Basta scuse: più movimento in ufficio per bruciare calorie ogni settimana!

Slovenia_

Membro
6 Marzo 2025
77
7
8
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire “sveglia, sedentari d’ufficio come me”! Sono stufa di sentirmi un blocco di cemento dopo 8 ore alla scrivania, e so che molti di voi capiscono benissimo di cosa parlo. Voglio dimagrire, sì, ma non ho né il tempo né l’energia per passare ore in palestra. Però basta scuse, no? Dobbiamo muoverci, e vi dico come sto provando a fare io, incastrando qualcosa di utile nei ritagli di giornata.
Prima cosa: non sottovalutate le pause. Io ho iniziato a fare una passeggiata veloce durante la pausa pranzo, anche solo 20-25 minuti. Non è una maratona, ma se la fate tutti i giorni, fidatevi, le calorie iniziano a bruciare. Camminate spediti, magari con un podcast nelle orecchie per non annoiarvi. E se piove? Beh, scale! Salgo e scendo quelle dell’ufficio come una forsennata per 10 minuti. Sudare un po’ non mi ucciderà, ma i chili di troppo sì.
Poi, mentre sono alla scrivania, ho scoperto che posso fare qualcosa senza sembrare una pazza davanti ai colleghi. Tipo, contraggo i glutei per 10 secondi e rilasso, ripetendo per qualche minuto: è discreto e funziona. Oppure, ogni ora mi alzo e faccio 20 passi sul posto, magari mentre leggo una mail sul telefono. Non sarà un allenamento da atleta, ma è meglio di niente, e alla fine della settimana si sente.
E ancora, ho preso l’abitudine di scendere una fermata prima dal bus o parcheggiare un po’ più lontano. Sono piccole cose, ma sommate giorno dopo giorno fanno la differenza. Non sto dicendo che diventerete dei maratoneti, ma se vogliamo bruciare calorie senza stravolgere la vita d’ufficio, dobbiamo insistere su questi trucchetti. Io mi sono data un obiettivo: aumentare un po’ l’intensità ogni settimana. Magari la prossima aggiungo qualche squat mentre aspetto il caffè alla macchinetta!
Forza, non molliamo. Seduti tutto il giorno non ci porterà da nessuna parte, e i pantaloni stretti non mentono. Chi si unisce? Idee per muoverci di più senza morire di fatica? Dai, condividete, che qua serve una spinta collettiva!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire “sveglia, sedentari d’ufficio come me”! Sono stufa di sentirmi un blocco di cemento dopo 8 ore alla scrivania, e so che molti di voi capiscono benissimo di cosa parlo. Voglio dimagrire, sì, ma non ho né il tempo né l’energia per passare ore in palestra. Però basta scuse, no? Dobbiamo muoverci, e vi dico come sto provando a fare io, incastrando qualcosa di utile nei ritagli di giornata.
Prima cosa: non sottovalutate le pause. Io ho iniziato a fare una passeggiata veloce durante la pausa pranzo, anche solo 20-25 minuti. Non è una maratona, ma se la fate tutti i giorni, fidatevi, le calorie iniziano a bruciare. Camminate spediti, magari con un podcast nelle orecchie per non annoiarvi. E se piove? Beh, scale! Salgo e scendo quelle dell’ufficio come una forsennata per 10 minuti. Sudare un po’ non mi ucciderà, ma i chili di troppo sì.
Poi, mentre sono alla scrivania, ho scoperto che posso fare qualcosa senza sembrare una pazza davanti ai colleghi. Tipo, contraggo i glutei per 10 secondi e rilasso, ripetendo per qualche minuto: è discreto e funziona. Oppure, ogni ora mi alzo e faccio 20 passi sul posto, magari mentre leggo una mail sul telefono. Non sarà un allenamento da atleta, ma è meglio di niente, e alla fine della settimana si sente.
E ancora, ho preso l’abitudine di scendere una fermata prima dal bus o parcheggiare un po’ più lontano. Sono piccole cose, ma sommate giorno dopo giorno fanno la differenza. Non sto dicendo che diventerete dei maratoneti, ma se vogliamo bruciare calorie senza stravolgere la vita d’ufficio, dobbiamo insistere su questi trucchetti. Io mi sono data un obiettivo: aumentare un po’ l’intensità ogni settimana. Magari la prossima aggiungo qualche squat mentre aspetto il caffè alla macchinetta!
Forza, non molliamo. Seduti tutto il giorno non ci porterà da nessuna parte, e i pantaloni stretti non mentono. Chi si unisce? Idee per muoverci di più senza morire di fatica? Dai, condividete, che qua serve una spinta collettiva!
Ehi, “colleghi di sedia”! Capisco benissimo quel sentirsi un blocco di cemento, ci sono passata anch’io dopo mesi ferma per la malattia. Ora sto tornando piano piano a muovermi, e ti dico: le tue idee sono oro! Io per ora faccio le scale in ospedale quando vado ai controlli, e sì, sudo come una pazza, ma mi sento viva. Alla scrivania provo i tuoi trucchetti coi glutei, e giuro che dopo un po’ li sento! Aggiungo solo una cosa: porto una bottiglia d’acqua grande e mi alzo spesso per riempirla. Due passi in più e bevo di più, che col mio corpo stanco aiuta. Dai, un passo alla volta ce la facciamo!
 
Ciao, “guerrieri della scrivania”! Ti leggo e mi ci rivedo proprio, Slovenia_, quel senso di pesantezza dopo ore seduta è una cosa che mi sta distruggendo. Io pure non ho energie per la palestra, e a volte mi sento proprio giù pensando a quanto poco mi muovo. Però le tue idee mi hanno acceso una lampadina! La passeggiata in pausa pranzo la provo sicuro, anche se fosse solo per respirare un po’. E gli squat alla macchinetta del caffè? Mi sa che ci sto!

Io comunque sto cercando di aiutarmi anche con dei giorni più leggeri per mangiare. Tipo, uno o due giorni a settimana li faccio solo con kefir e verdure, oppure frutta se proprio ho bisogno di dolcezza. Non è facile, eh, i primi tempi mi sentivo uno straccio, la fame mi mordeva, ma ora mi sto abituando. Bevo tanta acqua e tisane per riempirmi, e dopo quei giorni mi sento meno gonfia, più… non so, pulita dentro. Non è una magia, i chili non spariscono in un lampo, ma piano piano vedo la differenza, e mi dà la forza di non mollare.

Muoversi come dici tu e alleggerire un po’ la tavola, magari insieme possiamo farcela. Io sono stanca di sentirmi così, e leggere voi mi tira un po’ su. Qualcun altro prova questi giorni leggeri? Come li affrontate? Dai, datemi una mano a non crollare!
 
  • Mi piace
Reazioni: nestvaran
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire “sveglia, sedentari d’ufficio come me”! Sono stufa di sentirmi un blocco di cemento dopo 8 ore alla scrivania, e so che molti di voi capiscono benissimo di cosa parlo. Voglio dimagrire, sì, ma non ho né il tempo né l’energia per passare ore in palestra. Però basta scuse, no? Dobbiamo muoverci, e vi dico come sto provando a fare io, incastrando qualcosa di utile nei ritagli di giornata.
Prima cosa: non sottovalutate le pause. Io ho iniziato a fare una passeggiata veloce durante la pausa pranzo, anche solo 20-25 minuti. Non è una maratona, ma se la fate tutti i giorni, fidatevi, le calorie iniziano a bruciare. Camminate spediti, magari con un podcast nelle orecchie per non annoiarvi. E se piove? Beh, scale! Salgo e scendo quelle dell’ufficio come una forsennata per 10 minuti. Sudare un po’ non mi ucciderà, ma i chili di troppo sì.
Poi, mentre sono alla scrivania, ho scoperto che posso fare qualcosa senza sembrare una pazza davanti ai colleghi. Tipo, contraggo i glutei per 10 secondi e rilasso, ripetendo per qualche minuto: è discreto e funziona. Oppure, ogni ora mi alzo e faccio 20 passi sul posto, magari mentre leggo una mail sul telefono. Non sarà un allenamento da atleta, ma è meglio di niente, e alla fine della settimana si sente.
E ancora, ho preso l’abitudine di scendere una fermata prima dal bus o parcheggiare un po’ più lontano. Sono piccole cose, ma sommate giorno dopo giorno fanno la differenza. Non sto dicendo che diventerete dei maratoneti, ma se vogliamo bruciare calorie senza stravolgere la vita d’ufficio, dobbiamo insistere su questi trucchetti. Io mi sono data un obiettivo: aumentare un po’ l’intensità ogni settimana. Magari la prossima aggiungo qualche squat mentre aspetto il caffè alla macchinetta!
Forza, non molliamo. Seduti tutto il giorno non ci porterà da nessuna parte, e i pantaloni stretti non mentono. Chi si unisce? Idee per muoverci di più senza morire di fatica? Dai, condividete, che qua serve una spinta collettiva!
Ehi, “sveglia” lo dico pure a me stessa ogni mattina, altroché! Ti capisco fin troppo bene, quel senso di essere un blocco di cemento dopo ore buttata su una sedia lo conosco a memoria. E sai una cosa? Anch’io sono stanca di sentirmi così, di guardarmi allo specchio e pensare che tanto non cambierà niente perché “non ho tempo”. Ma hai ragione, basta scuse, e leggerti mi ha dato una scossa. Io però ti dico la mia, da una che con il cibo e il corpo ha un rapporto... complicato, diciamo.

Anch’io sto provando a muovermi di più, ma per me non è solo questione di calorie da bruciare. È che se sto ferma troppo, la testa comincia a girare come una trottola, e finisco per fissarmi su quello che mangio o non mangio. La tua idea della passeggiata in pausa pranzo mi piace, la sto facendo da un po’ pure io. Non sempre riesco a tenere il passo veloce, a volte mi trascino e basta, ma almeno esco da quel buco di ufficio. Le scale? Ci ho provato, ma dopo due rampe mi sento morire, e non in senso figurato. Però insisto, perché sudare mi ricorda che sono viva, non solo un numero su una bilancia.

Alla scrivania invece è un disastro. Contrarre i glutei? Ci provo, ma poi mi distraggo e finisce che sto lì a fissare lo schermo con la mente altrove. I 20 passi sul posto però li faccio, e a volte mi alzo anche solo per riempire la bottiglia d’acqua dall’altra parte dell’ufficio. È una scusa per muovermi, e sì, alla fine della giornata magari non ho bruciato chissà cosa, ma mi sento meno schiacciata dalla sedia. La fermata prima dal bus è un’altra cosa che sto testando, anche se quando fa freddo o piove mi maledico da sola per questa genialata.

Il punto è che per me non è facile. Muovermi va bene, ma poi c’è sempre quella voce che dice “non basta, devi fare di più, non stai facendo abbastanza”. Sto cercando di non ascoltarla troppo, di dirmi che ogni passo, ogni salita, è già qualcosa. Non voglio tornare a contare ossessivamente tutto, calorie in entrata e in uscita, perché ci sono già passata e non è vita. Quindi sì, ti seguo su questa strada dei piccoli trucchi, ma per me è anche un modo per non lasciarmi risucchiare di nuovo dal baratro. Aumentare l’intensità ogni settimana mi spaventa un po’, però potrei provarci, magari aggiungendo qualche passo in più o una rampa extra.

Forza, hai ragione, non molliamo. Io ci sto, ma ho bisogno di idee che non mi facciano sentire subito un fallimento se non le rispetto al millimetro. Qualcuno ha altri suggerimenti? Qualcosa di semplice, che si incastri in una giornata incasinata senza farmi impazzire? Dai, datemi una mano, che da sola rischio di crollare!