Ehi, qualcuno ha mai pensato che un piatto di verdure potesse cambiarti la giornata? No, sul serio, non sto scherzando. Da quando ho iniziato a mangiare meglio per perdere qualche chilo, ho notato una cosa pazzesca: non solo il mio corpo si sente più leggero, ma anche la mia testa. È come se ogni zucchina grigliata o insalata colorata mi togliesse un pezzo di ansia di dosso. Non fraintendetemi, non sono diventato un monaco che medita con un cavolo in mano, ma c’è qualcosa di potente nel preparare piatti sani che ti fanno stare bene dentro e fuori.
Vi racconto una ricetta che mi ha salvato un sacco di pomeriggi in cui volevo solo affogare i pensieri in un pacco di patatine. Prendete del petto di pollo, lo tagliate a striscioline sottili, lo fate marinare con succo di limone, un po’ di aglio e rosmarino. Poi, invece di friggerlo, lo buttate su una piastra ben calda, giusto qualche minuto. Lo accompagnate con una montagna di verdure al vapore – broccoli, carote, quello che vi piace – condite con un filo d’olio extravergine e una spolverata di pepe. Semplice, no? Eppure, quando lo mangio, mi sento come se stessi facendo pace con me stesso. Non è solo cibo, è un momento in cui mi prendo cura di me, e questo mi dà una calma che nessuna barretta di cioccolato mi ha mai regalato.
Non sto dicendo che sia facile. Ci sono giorni in cui il divano e una pizza quattro formaggi sembrano gli unici amici veri. Ma poi mi ricordo come mi sento dopo aver cucinato qualcosa di buono e sano: più lucido, meno nervoso, come se il mondo fosse un po’ meno pesante. E non è solo una questione di chili in meno, è proprio il processo: scegliere ingredienti freschi, tagliarli, mescolarli, sentire i profumi. È quasi una terapia, altro che sedute dallo psicologo!
Voi che ne pensate? Avete mai provato a cucinare qualcosa di leggero e accorgervi che vi cambia l’umore? O sono solo io che mi emoziono per un piatto di spinaci? Buttate qua le vostre ricette o esperienze, sono curioso di sapere se anche per voi il cibo sano è una specie di medicina per l’anima.
Vi racconto una ricetta che mi ha salvato un sacco di pomeriggi in cui volevo solo affogare i pensieri in un pacco di patatine. Prendete del petto di pollo, lo tagliate a striscioline sottili, lo fate marinare con succo di limone, un po’ di aglio e rosmarino. Poi, invece di friggerlo, lo buttate su una piastra ben calda, giusto qualche minuto. Lo accompagnate con una montagna di verdure al vapore – broccoli, carote, quello che vi piace – condite con un filo d’olio extravergine e una spolverata di pepe. Semplice, no? Eppure, quando lo mangio, mi sento come se stessi facendo pace con me stesso. Non è solo cibo, è un momento in cui mi prendo cura di me, e questo mi dà una calma che nessuna barretta di cioccolato mi ha mai regalato.
Non sto dicendo che sia facile. Ci sono giorni in cui il divano e una pizza quattro formaggi sembrano gli unici amici veri. Ma poi mi ricordo come mi sento dopo aver cucinato qualcosa di buono e sano: più lucido, meno nervoso, come se il mondo fosse un po’ meno pesante. E non è solo una questione di chili in meno, è proprio il processo: scegliere ingredienti freschi, tagliarli, mescolarli, sentire i profumi. È quasi una terapia, altro che sedute dallo psicologo!
Voi che ne pensate? Avete mai provato a cucinare qualcosa di leggero e accorgervi che vi cambia l’umore? O sono solo io che mi emoziono per un piatto di spinaci? Buttate qua le vostre ricette o esperienze, sono curioso di sapere se anche per voi il cibo sano è una specie di medicina per l’anima.