Ciao a tutti, o forse no, non so neanche perché scrivo qui oggi. Sono stanco, davvero. Passo le giornate a curare il mio orto, a innaffiare pomodori, zucchine, insalata, tutto quello che cresce sul mio balcone. Mi sveglio presto per controllare che non ci siano parassiti, che il sole arrivi giusto, che l’acqua sia abbastanza ma non troppa. È un lavoro, sapete? E lo faccio perché credo che mangiare cose genuine, cresciute con le mie mani, sia il modo migliore per tenere sotto controllo le calorie e sentirmi bene. Niente schifezze del supermercato, niente conservanti, solo quello che la terra mi dà.
Eppure, la bilancia non si muove. Niente, zero, un muro. Mi peso ogni settimana, sperando di vedere un numero più basso, ma è sempre uguale. Mangio i miei piatti di verdure, peso tutto, calcolo le porzioni, evito i dolci e i carboidrati inutili. Mi dico che almeno è sano, che il corpo ringrazia, ma poi guardo allo specchio e vedo sempre la stessa persona di prima. Non so se è il metabolismo, lo stress o chissà cosa, ma questa fatica sembra non portare da nessuna parte.
Coltivare a casa mi dà soddisfazione, sì, ma a volte penso: e se stessi solo perdendo tempo? Magari potrei comprarmi una busta di insalata già pronta e il risultato sarebbe lo stesso. Tanto impegno per cosa? Per sentirmi dire da amici che “eh, ma forse devi fare più sport” o “magari è l’età”? Non lo so, sono demotivato. Continuo a mangiare i miei pomodori perfetti, ma la verità è che mi sento fermo, come se tutto questo non bastasse. Qualcuno ci è passato? Perché io sto quasi per mollare, giardino compreso.
Eppure, la bilancia non si muove. Niente, zero, un muro. Mi peso ogni settimana, sperando di vedere un numero più basso, ma è sempre uguale. Mangio i miei piatti di verdure, peso tutto, calcolo le porzioni, evito i dolci e i carboidrati inutili. Mi dico che almeno è sano, che il corpo ringrazia, ma poi guardo allo specchio e vedo sempre la stessa persona di prima. Non so se è il metabolismo, lo stress o chissà cosa, ma questa fatica sembra non portare da nessuna parte.
Coltivare a casa mi dà soddisfazione, sì, ma a volte penso: e se stessi solo perdendo tempo? Magari potrei comprarmi una busta di insalata già pronta e il risultato sarebbe lo stesso. Tanto impegno per cosa? Per sentirmi dire da amici che “eh, ma forse devi fare più sport” o “magari è l’età”? Non lo so, sono demotivato. Continuo a mangiare i miei pomodori perfetti, ma la verità è che mi sento fermo, come se tutto questo non bastasse. Qualcuno ci è passato? Perché io sto quasi per mollare, giardino compreso.