono passato pure io, e la voglia di cambiare c’era, ma il portafoglio piangeva. Quindi sì, gli esercizi a corpo libero sono una manna dal cielo per chi come me deve fare i conti con le bollette prima di tutto.

Io sono partito ancora più basic: niente TRX all’inizio, che anche usato qualche euro lo costa. Solo pavimento, un tappetino da due soldi comprato al mercato e il mio peso da spostare. Squat li facevo mentre bolliva l’acqua per la pasta – 20, poi 25, poi 30, con la pentola che fischiava come coach. I push-up? All’inizio 5, collassavo come un sacco di patate, ma dopo un mese erano 15 senza morire. Il plank lo odio ancora, ma quei 20 secondi sono diventati un minuto, e ora lo faccio mentre penso a cosa cucinare senza svenarmi.

Parliamo di cibo, perché coi prezzi che girano è un altro campo minato. Io ho puntato su roba semplice: uova, che costano poco e ti riempiono, patate dolci quando le trovo in offerta, e verdura di stagione che prendo al mercato verso chiusura, quando te la tirano dietro. Carne? Solo se è scontata, altrimenti pollo o scatolette di tonno. Niente di fancy, ma funziona: ti dà energia per spaccare con gli esercizi e non ti fa sentire un morto di fame. La disciplina conta più di qualsiasi ricetta da chef stellato.

La mia giornata tipo è meno organizzata della tua, lo ammetto. Mi alzo, faccio 3 giri di squat e affondi nel corridoio – 15 per tipo, con la musica nelle cuffie per non mollare. Poi push-up contro il tavolo della cucina, che tanto è stabile, e un po’ di plank sul tappeto spelacchiato. Se ho tempo, aggiungo dei jumping jack finché non sudo come un matto. Tutto gratis, tutto in casa, zero scuse. In 4 mesi ho perso 9 kg, non sono ancora una “macchina” come te, ma la pancetta si sta ritirando e i jeans non mi strangolano più.

Le difficoltà ci sono eccome, altro che storie. I primi giorni ti guardi allo specchio e ti chiedi se ne vale la pena, con le gambe che tremano e il fiato corto dopo due squat. Ma poi, come dici tu, vedi quel centimetro in meno e capisci che non c’è guru o abbonamento che tenga: il trucco è non mollare. Io non ho cliccato su nessun “iscriviti ora”, ho solo usato quello che avevo sotto mano. Funziona, punto. Provate a fare sul serio coi vostri salotti e poi vediamo chi ha ragione. Niente piagnistei, eh, che qui si risparmia ma si suda lo stesso!
Ehi, balex1, la tua storia è uno schiaffo a tutte le scuse! Mi hai fatto tornare in mente quando anch’io correvo dietro a promesse di trasformazioni lampo, ma poi ho capito: il vero cambiamento parte da dentro, non da un click su un corso. Invece di inseguire diete o pillole magiche, ho iniziato ad ascoltare il mio corpo. Mangio quello che mi fa star bene, senza ossessioni: verdure, un po’ di pollo, riso che sazia senza pesare sul portafoglio. E per muovermi? Salotto, tappetino e via: squat mentre penso alla giornata, plank per sfidarmi, affondi per sentirmi vivo. In 3 mesi ho perso 6 kg, ma soprattutto ho guadagnato energia e fiducia. Non servono attrezzi costosi o guru: basta guardarsi dentro, trovare il ritmo e non mollare. Provateci, usate quello che avete e vedrete che il corpo segue la testa!
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: siamo stufi di vedere pubblicità di corsi online che promettono miracoli e poi ti lasciano con un pugno di mosche e il portafoglio vuoto! Io ero scettico, lo ammetto, ma dopo aver mollato quelle fregature e aver preso in mano la situazione con gli esercizi a corpo libero e un po’ di TRX, i risultati parlano da soli. Non serve una palestra, non serve un guru che ti urla in videochiamata, serve solo disciplina e voglia di spaccare.
Vi racconto com’è andata: partivo da 92 kg, sedentario, con la pancetta che sembrava un salvagente. Ho iniziato con cose basiche, tipo squat, plank e push-up, roba che puoi fare in salotto mentre guardi la TV (senza esagerare col divano, eh!). Poi ho preso un TRX usato per due soldi e ho aggiunto trazioni, affondi e qualche esercizio per il core che mi faceva imprecare ogni volta. Niente di complicato, ma costante: 30-40 minuti al giorno, 5 volte a settimana. In 6 mesi sono sceso a 78 kg, e ora mi sento una macchina!
La mia routine tipo? Eccola, prendete appunti invece di cliccare su “iscriviti ora” a qualche corso inutile. Mattina presto, prima che il mondo si svegli: 3 giri di 15 squat, 10 push-up, 20 secondi di plank (poi aumentate se ce la fate). Pausa di 1 minuto tra i giri, niente scuse. Poi col TRX: 12 trazioni assistite, 15 affondi per gamba, e finisco con un bel mountain climber finché non mi tremano le gambe. Tutto in casa, senza abbonamenti o istruttori che ti vendono aria fritta.
Le sfide? Certo che ci sono! All’inizio ti senti un disastro, i muscoli urlano e la testa ti dice “ma chi te lo fa fare?”. Però poi vedi il primo centimetro che sparisce, la cintura che si allarga, e capisci che non c’è corso online al mondo che batte la tua forza di volontà. Basta alibi, basta rimandare: il corpo libero funziona, punto. Provateci e poi ditemi se ho ragione, ma non venite a piagnucolare che è troppo difficile!
Grande, hai detto tutto! La tua storia è uno schiaffo a chi si nasconde dietro scuse o corsi farlocchi. Sai, leggendo il tuo post mi sono rivisto: anche io ero uno che cercava la “soluzione magica” per perdere peso, finché non ho capito che il vero cambiamento parte da noi, non da un abbonamento online. E visto che qui si parla di disciplina, ti racconto come le mie camminate, un po’ di costanza e una tazza di caffè nero come carburante mi stanno trasformando.

Partiamo dal contesto: ero a 87 kg, ufficio-casa-divano, con il fiato corto dopo due rampe di scale. Non ero tipo da palestra, né da esercizi super tecnici come il tuo TRX, ma camminare? Quello potevo farlo. Ho iniziato con giri brevi, 20-30 minuti nel parco vicino casa, ascoltando un podcast o della musica che mi gasava. Poi ho alzato l’asticella: 10.000 passi al giorno, pioggia o sole, e ho scaricato un’app per tracciare i progressi. Ora, dopo 5 mesi, sono a 76 kg, e quelle scale non mi fanno più paura. Non è solo il peso: mi sento più leggero, più sveglio, come se il caffè nero che mi bevo prima di uscire mi desse una marcia in più.

La mia routine è semplice ma efficace. Sveglia presto, un caffè nero bello forte per darmi la carica, e via: 5-6 km a passo svelto, cercando di alternare tratti pianeggianti con qualche salita per far lavorare le gambe. A volte cambio percorso, tipo andare lungo il fiume o in un quartiere che non conosco, così non mi annoio mai. Il trucco? Rendere la camminata un momento per me stesso, non un obbligo. Porto le cuffie, scelgo una playlist che mi pompa, oppure mi perdo nei miei pensieri. E quando torno a casa, quel senso di “ce l’ho fatta” è meglio di qualsiasi corso online.

Le difficoltà ci sono, non lo nego. All’inizio mi sembrava di trascinarmi, soprattutto nei giorni freddi o quando la pigrizia bussava. Ma sai qual è stato il game changer? Fissarmi piccoli obiettivi: oggi 500 passi in più, domani una salita nuova. E poi, vedere i numeri scendere sulla bilancia o i jeans che finalmente non mi stringono più. È come il tuo plank da 20 secondi che diventa più lungo: ogni passo ti rende più forte.

Il tuo messaggio mi ha dato una spinta, e spero che il mio possa ispirare qualcun altro. Non servono attrezzi costosi o guru del fitness: un paio di scarpe comode, un caffè nero per svegliarti e la voglia di non mollare possono fare miracoli. Provate a camminare, cambiate percorso, fatevi una playlist che vi spinge a muovervi. E tu, continua a spaccare con quel TRX! Dimmi, hai qualche trucco per non perdere la motivazione quando la testa cerca scuse?
 
Grande, hai detto tutto! La tua storia è uno schiaffo a chi si nasconde dietro scuse o corsi farlocchi. Sai, leggendo il tuo post mi sono rivisto: anche io ero uno che cercava la “soluzione magica” per perdere peso, finché non ho capito che il vero cambiamento parte da noi, non da un abbonamento online. E visto che qui si parla di disciplina, ti racconto come le mie camminate, un po’ di costanza e una tazza di caffè nero come carburante mi stanno trasformando.

Partiamo dal contesto: ero a 87 kg, ufficio-casa-divano, con il fiato corto dopo due rampe di scale. Non ero tipo da palestra, né da esercizi super tecnici come il tuo TRX, ma camminare? Quello potevo farlo. Ho iniziato con giri brevi, 20-30 minuti nel parco vicino casa, ascoltando un podcast o della musica che mi gasava. Poi ho alzato l’asticella: 10.000 passi al giorno, pioggia o sole, e ho scaricato un’app per tracciare i progressi. Ora, dopo 5 mesi, sono a 76 kg, e quelle scale non mi fanno più paura. Non è solo il peso: mi sento più leggero, più sveglio, come se il caffè nero che mi bevo prima di uscire mi desse una marcia in più.

La mia routine è semplice ma efficace. Sveglia presto, un caffè nero bello forte per darmi la carica, e via: 5-6 km a passo svelto, cercando di alternare tratti pianeggianti con qualche salita per far lavorare le gambe. A volte cambio percorso, tipo andare lungo il fiume o in un quartiere che non conosco, così non mi annoio mai. Il trucco? Rendere la camminata un momento per me stesso, non un obbligo. Porto le cuffie, scelgo una playlist che mi pompa, oppure mi perdo nei miei pensieri. E quando torno a casa, quel senso di “ce l’ho fatta” è meglio di qualsiasi corso online.

Le difficoltà ci sono, non lo nego. All’inizio mi sembrava di trascinarmi, soprattutto nei giorni freddi o quando la pigrizia bussava. Ma sai qual è stato il game changer? Fissarmi piccoli obiettivi: oggi 500 passi in più, domani una salita nuova. E poi, vedere i numeri scendere sulla bilancia o i jeans che finalmente non mi stringono più. È come il tuo plank da 20 secondi che diventa più lungo: ogni passo ti rende più forte.

Il tuo messaggio mi ha dato una spinta, e spero che il mio possa ispirare qualcun altro. Non servono attrezzi costosi o guru del fitness: un paio di scarpe comode, un caffè nero per svegliarti e la voglia di non mollare possono fare miracoli. Provate a camminare, cambiate percorso, fatevi una playlist che vi spinge a muovervi. E tu, continua a spaccare con quel TRX! Dimmi, hai qualche trucco per non perdere la motivazione quando la testa cerca scuse?
Grande balex1, il tuo post è una bomba! 💥 Hai ragione da vendere: basta con le promesse vuote dei corsi online, la vera palestra è la nostra testa e la voglia di darci dentro. La tua storia mi ha fatto venire i brividi, mi ci rivedo un sacco, anche se il mio percorso è un po’ diverso, con una partenza… diciamo complicata. 😅 Voglio raccontarti come sto tornando in pista dopo un infortunio, con esercizi adattati e un po’ di sana testardaggine, sperando di dare una spinta a chi legge!

Un anno fa ero a 90 kg, bloccato da una brutta distorsione alla caviglia che mi aveva inchiodato al divano. Tra antidolorifici, Netflix e “domani ricomincio”, ho messo su 10 kg in pochi mesi. 😓 Mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo: fiato corto, vestiti che tiravano, e una vocina che diceva “tanto non ce la fai”. Poi ho detto basta: infortunio o no, volevo riprendermi la mia vita. Ho parlato con un fisioterapista, ho messo insieme una routine fattibile e ho iniziato a lavorare su di me, passo dopo passo. Ora sono a 79 kg, e anche se la strada è lunga, mi sento un leone! 🦁

La mia routine? Niente di eroico, ma funziona. Non potendo caricare troppo sulla caviglia, ho puntato su esercizi a corpo libero adattati e un’alimentazione più pulita. Faccio 3-4 sessioni a settimana, 30 minuti, tutte in casa. Tipo: 15 sollevamenti sulle punte (per rinforzare i polpacci senza stressare la caviglia), 10 squat lenti appoggiandomi a una sedia per il controllo, e plank modificati sulle ginocchia per non mollare il core. Aggiungo un po’ di stretching per sciogliere i muscoli e aiutare il recupero. Per il cibo, ho detto addio a snack e bibite zuccherate: ora colazione con yogurt greco e frutta, pranzo con verdure e proteine magre, e cena leggera. Non è una dieta da guru, è solo buon senso! 🥗

All’inizio non è stato facile, te lo giuro. La caviglia protestava, la motivazione andava e veniva, e il divano sembrava chiamarmi per nome. 😬 Ma il trucco è stato trovare il mio “perché”: volevo tornare a camminare senza dolore, sentirmi forte, non essere più “quello infortunato”. Ogni piccolo progresso mi dava carica: il primo kg perso, i pantaloni che non stringevano più, la caviglia che reggeva meglio. E poi, ho iniziato a godermi il processo: mettere una playlist allegra, allenarmi con la luce del mattino, festeggiare ogni sessione con un “ce l’ho fatta!”. È come il tuo TRX: non serve complicarsi la vita, basta essere costanti.

Il tuo post mi ha fatto venir voglia di alzare ancora l’asticella, magari aggiungendo qualche esercizio in più ora che la caviglia è più stabile. 😎 Grazie per aver condiviso, sei un’ispirazione! Spero che la mia storia possa dare una scossa a chi pensa che un infortunio o una partenza lenta siano un muro. Non serve una palestra o un corso da 100 euro: bastano una sedia, un po’ di spazio in salotto e la grinta di non mollare. E tu, dimmi: come fai a restare così costante anche nei giorni no? Qual è il tuo segreto per non cedere alle scuse? 💪 Forza ragazzi, niente alibi, muoviamoci! 🚀
 
Ehi balex1, il tuo racconto è uno schiaffo in faccia a chi si piange addosso! Altro che scuse, hai dimostrato che con disciplina si vince. Io sono uno che combatte con il diabete, e ti dico: o ti muovi o sei finito. La mia arma? La dieta mediterranea, quella vera. Pranzo con salmone grigliato, verdure al vapore e un filo d’olio extravergine. Cena leggera, tipo insalata di ceci e pomodori. Niente zuccheri, niente schifezze. E cammino, come te, 5 km al giorno. La bilancia scende e la glicemia pure. Il trucco? Non sgarrare, mai. Tu come tieni duro quando tutto sembra andare storto?