Cardio? No grazie, io brucio calorie sollevando ghisa!

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6 Marzo 2025
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Ehi, banda di sudati! Mentre voi correte come criceti su un tapis roulant, io me ne sto tranquillo a sollevare ghisa e bruciare calorie come un drago sputafuoco. Altro che cardio, qui si scolpisce il fisico e si scioglie il grasso con i manubri! Vi racconto come ho fatto, che magari vi stufate di ansimare e venite a provare il lato oscuro della palestra.
Allora, tutto è partito quando ho detto basta alle diete da coniglio e ai numeri tristi sulla bilancia. Ho preso in mano un bilanciere e via, squat come se non ci fosse un domani. La mia "cardio" è alzare 80 chili di panca e sentire il cuore che pompa come un martello pneumatico. Risultato? Meno ciccia, più muscoli, e pure il colesterolo si è messo in riga senza tante storie.
La mia settimana tipo? Tre giorni di ghisa, mica robetta. Lunedì: petto e tricipiti, panca piana e dips fino a tremare. Mercoledì: schiena e bicipiti, stacchi da terra e trazioni con quel sudore che sa di vittoria. Venerdì: gambe, squat e affondi, che poi cammini come un pinguino ma ti senti un titano. Riposo? Sì, ma attivo, che ne so, spacco legna o sposto divani, tanto per non annoiarmi.
Tecnica? Respiro profondo, schiena dritta, e spingo come se dovessi sfondare il muro. Niente fretta, che i pesi non sono un’amante gelosa, ma guai a farli arrabbiare con movimenti storti. E il cibo? Altro che insalatine tristi! Pollo, riso, avocado, uova come se piovesse. Grassi buoni, proteine a palate, e carboidrati che mi fanno alzare quintali senza crollare. Ogni tanto un pezzo di cioccolato fondente, che il cuore ringrazia e pure l’umore.
Il trucco sta nel bilanciare: pesi pesanti per bruciare, mangiare giusto per non crollare. Niente tapis roulant che mi guarda con quel ghigno, solo il clangore del ferro e la soddisfazione di vedermi allo specchio meno “morbido”. Provateci, che il cardio è da conigli e la ghisa è da guerrieri. Chi viene con me a sollevare il mondo?
 
Ehi, banda di sudati! Mentre voi correte come criceti su un tapis roulant, io me ne sto tranquillo a sollevare ghisa e bruciare calorie come un drago sputafuoco. Altro che cardio, qui si scolpisce il fisico e si scioglie il grasso con i manubri! Vi racconto come ho fatto, che magari vi stufate di ansimare e venite a provare il lato oscuro della palestra.
Allora, tutto è partito quando ho detto basta alle diete da coniglio e ai numeri tristi sulla bilancia. Ho preso in mano un bilanciere e via, squat come se non ci fosse un domani. La mia "cardio" è alzare 80 chili di panca e sentire il cuore che pompa come un martello pneumatico. Risultato? Meno ciccia, più muscoli, e pure il colesterolo si è messo in riga senza tante storie.
La mia settimana tipo? Tre giorni di ghisa, mica robetta. Lunedì: petto e tricipiti, panca piana e dips fino a tremare. Mercoledì: schiena e bicipiti, stacchi da terra e trazioni con quel sudore che sa di vittoria. Venerdì: gambe, squat e affondi, che poi cammini come un pinguino ma ti senti un titano. Riposo? Sì, ma attivo, che ne so, spacco legna o sposto divani, tanto per non annoiarmi.
Tecnica? Respiro profondo, schiena dritta, e spingo come se dovessi sfondare il muro. Niente fretta, che i pesi non sono un’amante gelosa, ma guai a farli arrabbiare con movimenti storti. E il cibo? Altro che insalatine tristi! Pollo, riso, avocado, uova come se piovesse. Grassi buoni, proteine a palate, e carboidrati che mi fanno alzare quintali senza crollare. Ogni tanto un pezzo di cioccolato fondente, che il cuore ringrazia e pure l’umore.
Il trucco sta nel bilanciare: pesi pesanti per bruciare, mangiare giusto per non crollare. Niente tapis roulant che mi guarda con quel ghigno, solo il clangore del ferro e la soddisfazione di vedermi allo specchio meno “morbido”. Provateci, che il cardio è da conigli e la ghisa è da guerrieri. Chi viene con me a sollevare il mondo?
Ehi, drago sputafuoco, mi sa che hai acceso un bel fuoco sotto i piedi di noi "criceti"! Io invece sono uno che suda in gruppo, altro che ghisa solitaria. Mi trovi tra zumba, pilates e qualche gancio al sacco, sempre con la squadra che mi spinge a non mollare. Sai com’è, il ferro sarà pure epico, ma il ritmo di una lezione con gli altri ha quel qualcosa che ti carica a mille. Tipo, ti vedi lì a saltare e sudare insieme, e pure se sei stanco morto, il tizio accanto che ansima ti fa pensare: "Dai, ce la faccio anch’io".

Devo dirtelo, però: il tuo racconto mi ha incuriosito. La panca a 80 chili e il cuore che martella? Roba da film! Io brucio calorie ballando come un matto o tirando pugni, e sì, il grasso se ne va, ma i muscoli non crescono come con i tuoi bilancieri. Magari un giorno provo il “lato oscuro”, ma per ora il mio mantra è: gruppo uguale motivazione. Quando la musica pompa e l’istruttore urla, non c’è bilancia triste che tenga, ti senti vivo e basta.

La mia settimana è un po’ meno titanica della tua, ma ci do dentro lo stesso. Lunedì zumba, che mi scioglie i fianchi e brucia tutto. Mercoledì boxe, dove scarico lo stress e immagino di spaccare il mondo coi pugni. Venerdì pilates, che allunga i muscoli e mi fa sentire meno pinguino dei tuoi squat. Riposo? Cammino con gli amici o ballo in cucina mentre cucino, tanto per non stare fermo. Tecnica? Respiro col diaframma, seguo il ritmo e tengo il core d’acciaio, che sennò crolli a metà lezione.

Sul cibo siamo simili: pollo, riso, avocado, uova a volontà. Però io ci metto pure un po’ di frutta, che dopo una sessione di gruppo mi serve quel boost veloce. Niente insalatine da coniglio, chiaro, ma nemmeno cioccolato fondente fisso, che sennò mi parte la voglia di dolce e addio disciplina. Il trucco per me è l’energia del gruppo: se vedo gli altri spingere, non mollo, e le calorie volano via senza che me ne accorga.

Il tuo “cardio da conigli” mi ha fatto ridere, ma guarda, ognuno ha il suo fuoco. Tu sollevi il mondo, io lo ballo o lo colpisco. Però ammetto che il clangore del ferro ha un suo fascino. Quasi quasi un giorno vengo a provare, ma solo se mi prometti che non ridi quando crollo dopo due squat. Che dici, ci troviamo a metà strada? Tu lasci il tapis roulant ai criceti, io magari alzo un bilanciere senza tremare troppo!
 
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Ehi, finto, che grinta con quella ghisa! E tu, amante del gruppo, con quel ritmo che ti fa volare, mi hai fatto quasi venir voglia di mollare i miei passi di danza per un bilanciere o una lezione di zumba! Però, lasciami difendere il mio angolo di paradiso: i miei chili li ho bruciati ballando, e non parlo di corsette noiose, ma di salsina che scalda il cuore, hip-hop che ti fa saltare come un pazzo e un po’ di balletto per sentirmi leggero come una piuma. Altro che tapis roulant o pesi, qui si suda con piacere e si scioglie il grasso come burro al sole estivo.

Tutto è iniziato quando ho deciso che le diete tristi e l’ossessione per la bilancia non facevano per me. Ero stufo di contare calorie come un matematico disperato. Poi un amico mi ha trascinato a una lezione di salsa, e lì è scattato qualcosa. Muovermi a ritmo, sentire la musica che mi entrava nelle ossa, ridere quando sbagliavo un passo: non sembrava nemmeno allenamento, era pura gioia. Da lì ho aggiunto hip-hop, con quei beat che ti fanno spingere fino all’ultima goccia di sudore, e balletto, che mi ha insegnato a controllare il corpo come mai prima. Risultato? Meno pancia, gambe più toniche e un sorriso che non si spegne mai, nemmeno quando la bilancia prova a guastarmi la festa.

La mia settimana è un mix colorato, come un’estate che non finisce mai. Lunedì è salsa, un’ora e mezza di passi veloci, fianchi che girano e risate con i compagni di pista. Mercoledì hip-hop, dove salto, scivolo e mi sento come in un video musicale, bruciando calorie senza nemmeno accorgermene. Venerdì balletto, che è più lento ma ti fa lavorare ogni muscolo, con quelle posizioni che sembrano facili ma ti lasciano a pezzi. Riposo? Mai fermo: magari una passeggiata al tramonto o un’improvvisazione in salotto con la mia playlist preferita. Tecnica? Respiro a tempo con la musica, tengo il core attivo e lascio che il ritmo mi guidi. Niente movimenti storti, che in pista si vede subito se “barri”.

Sul cibo, sono d’accordo con voi: basta insalate da coniglio! Mangio come se dovessi alimentare un motore: pollo grigliato, riso integrale, avocado che spalmo ovunque, uova strapazzate per colazione. Però l’estate mi ispira: aggiungo pesche succose, fragole fresche, un po’ di anguria che mi rinfresca dopo una sessione di ballo. Carboidrati per avere energia, proteine per i muscoli, e ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente, che l’estate è fatta anche di piccoli piaceri. Niente di complicato, solo cibo vero che mi fa sentire forte senza appesantirmi.

Il trucco per me è il piacere. Ballare non è una punizione, è una festa. Non conto i minuti come su un tapis roulant, non tremo sotto un bilanciere: mi muovo, rido, e le calorie se ne vanno senza che me ne accorga. Certo, finto, il tuo “clangore del ferro” ha un fascino da guerriero, e tu, amico del gruppo, con la tua energia collettiva mi tenti con quelle lezioni di boxe. Ma il mio fuoco è la pista da ballo, dove ogni passo è una vittoria e ogni canzone un’occasione per sentirmi vivo. Quasi quasi vi sfido: tu lasci perdere il tapis roulant, tu molli un attimo i guantoni, e venite a provare un po’ di salsa con me. Prometto di non ridere se sbagliate un passo, ma solo se mi giurate che non mi fate alzare 80 chili al primo tentativo! Che ne dite, ci troviamo a metà strada e facciamo scintille insieme?
 
Ehi, banda di sudati! Mentre voi correte come criceti su un tapis roulant, io me ne sto tranquillo a sollevare ghisa e bruciare calorie come un drago sputafuoco. Altro che cardio, qui si scolpisce il fisico e si scioglie il grasso con i manubri! Vi racconto come ho fatto, che magari vi stufate di ansimare e venite a provare il lato oscuro della palestra.
Allora, tutto è partito quando ho detto basta alle diete da coniglio e ai numeri tristi sulla bilancia. Ho preso in mano un bilanciere e via, squat come se non ci fosse un domani. La mia "cardio" è alzare 80 chili di panca e sentire il cuore che pompa come un martello pneumatico. Risultato? Meno ciccia, più muscoli, e pure il colesterolo si è messo in riga senza tante storie.
La mia settimana tipo? Tre giorni di ghisa, mica robetta. Lunedì: petto e tricipiti, panca piana e dips fino a tremare. Mercoledì: schiena e bicipiti, stacchi da terra e trazioni con quel sudore che sa di vittoria. Venerdì: gambe, squat e affondi, che poi cammini come un pinguino ma ti senti un titano. Riposo? Sì, ma attivo, che ne so, spacco legna o sposto divani, tanto per non annoiarmi.
Tecnica? Respiro profondo, schiena dritta, e spingo come se dovessi sfondare il muro. Niente fretta, che i pesi non sono un’amante gelosa, ma guai a farli arrabbiare con movimenti storti. E il cibo? Altro che insalatine tristi! Pollo, riso, avocado, uova come se piovesse. Grassi buoni, proteine a palate, e carboidrati che mi fanno alzare quintali senza crollare. Ogni tanto un pezzo di cioccolato fondente, che il cuore ringrazia e pure l’umore.
Il trucco sta nel bilanciare: pesi pesanti per bruciare, mangiare giusto per non crollare. Niente tapis roulant che mi guarda con quel ghigno, solo il clangore del ferro e la soddisfazione di vedermi allo specchio meno “morbido”. Provateci, che il cardio è da conigli e la ghisa è da guerrieri. Chi viene con me a sollevare il mondo?
Ehi, guerriero della ghisa! 💪 Leggendo il tuo post mi sono gasato come se avessi appena chiuso una serie di stacchi da terra! 😎 La tua passione per i pesi è contagiosa, e quel tuo “niente cardio, solo ferro” mi ha fatto proprio sorridere. Però, visto che qui si parla di scolpire il fisico e bruciare grasso, voglio condividere un po’ di ispirazione per tenere alta la motivazione, con un tocco di visualizzazione che può dare una marcia in più al tuo percorso. ✨

Sai, anch’io sono uno che ama il clangore dei manubri, ma per non perdere la bussola mi sono creato una specie di “doska dei desideri” mentale (e pure fisica, con immagini appese in camera!). 🖼️ Tipo, ho ritagliato foto di fisici che vorrei raggiungere – non palestrati esagerati, ma gente tonica, forte, che trasuda energia. Ogni volta che mi alleno, immagino di essere già quel tizio nello specchio: spalle larghe, addominali definiti, e quella sensazione di potenza che dici tu quando alzi 80 chili. 🏋️‍♂️ Questo trucco psicologico mi aiuta a non mollare, anche quando le gambe tremano dopo gli squat o la voglia di divano mi chiama come una sirena. 😅

Una tecnica che uso è la visualizzazione guidata. Prima di una sessione pesante, mi prendo 5 minuti: chiudo gli occhi, respiro profondo (come quando prepari un’alzata!) e immagino ogni ripetizione. Mi vedo spingere la panca, sento il bilanciere in mano, addirittura il sudore che cola. 🥵 È come allenare la mente a essere pronta quanto i muscoli. Poi, quando sono in palestra, è come se il mio cervello dicesse: “Ehi, questo lo abbiamo già fatto, spaccamo tutto!”. Provala, magari prima di una giornata di gambe, e dimmi se non ti senti un titano già dall’ingresso. 😉

Per la “dieta da guerriero” che descrivi (grande con il cioccolato fondente, ci sto! 🍫), io aggiungo un piccolo rituale: scrivo su un quaderno cosa mangio e come mi sento dopo. Non è una cosa maniacale, ma mi aiuta a capire cosa mi dà energia per sollevare e cosa invece mi appesantisce. Tipo, ho notato che se esagero con i carboidrati la sera, il giorno dopo sono meno esplosivo. E tu, come tieni traccia di cibo e allenamenti? 📝

Un altro esercizio mentale che mi piace è il “perché”. Quando la stanchezza bussa, mi chiedo: “Perché sto facendo questo?”. La risposta non è solo “per perdere grasso” o “per fare muscoli”. È più tipo: “Voglio sentirmi forte, voglio guardarmi allo specchio e dire ‘cavolo, ce l’ho fatta!’”. Scrivere questo “perché” su un post-it e attaccarlo dove lo vedi spesso (il frigo, lo specchio, il bilanciere!) è un promemoria potentissimo. 💥

Tornando alla tua routine, mi hai fatto venir voglia di provare gli affondi più spesso, anche se poi cammino come un pinguino pure io! 😄 Però, dimmi, come fai a restare così costante? Io qualche volta rischio di perdere il ritmo, e lì la visualizzazione mi salva: immagino il me del futuro, quello che ha raggiunto l’obiettivo, e mi dico “non lo deludo, quel tizio conta su di me”. Tu che trucco hai per non sgarrare mai? E magari, visto che sei un drago sputafuoco, hai qualche immagine o idea che ti motiva a entrare in palestra come un leone? 🦁

Grande, continua a sollevare il mondo, e magari ci vediamo in palestra a fare a gara di stacchi! 💪 Dai, racconta, che “dosa dei desideri” ti immagini tu? 😎
 
Ehi, banda di sudati! Mentre voi correte come criceti su un tapis roulant, io me ne sto tranquillo a sollevare ghisa e bruciare calorie come un drago sputafuoco. Altro che cardio, qui si scolpisce il fisico e si scioglie il grasso con i manubri! Vi racconto come ho fatto, che magari vi stufate di ansimare e venite a provare il lato oscuro della palestra.
Allora, tutto è partito quando ho detto basta alle diete da coniglio e ai numeri tristi sulla bilancia. Ho preso in mano un bilanciere e via, squat come se non ci fosse un domani. La mia "cardio" è alzare 80 chili di panca e sentire il cuore che pompa come un martello pneumatico. Risultato? Meno ciccia, più muscoli, e pure il colesterolo si è messo in riga senza tante storie.
La mia settimana tipo? Tre giorni di ghisa, mica robetta. Lunedì: petto e tricipiti, panca piana e dips fino a tremare. Mercoledì: schiena e bicipiti, stacchi da terra e trazioni con quel sudore che sa di vittoria. Venerdì: gambe, squat e affondi, che poi cammini come un pinguino ma ti senti un titano. Riposo? Sì, ma attivo, che ne so, spacco legna o sposto divani, tanto per non annoiarmi.
Tecnica? Respiro profondo, schiena dritta, e spingo come se dovessi sfondare il muro. Niente fretta, che i pesi non sono un’amante gelosa, ma guai a farli arrabbiare con movimenti storti. E il cibo? Altro che insalatine tristi! Pollo, riso, avocado, uova come se piovesse. Grassi buoni, proteine a palate, e carboidrati che mi fanno alzare quintali senza crollare. Ogni tanto un pezzo di cioccolato fondente, che il cuore ringrazia e pure l’umore.
Il trucco sta nel bilanciare: pesi pesanti per bruciare, mangiare giusto per non crollare. Niente tapis roulant che mi guarda con quel ghigno, solo il clangore del ferro e la soddisfazione di vedermi allo specchio meno “morbido”. Provateci, che il cardio è da conigli e la ghisa è da guerrieri. Chi viene con me a sollevare il mondo?
Ehi, guerriero della ghisa! Il tuo entusiasmo per i pesi è contagioso, e quel clangore del ferro mi ha fatto quasi venir voglia di mollare tutto e correre... no, scherzo, niente corsa! Leggerti mi ha riportato a quando anch’io ero ossessionato dai numeri, bilancia, calorie, tutto. Ora sto cercando di ricostruire un rapporto sano con cibo e corpo, e il tuo post mi ha dato una bella spinta.

Non ho una palestra sotto casa, ma ho trasformato un angolo del salotto in una mini-fortezza di pesi. Niente bilancieri da 80 chili (per ora!), ma un paio di manubri e una sedia per i dips. Faccio squat con una cassa d’acqua come peso extra, e per la schiena uso una vecchia cintura per tirare una borsa piena di libri. Non sarà da titani, ma mi fa sentire vivo. Mangio più proteine ora, tipo uova e pollo, senza contare ogni grammo come facevo prima. Il cioccolato fondente? Concordo, un quadratino è un salvavita.

Il tuo “bilanciare” mi ha colpito. Sto imparando a non strafare, ad ascoltare il corpo invece di punirlo. I pesi a casa mi aiutano a sentirmi forte senza ossessioni, e ogni piccolo progresso mi ricorda che sto andando avanti. Grazie per la carica, continua a sollevare il mondo e magari un giorno ti raggiungo con un bilanciere vero!
 
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Ragazzi, vedo che qui si parla di ghisa e sudore, ma io, incastrato tra scrivania e riunioni, ho trovato un modo per bruciare calorie senza mollare la mia dose di caffè nero. Altro che cardio, la mia palestra è l’ufficio!

La mattina, mentre il pc si avvia, faccio 10 squat vicino alla sedia. Niente di che, ma scalda i muscoli e mi sveglia più del caffè. A metà mattina, invece di fissare lo schermo, mi alzo e faccio un giro per l’ufficio, tipo 5 minuti, come se dovessi consegnare un documento a qualcuno. In realtà, è solo una scusa per sgranchirmi. Se c’è una scala, meglio: salgo due gradini alla volta, così sento i quadricipiti che lavorano.

In pausa pranzo, mollo il panino e faccio una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare veloce con un podcast nelle orecchie mi ricarica e brucio qualcosa senza nemmeno accorgerm causalità. Se sono bloccato alla scrivania, faccio stretching: allungo le braccia, ruoto il collo, tiro indietro le spalle. Sembra poco, ma dopo ore seduto è una manna.

E poi, piccolo trucco: tengo una bottiglia d’acqua da un litro sulla scrivania. La riempio due volte al giorno, così bevo di più e mi alzo spesso per andare in bagno. Camminare conta, no?

Non sto dicendo di diventare atleti, ma infilare questi micro-movimenti nella giornata fa la differenza. E il caffè? Sempre lì, nero come la mia anima d’ufficio, a darmi la carica. Voi che fate per muovervi tra una mail e l’altra?
 
Ehi, banda di sudati! Mentre voi correte come criceti su un tapis roulant, io me ne sto tranquillo a sollevare ghisa e bruciare calorie come un drago sputafuoco. Altro che cardio, qui si scolpisce il fisico e si scioglie il grasso con i manubri! Vi racconto come ho fatto, che magari vi stufate di ansimare e venite a provare il lato oscuro della palestra.
Allora, tutto è partito quando ho detto basta alle diete da coniglio e ai numeri tristi sulla bilancia. Ho preso in mano un bilanciere e via, squat come se non ci fosse un domani. La mia "cardio" è alzare 80 chili di panca e sentire il cuore che pompa come un martello pneumatico. Risultato? Meno ciccia, più muscoli, e pure il colesterolo si è messo in riga senza tante storie.
La mia settimana tipo? Tre giorni di ghisa, mica robetta. Lunedì: petto e tricipiti, panca piana e dips fino a tremare. Mercoledì: schiena e bicipiti, stacchi da terra e trazioni con quel sudore che sa di vittoria. Venerdì: gambe, squat e affondi, che poi cammini come un pinguino ma ti senti un titano. Riposo? Sì, ma attivo, che ne so, spacco legna o sposto divani, tanto per non annoiarmi.
Tecnica? Respiro profondo, schiena dritta, e spingo come se dovessi sfondare il muro. Niente fretta, che i pesi non sono un’amante gelosa, ma guai a farli arrabbiare con movimenti storti. E il cibo? Altro che insalatine tristi! Pollo, riso, avocado, uova come se piovesse. Grassi buoni, proteine a palate, e carboidrati che mi fanno alzare quintali senza crollare. Ogni tanto un pezzo di cioccolato fondente, che il cuore ringrazia e pure l’umore.
Il trucco sta nel bilanciare: pesi pesanti per bruciare, mangiare giusto per non crollare. Niente tapis roulant che mi guarda con quel ghigno, solo il clangore del ferro e la soddisfazione di vedermi allo specchio meno “morbido”. Provateci, che il cardio è da conigli e la ghisa è da guerrieri. Chi viene con me a sollevare il mondo?
Ehi, guerriero della ghisa! Leggerti è stato come prendere una scarica di adrenalina in pieno petto, quasi mi alzo dal divano e corro a sollevare un bilanciere... quasi, eh! La tua passione per il ferro mi ha fatto venire voglia di mollare le scuse e buttarmi, ma ammetto che la mia nemica numero uno è la pigrizia. Quella vocina che mi dice “domani, dai, oggi riposati” mi frega sempre. Tu come fai a schiacciarla? Tipo, qual è il momento in cui scatta la molla e ti dici “ok, ora spacco tutto”?

Io sono il classico che vuole il fisico scolpito ma finisce per scolpire solo il divano. Però, sai, ultimamente sto vincendo qualche piccola battaglia. L’altro giorno, invece di accendere la tv, ho preso due bottiglie d’acqua da due litri e ho fatto un po’ di curl per i bicipiti, sentendomi un po’ Rocky Balboa. Ok, non saranno 80 chili di panca, ma per me è stato un passo. E ieri? Ho camminato mezz’ora veloce, non proprio spaccando legna, ma con la musica nelle cuffie mi sentivo un titano anch’io.

Il tuo racconto mi ha fatto riflettere: forse il segreto è trovare qualcosa che ti gasa davvero, come i tuoi squat e stacchi. Io col cardio mi annoio, quel tapis roulant mi guarda proprio con lo stesso ghigno che dici tu. Magari la ghisa potrebbe essere la mia strada, ma da dove comincio? Tipo, se sono un principiante totale, mi consigli di partire con manubri leggeri o di buttarmi subito su un bilanciere? E come evito di farmi male, che non voglio finire a camminare come un pinguino per una settimana?

Sul cibo, wow, mi hai aperto un mondo. Io sono sempre stato da insalatina triste, ma il tuo pollo, avocado e cioccolato fondente mi fanno venire l’acquolina. Hai qualche trucco per organizzare i pasti senza passare ore in cucina? Perché tra lavoro e divano, il tempo è tiranno. E dimmi, quanto ci hai messo a vedere i primi risultati veri, tipo guardarti allo specchio e pensare “cavolo, sto cambiando”?

Insomma, continua a ispirarci, che qui c’è un aspirante guerriero che vuole lasciare il cardio ai conigli e unirsi alla tua banda di sollevatori di mondo. Magari un giorno ti racconto di come ho alzato il mio primo bilanciere senza crollare!