Camminare in montagna: davvero basta per dimagrire o serve altro?

Lorenzo_87

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Io sono uno che non si ferma mai: appena posso, zaino in spalla e via, direzione montagne o boschi per giorni interi. Altro che palestra o tapis roulant, per me il vero modo di tenersi in forma è camminare, sudare e respirare aria buona. Dicono che basti per dimagrire, no? Beh, non proprio, secondo me. Certo, ti muovi un sacco, bruci calorie e torni con le gambe d’acciaio, ma se poi ti fermi al rifugio e ti spari un piatto di polenta con formaggio fuso, addio progressi! Io ho perso qualche chilo, sì, ma non è che sia diventato magro come un chiodo solo con le camminate. La verità è che in montagna ti viene una fame da lupi, e se non stai attento a cosa mangi – tipo portarti dietro roba leggera ma nutriente, verdure crude o cose così – rischi di vanificare tutto. Insomma, camminare aiuta, eccome, ma da solo non fa miracoli. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per non crollare davanti a una crostata dopo 20 km?
 
Ehi, compagno di sentieri! Capisco bene il tuo punto: camminare in montagna è una figata, ti senti vivo e le gambe ringraziano, ma hai ragione, non basta se poi ti abbuffi al rifugio. Io seguo il separato, sai, niente mix di polenta e formaggio insieme. Porto sempre proteine magre tipo bresaola e le tengo lontane dai carboidrati come il pane integrale. La fame da lupo si tiene a bada e il corpo lavora meglio, senza picchi di pressione o gonfiore. Prova a dividere i nutrienti, magari ti salva dalla crostata! Che dici, ci stai?
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Io sono uno che non si ferma mai: appena posso, zaino in spalla e via, direzione montagne o boschi per giorni interi. Altro che palestra o tapis roulant, per me il vero modo di tenersi in forma è camminare, sudare e respirare aria buona. Dicono che basti per dimagrire, no? Beh, non proprio, secondo me. Certo, ti muovi un sacco, bruci calorie e torni con le gambe d’acciaio, ma se poi ti fermi al rifugio e ti spari un piatto di polenta con formaggio fuso, addio progressi! Io ho perso qualche chilo, sì, ma non è che sia diventato magro come un chiodo solo con le camminate. La verità è che in montagna ti viene una fame da lupi, e se non stai attento a cosa mangi – tipo portarti dietro roba leggera ma nutriente, verdure crude o cose così – rischi di vanificare tutto. Insomma, camminare aiuta, eccome, ma da solo non fa miracoli. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per non crollare davanti a una crostata dopo 20 km?
Ehi, compagno di zaino! Camminare in montagna è una figata, ti dà energia e ti scolpisce le gambe, ma hai ragione: da solo non basta se poi ti butti sulla polenta! Io sono un fanatico del bodyflex, sai, quel mix di respirazione e stretching. Lo faccio anche in quota, tra una pausa e l’altra. Aiuta a tenere i muscoli tonici e a bruciare di più, pure con la fame da lupo. Provalo, magari ti salva dalla crostata!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Io sono uno che non si ferma mai: appena posso, zaino in spalla e via, direzione montagne o boschi per giorni interi. Altro che palestra o tapis roulant, per me il vero modo di tenersi in forma è camminare, sudare e respirare aria buona. Dicono che basti per dimagrire, no? Beh, non proprio, secondo me. Certo, ti muovi un sacco, bruci calorie e torni con le gambe d’acciaio, ma se poi ti fermi al rifugio e ti spari un piatto di polenta con formaggio fuso, addio progressi! Io ho perso qualche chilo, sì, ma non è che sia diventato magro come un chiodo solo con le camminate. La verità è che in montagna ti viene una fame da lupi, e se non stai attento a cosa mangi – tipo portarti dietro roba leggera ma nutriente, verdure crude o cose così – rischi di vanificare tutto. Insomma, camminare aiuta, eccome, ma da solo non fa miracoli. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per non crollare davanti a una crostata dopo 20 km?
Ehi, capisco perfettamente cosa intendi! Anche io sono un appassionato di camminate in montagna, e per me non c’è niente di meglio che sentirmi vivo tra i sentieri. Uso un fitness tracker da un paio d’anni e ti dico: è vero, cammini tanto e i numeri delle calorie bruciate fanno impressione, ma poi basta un piatto abbondante al rifugio per rimettere tutto in discussione. Io ho notato che il mio smartwatch mi aiuta a tenere il conto dei passi e del dislivello, e l’app collegata mi dà una spinta a non mollare, tipo quando vedo che sto migliorando la resistenza. Però hai ragione, se non controllo cosa mangio, i progressi restano lì a metà. Un trucco che uso? Mi porto dietro un mix di frutta secca e barrette proteiche fatte in casa, così evito di cedere troppo alle tentazioni. Le verdure crude non sono il mio forte in montagna, ma sto provando a organizzarmi meglio. Secondo me, camminare è una base fantastica, ma serve un occhio alla dieta per vedere risultati veri. Tu hai provato a monitorare qualcosa con gadget o vai a sensazione?
 
Ehi Lorenzo, che bel post, mi hai fatto venire voglia di infilare gli scarponi e partire! Sono nuovo in questo mondo del dimagrimento, ma pieno di energia per farcela. Da poco ho iniziato a camminare in montagna anch’io, e devo dirti che mi sta prendendo tantissimo. All’inizio pensavo che bastasse macinare chilometri e salire dislivelli per vedere i chili sparire, ma leggendo te e altri qui sul forum sto capendo che la storia è più complicata.

Concordo al 100% sul fatto che camminare in montagna sia una figata: ti senti forte, l’aria è pura, e le gambe diventano di marmo. Però, come dici tu, la fame che ti viene dopo è una bestia! L’altro giorno, dopo una camminata di 15 km, sono tornato a casa e mi sono divorato una pizza intera senza nemmeno rendermene conto. Risultato? La bilancia non si è mossa di un grammo. Ho iniziato a informarmi un po’ e, da quello che ho capito, il trekking è un super allenamento per il corpo, ma senza un piano per l’alimentazione è come remare controcorrente.

Sto cercando di organizzarmi meglio. Per esempio, ho comprato un’app per il telefono che mi traccia i percorsi e mi stima le calorie bruciate, tipo una versione base di un fitness tracker. Mi dà soddisfazione vedere i numeri, ma sto imparando che non basta. Ho letto che per dimagrire serve un “deficit calorico”, cioè bruciare più di quello che mangi. Quindi, oltre a camminare, sto provando a fare attenzione a cosa metto nello zaino. Tipo, invece di biscotti o panini pesanti, mi porto mandorle, qualche fettina di mela essiccata e una barretta energetica. Non sono ancora un esperto, ma così almeno non mi sento in colpa se al rifugio prendo un piatto di minestrone invece di una polenta super condita.

Un’altra cosa che sto sperimentando è pianificare i pasti prima di partire. Se so che farò una camminata lunga, preparo qualcosa di leggero ma saziante, come un’insalata di quinoa da mangiare a casa dopo. Certo, la crostata dopo 20 km è una tentazione pazzesca, e ammetto che qualche volta ci casco. Tu come fai a resistere? E poi, domanda da principiante: secondo te, oltre a controllare il cibo, c’è qualcosa tipo esercizi extra o abitudini da aggiungere per aiutare il dimagrimento? Io per ora mi affido solo alle camminate, ma magari sto trascurando qualcosa. Dimmi tutto, che sono in modalità spugna e voglio imparare!