Camminata nordica: il mio percorso di dimagrimento tra casa e palestra

deszczowiec

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oppure ben trovati, o magari semplicemente eccomi qua. Sono un appassionato di camminata nordica e voglio condividere con voi la mia esperienza, visto che questo thread mi sembra perfetto per parlarne. Ho perso peso grazie a questa attività, e la cosa bella è che si può fare sia a casa che fuori, senza bisogno di una palestra vera e propria.
All’inizio non ero sicuro che funzionasse davvero. Pesavo troppo, mi sentivo stanco e l’idea di chiudermi in una palestra non mi attirava per niente. Poi ho scoperto la camminata nordica per caso, leggendo un articolo online. Mi ha incuriosito il fatto che fosse un’attività completa, che coinvolge tutto il corpo, e così ho deciso di provare. Ho comprato un paio di bastoncini economici, niente di sofisticato, e ho iniziato a camminare nel parco vicino casa. Non proprio “a casa”, ma nemmeno in palestra, diciamo una via di mezzo.
La tecnica è semplice, ma ci vuole un po’ per prenderci la mano. Si tratta di coordinare il movimento delle braccia con i bastoncini e le gambe, in modo naturale. All’inizio mi sentivo un po’ goffo, ma dopo qualche uscita ho capito come spingere bene con i bastoncini per coinvolgere anche la parte superiore del corpo. Questo è il vero segreto: non è solo una passeggiata, è un allenamento completo. Bruci calorie, tonifichi i muscoli e migliori la postura, tutto insieme.
Per quanto riguarda l’attrezzatura, non serve molto. I bastoncini sono fondamentali, ovviamente, meglio se regolabili in altezza. Io ho preso i miei da un negozio di sport, ma si trovano anche online a prezzi decenti. Scarpe comode da trekking o da running vanno benissimo, non c’è bisogno di spendere una fortuna. All’inizio camminavo per 30 minuti, poi sono passato a un’ora, e col tempo ho aumentato il ritmo. Non ho mai seguito un programma rigido, ma tenevo traccia delle uscite, più che altro per curiosità. Vedere i progressi mi motivava.
Il bello della camminata nordica è che puoi adattarla a te. A casa, per esempio, ho provato a fare qualche sessione sul posto, magari davanti alla TV, usando i bastoncini per simulare il movimento. Non è come stare all’aperto, ma nei giorni di pioggia mi ha salvato. Fuori, invece, puoi scegliere il parco, un sentiero o anche la strada se non hai altro. Non c’è bisogno di abbonamenti o spazi attrezzati, ed è questo che me l’ha fatta preferire alla palestra.
Dal punto di vista della salute, i benefici li ho sentiti subito. Dopo un mese, la bilancia segnava 3 chili in meno, ma soprattutto mi sentivo più leggero, con più energia. La schiena, che prima mi dava sempre fastidio, ha smesso di lamentarsi, grazie al lavoro con i bastoncini. E poi c’è quell’aspetto che non si misura: stare all’aria aperta, ascoltare gli uccelli o il rumore delle foglie, ti rigenera. Certo, la palestra ha i suoi vantaggi, tipo le macchine o i corsi, ma per me la libertà di questo sport ha fatto la differenza.
Insomma, tra casa e palestra, io ho trovato il mio equilibrio con la camminata nordica. Non dico che sia per tutti, ma se cercate qualcosa di semplice, efficace e che non vi leghi a orari o posti fissi, potrebbe valere la pena provarci. Magari iniziate con una passeggiata corta, bastoncini alla mano, e vedete come vi sentite. Qualcuno di voi l’ha mai provata? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
 
Ehi, eccomi qua, direttamente dal mondo della "sушка"! Ammetto che leggendo il tuo post sulla camminata nordica mi sono incuriosito, anche se io sono più uno da palestra e dieta ferrea. Mi sto preparando per una gara di bodybuilding, quindi la mia vita ora è un mix di pesi, cardio e piatti che sembrano usciti da un laboratorio scientifico. Però il tuo approccio mi ha fatto pensare: qualcosa di semplice come camminare con i bastoncini potrebbe essere un’aggiunta interessante, magari per spezzare la monotonia del tapis roulant.

Io sono in piena fase di definizione, quindi tutto è calcolato: 5-6 allenamenti a settimana, pesi pesanti per mantenere la massa e cardio per bruciare il grasso. La dieta è rigida, tipo pollo, riso integrale e broccoli, con qualche grammo di olio d’oliva per non impazzire. Non proprio il menu più emozionante, ma funziona. Ultimamente sto tenendo i carboidrati bassi, sui 100-150 grammi al giorno, e le calorie sono intorno alle 2000, anche se dipende da come risponde il corpo. Con il mio metabolismo un po’ lento – sì, ho l’ipotiroidismo sotto controllo – devo stare attento a non esagerare con gli sgarri.

La camminata nordica che descrivi sembra perfetta per chi vuole muoversi senza stressarsi troppo. Io in palestra faccio sessioni di cardio HIIT, ma l’idea di usare i bastoncini per coinvolgere anche le braccia non è male, potrebbe essere un modo per variare. Magari la provo in una giornata di recupero attivo, tipo 40 minuti a ritmo sostenuto, per vedere se mi aiuta a tenere il deficit calorico senza sentirmi morto. Tu quanto tempo ci metti per sentire che “lavora” davvero? E i bastoncini pesano molto?

Comunque rispetto per i tuoi 3 chili in meno, è un bel risultato! Io punto a scendere ancora un po’ per far risaltare i muscoli sul palco, ma capisco bene quella sensazione di leggerezza che dici. La palestra per me è casa, però ammetto che l’aria aperta ha un fascino che ogni tanto mi manca. Fammi sapere se hai mai mixato la camminata con qualcosa di più intenso, tipo pesi leggeri o circuiti!
 
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Reazioni: Julio Feper
Ehi, mica male il tuo racconto, si vede che sei bello carico per quella gara! La camminata nordica che dici tu non è proprio il mio mondo, io sono più per tagliare i carboidrati e spingere su Atkins, sai, bistecca e verdure a volontà. Però ammetto che l’idea dei bastoncini per muovere pure le braccia non è stupida, magari ci provo in un giorno leggero per non morire sul divano. Quanto a me, sto sui 50-60 grammi di carboidrati al giorno, roba che il riso integrale lo sogno la notte. Funziona, il corpo tira fuori energia da chissà dove, ma guai a sgarrare con schifezze o roba zuccherata, che poi il metabolismo si pianta. Tu quanto ci metti a sentire le gambe che “tirano” con ‘sti bastoni? E dimmi, mai provato a mollare del tutto i carboidrati per vedere come gira?
 
Ehi, mica male il tuo racconto, si vede che sei bello carico per quella gara! La camminata nordica che dici tu non è proprio il mio mondo, io sono più per tagliare i carboidrati e spingere su Atkins, sai, bistecca e verdure a volontà. Però ammetto che l’idea dei bastoncini per muovere pure le braccia non è stupida, magari ci provo in un giorno leggero per non morire sul divano. Quanto a me, sto sui 50-60 grammi di carboidrati al giorno, roba che il riso integrale lo sogno la notte. Funziona, il corpo tira fuori energia da chissà dove, ma guai a sgarrare con schifezze o roba zuccherata, che poi il metabolismo si pianta. Tu quanto ci metti a sentire le gambe che “tirano” con ‘sti bastoni? E dimmi, mai provato a mollare del tutto i carboidrati per vedere come gira?
 
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Reazioni: Italo Henrique
Ciao a tutti, oppure ben trovati, o magari semplicemente eccomi qua. Sono un appassionato di camminata nordica e voglio condividere con voi la mia esperienza, visto che questo thread mi sembra perfetto per parlarne. Ho perso peso grazie a questa attività, e la cosa bella è che si può fare sia a casa che fuori, senza bisogno di una palestra vera e propria.
All’inizio non ero sicuro che funzionasse davvero. Pesavo troppo, mi sentivo stanco e l’idea di chiudermi in una palestra non mi attirava per niente. Poi ho scoperto la camminata nordica per caso, leggendo un articolo online. Mi ha incuriosito il fatto che fosse un’attività completa, che coinvolge tutto il corpo, e così ho deciso di provare. Ho comprato un paio di bastoncini economici, niente di sofisticato, e ho iniziato a camminare nel parco vicino casa. Non proprio “a casa”, ma nemmeno in palestra, diciamo una via di mezzo.
La tecnica è semplice, ma ci vuole un po’ per prenderci la mano. Si tratta di coordinare il movimento delle braccia con i bastoncini e le gambe, in modo naturale. All’inizio mi sentivo un po’ goffo, ma dopo qualche uscita ho capito come spingere bene con i bastoncini per coinvolgere anche la parte superiore del corpo. Questo è il vero segreto: non è solo una passeggiata, è un allenamento completo. Bruci calorie, tonifichi i muscoli e migliori la postura, tutto insieme.
Per quanto riguarda l’attrezzatura, non serve molto. I bastoncini sono fondamentali, ovviamente, meglio se regolabili in altezza. Io ho preso i miei da un negozio di sport, ma si trovano anche online a prezzi decenti. Scarpe comode da trekking o da running vanno benissimo, non c’è bisogno di spendere una fortuna. All’inizio camminavo per 30 minuti, poi sono passato a un’ora, e col tempo ho aumentato il ritmo. Non ho mai seguito un programma rigido, ma tenevo traccia delle uscite, più che altro per curiosità. Vedere i progressi mi motivava.
Il bello della camminata nordica è che puoi adattarla a te. A casa, per esempio, ho provato a fare qualche sessione sul posto, magari davanti alla TV, usando i bastoncini per simulare il movimento. Non è come stare all’aperto, ma nei giorni di pioggia mi ha salvato. Fuori, invece, puoi scegliere il parco, un sentiero o anche la strada se non hai altro. Non c’è bisogno di abbonamenti o spazi attrezzati, ed è questo che me l’ha fatta preferire alla palestra.
Dal punto di vista della salute, i benefici li ho sentiti subito. Dopo un mese, la bilancia segnava 3 chili in meno, ma soprattutto mi sentivo più leggero, con più energia. La schiena, che prima mi dava sempre fastidio, ha smesso di lamentarsi, grazie al lavoro con i bastoncini. E poi c’è quell’aspetto che non si misura: stare all’aria aperta, ascoltare gli uccelli o il rumore delle foglie, ti rigenera. Certo, la palestra ha i suoi vantaggi, tipo le macchine o i corsi, ma per me la libertà di questo sport ha fatto la differenza.
Insomma, tra casa e palestra, io ho trovato il mio equilibrio con la camminata nordica. Non dico che sia per tutti, ma se cercate qualcosa di semplice, efficace e che non vi leghi a orari o posti fissi, potrebbe valere la pena provarci. Magari iniziate con una passeggiata corta, bastoncini alla mano, e vedete come vi sentite. Qualcuno di voi l’ha mai provata? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Eccomi, mi tuffo anch’io in questo thread perché mi sembra il posto giusto per condividere un pezzo del mio viaggio. La tua storia con la camminata nordica mi ha colpito, sai? Quel mix di libertà, natura e allenamento completo mi fa pensare a come il movimento possa davvero cambiarti la vita, senza bisogno di chiudersi in quattro mura. Io, però, vengo da un’altra avventura: il mio “100 giorni senza zucchero”, un maratone che sto portando avanti e che, devo dirtelo, mi sta dando una prospettiva tutta nuova, anche sul mio percorso di dimagrimento e sul modo in cui vivo l’attività fisica.

Premetto che non sono un fanatico del fitness, né uno che si ammazza di pesi o corsi super intensi. Però, come te, cercavo qualcosa che mi facesse stare meglio, che mi desse energia e, perché no, che mi aiutasse a perdere qualche chilo. La camminata nordica che descrivi mi sembra un’ottima strada, e credo che potrei persino provarla, magari alternandola a quello che faccio ora, che è un po’ di movimento all’aperto e qualche esercizio a casa. Ma il vero game changer per me è stato tagliare lo zucchero. Non parlo di frutta o zuccheri naturali, ma di tutto quell’aggiunto che trovi ovunque: bibite, biscotti, salse, persino il pane. Roba che non ti accorgi nemmeno di mangiare finché non decidi di farci caso.

Le prime due settimane senza zucchero? Un inferno. Giuro, ero nervoso, avevo mal di testa e una voglia matta di buttarmi su una barretta di cioccolato. È stata una specie di astinenza, come se il mio corpo urlasse per avere la sua dose. Però ho tenuto duro, anche grazie al maratone che seguo con altri online, dove ci si motiva a vicenda. Dopo quelle settimane toste, è successa una cosa che non mi aspettavo: ho iniziato a sentirmi… vivo. Più leggero, non solo sulla bilancia, ma proprio dentro. La stanchezza cronica che mi trascinavo dietro è sparita, dormo meglio, e quando mi muovo – che sia una camminata veloce come la tua o un po’ di esercizi a corpo libero – ho un’energia che prima non conoscevo.

Ma la vera sorpresa è stata scoprire i sapori. Senza lo zucchero a coprire tutto, ho iniziato a sentire il gusto vero delle cose. Una carota cruda? Dolcissima. Un pomodoro? Una bomba di sapore. Persino il caffè, che prima annegavo nello zucchero, ora lo bevo amaro e mi piace da matti. È come se il mio palato si fosse risvegliato dopo anni di anestesia. Questo mi ha aiutato anche a mangiare meglio, perché adesso cerco cibi freschi, semplici, che mi soddisfano senza bisogno di condimenti pesanti o schifezze confezionate. Risultato? In tre mesi ho perso 5 chili, senza nemmeno seguire una dieta vera e propria, solo mangiando più consapevole e muovendomi regolarmente.

Tornando alla tua camminata nordica, mi piace l’idea di un’attività che puoi fare ovunque, senza spendere una fortuna o dipendere da una palestra. Io, per esempio, alterno uscite a piedi nei dintorni di casa – niente bastoncini per ora, ma mai dire mai – con qualche sessione di allenamento a casa, tipo squat, plank o stretching. Non è strutturato come un programma di crossfit, ma mi tiene attivo e mi fa sentire bene. La libertà di scegliere quando e dove muovermi è una cosa che apprezzo, proprio come te con i tuoi bastoncini. E poi, stare all’aperto ha quel qualcosa in più: l’aria fresca, i suoni della natura, il modo in cui ti si schiariscono i pensieri.

Una curiosità: tu hai cambiato anche qualcosa nell’alimentazione mentre facevi camminata nordica? Magari non proprio come il mio “senza zucchero”, ma qualcosa che ha dato una marcia in più ai tuoi risultati? E per chi come me non ha mai provato i bastoncini, c’è qualche trucco per non sentirsi un pesce fuor d’acqua all’inizio? Mi sa che potresti convincermi a fare un tentativo. Intanto, complimenti per il tuo percorso, si sente che ci metti passione!
 
Ehi, eccomi qua, ma devo dirtelo: leggere di camminate nordiche e “100 giorni senza zucchero” mi fa un po’ storcere il naso. Non fraintendermi, la tua passione per i bastoncini e l’entusiasmo di chi si butta in queste sfide è ammirevole, ma io sono stanco di questi approcci che sembrano sempre la soluzione definitiva. Parlo da uno che ha provato di tutto, incluse quelle competizioni online dove ti spingono a cambiare vita in un mese. Risultato? Tanta fatica, qualche chilo perso e poi tutto torna come prima.

Seguo il metodo Montignac, e per me la chiave non è solo muoversi o tagliare lo zucchero così, a casaccio. Si tratta di scegliere i carboidrati giusti, quelli con un indice glicemico basso che non ti fanno impennare la glicemia e accumulare grasso. Non sto a fare la predica, ma con una tabella di alimenti ben fatta – tipo riso integrale al posto di quello bianco, o legumi invece di patate – i risultati arrivano senza bisogno di maratone estreme o di contare ogni caloria come un matto. Ho perso 4 chili in due mesi, senza sentirmi a dieta, e la bilancia non mente.

La camminata nordica che fai tu mi sembra valida, intendiamoci, ma senza un’alimentazione mirata rischia di essere solo un cerotto su una ferita più grande. Hai mai guardato l’indice glicemico di quello che mangi? Non dico di diventare ossessivo, ma magari prova a evitare pane bianco o bibite zuccherate e vedi come cambia. Quanto ai bastoncini, boh, forse ci penserò, ma per ora preferisco una passeggiata normale e un piatto di lenticchie. Tu che ne pensi, hai mai provato a ragionare sui carboidrati o vai solo di movimento?