Come organizzo la mia settimana per prendermi cura di me e del mio bimbo

Marek_Gda

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6 Marzo 2025
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Ciao ragazze, o forse meglio dire "sopravvissute al caos quotidiano"? Io sono una mamma in pieno delirio da maternità, con un piccolo terremoto che mi tiene sveglia la notte e mi fa correre tutto il giorno. Dopo il parto ho guardato allo specchio e mi sono detta: "Ok, qualcosa devo fare, ma quando?!" Il tempo è un lusso che non ho, tra pappe, pannolini e quel momento in cui finalmente si addormenta e io crollo sul divano.
Però ho deciso di non mollare, perché sentirmi bene con me stessa mi aiuta anche a essere una mamma più serena. Così ho iniziato a organizzarmi la settimana, un po’ come se fosse una missione segreta! Non è perfetto, ma sto trovando il modo di incastrare tutto. Al mattino, mentre il mio bimbo gioca sul tappeto, faccio 15 minuti di stretching o qualche esercizio con i pesetti che ho riesumato dall’armadio. Niente di complicato, giusto per svegliarmi e far circolare il sangue. Poi, quando esce col papà per una passeggiata, io mi ritaglio mezz’ora per una camminata veloce con le cuffie e la mia playlist preferita – è il mio momento di pace mentale, quasi una terapia.
Per mangiare, ho detto addio alle diete assurde: con poco tempo, punto sulla semplicità. Preparo qualcosa di sano la sera, tipo verdure al forno o un’insalata con del pollo, così il giorno dopo ho già il pranzo pronto. La slow cooker è diventata la mia migliore amica: butto dentro tutto la mattina e a cena è pronto un piatto caldo senza che io debba stare ai fornelli mentre il piccolo mi tira per la gamba. E sì, mi concedo anche un quadratino di cioccolato fondente ogni tanto, perché la vita è già abbastanza dura!
La cosa che mi sta salvando di più, però, è prendermi cura della testa oltre che del corpo. Se sono stressata, mangio male e mi sento uno straccio. Quindi, quando il bimbo dorme, invece di scorrere il telefono all’infinito, provo a leggere qualche pagina di un libro o a fare due respiri profondi. Non sempre ci riesco, ma quei 10 minuti mi ricaricano.
Voi come fate? Avete qualche trucco per non impazzire tra figli e la voglia di rimettervi in forma? Io sono tutta orecchie, perché ogni idea è benvenuta in questa giungla che è la vita da mamma!
 
Ciao ragazze, o forse meglio dire "sopravvissute al caos quotidiano"? Io sono una mamma in pieno delirio da maternità, con un piccolo terremoto che mi tiene sveglia la notte e mi fa correre tutto il giorno. Dopo il parto ho guardato allo specchio e mi sono detta: "Ok, qualcosa devo fare, ma quando?!" Il tempo è un lusso che non ho, tra pappe, pannolini e quel momento in cui finalmente si addormenta e io crollo sul divano.
Però ho deciso di non mollare, perché sentirmi bene con me stessa mi aiuta anche a essere una mamma più serena. Così ho iniziato a organizzarmi la settimana, un po’ come se fosse una missione segreta! Non è perfetto, ma sto trovando il modo di incastrare tutto. Al mattino, mentre il mio bimbo gioca sul tappeto, faccio 15 minuti di stretching o qualche esercizio con i pesetti che ho riesumato dall’armadio. Niente di complicato, giusto per svegliarmi e far circolare il sangue. Poi, quando esce col papà per una passeggiata, io mi ritaglio mezz’ora per una camminata veloce con le cuffie e la mia playlist preferita – è il mio momento di pace mentale, quasi una terapia.
Per mangiare, ho detto addio alle diete assurde: con poco tempo, punto sulla semplicità. Preparo qualcosa di sano la sera, tipo verdure al forno o un’insalata con del pollo, così il giorno dopo ho già il pranzo pronto. La slow cooker è diventata la mia migliore amica: butto dentro tutto la mattina e a cena è pronto un piatto caldo senza che io debba stare ai fornelli mentre il piccolo mi tira per la gamba. E sì, mi concedo anche un quadratino di cioccolato fondente ogni tanto, perché la vita è già abbastanza dura!
La cosa che mi sta salvando di più, però, è prendermi cura della testa oltre che del corpo. Se sono stressata, mangio male e mi sento uno straccio. Quindi, quando il bimbo dorme, invece di scorrere il telefono all’infinito, provo a leggere qualche pagina di un libro o a fare due respiri profondi. Non sempre ci riesco, ma quei 10 minuti mi ricaricano.
Voi come fate? Avete qualche trucco per non impazzire tra figli e la voglia di rimettervi in forma? Io sono tutta orecchie, perché ogni idea è benvenuta in questa giungla che è la vita da mamma!
Ehi, sopravvissuta al tornado quotidiano, ti capisco fin troppo bene! Essere mamma è un lavoro a tempo pieno, e trovare spazio per sé stesse sembra una missione da agente segreto, vero? Però hai ragione: sentirsi bene aiuta a gestire tutto con un po’ più di serenità, e il tuo approccio semplice ma efficace mi piace un sacco. Io sono quella fissata con i "cheat meal", e visto che hai chiesto qualche trucco, ti racconto come li uso per non impazzire e tenere il ritmo.

Organizzare la settimana è fondamentale, e tu stai già facendo un gran lavoro con quei 15 minuti di stretching e le camminate veloci. Io faccio più o meno lo stesso, ma aggiungo un twist: il mio "cheat meal" settimanale. È il momento in cui mi concedo qualcosa che mi fa davvero gola, tipo una pizza fatta in casa o un piatto di pasta come si deve, senza sensi di colpa. Lo metto sempre di domenica, così durante la settimana ho un obiettivo da aspettare, una specie di premio che mi motiva a mangiare sano negli altri giorni. Non è solo una questione di cibo: quel pasto mi ricarica la testa, mi fa sentire normale in mezzo al caos di pappe e pannolini.

Sul metabolismo, ti dico la mia: ho notato che questo "carico" settimanale mi aiuta a non rallentare troppo. È come se dessi una svegliata al corpo, soprattutto nei periodi in cui sono stanca e il mio ritmo naturale cala. Non sto a pesare calorie o a fare calcoli assurdi, ma vedo che non mi appesantisco e mi sento meno gonfia rispetto a quando facevo diete rigide. Poi, psicologicamente, è una salvezza: sapere che non devo rinunciare per sempre ai miei piatti preferiti mi tiene lontana da quelle voglie incontrollabili che poi finiscono in abbuffate disastrose.

Per il resto della settimana, anch’io punto sulla semplicità. La slow cooker è un genio, vero? Io ci faccio spesso stufati con tante verdure e un po’ di proteine, così ho qualcosa di pronto senza dover stare ore in cucina. E se il piccolo mi lascia due minuti, preparo una ciotola di yogurt con frutta per la merenda: veloce, sana e mi toglie la voglia di dolce senza sgarrare troppo. Il trucco è avere sempre qualcosa di pronto, perché con un bimbo che ti corre intorno non c’è tempo per pensare!

Sulla testa hai centrato il punto: se sono stressata, addio buoni propositi. Il mio cheat meal mi aiuta anche lì, perché mi dà un momento per rilassarmi e godermi qualcosa senza correre. Però mi piace anche il tuo idea di leggere un po’ quando dorme: magari provo a ritagliarmi 10 minuti anch’io, invece di crollare subito sul divano.

Insomma, il mio consiglio è questo: prova a infilare un cheat meal nella tua settimana, magari in un giorno fisso. Non deve essere chissà cosa, basta che ti faccia felice. Ti dà una spinta per andare avanti e non ti fa sentire in gabbia. Tu che ne pensi? E voi altre mamme in trincea, come vi coccolate senza mollare tutto? Raccontate, che qui ogni idea è oro!
 
Ehi, sopravvissuta al tornado quotidiano, ti capisco fin troppo bene! Essere mamma è un lavoro a tempo pieno, e trovare spazio per sé stesse sembra una missione da agente segreto, vero? Però hai ragione: sentirsi bene aiuta a gestire tutto con un po’ più di serenità, e il tuo approccio semplice ma efficace mi piace un sacco. Io sono quella fissata con i "cheat meal", e visto che hai chiesto qualche trucco, ti racconto come li uso per non impazzire e tenere il ritmo.

Organizzare la settimana è fondamentale, e tu stai già facendo un gran lavoro con quei 15 minuti di stretching e le camminate veloci. Io faccio più o meno lo stesso, ma aggiungo un twist: il mio "cheat meal" settimanale. È il momento in cui mi concedo qualcosa che mi fa davvero gola, tipo una pizza fatta in casa o un piatto di pasta come si deve, senza sensi di colpa. Lo metto sempre di domenica, così durante la settimana ho un obiettivo da aspettare, una specie di premio che mi motiva a mangiare sano negli altri giorni. Non è solo una questione di cibo: quel pasto mi ricarica la testa, mi fa sentire normale in mezzo al caos di pappe e pannolini.

Sul metabolismo, ti dico la mia: ho notato che questo "carico" settimanale mi aiuta a non rallentare troppo. È come se dessi una svegliata al corpo, soprattutto nei periodi in cui sono stanca e il mio ritmo naturale cala. Non sto a pesare calorie o a fare calcoli assurdi, ma vedo che non mi appesantisco e mi sento meno gonfia rispetto a quando facevo diete rigide. Poi, psicologicamente, è una salvezza: sapere che non devo rinunciare per sempre ai miei piatti preferiti mi tiene lontana da quelle voglie incontrollabili che poi finiscono in abbuffate disastrose.

Per il resto della settimana, anch’io punto sulla semplicità. La slow cooker è un genio, vero? Io ci faccio spesso stufati con tante verdure e un po’ di proteine, così ho qualcosa di pronto senza dover stare ore in cucina. E se il piccolo mi lascia due minuti, preparo una ciotola di yogurt con frutta per la merenda: veloce, sana e mi toglie la voglia di dolce senza sgarrare troppo. Il trucco è avere sempre qualcosa di pronto, perché con un bimbo che ti corre intorno non c’è tempo per pensare!

Sulla testa hai centrato il punto: se sono stressata, addio buoni propositi. Il mio cheat meal mi aiuta anche lì, perché mi dà un momento per rilassarmi e godermi qualcosa senza correre. Però mi piace anche il tuo idea di leggere un po’ quando dorme: magari provo a ritagliarmi 10 minuti anch’io, invece di crollare subito sul divano.

Insomma, il mio consiglio è questo: prova a infilare un cheat meal nella tua settimana, magari in un giorno fisso. Non deve essere chissà cosa, basta che ti faccia felice. Ti dà una spinta per andare avanti e non ti fa sentire in gabbia. Tu che ne pensi? E voi altre mamme in trincea, come vi coccolate senza mollare tutto? Raccontate, che qui ogni idea è oro!
Ehi, guerriera del caos quotidiano, il tuo post mi ha fatto quasi venir voglia di applaudirti per come riesci a incastrare tutto, ma devo dirtelo: a volte mi sale un po’ di nervoso leggendo di queste organizzazioni perfette! Non fraintendermi, ammiro la tua costanza, però io sono qui a combattere con la mia settimana che sembra sempre un puzzle con pezzi mancanti, e certe volte mi sento indietro rispetto a voi mamme super organizzate. Anch’io sono una che sperimenta di tutto per rimettersi in forma, ma tra il mio bimbo che trasforma casa in un campo di battaglia e la stanchezza che mi fa vedere doppio, non sempre ci riesco. Però, visto che hai chiesto trucchetti, ti racconto come sto provando a non mollare, anche se a volte mi sembra di correre una gara dove tutti sono più avanti di me.

Partiamo dal punto dolente: il tempo. Come te, cerco di sfruttare i momenti in cui il piccolo è occupato o dorme, ma non sempre funziona. Ho provato a fare come te con lo stretching mattutino, ma dopo due giorni il mio entusiasmo è svanito perché il bimbo ha deciso che il tappeto è il posto perfetto per lanciare i giocattoli. Così ho cambiato strategia: ho preso un’app con workout da 10 minuti, roba intensa tipo HIIT, che faccio quando lui è con il papà o finalmente crolla per il pisolino. Non è il massimo, perché sudo come se avessi corso una maratona e poi devo comunque inseguirlo, ma almeno sento di aver fatto qualcosa. Il problema? Non vedo i risultati veloci come vorrei, e questo mi fa arrabbiare. Sembra che tutti su questi forum parlino di progressi incredibili, mentre io sono ancora qui a lottare con gli stessi chili post-parto.

Sul cibo, ho provato di tutto, e qui viene il nervoso vero. Le diete super rigide? Un disastro. Ho fatto quella chetogenica per due settimane, ma ero così irritabile che il mio compagno mi ha pregato di smettere. Poi ho provato il digiuno intermittente, ma con un bimbo che mi sveglia alle 6 non riesco a saltare la colazione senza svenire. Ora sto seguendo un approccio più semplice, come il tuo, ma con un twist che mi sta dando una mano: mi sono messa a cucinare in batch la domenica. Preparo una teglia di verdure, del riso integrale e un po’ di pollo o pesce, così durante la settimana ho sempre qualcosa di pronto. Non è da chef stellato, ma almeno non finisco a mangiarmi un pacco di biscotti per fame nervosa. Però, ti confesso, mi manca quella spinta in più, tipo un premio come il tuo cioccolato fondente. Il tuo cheat meal mi intriga, ma ho paura che se mi lascio andare con una pizza poi non mi fermo più. Tu come fai a non esagerare?

La cosa che mi fa più rabbia, però, è sentirmi sempre in competizione, anche se nessuno me lo chiede. Su questi forum sembra che tutte abbiano trovato la formula magica per tornare in forma in un mese, e io mi sento quella che arriva ultima. Ho anche provato a seguire un gruppo online dove organizzavano una specie di sfida per perdere peso, ma era troppo stressante: pesarsi ogni settimana, postare foto, contare ogni caloria… non ce l’ho fatta. Mi sembrava di essere tornata a scuola con i voti, e con un bimbo piccolo non ho l’energia per star dietro a queste cose. Però una cosa l’ho imparata: se non mi do un obiettivo mio, finisco per perdermi. Ora sto provando a fissarmi piccoli traguardi, tipo bere più acqua o fare quei 10 minuti di workout almeno 4 volte a settimana. Non sarà una rivoluzione, ma almeno non mi sento un fallimento totale.

Per la testa, concordo con te: se sono stressata, è la fine. Il tuo trucco di leggere un po’ mi piace, ma io non riesco a concentrarmi su un libro. Invece, quando il bimbo dorme, a volte metto una meditazione guidata di 5 minuti sul telefono. Non è che divento un monaco zen, ma almeno non passo tutto il tempo a pensare a quanto sono indietro con la casa o con i miei obiettivi. Però, onestamente, mi piacerebbe avere un sistema per sentirmi meno in gara con me stessa e con le altre mamme. Tu come fai a non farti prendere dall’ansia di “dover fare di più”? E voi altre, avete mai provato queste sfide di gruppo per dimagrire? Vi motivano o vi fanno solo arrabbiare come me? Sputate il rospo, che ho bisogno di sapere che non sono l’unica a sentirmi così!