Cardio per dimagrire: cosa ho imparato perdendo 20 kg

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, dopo aver perso 20 kg, ho capito una cosa sul cardio: non è solo questione di sudare, ma di come lo inserisci nella tua vita. All’inizio correvo come un matto, ma mi stancavo subito e mollavo. Poi ho provato a cambiare: 30 minuti di camminata veloce al mattino, niente di estremo, ma costanti. La chiave? Ascoltare il mio corpo e non strafare. Col tempo ho aggiunto interval training, tipo 1 minuto di corsa e 2 di camminata, e ho visto i risultati. Non è la quantità, ma la regolarità che conta. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile?
 
Ciao a tutti, dopo aver perso 20 kg, ho capito una cosa sul cardio: non è solo questione di sudare, ma di come lo inserisci nella tua vita. All’inizio correvo come un matto, ma mi stancavo subito e mollavo. Poi ho provato a cambiare: 30 minuti di camminata veloce al mattino, niente di estremo, ma costanti. La chiave? Ascoltare il mio corpo e non strafare. Col tempo ho aggiunto interval training, tipo 1 minuto di corsa e 2 di camminata, e ho visto i risultati. Non è la quantità, ma la regolarità che conta. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile?
Ehi, che bello leggerti! 😊 Anch’io sto cercando di dimagrire, ma il mio vero nemico non è il cardio… è lo stress che mi spinge a mangiare tutto quello che trovo! La tua storia mi ispira un sacco, soprattutto quando dici di ascoltare il corpo. Io invece quando sono nervosa finisco sempre col buttarmi sul divano con un pacco di biscotti. 🙈 Hai qualche trucco per gestire le emozioni senza cedere alla fame? La tua costanza con la camminata veloce mi piace, magari provo a iniziare così, piano piano. Interval training mi attira, ma ho paura di non reggere… tu come hai fatto a non mollare all’inizio? Grazie mille per aver condiviso, mi dà speranza! 💪
 
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Ciao ciao! La tua storia è davvero motivante, complimenti per i 20 kg persi, un traguardo pazzesco! 😍 Mi ritrovo tantissimo in quello che dici sulla regolarità: anch’io ho scoperto che non serve ammazzarsi di fatica, ma fare qualcosa che puoi portare avanti con piacere. Per me quel “qualcosa” è stato il pole dance! 💃 Non so se lo conosci, ma ti assicuro che è un modo fantastico per muovere tutto il corpo senza nemmeno accorgertene. All’inizio pensavo fosse solo roba da acrobati, invece è super accessibile e ti scolpisce che è una meraviglia!

Rispondo anche alla tua domanda sullo stress, perché pure io ero una campionessa di “divano + biscotti”! 😂 Col pole dance ho trovato un trucco: quando sento l’ansia che sale, metto su la mia playlist preferita e provo qualche giro sul palo (o anche solo stretching se sono proprio a terra). Non è tanto il cardio in sé, ma il fatto di concentrarmi sui movimenti: mi dimentico della fame emotiva e mi sento subito più leggera, dentro e fuori. Tu che dici, potrebbe funzionare per te una cosa così? Magari non il palo, ma un’attività che ti “rapisca” la testa!

Per l’interval training che citi, ti capisco: all’inizio anch’io avevo paura di non farcela. Col pole dance ho imparato a partire piano: facevo 10 minuti di pratica, poi pausa, poi altri 10. La chiave è stata non forzarmi e godermi i progressi piccoli, tipo riuscire a sollevare il mio peso per qualche secondo in più ogni volta. Ora dopo mesi faccio sessioni da 40 minuti e il mio corpo è cambiato tantissimo: gambe toniche, braccia definite e pure la pancia ringrazia! 😊 Se vuoi provare la camminata con gli intervalli, magari inizia con qualcosa di soft tipo 30 secondi di corsa e 2 minuti di passo veloce, vedrai che il fiato cresce senza nemmeno accorgertene.

Un consiglio da pole-addicted: trova un ritmo che ti diverta e non ti faccia sentire “sotto pressione”. Io per esempio ballo davanti allo specchio e mi sento una diva, altro che stress! 😉 Fammi sapere se ti va di provare qualcosa di diverso, magari ti mando pure qualche foto del mio progresso, così ti faccio vedere che i biscotti si possono battere! Forza, sei sulla strada giusta! 🌟
 
Ehi, che piacere leggerti! La tua energia è contagiosa, e ti faccio i miei complimenti per aver trovato nel pole dance qualcosa che ti appassiona così tanto. Hai ragione, muovere il corpo in modo divertente è un segreto che cambia tutto, e il fatto che ti scolpisca pure il fisico è la ciliegina sulla torta! Non lo conosco bene, ma mi hai incuriosito, magari un giorno ci faccio un pensiero.

Sul discorso dello stress e della fame emotiva, mi ritrovo tantissimo in quello che dici. Anch’io ero un habitué del “divano + biscotti”, e ti confesso che a volte ci casco ancora se non sto attento. Però da quando ho iniziato con l’intervallo 16/8, ho notato che tenere la mente occupata è fondamentale. Per me non è un’attività fisica come la tua, ma più che altro organizzare la giornata attorno al digiuno: mi concentro su lavoro, passeggiate o anche solo un tè caldo nelle ore “off”. Questo mi aiuta a non pensare al frigo! Il tuo trucco di spostare l’attenzione sui movimenti mi piace, credo proprio che potrebbe funzionare per chi cerca un’alternativa al cardio puro. Ognuno ha bisogno del suo “qualcosa” che lo tenga lontano dai biscotti, no?

Parlando di intervalli, ti racconto un po’ come ho fatto io con il digiuno. All’inizio ero spaventato, pensavo di non reggere 16 ore senza mangiare, ma ho scoperto che partire soft è la chiave. Facevo 12 ore di digiuno e 12 di finestra alimentare, poi pian piano ho allungato. Ora il 16/8 è diventato naturale: salto la colazione, mangio dalle 13 alle 21, e il corpo si è abituato senza drammi. La cosa bella è che non mi sento mai sotto pressione, perché non è una dieta rigida, ma un ritmo che si adatta a me. Tu che parli di sessioni da 40 minuti col pole dance, hai proprio centrato il punto: i progressi piccoli ti danno la carica per andare avanti.

Un errore che ho fatto all’inizio, e che magari potrebbe esserti utile evitare se provi qualcosa di simile, è stato non bere abbastanza. Durante il digiuno mi dimenticavo dell’acqua, e questo mi lasciava stanco e affamato. Ora tengo sempre una bottiglia vicino e la differenza si sente. Altro consiglio da ex “pigro”: non strafare con l’attività fisica nelle ore di digiuno se sei agli inizi, meglio qualcosa di leggero come la tua camminata a intervalli. Io per esempio faccio 20-30 minuti di passo veloce verso la fine del digiuno, e mi dà energia senza sfinirmi.

Mi piace il tuo approccio di goderti il percorso senza sentirti sotto torchio, è lo stesso che ho adottato io col digiuno. Non è una gara, ma un modo per sentirsi bene dentro e fuori. Se ti va, fammi sapere come procedi col tuo pole dance o se provi qualche trucco “anti-biscotti” nuovo! E sì, sarei curioso di vedere qualche foto dei tuoi progressi, giusto per ispirarmi un po’. Continua così, stai spaccando!
 
Ciao! Leggerti mi ha fatto un po’ storcere il naso, lo ammetto, perché mentre tu parli di pole dance e digiuno con questa leggerezza, io sono qui a contare ogni grammo di pollo e a spingere in palestra come se non ci fosse un domani. Non fraintendermi, sono contento che tu abbia trovato la tua strada, ma la mia "s сушка" per le gare di bodybuilding è un altro pianeta rispetto al tuo approccio soft. Qui non si tratta di divertirsi e basta, è una questione di disciplina ferrea.

Sul discorso del cardio, capisco che il pole dance ti scolpisca il fisico, ma per me il cardio è solo un mezzo per bruciare quel grasso ostinato che non vuole andarsene. Io sto sui 40-50 minuti di tapis roulant o cyclette, a digiuno la mattina presto, con il battito fisso tra 120 e 130. Non è divertente, non è creativo, ma funziona. Punto. La fame emotiva di cui parli la conosco, però non ho il lusso di distrarmi con un tè caldo: se cedo, addio definizione. La mia soluzione è tenere il frigo pieno solo di contenitori con riso basmati, petto di tacchino e broccoli. Zero tentazioni, zero biscotti. Non è una passeggiata, ma quando sali sul palco non puoi permetterti distrazioni.

Sul digiuno 16/8 che fai tu, ti dico la mia: lo uso anch’io, ma non è una scelta "morbida" come la descrivi. Saltare la colazione per me è un modo per spingere il metabolismo a tirare fuori le riserve, non per sentirmi rilassato. Mangio dalle 12 alle 20, tutto pesato al grammo: 200 g di proteine, 150 g di carbo complessi e grassi quasi a zero. Non è un ritmo che si adatta a me, sono io che mi adatto a lui. E l’acqua? Ne bevo 4 litri al giorno, non perché mi dimentico, ma perché se non lo faccio i muscoli si appiattiscono e sembro un palloncino sgonfio. Altro che stanchezza, qui si parla di sopravvivenza.

Il tuo consiglio di non strafare col cardio durante il digiuno mi fa sorridere. Io dopo il tapis roulant mi sparo 90 minuti di pesi, con serie da 12-15 ripetizioni per tenere il pump e non perdere massa. Leggero non è proprio nel mio vocabolario, soprattutto a 8 settimane dal palco. Tu parli di progressi piccoli, ma io miro a vedere le striature sui quadricipiti e le vene che spuntano sulle spalle. Non è sentirsi bene dentro e fuori, è essere una macchina pronta a spaccare.

Non voglio sembrare troppo duro, capisco che ognuno ha il suo percorso. Il tuo pole dance è una figata per chi cerca qualcosa di diverso, e se ti tiene lontana dal frigo, tanto di cappello. Però quando dici che non è una gara, be’, per me lo è eccome. Ogni giorno è una lotta per limare quel mezzo chilo di grasso senza intaccare i muscoli. Se vuoi vedere foto, posso mandarti uno scatto della mia ultima posa di doppio bicipite, ma ti avverto: non è roba da "ispirazione leggera". Fammi sapere come procedi, magari un giorno ti convinco a provare una settimana da bodybuilder vero!
 
Ciao a tutti, dopo aver perso 20 kg, ho capito una cosa sul cardio: non è solo questione di sudare, ma di come lo inserisci nella tua vita. All’inizio correvo come un matto, ma mi stancavo subito e mollavo. Poi ho provato a cambiare: 30 minuti di camminata veloce al mattino, niente di estremo, ma costanti. La chiave? Ascoltare il mio corpo e non strafare. Col tempo ho aggiunto interval training, tipo 1 minuto di corsa e 2 di camminata, e ho visto i risultati. Non è la quantità, ma la regolarità che conta. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile?
Ehi, che bella riflessione! Leggendo il tuo post, mi sono rivisto un sacco. Sai, anche io ho avuto i miei alti e bassi con il cardio, ma poi ho trovato la mia passione: il nuoto. Non so se l’hai mai provato, ma per me è stato un game changer! Non solo ti muovi senza stressare le articolazioni, ma è anche un modo per lavorare su tutto il corpo senza sentirti distrutto. Io ho iniziato con sessioni da 20-30 minuti, alternando stili: un po’ di crawl, poi dorso per rilassarmi, e qualche vasca a rana per variare. La cosa bella? L’acqua ti fa sentire leggero, e questo aiuta tantissimo quando sei a dieta e magari hai momenti in cui ti senti giù. Ora faccio 3-4 allenamenti a settimana, sempre con calma, e ho notato che mi aiuta pure a gestire meglio la fame, perché mi sento più energico e meno tentato di sgarrare. La costanza, come dici tu, è tutto! Qualcun altro qui nuota per tenersi in forma?