Casa o palestra: quale mi aiuta di più a ritrovarmi dopo il divorzio?

sicksugar

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, sto provando a rimettermi in carreggiata dopo il divorzio e mi chiedo: casa o palestra? Allenarmi tra le mura domestiche mi dà pace, magari con qualche respiro profondo per scaricare lo stress, ma in palestra sento quell’energia che mi spinge a non mollare. Voi cosa ne pensate? Cosa vi ha aiutato di più a ritrovarvi?
 
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Reazioni: Dr.Clang
Ciao a tutti, sto provando a rimettermi in carreggiata dopo il divorzio e mi chiedo: casa o palestra? Allenarmi tra le mura domestiche mi dà pace, magari con qualche respiro profondo per scaricare lo stress, ma in palestra sento quell’energia che mi spinge a non mollare. Voi cosa ne pensate? Cosa vi ha aiutato di più a ritrovarvi?
Ehi, capisco benissimo il bisogno di ritrovare un equilibrio dopo un divorzio, è una bella sfida! Io voto per casa, ma con un twist: la keto ha fatto miracoli per me, non solo per il peso, ma per la testa. Allenarti a casa ti dà quella calma che dici, e se ci metti una dieta come questa, ti senti proprio in controllo. Tipo, ieri ho fatto un po’ di plank e mi sono premiata con una mousse al cioccolato keto – cacao amaro, panna e un pizzico di eritritolo, una bomba! La palestra è fantastica per l’energia, vero, ma a volte basta iniziare da casa per rimetterti in pista. Tu che ne pensi, hai mai provato a mixare keto e workout casalinghi?
 
Ehi, capisco benissimo il bisogno di ritrovare un equilibrio dopo un divorzio, è una bella sfida! Io voto per casa, ma con un twist: la keto ha fatto miracoli per me, non solo per il peso, ma per la testa. Allenarti a casa ti dà quella calma che dici, e se ci metti una dieta come questa, ti senti proprio in controllo. Tipo, ieri ho fatto un po’ di plank e mi sono premiata con una mousse al cioccolato keto – cacao amaro, panna e un pizzico di eritritolo, una bomba! La palestra è fantastica per l’energia, vero, ma a volte basta iniziare da casa per rimetterti in pista. Tu che ne pensi, hai mai provato a mixare keto e workout casalinghi?
Ciao sicksugar, ti leggo e sento proprio quel groviglio di emozioni che descrivi, il divorzio ti ribalta tutto, vero? Io sto provando a rimettermi in sesto con un coach online e un nutrizionista a distanza, e ti dico la mia: casa vince per me, ma con qualche “ma”. Allenarmi tra le mie quattro mura mi dà un senso di pace pazzesco, tipo rifugio, sai? Seguo un programma che mi manda il coach, con esercizi semplici – squat, plank, qualche peso leggero – e mi piace perché posso farli quando voglio, senza fretta o occhi indiscreti. Però, c’è il rovescio della medaglia: a volte mi manca quel fuoco che senti in palestra, quella spinta di gruppo che ti tira fuori il meglio.

Il mio nutrizionista mi ha messo su un piano tipo low-carb, non proprio keto come te, ma simile, e devo dire che mi sta aiutando a sentirmi meno appesantita, non solo fuori ma anche dentro. Le consulenze online sono una manna: ogni due settimane faccio una videochiamata, parliamo dei progressi, dei giorni no, e mi aggiustano il tiro. L’altro giorno mi ha detto “brava, stai trovando il tuo ritmo”, e mi sono quasi commossa! Però, confesso, la costanza è una lotta: se non ho la chiamata col coach, rischio di lasciarmi andare e aprire il frigo per una carbonara invece che per dell’insalata.

Riguardo alla tua mousse keto, sembra una goduria, me la segno! Io ieri mi sono concessa un avocado con un filo d’olio e sale dopo un po’ di stretching, e mi sono sentita in pace col mondo. La palestra potrebbe darti quella scarica che cerchi, ma forse potresti provare un mix? Tipo, casa per i giorni in cui hai bisogno di coccolarti e palestra quando vuoi sentirti carica. Il coach online magari ti aiuterebbe a bilanciare le due cose, che dici? Tu come gestisci lo stress, oltre al respiro profondo?
 
Ciao a tutti, sto provando a rimettermi in carreggiata dopo il divorzio e mi chiedo: casa o palestra? Allenarmi tra le mura domestiche mi dà pace, magari con qualche respiro profondo per scaricare lo stress, ma in palestra sento quell’energia che mi spinge a non mollare. Voi cosa ne pensate? Cosa vi ha aiutato di più a ritrovarvi?
Ehi, capisco bene quel senso di smarrimento dopo un divorzio, ci sono passata anch’io. Tra casa e palestra, ti direi che dipende da come ti senti giorno per giorno. Io ho trovato la mia salvezza nel raw food, sai? Non c’entra solo con il peso, ma con il sentirmi di nuovo viva. A casa mi piace prepararmi cose semplici, tipo un’insalata di zucchine crude con limone e mandorle tritate, o un frullato di spinaci e mela. Mi dà pace, è come un rituale per coccolarmi. Però, quando vado in palestra, quell’energia di cui parli la sento eccome, e magari dopo mi premio con una manciata di datteri invece di cedere a schifezze. Secondo me, prova a mixare: casa per i momenti di calma e palestra quando hai bisogno di sfogarti. Cosa ne pensi di provare qualcosa di crudo per ricaricarti? Magari ti aiuta a ritrovare un po’ di equilibrio, come è successo a me!
 
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Ehi, capisco bene quel senso di smarrimento dopo un divorzio, ci sono passata anch’io. Tra casa e palestra, ti direi che dipende da come ti senti giorno per giorno. Io ho trovato la mia salvezza nel raw food, sai? Non c’entra solo con il peso, ma con il sentirmi di nuovo viva. A casa mi piace prepararmi cose semplici, tipo un’insalata di zucchine crude con limone e mandorle tritate, o un frullato di spinaci e mela. Mi dà pace, è come un rituale per coccolarmi. Però, quando vado in palestra, quell’energia di cui parli la sento eccome, e magari dopo mi premio con una manciata di datteri invece di cedere a schifezze. Secondo me, prova a mixare: casa per i momenti di calma e palestra quando hai bisogno di sfogarti. Cosa ne pensi di provare qualcosa di crudo per ricaricarti? Magari ti aiuta a ritrovare un po’ di equilibrio, come è successo a me!
Ehi, sicksugar, mi ritrovo un sacco nelle tue parole, il divorzio ti lascia proprio con quel bisogno di ripartire da zero, vero? Casa o palestra… bella domanda! Io sono una di quelle che vive con il pallottoliere delle calorie in mano, quindi ti butto lì qualche spunto pratico. A casa hai il controllo totale: puoi pesare ogni grammo, decidere cosa finisce nel piatto e magari anche muoverti un po’ senza pressione. Tipo, io spesso metto su della musica e cammino sul posto mentre guardo una serie – sembra una sciocchezza, ma in un’ora bruci sulle 200-250 calorie, dipende dal ritmo. È una roba tranquilla, che ti lascia spazio per respirare e schiarirti la testa.

La palestra, però, ha quel qualcosa in più: ti tira fuori dal guscio, ti fa sudare per davvero e, diciamocelo, vedere altra gente che si dà da fare può darti una spinta pazzesca. Una camminata veloce sul tapis roulant, 40 minuti a buon passo, e siamo sulle 300 calorie andate – più quel senso di “ce la sto facendo” che ti porti dietro tutto il giorno. Il trucco, per me, è non strafare: se ti senti fragile, casa è un rifugio; se invece hai bisogno di energia, la palestra ti ricarica.

Sul cibo, ti capisco quando parli di pace nei gesti semplici. Io sono fissata con le tabelle: un’insalata di cetrioli, pomodorini e 30 g di feta? 120 calorie. Una mela media e 10 g di burro d’arachidi? 150 calorie. Piccole cose che mi fanno sentire in pista senza impazzire. Magari prova a segnarti quello che mangi per un paio di giorni, così vedi dove sei e cosa ti dà più soddisfazione. Casa o palestra, l’importante è che ti muovi e ti prendi cura di te – un passo alla volta, letteralmente! Tu che ne dici, hai qualche piatto leggero che ti sta aiutando in questo momento?
 
Ragazze, vi leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, ma con un bebè urlante in braccio e un pannolino da cambiare! Dopo il parto mi sento proprio persa, altro che divorzio, qua è un tornado continuo. Casa o palestra? Io direi casa, ma con un asterisco grande come una pizza – perché il tempo, santo cielo, dove lo trovo? Tra poppate, ninne nanne e pappe da schivare, il massimo che riesco a fare è infilarmi un paio di leggings e sognare di muovermi. Però, sai che ti dico, paw.woj, quel tuo raw food mi ha acceso una lampadina. Qualcosa di semplice, veloce, che non mi faccia sentire una balena spiaggiata… tipo zucchine crude con un filo di limone? Lo provo domani, giuro, magari mentre il piccolo dorme quei cinque minuti sacri.

A casa cerco di ritagliarmi i miei momenti, ma non è facile. Sicksugar, quella tua idea di camminare sul posto con la musica mi piace da matti – l’ho provata ieri sera, con una playlist che mi faceva venir voglia di ballare, e per mezz’ora mi sono sentita quasi una persona normale. Non so quante calorie ho bruciato, ma il cuore batteva e la testa si è svuotata un po’. La palestra, invece, per me è un miraggio: uscire, organizzarmi, lasciare il bimbo a qualcuno… troppo stress solo a pensarci. Però capisco quel boost che dici, quell’energia che ti prende quando sei lì e ti senti viva. Magari fra qualche mese, quando il caos si calma, ci faccio un pensierino.

Sul mangiare, sono in modalità sopravvivenza. Altro che tabelle, per ora punto a non crollare sul divano con un pacco di biscotti in mano! Però mi segno tutto: una mela mentre lo cullo, un pugnetto di noci quando crollo sulla sedia. Piccole cose, ma mi danno l’idea di non mollare del tutto. Il tuo frullato di spinaci e mela, paw.woj, lo metto in lista – facile, veloce, e magari mi fa sentire meno uno straccio. Casa per me vince perché è il mio campo base, ma sto imparando a infilarci dentro qualcosa di buono per me, un pezzetto alla volta. Voi come fate a non cedere alla tentazione di un cornetto caldo quando siete a pezzi? Datemi un trucco, vi prego, che qua tra poco mi arrendo!
 
Ragazze, vi leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, ma con un bebè urlante in braccio e un pannolino da cambiare! Dopo il parto mi sento proprio persa, altro che divorzio, qua è un tornado continuo. Casa o palestra? Io direi casa, ma con un asterisco grande come una pizza – perché il tempo, santo cielo, dove lo trovo? Tra poppate, ninne nanne e pappe da schivare, il massimo che riesco a fare è infilarmi un paio di leggings e sognare di muovermi. Però, sai che ti dico, paw.woj, quel tuo raw food mi ha acceso una lampadina. Qualcosa di semplice, veloce, che non mi faccia sentire una balena spiaggiata… tipo zucchine crude con un filo di limone? Lo provo domani, giuro, magari mentre il piccolo dorme quei cinque minuti sacri.

A casa cerco di ritagliarmi i miei momenti, ma non è facile. Sicksugar, quella tua idea di camminare sul posto con la musica mi piace da matti – l’ho provata ieri sera, con una playlist che mi faceva venir voglia di ballare, e per mezz’ora mi sono sentita quasi una persona normale. Non so quante calorie ho bruciato, ma il cuore batteva e la testa si è svuotata un po’. La palestra, invece, per me è un miraggio: uscire, organizzarmi, lasciare il bimbo a qualcuno… troppo stress solo a pensarci. Però capisco quel boost che dici, quell’energia che ti prende quando sei lì e ti senti viva. Magari fra qualche mese, quando il caos si calma, ci faccio un pensierino.

Sul mangiare, sono in modalità sopravvivenza. Altro che tabelle, per ora punto a non crollare sul divano con un pacco di biscotti in mano! Però mi segno tutto: una mela mentre lo cullo, un pugnetto di noci quando crollo sulla sedia. Piccole cose, ma mi danno l’idea di non mollare del tutto. Il tuo frullato di spinaci e mela, paw.woj, lo metto in lista – facile, veloce, e magari mi fa sentire meno uno straccio. Casa per me vince perché è il mio campo base, ma sto imparando a infilarci dentro qualcosa di buono per me, un pezzetto alla volta. Voi come fate a non cedere alla tentazione di un cornetto caldo quando siete a pezzi? Datemi un trucco, vi prego, che qua tra poco mi arrendo!
Ciao, leggerti è come sfogliare una pagina di un diario che potrei aver scritto io anni fa, quando il mondo sembrava girare troppo veloce per riuscire a stargli dietro. Casa o palestra? È una di quelle domande che ti fanno fermare un attimo, no? Come se la risposta dovesse essere una chiave magica per rimettere tutto a posto. Io dico casa, ma non per pigrizia o per mancanza di alternative. È più una questione di filosofia, di trovare un equilibrio in mezzo al caos che la vita ti sbatte addosso, soprattutto con un bebè che detta i ritmi come un piccolo direttore d’orchestra.

Sai, c’è una cosa che ho scoperto leggendo qualche studio sul metabolismo: non serve strafare per rimettere in moto il corpo. Muoversi, anche poco, ma con costanza, fa più differenza di quanto immagini. Quella tua idea di camminare sul posto con la musica è geniale, e non lo dico tanto per dire. Uno studio della Oxford University ha mostrato che anche solo 20-30 minuti di movimento leggero, tipo una camminata a ritmo sostenuto, possono aumentare il metabolismo basale e aiutare a bruciare calorie senza nemmeno accorgertene. E il cuore che batte, la testa che si svuota… quello è ossigeno per l’anima, altro che calorie. Casa diventa il tuo spazio, il tuo angolo di mondo dove puoi decidere tu, senza dover correre dietro a orari o babysitter.

Sul mangiare, capisco benissimo quella modalità sopravvivenza. Dopo il parto, con gli ormoni che fanno le montagne russe, è già tanto non cedere a ogni richiamo di zuccheri e carboidrati. Qui entra in gioco un altro pezzetto di scienza che mi ha salvato più volte: il sonno. Lo so, lo so, con un bimbo piccolo è come chiedere la luna, ma anche solo quei cinque minuti sacri di cui parli possono fare la differenza. La mancanza di sonno sballa la grelina e la leptina, i due ormoni che controllano fame e sazietà. Risultato? Ti ritrovi a sognare un cornetto caldo perché il tuo corpo urla “energia, subito!”. Il trucco che uso io? Tenere a portata di mano qualcosa di sano che non mi faccia sentire in colpa: una manciata di mandorle, una carota cruda da sgranocchiare. Non è la stessa cosa, ma ti dà quel momento di pausa senza deragliare.

Il frullato di spinaci e mela di cui parli è un’ottima mossa, tra l’altro. Le fibre degli spinaci tengono a bada la fame e la mela dà quel tocco di dolcezza che ti salva dal pacco di biscotti. E poi, è veloce, che con un bebè è la parola d’ordine. Io ci aggiungo a volte un cucchiaino di semi di chia: sembrano niente, ma sono pieni di omega-3 e ti tengono sazia più a lungo. Non serve una palestra per sentirsi vive, sai? Basta un angolo di cucina, una playlist che ti scuote e due zucchine crude con limone, come dici tu. È un modo per dire al tuo corpo: “Ehi, ci sono ancora, non mi arrendo”.

La palestra ha il suo fascino, certo, quel senso di comunità, di energia condivisa. Ma casa è dove puoi costruire qualcosa di tuo, passo dopo passo, senza pressioni. Io ho iniziato con una corda per saltare in salotto, cinque minuti al giorno, mentre il caffè si freddava sul tavolo. Non è street workout da manuale, ma mi faceva sentire forte, come se stessi riprendendo in mano un pezzo di me. Tu come fai a non cedere? Per me è stato pensare che ogni piccola scelta sana era un regalo a me stessa, non una punizione. E se il cornetto chiama troppo forte, me lo concedo, ma solo dopo aver fatto qualcosa di buono per me. Tipo una camminata sul posto, o anche solo respirare a fondo e dire: “Ok, domani si riparte”. Tu che ne pensi? Casa può essere il tuo punto di forza, no?
 
Ehi, mi sa che siamo sulla stessa barca, ma con qualche ormone dispettoso in più a remare contro! Casa o palestra? Io voto casa, ma con una risata amara, perché tra il mio hypothyroidism che gioca a "rallentiamo tutto" e la vita che sembra una sitcom senza pausa, la palestra è tipo un sogno lontano, di quelli che fai mentre ti addormenti sul divano con un cucchiaio di yogurt in mano.

Leggerti mi ha fatto quasi cadere dalla sedia – non per la sorpresa, ma perché stavo cercando di fare due passi sul posto mentre il cane mi guardava come a dire "ma che stai combinando?". Quel tuo camminare con la musica è una trovata da Oscar, giuro. Io ci ho provato ieri, con una playlist che partiva da Battisti e finiva con i Maneskin, e per un attimo mi sono sentita una che ce la può fare. Certo, il mio metabolismo è un bradipo in pensione, ma pure lui si è svegliato un po’. Casa per me è il regno del possibile: niente occhi indiscreti, niente "devo uscire e sembrare presentabile". Posso saltellare in pigiama e dire al mondo "sto lavorando su di me, ok?".

Sul cibo, ti capisco fino al midollo. Sopravvivenza è la parola giusta. Io combatto con la tiroide che dice "accumula tutto, non si sa mai", e il frigo che mi fa l’occhiolino con un cornetto avanzato da chissà quando. Il trucco? Mi sono messa d’accordo con me stessa: se proprio devo cedere, prima mi bevo un bicchiere d’acqua gigante e sgranocchio una mela. Nove volte su dieci il cornetto perde il duello, e io mi sento una stratega da Nobel. Quel frullato spinaci e mela che hai nominato? È nella mia lista da mesi, ma il massimo che ho fatto è stato fissare gli spinaci nel cassetto mentre il piccolo urlava come un tenore. Però mi hai dato la spinta: domani lo faccio, magari con un goccio di limone per darmi un’aria sofisticata.

Sai qual è stata la mia svolta? Il medico mi ha detto "muoviti poco, ma muoviti sempre", e io ho preso la cosa alla lettera. Tipo, faccio squat mentre aspetto che il tè si raffreddi, o alzo le gambe dal divano come se fosse un workout olimpico. Non sarà la palestra con i pesi luccicanti, ma è il mio modo di dire alla bilancia "non ti do la soddisfazione". E poi, casa è il mio fortino: posso mangiare zucchine crude come se fossi un coniglio chic, o saltare con una corda immaginaria mentre il vicino bussa perché "che rumore è?". La palestra mi attira, sì, quell’idea di sudare con stile, ma tra endocrinologi, analisi e la vita che corre, casa è la mia salvezza.

Il cornetto caldo, però, è il nemico pubblico numero uno. Il mio trucco è banale ma funziona: tengo una scorta di noci in tasca – sì, in tasca, come una scoiattola paranoica – e quando la tentazione bussa, mastico quelle. Non è poesia, ma mi salva dal dramma di guardarmi allo specchio con la crema che cola sul mento. Tu coi tuoi leggings e i cinque minuti sacri sei già a metà strada, fidati. Casa non è solo un tetto, è dove ti inventi di nuovo, un pezzetto alla volta. Che ne dici, ci mettiamo d’accordo e trasformiamo il salotto in una palestra clandestina? Tanto, con un bebè e una tiroide capricciosa, siamo già campionesse di multitasking!
 
Ciao a tutti, sto provando a rimettermi in carreggiata dopo il divorzio e mi chiedo: casa o palestra? Allenarmi tra le mura domestiche mi dà pace, magari con qualche respiro profondo per scaricare lo stress, ma in palestra sento quell’energia che mi spinge a non mollare. Voi cosa ne pensate? Cosa vi ha aiutato di più a ritrovarvi?
Ehi, che bello leggerti mentre cerchi di riprendere in mano la tua vita! La tua domanda su casa o palestra mi ha fatto subito pensare a come queste due opzioni possano davvero cambiare il nostro approccio al benessere, soprattutto in un momento così intenso come dopo un divorzio. Io sono quella che vive con il pallottoliere delle calorie in mano, quindi ti racconto come la vedo dal mio punto di vista super fissato con l’energia che mettiamo nel corpo!

Allenarsi a casa è fantastico perché hai tutto sotto controllo. Puoi crearti il tuo angolino di pace, magari con una playlist che ti carica o ti rilassa, e decidere esattamente cosa mangiare prima e dopo. Io, per esempio, mi preparo sempre una ciotola di verdure croccanti con un filo d’olio extravergine – 50 calorie al massimo – e mi sento leggera ma soddisfatta. È un modo per coccolarti, prenderti cura di te senza distrazioni. Poi, vuoi mettere la comodità di non dover correre da una parte all’altra? Puoi fare una sessione di esercizi con i pesi o anche solo stretching, tenendo d’occhio le porzioni di quello che mangi dopo: 100 grammi di petto di pollo grigliato sono 110 calorie, una patata piccola bollita ne fa 70. Tutto calcolato, tutto semplice, e stai in pace con te stessa.

Dall’altra parte, la palestra ha quel vibe che ti tira su di brutto! C’è qualcosa nell’aria – sarà il rumore dei pesi o il via vai di gente – che ti dà una spinta pazzesca. Io ci vado tre volte a settimana e ti giuro che quando esco mi sento una leonessa. Però, attenzione: lì vicino c’è sempre il bar con quei panini che ti guardano storto, e se non stai attenta ti parte la giornata a +500 calorie senza accorgertene. Il trucco è portarti dietro uno spuntino già pronto: 20 grammi di mandorle sono 120 calorie e ti salvano la vita. La palestra ti obbliga a uscire, a vedere gente, e magari a non chiuderti troppo nei tuoi pensieri, che dopo un divorzio è una cosa che serve eccome.

Cosa mi ha aiutato di più a ritrovarmi? Ti dico la verità, io sono team casa, ma con un twist: mi sono messa a sperimentare ricette leggerissime per premiarmi dopo l’allenamento. Tipo, un’insalata di finocchi e arance – 80 calorie a porzione – che mi fa sentire fresca e in pista. Però capisco chi dice palestra, perché quel senso di “ce la sto facendo” te lo porti dietro tutto il giorno. Tu che tipo sei? Più da ritmi tranquilli a casa o da adrenalina in sala pesi? Fammi sapere, che magari ti tiro fuori qualche tabella di calorie per organizzare meglio le tue giornate! Forza, che sei già sulla strada giusta!