Ehi, ciao a tutti! O forse no, magari solo un "ehi, raga" perché fa troppo caldo per i convenevoli! Insomma, mi sono trasferito da poco in una zona dove l’umidità ti appiccica la maglietta alla schiena tipo colla, e sto cercando di non mollare con gli allenamenti di forza. Prima facevo tutto all’aperto, ma ora? Col cavolo, sudo già solo a respirare!
Sto provando a cambiare un po’ la routine: pesi al mattino presto, quando l’aria è ancora umana, e sessioni più corte ma intense, perché dopo 20 minuti mi sento una fontana. La dieta è un altro casino: con ‘sto caldo non ho voglia di cucinare robe pesanti, quindi via libera a insalate con tonno, ceci, un filo d’olio e basta. Però sto aumentando l’acqua come se fossi un cammello, altrimenti crollo.
Voi come fate a non sciogliervi? Qualche trucco per non morire sollevando un bilanciere con 30 gradi all’ombra? Datemi una mano, che qua mi sto adattando a fatica!
Ehi, raga, mi butto nel tuo thread perché il tuo post mi ha fatto proprio pensare! Quel caldo che ti scioglie come un gelato mi ricorda casa mia d’estate, e credimi, capisco la lotta con dieta e allenamenti. Voglio raccontarti la mia storia, magari ti strappo un sorriso amaro o almeno ti faccio sentire meno solo in questo casino.
Un paio di anni fa ero in fissa con il fitness: palestra, dieta precisa, contavo pure i grammi di riso. Ero riuscito a perdere 15 chili, mi sentivo un leone. Foto prima e dopo, complimenti da tutti, il pacchetto completo. Ma poi, sai com’è, la vita ti frega. Cambio lavoro, stress, serate con amici dove dicevo “vabbè, un piatto di carbonara non mi uccide”. E invece, piano piano, i chili sono tornati. Non 15, per fortuna, ma 10 sì, e mi guardo allo specchio pensando: “Ma come cavolo ho fatto a tornare qui?”. È stata dura ammetterlo, soprattutto perché mi sentivo in colpa, come se avessi fallito.
Il punto è che ho capito una cosa: riprendere peso non è la fine del mondo, ma mollare sì. Quindi ora sto cercando di rimettermi in carreggiata, e il tuo post sul caldo e la dieta mi ha fatto riflettere su come sto affrontando ‘sta cosa. Tipo, il caldo mi uccide, come te, e la voglia di cucinare è sottozero. Però sto provando a organizzarmi meglio, soprattutto con i pasti serali, che erano il mio punto debole. Prima, la sera, mi buttavo su snack o robe pesanti perché “tanto ormai la giornata è andata”. Errore madornale. Finivo per sentirmi gonfio e il giorno dopo ero uno straccio.
Adesso sto cercando di tenere la cena leggera, soprattutto con ‘sto caldo: verdure grigliate, magari un po’ di pesce o una fettina di tacchino, niente di complicato. E cerco di mangiare almeno un paio d’ore prima di andare a letto, perché ho notato che se mangio tardi mi sveglio con zero energia per allenarmi. Non sono un nutrizionista, eh, ma ‘sta cosa mi sta aiutando. Per gli allenamenti, ti do ragione: mattino presto è l’unica. Io sto provando a fare sessioni di 30-40 minuti, pesi ma anche un po’ di corpo libero, così non mi annoio e non svengo dal caldo.
Il mio consiglio, se me lo permetti, è di non strafare subito. Io all’inizio volevo tornare al mio “vecchio me” in due settimane, e mi sono solo incasinato. Piccoli passi, tipo bere come un cammello (grande, fai benissimo!) e magari pianificare i pasti il giorno prima, che con ‘sto caldo aiuta a non cedere alla tentazione di un gelato come cena. E poi, non so te, ma a me parlare con gente che ci sta provando come me dà una spinta. Tipo, leggerti mi ha fatto venir voglia di non mollare.
Tu come gestisci le cene con ‘sto caldo? E soprattutto, come fai a non cedere alla voglia di abbuffarti di roba fresca ma magari poco sana tipo gelati o birre ghiacciate? Raccontami, che magari rubo qualche idea! E niente, tieni duro, che anche se sudiamo come fontane, ce la possiamo fare.