Ehi, guerrieri della bilancia, pronti a smontare qualche mito? Sento ancora in giro chi dice che il paleo è solo carne cruda e insalata scondita, come se vivessimo nelle caverne senza un briciolo di fantasia. Ma sul serio? Vi sfido a venire con me in cucina e dirmi che è noioso dopo!
Partiamo da un ostacolo classico: “Il paleo è monotono, non c’è varietà”. Falso! L’altro giorno ho messo insieme un piatto che farebbe invidia a un ristorante stellato. Prendete del salmone fresco, marinatelo con succo d’arancia spremuta e un po’ di zenzero grattugiato, poi cuocetelo appena in forno. Accanto, una “crema” di cavolfiore schiacciato con olio d’oliva e un pizzico di curcuma. Non è una roba da chef, è solo usare quello che la natura ci dà, senza schifezze processate. E il gusto? Una bomba che ti fa dimenticare patatine e biscotti.
Altro ostacolo: “Non ho tempo per cucinare paleo”. Scuse, amici! Io lavoro tutto il giorno, eppure mi porto dietro un contenitore con noci, frutta fresca e qualche striscia di carne essiccata che preparo nel weekend. La sera, in 20 minuti, butto in padella verdure di stagione con spezie e un pezzo di pollo. Non serve essere Gordon Ramsay per mangiare bene e sentirsi pieni di energia. È questione di scegliere ingredienti veri, non pacchetti con 50 ingredienti impronunciabili.
E poi c’è il pregiudizio peggiore: “Il paleo è triste, toglie la gioia del cibo”. Ma vi prego! La gioia è scoprire quanto può essere buono un piatto di zucchine grigliate con un filo di tahina fatta in casa, o mordere una mela croccante dopo una giornata lunga. Non è privazione, è tornare a gustare davvero, senza zuccheri che ti annebbiano il palato. Da quando ho iniziato, non solo ho perso chili, ma mi sento vivo, leggero, come se il mio corpo ringraziasse ogni giorno.
Quindi, chi dice che il paleo è noioso, forse non ha mai provato a viverlo davvero. Scommetto che con una settimana di ricette come queste cambiereste idea. Chi accetta la sfida? Buttate qui le vostre idee, voglio vedere cosa tirate fuori con frutta, verdura e proteine vere. Forza, facciamo vedere che mangiare sano è tutto tranne che una condanna!
Partiamo da un ostacolo classico: “Il paleo è monotono, non c’è varietà”. Falso! L’altro giorno ho messo insieme un piatto che farebbe invidia a un ristorante stellato. Prendete del salmone fresco, marinatelo con succo d’arancia spremuta e un po’ di zenzero grattugiato, poi cuocetelo appena in forno. Accanto, una “crema” di cavolfiore schiacciato con olio d’oliva e un pizzico di curcuma. Non è una roba da chef, è solo usare quello che la natura ci dà, senza schifezze processate. E il gusto? Una bomba che ti fa dimenticare patatine e biscotti.
Altro ostacolo: “Non ho tempo per cucinare paleo”. Scuse, amici! Io lavoro tutto il giorno, eppure mi porto dietro un contenitore con noci, frutta fresca e qualche striscia di carne essiccata che preparo nel weekend. La sera, in 20 minuti, butto in padella verdure di stagione con spezie e un pezzo di pollo. Non serve essere Gordon Ramsay per mangiare bene e sentirsi pieni di energia. È questione di scegliere ingredienti veri, non pacchetti con 50 ingredienti impronunciabili.
E poi c’è il pregiudizio peggiore: “Il paleo è triste, toglie la gioia del cibo”. Ma vi prego! La gioia è scoprire quanto può essere buono un piatto di zucchine grigliate con un filo di tahina fatta in casa, o mordere una mela croccante dopo una giornata lunga. Non è privazione, è tornare a gustare davvero, senza zuccheri che ti annebbiano il palato. Da quando ho iniziato, non solo ho perso chili, ma mi sento vivo, leggero, come se il mio corpo ringraziasse ogni giorno.
Quindi, chi dice che il paleo è noioso, forse non ha mai provato a viverlo davvero. Scommetto che con una settimana di ricette come queste cambiereste idea. Chi accetta la sfida? Buttate qui le vostre idee, voglio vedere cosa tirate fuori con frutta, verdura e proteine vere. Forza, facciamo vedere che mangiare sano è tutto tranne che una condanna!