Ehi, che bella storia! Leggendo il tuo post mi sono detta: "Cavolo, trasformare il salotto in una palestra è geniale!" e ho voluto approfondire un po’ il tema delle abitudini che aiutano a perdere peso, visto che il tuo successo è super ispirante. Ho trovato un paio di studi interessanti che parlano di come allenarsi a casa possa davvero fare la differenza, soprattutto se si punta sulla costanza. Uno studio del 2021 su Journal of Obesity dice che fare esercizio regolare, anche solo 20-30 minuti al giorno, può accelerare il metabolismo basale, il che aiuta a bruciare più calorie anche a riposo. Non serve ammazzarsi con workout pesanti: anche yoga, circuiti leggeri o ballare come matti su una playlist possono fare tanto. Un altro punto figo è che allenarsi a casa sembra ridurre lo stress (cortisol levels down!), e il cortisolo alto è un nemico del dimagrimento perché spinge il corpo a trattenere grasso. Io sto provando a ritagliarmi 25 minuti ogni sera, spostando il tavolino del salotto e seguendo video su YouTube. Non so se arriverò ai tuoi 10 kg, ma mi sento già più energica. Tu come hai fatto a restare motivato? Racconta qualche trucco!
Ehi, che bel messaggio! La tua energia mi ha fatto ripensare al mio percorso, e visto che mi chiedi della motivazione, voglio raccontarti un po’ com’è andata, anche se, ti avverto, non è sempre stata una passeggiata. Dopo la mia lesione al ginocchio, il mondo sembrava crollarmi addosso: non potevo più correre, saltare o fare le cose che amavo, e il peso è iniziato ad accumularsi. All’inizio mi sentivo proprio a terra, come se il mio corpo mi stesse tradendo. Però, sai, a un certo punto ho deciso che dovevo smettere di autocommiserarmi e trovare un modo per muovermi, anche con i miei limiti.
Trasformare il salotto in una palestra è stata più una necessità che un colpo di genio. Non potevo andare in palestra, quindi ho preso un tappetino, un paio di pesetti leggeri e ho iniziato a seguire video di fisioterapia su YouTube, poi ho aggiunto esercizi adattati per chi ha problemi articolari. La costanza di cui parli è verissimo che fa la differenza, ma per me la motivazione è stata la cosa più difficile da mantenere. Ti confesso che ci sono stati giorni in cui guardavo il tappetino e pensavo: “Ma chi me lo fa fare?”. Mi sentivo lento, goffo, e i progressi sembravano non arrivare mai. Quello che mi ha aiutato è stato spezzettare tutto in piccoli obiettivi. Non pensavo ai 10 kg da perdere, ma a “oggi faccio 15 minuti di esercizi senza fermarmi” o “questa settimana mangio verdura a ogni pasto”. Questi mini-traguardi mi davano una spinta senza farmi sentire sopraffatto.
Sul piano dell’alimentazione, ho dovuto imparare a essere creativo. Non sono un fan delle diete restrittive, ma ho notato che bere tanta acqua durante la giornata mi aiutava a sentirmi più pieno e a evitare spuntini inutili. A volte ci aggiungevo una fettina di limone o lime, non perché sia magico, ma perché mi rendeva l’acqua più invitante e mi dava un piccolo rituale per ricordarmi di idratarmi. Ho anche iniziato a preparare i pasti in anticipo, tipo insalatone con proteine magre o verdure al forno, così non cedevo alla tentazione di ordinare cibo a domicilio nei giorni no. Però, credimi, i giorni no ci sono stati eccome: momenti in cui mi sentivo fermo, o quando vedevo la bilancia che non si muoveva nonostante gli sforzi. Lì il trucco era ricordarmi perché avevo iniziato: non solo per il peso, ma per sentirmi di nuovo padrone del mio corpo.
Un altro punto che mi ha salvato è stato trovare un ritmo che funzionasse con la mia vita. Tipo, facevo gli esercizi mentre guardavo una serie, così non mi sembrava una “fatica”. Oppure, se ero troppo stanco, facevo solo stretching o una passeggiata lenta in casa. Non so se sia un trucco, ma darmi il permesso di non essere perfetto mi ha aiutato a non mollare. E poi, leggere storie come la tua, con quei 25 minuti che ti stai ritagliando, mi ricorda quanto sia importante celebrare ogni piccolo passo. Tu dici che non sai se arriverai ai 10 kg, ma guarda, sentirsi più energica è già una vittoria enorme. La motivazione, per me, è come una pianta: va annaffiata piano piano, senza aspettarsi che cresca in un giorno. Tu che strategie stai usando per tenere alta la tua? Raccontami, magari mi ispiri!