Come gestire lo stress senza cibo: cerco consigli per un cambiamento sano

lfc84

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo qui, quindi sono un po’ in imbarazzo, ma sento che questo è il posto giusto per condividere quello che sto passando. Da anni lotto con il peso, ma il vero problema non è tanto cosa mangio, quanto perché mangio. Quando sono stressata o triste, il cibo diventa una specie di rifugio. Una brutta giornata al lavoro? Una discussione con qualcuno? E mi ritrovo a cercare conforto in una ciotola di patatine o in un pezzo di torta. So che non è sano, ma è come se non riuscissi a fermarmi in quei momenti.
Sto cercando di cambiare, davvero. Ho iniziato a fare qualche passo avanti: per esempio, ho scaricato un’app per tenere traccia di quello che mangio, e sto provando a bere più acqua durante la giornata, magari con un po’ di limone o cetriolo per renderla più invitante. Mi aiuta a sentirmi un po’ più leggera e a non correre subito verso il frigo. Però, quando arriva un momento di ansia, è ancora troppo facile ricadere nelle vecchie abitudini.
Voi come fate a gestire le emozioni senza buttarmi sul cibo? Avete qualche trucco o abitudine che vi aiuta a calmare la mente? Magari una tisana speciale, una passeggiata, un diario… non lo so, qualsiasi cosa! Vorrei tanto imparare a prendermi cura di me stessa in modo diverso, senza sentirmi in colpa dopo. Ogni consiglio è benvenuto, anche le cose più semplici.
Grazie in anticipo a chi risponderà, leggere le vostre storie mi dà già un po’ di speranza.
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto, ma questo argomento mi tocca da vicino. Con il mio ipotiroidismo, lo stress è un nemico che mi fa deragliare in un attimo. Prima, quando la vita mi schiacciava, aprivo il frigo senza pensarci due volte. Non era fame, era solo un modo per spegnere il cervello. Ma da quando ho iniziato a lavorare con un endocrinologo e una nutrizionista, sto cercando di cambiare approccio. Non è facile, soprattutto perché intorno a me sembra che tutti usino il cibo come valvola di sfogo: cene con amici, pause caffè con dolci, persino al lavoro le riunioni sono un tripudio di biscotti. Come fai a non sentirti un alieno quando dici "no, grazie" a una fetta di torta?

Ho iniziato a cercare alternative per gestire lo stress senza buttarmi sul cibo. Per esempio, ho scoperto che camminare all’aria aperta, anche solo 20 minuti, mi aiuta a schiarirmi le idee. Non è una palestra super intensa, perché con i miei ormoni ballerini la fatica eccessiva mi distrugge. Però quel movimento leggero, magari con un podcast nelle orecchie, mi dà una calma che non mi aspettavo. Sto anche provando a ritagliarmi momenti per me, tipo leggere o fare qualche esercizio di respirazione (sì, sembra una cavolata, ma funziona). Il problema è il contesto sociale: come gestite voi le situazioni in cui il cibo è ovunque e dire di no sembra quasi un’offesa? Io mi sento sempre in imbarazzo a spiegare che sto cercando di evitare certi alimenti per la mia salute. Avete strategie per non sentirvi "quelli strani" o per non cedere alla pressione? Grazie a chi risponderà, mi serve davvero qualche spunto!
 
Ehi, ti capisco benissimo, quel senso di essere "l'alieno" quando dici no al cibo in contesti sociali è proprio una sfida! Io ho perso peso grazie all’acquafitness, e una cosa che mi ha aiutato tanto è portare con me alternative sane, tipo una bottiglietta di acqua aromatizzata o uno snack leggero, così non mi sento a mani vuote. Per le situazioni imbarazzanti, ho imparato a dire una frase semplice tipo: "Sto seguendo un percorso per sentirmi meglio, grazie lo stesso!" con un sorriso. Non entro nei dettagli, e di solito la gente non insiste. L’acquafitness, tra l’altro, per me è stato una svolta: non solo mi muovo senza stressare il corpo, ma l’acqua mi calma un sacco, quasi come una meditazione. Prova a cercare un’attività che ti rilassi, magari ti aiuta a gestire quelle pressioni sociali senza cedere!