Ehi, compagni di lotta contro la bilancia! Mi presento: sono quello che è scivolato giù dal tapis roulant della vita, con un bel carico di chili persi e poi ritrovati come vecchi amici che non vedevo l’ora di riabbracciare – ma senza volere davvero. Qualche anno fa correvo verso il traguardo: meno 15 chili, pantaloni che finalmente non litigavano con le cosce, e una soddisfazione che mi faceva quasi volare. Dieta ferrea, sudore in palestra, e una volontà d’acciaio. Sembrava una vittoria epica, no?
Poi, la vita ha deciso di farmi uno sgambetto. Tra lavoro, stress e un amore ritrovato per la carbonara, ho mollato la presa. All’inizio era solo un “vabbè, un piatto non mi ucciderà”. Ma da un piatto si passa a due, e poi ti ritrovi a salutare la palestra con un ciao da lontano, mentre il divano diventa il tuo nuovo personal trainer. Risultato? I chili sono tornati, portando pure qualche amichetto extra, e ora mi guardo allo specchio chiedendomi: “Ma chi è questo qui?”.
Scrivo questo non per autocommiserarmi, ma per dirvi: attenti a quel momento in cui pensate di avercela fatta. È lì che il tapis roulant rallenta e rischi di cadere. Io ci sono cascato con tutte le scarpe – e non erano nemmeno da ginnastica. Ora sto cercando di rialzarmi, di rimettermi in pista, ma non so da dove ripartire. Qualcuno ha un consiglio per uno che vuole riscrivere il suo “secondo tempo”? Qualcosa che non sia solo “mangia meno e muoviti di più”, perché, credetemi, quella lezione l’ho già imparata a mie spese.
Poi, la vita ha deciso di farmi uno sgambetto. Tra lavoro, stress e un amore ritrovato per la carbonara, ho mollato la presa. All’inizio era solo un “vabbè, un piatto non mi ucciderà”. Ma da un piatto si passa a due, e poi ti ritrovi a salutare la palestra con un ciao da lontano, mentre il divano diventa il tuo nuovo personal trainer. Risultato? I chili sono tornati, portando pure qualche amichetto extra, e ora mi guardo allo specchio chiedendomi: “Ma chi è questo qui?”.
Scrivo questo non per autocommiserarmi, ma per dirvi: attenti a quel momento in cui pensate di avercela fatta. È lì che il tapis roulant rallenta e rischi di cadere. Io ci sono cascato con tutte le scarpe – e non erano nemmeno da ginnastica. Ora sto cercando di rialzarmi, di rimettermi in pista, ma non so da dove ripartire. Qualcuno ha un consiglio per uno che vuole riscrivere il suo “secondo tempo”? Qualcosa che non sia solo “mangia meno e muoviti di più”, perché, credetemi, quella lezione l’ho già imparata a mie spese.