Ciao Lorraine, capisco la tua frustrazione, ci sono passato anch’io quando ho iniziato a prepararmi per le gare. Camminare è fantastico per la testa e per il corpo, ma se i chili non si muovono, forse è il momento di guardare oltre i chilometri. Io sono in piena fase di definizione per una competizione, quindi ti racconto cosa funziona per me, magari ti dà qualche spunto.
Prima di tutto, la bilancia può ingannare. Quando sei costante con l’attività come il tuo giro da 5 km, il corpo cambia anche se il peso non cala subito. Potresti star mettendo su un po’ di muscolo o trattenendo liquidi, soprattutto se non tieni d’occhio il sodio o mangi carboidrati senza controllarne la quantità. Pesarsi ogni giorno è una tortura mentale, te lo dico per esperienza: io ora mi peso solo una volta a settimana, sempre al mattino a digiuno, per avere un quadro più realistico.
Il punto vero, però, è l’alimentazione. Camminare brucia calorie, sì, ma se mangi più di quel che consumi, i chili restano lì a fare compagnia. Io sto seguendo una dieta rigida per la “sушка” – traduciamola come “definizione” – e ti assicuro che senza un deficit calorico non si va da nessuna parte. Ora sono a 1800 calorie al giorno, con 40% proteine, 40% carboidrati e 20% grassi. Tutto pesato: pollo, riso, avocado, cose semplici ma precise. Tu hai mai provato a calcolare il tuo fabbisogno e a stare un po’ sotto? Anche solo 200-300 calorie in meno al giorno possono fare la differenza, senza stravolgerti la vita.
Poi c’è l’attività. Camminare è un ottimo base, ma per dare una svegliata al metabolismo potresti provare a inserire qualcosa di più intenso, tipo un po’ di pesi o qualche scatto durante la tua passeggiata. Io faccio 4 sessioni di palestra a settimana, full body, con carichi pesanti e poco riposo tra le serie, più cardio a digiuno 3 volte a settimana. Non dico di trasformarti in una bodybuilder come me, ma alternare un po’ potrebbe sbloccarti. Anche solo 20 minuti di circuiti a corpo libero a casa, due volte a settimana, possono cambiare il gioco.
La yoga della risata che hai nominato sembra interessante per lo stress, e lo stress è un nemico subdolo: ti fa trattenere peso e ti spinge a mangiare di più senza accorgertene. Io quando sono sotto pressione mi tengo impegnato con la preparazione dei pasti, così evito di sgarare. Magari prova a unire il tuo cammino a qualcosa di attivo per il corpo e di leggero per la mente, tipo ascoltare podcast motivazionali mentre sei fuori.
Non sei condannata, credimi. È questione di trovare il tuo ritmo. Se vuoi, scrivimi cosa mangi in una giornata tipo, ti do un occhio da “fanatico” della dieta e vediamo dove si può aggiustare il tiro. La strada è lunga, ma con pazienza i chili non ti sfideranno più, promesso!